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Argomento : Diario di Bordo - 2009

Fabio

Postato il
01/01/2009
ora 13:14:24

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Innauguriamo questo ormai gettonatissimo Blog ripartendo da 0.
Si, come la temperatuta di stamattina...

Fabio

Postato il
01/01/2009
ora 13:14:52

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Tradizionale ascesa a Sadur-Anno – 2009.

Auguri a tutti…. Una decina di impavidi cavalieri li abbiam trovati per andare su.
Naturalmente il clima era molto rilassato e anche un po’ innevato. Pensavo di essere l’unico pazzo a presentarmi ed invece al parcheggio già c’erano Fava e Tosator reduce ieri dalla Maratona di Calderara. Vuoi non finire l’anno con una maratona?
Si parte con battute del tipo “quelli presenti stamattina non avevano obblighi coniugali con la moglie è?” (ho usato termini più coloriti…)
Lungo il percorso abbiamo solamente evitato le ruotate e fatto il consuntivo 2008 col barbiere che manco a farlo posta, di 42km (ed oltre) ne ha fatte 42!!!
Ci ha enumerato tutti i trail (11 se non ricordo male) e le ultra fatte (6 se ricordo bene) e anche tutte le sue avventure specie in un trail durissimo dove una giovine donzella in difficoltà è finita per essere aiutata da Luciano ed un altro. Piccolo particolare: era fornita di un davanzale davvero generoso e questo a contribuito al prodigarsi nei soccorsi.
Quindi la sosta per il PIP STOP si fa obbligatoria e a Luciano faccio notare che se è duro per la temperatura… (l’è cunzlè…). Con l’altidutine sale la consistenza della neve e delle cazzate.
Oggi però ammirerò il panorama e in certi punti dentro a Sadurano, presa la 1° uscita in tangenziale, cerchiamo di evitare le chiazze di neve. Come dissi l’anno scorso, è un peccato non avere una podistica che ricalchi almeno in parte tale percorso.
Dietro di noi compaiono i vigili che avranno ricevuto evidentemente segnalazioni di un gruppo di pazzi usciti dalla comunità… cercheranno di imitare Giada e Paola con il “Piedovelox” per immortalarci!!
Altri discorsi riguardano il capodanno trascorso e pare che Luciano con l’Avvocato che non è presente (si mormora sia sulla tazza del cesso) e Calmanti abbiano tracannato litri di birre delle più toste con vini pregiati conditi da Fiorentine (si parla di vacche ma dal punto di vista culinario) e il top, ovvero la mazzata, sarebbe stato un fantomatico intruglio della potenza di 70° che ha mandato in tilt l’apparato locomotore! Insomma si son divertiti. Ometto di dire a Willy che pu’ i s’aveva da turne a ca…. (etilometro = passometro = 4min/km o gr/lt….) Azz. Basta dire che dove Luciano a evacuate i liquidi non crescerà nulla per secoli.
Arrivati alla collinetta la parte più ostica è stata salirci senza accopparci in quanto era completamente congelata!! Torniamo giù reclutando Calmanti che per non far scattare l’etilometro a distanza di ore è venuto a piedi da casa!! La nevicata si fa intensa e incontriamo qualche fantasma probabilmente perso che sale. Passa anche uno in Mountan bike che probabilmente troveranno presto steso nel fosso.
Scendiamo giù sotto una copiosa nevicata e arriviamo al parcheggio felici e contenti: una bella sgambata di 18km!! Ci vediamo. A presto

willy

Postato il
03/01/2009
ora 17:36:28

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Purtroppo inizio a scrivere sul nuovo topic senza tanti argomenti...
Alla tradizionale "scalata capodannesca" di Sadurano (che per me avrebbe rappresentato il battesimo) risulto, nel registro dell'ipotetico maestro, nella fila degli assenti.....
Il mio forfait si è imposto per ragioni di salute: mi sa tanto che la visione dell'ATERMICO alla podistica di S.Pancrazio ha fatto si che, già dal giorno successivo la gara, mi ritrovassi profondamente raffreddato.
Che dire, il vecchio forum ha chiuso l'anno con circa 900 visite e più di ottanta interventi; per questo nuovo speriamo che qualcuno in più degli ospiti "smetta i panni del timido" partecipando attivamente.....
In attesa di nuove gare e circostanze sulle quali riferire, un saluto a tutti ed in particolare al socio Fabio F.
Guglielmo.

Fabio

Postato il
03/01/2009
ora 17:50:20

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Dai Guglielmo rimettiti in sesto... hai subito un effetto ipnotico.. ossia solo guardando l'atermico sei rimasto tu "freddato".
Confidiamo come hai detto in un 2009 ricco di partecipanti alle podistiche e al blog che hai lanciato tu.
Serve carne al fuoco (e qui la verve cul-in-aria avis non tradisce) e qualche altro narratore!
Mi raccomando però: starnutisci dal lato giusto altrimenti...

A presto!

Fabio

Postato il
04/01/2009
ora 14:11:21

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S.Angelo di Gatteo – la corsa della f…. uga

Il termine me lo ha passato il barbiere alla partenza resosi conto che la fauna locale, elemento ormai imprescindibile di una corsa, era vasta e di qualità. Già, il barbiere, vorrà scrollarsi di dosso la fama che vede la sua categoria protagonista… Si sta impegnando nel 2009, bravo!!
Ma andiamo con ordine e partiamo dalle tragiche notizie. Stamattina parto con grande tristezza… il prosciutto vinto al pranzo sociale è finito….sigh! Lo so non centra un cazzo con la corsa ma è cronaca. Triste della cosa vago per le strade deserte della Romagna con meta Gatteo, il termometro che varia tra -3 e -4 facendo pensare che alcuni rimarranno incollati alla stufa. Notizie dell’ultima ora danno poi Willy, il mio “collega” di blog, raffreddato.
Incontro 2 macchine, schivata la prima, mi ritrovo la banda della UNO bianca: Targa RA, era piena all’orlo di podisti ultra-settantenni; 5 visibili e forse 2 nel bagagliaio: totale 500anni… Nelle dune artificiali dentro a Gatteo facevano piangere le sospensioni….
Seconda tragica notizia di oggi: Giada ne Paola non ci sono! Aaaaaaah La prima si nasconde nelle periferie di Barcellona forse per evitare la festa di Martedì e pare abbia gia fotografato tutti i cittadini, la seconda, come narra il marito è rimasta a casa a letto. “Con chi?” è stata la prima domanda… Sia io che il buon Cavadin-don-dan abbiamo girato il coltello nella piaga ormai profonda e tamponata solo dal freddo facendo capire che ci sono vari sostituti ai doveri coniugali che lui non svolge e che ci “sacrifichiamo” del compierli… Paola, noi lo stuzzichiamo sempre, però avvisaci che saltiamo la corsa per infortunio, si dice in questi casi alle ginocchia!!
(P.S: Sia sempre chiaro l’intento scherzoso nelle battute miraccomando)
Quindi finalmente una bella notizia: Scorgo da lontano una sagoma conosciuta, una di quelle che in gara ti aspetterà al traguardo, faccio lo scan al computer dell’iimagine: Il GRILLO è tornato…!
E pare anche il suo ginocchio. Lui è un esempio e un punto di riferimento: non si da mai arie ed è veloce in tutte le distanze dai 10km alla 100.. vorrei essere un atleta come lui. (Danilo, 10€ fuori fattura van bene xla pubblicità?) E’ importante la sua partecipazione, cosi come la nostra, all’ambitissimo TRITTICO di ROMAGNA che ci verrà protagonisti in primavera.
Per chi non lo sapesse, trattasi di: Trattoria da Luciano – Russi. Maratona di antipasti. Osteria degli Artisti – Riolo Terme. 50km di tagliatelle e Ristorante sulla Colla di Casaglia per una FIORENTINA da passatore!!
Intanto passa una Apecar D come “Danger” che sta in piedi col famoso filo di ferro ed emette un rantolo misto a un fetore terribile di podista bruciato. Pare faccia 20km con un podista…
Dentro al tendone intanto lo speaker ricorda gli orari esortando ad ascoltarlo per non sprecare fiato!! Girandosi attorno oggi ci siamo veramente tutti e questo trasforma le gare in ritrovi Avis. Me ne accorgo perché ormai non mi chiedono più quanto ho fatto ma cosa scriverò nel Blog… più famoso e/o meglio con la penna che con le scarpe? Bah..
A questo punto, sicuro che siamo lontani dalla zona “banditi”, mi rilasso e commetto un grave errore poiché un uomo fisicamente possente e col bavaglio nero alla bocca mi si fa di fronte…”No ti prego, se vuoi ti faccio l’iscrizione gratis, ma abbi pietà..” e dopo che figurativamente me la sono fatta sotto scopro che Willy ha sfidato i batteri e si è presentato al via! Burlone!!
Norves Alberto e io, intavoliamo un breve summit a base di cazzate, raccontando del lungo con variazioni di ritmo che Norves ha fatto utilizzando una lepre speciale. Avrebbe messo il cappello con le orecchie da leprotto a Baiardi e datogli il passo da tenere così da fungere da stimolo. Senonchè alcuni cacciatori vedendolo passare hanno avuto lo stimolo…sparando e sperando nella preda che ha accelerato per non farsi beccare. Risultato è stato una media pare attorno ai 2’50” al km… Più che lepre, Gebre!!
Quindi ci portiamo alla vettura per cambiarci, sbrigare le pratiche di rito evacuatorie e scaldarci seguendo una tipa (a dire il vero gli guardavamo il culo). Così noi pensando di fare il giro attorno alla partenza, lei pensando “mazza sti figoni” mi seguono, ci troviamo alle vetrine dell’IPER con gli sconti e pensiamo che sia meglio rientrare!
Ci sono un sacco di donne oggi. Dove c’è figa c’è speranza recita un detto; una molto valida porta una culotte da fuori di testa tanto che la seguirò per tutto il percorso tipo cane pastore fermando il cronometro a 39’42”… Questa è la vera lepre e complimenti alla ragazza: un gran bel cul… to del podismo!
Il momento dello start si avvicina ma qualche personaggio locale, reduce da eccessivi festeggiamenti, finge di usare unguenti miracolosi per la corsa che si sa sono proporzionali alla puzza generata. Puzza che però insospettisce me e altri podisti: questa è m….. isteriosa! Flatulenza? Mmmh…
E via si parte, il tempo di scaldarsi e al sottopasso famoso si scorge una mucchia di podisti. Potrebbe trattarsi di orgia ma il “giazun in tera” ha fatto le prime vittime e come birilli si ammucchiano (alcuni gemono ?!?) sul lastrone. L’organizzazione aveva avvisato prima del via che stava mettendo sale a rimedio ma così è un po’ come il preservativo; se lo metti dopo non conta un/al “cazzo”.
La gara scivola via bene e sfruttando il mio riferimento psicologico le fatiche si assottigliano.
A metà percorso una vigilessa mima uno strano balletto detto il ballo dei pinguini. Continuo a
spingere ed arrivo contento al traguardo. Dentro al tendone, nel solito ritrovo post fatica, noto un'altra vigilessa davvero bona nonostante tutta la divisa e il buon Willy, vero TERMINATOR, che broccola sfruttando le conoscenze lavorative. Complimenti! Potrei anche farmi fare la multa visto che oggi ho violato i 4’/km col passometro…
Non resta che salutare la trouppe e tornare a casa tentando di schivare 3 plotoni di ciclisti… scusate, volevo dire 2!!! (uno c’è l’ho ancora sotto al paraurti, dopo lo cavo….)
CIAO A TUTTI…….

willy

Postato il
04/01/2009
ora 17:02:33

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MALEDETTA TECNOLOGIA......
avevo già scritto così tanto della gara di oggi che se uno voleva leggersi tutto il post avrebbe rischiato di saltare i festeggiamenti del prossimo natale quando, toccando un tasto, è sparito tutto!!!!
Appena mi passa la scimmia ci riproverò ma sò già che non sarà la stessa cosa.
A presto.....

Fabio

Postato il
04/01/2009
ora 18:33:50

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Ti do un consiglio perchè mi è capitato lo stesso agli inizi.
Scrivo prima l'intervento in un foglio WORD così me lo sistemo e lo finisco con calma e alla fine con un unico COPIA-INCOLLA aggiorno il blog. Ciao.

Willy

Postato il
05/01/2009
ora 15:03:15

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Grazie socio!
... poco dopo il disastro ho iniziato a farlo, ma la seconda volta non potrà mai essere come la prima....
a presto.

Fabio

Postato il
05/01/2009
ora 18:06:25

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si sa che l'ispirazione di gettro è come le arie incombuste: o le liberi subito col piacere di cui, o altrimenti l'aria sale e ti vengono le idee di m....
ciao

Fabio

Postato il
05/01/2009
ora 18:08:19

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(sale al cervello).!!

errata corrige: getto (gettro).

Fabio

Postato il
06/01/2009
ora 12:39:15

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San Pancrazio 2 – Viva la Befana.

Oggi eravamo ancora a S.Pancrazio, ridente località fraz. Di Russi che, avendo 2 bar , cioè 2 possibili ritrovi,fa due podistiche… Essendo poi oggi la festa della Befana la fauna locale è rimasta al largo per cui ci siamo accontentati di guardare la Staffetta dove le nostre punte di diamante: Calmanti-Lazzarini-Baiardi-Biondi hanno portato a casa uno strepitoso 3° posto! Avevano una buona scopa....
Qualcuno dirà che le donnine sapevano che il Barbiere era al Brembo… e tristi di ciò si sono fatte la tinta in casa.
Col clima come sempre nebbioso-gelido, e dopo essermi accertato dell’assenza del rapinatore, scorgo, vestito con tanto di giaccone, l’Atermico. Per l’identificazione, oltre alla fascia sospetta, ho applicato un termometro perimetrale: a 2 metri mi dava 37° per cui… è lui!! A fine gara, dopo aver mostrato le sue solite performance, dirà a uno con cui scambiavano pareri sul clima, che oggi l’ha fregato il fatto di aver sudato molto..?!?
Si aggira anche il baffo probabilmente alla ricerca del baghino per la famosa serata di cui abbiamo parlato l’altra volta: faccia attenzione qualche podista locale!
La gara non offre spunti particolari, abbiamo fatto un gruppetto numeroso e a un certo punto ho capito che il ritmo era elevato perché dietro me ansimavano 2 Labrador e un Terranova….
Ma quello che oggi cattura la mia attenzione è il modus-operandi del podista, in genere più che veterano per usare un eufemismo, alla guida dell’auto.
I mezzi che le industrie mettono a disposizione sono infiniti ma loro sono affezionati, come il gatto alla coperta, alla Multipla e alla Panda oppure altri mezzi che garantiscano un minimo di intralcio al traffico. Willy sa bene che se trova le podistiche non è merito del navigatore, il quale dopo aver impostato la destinazione e visti gli orari, gli dice. “dove cazzo vuoi andare a quest’ora?”.
Ciò che lo guida è la solita Multipla. TUTTE RIGOROSAMENTE A METANO…
La stessa Lancia era indecisa su un nuovo modello: la “musa ispiratrice”…
(mentre scrivevo la maledizione tecnologica di Willy ha colpito: Word mi ha dato un errore e mi ha chiuso il tutto… avevo finito ieri di consigliarglielo!! Ho perso solo una riga…. Fiuuuuuu!!)
Quindi, dopo essere partito da casa di buona lena, sulle 5.00 circa, percorre i 20km che lo portano alla meta in circa 3 ore con la 2° innestata e il gas fisso. Questo lasso di tempo gli fa anche perdere la memoria temporanea dei comandi e lo si vede quando arriva e cerca il posto di parcheggio.
Prima di tutto, pur essendo podista, ha un range di utilizzo del suo fisico centellinato per cui deve parcheggiare a non più di 5micron dalla partenza. Quindi, in balia del mezzo, lo lascia scorrere senza direzione, in folle o a 6-7000 giri in prima a mezza frizione, cercando di incunearsi in posti dove nemmeno la bici ci sta. L’impostazione di guida è quella classica a busto sdraiato, rotazione volante a 5cm alla volta (sembra che lo munga) e tentativi spasmodici di imbucare un posto anche di fronte al bar o a volte dentro. Una conferma l’ho avuta da una signora che parcheggiando vicino a me mi ha chiesto quanto dista l’iscrizione. Volevo mentire e dire 20km….
Quelli poi più prudenti o che non hanno sentito la sveglia giungono in prossimità del via e regolarmente devono transitare la zona di partenza col loro mezzo rompendo i coglioni a tutti.
Infine occorre prestare massima attenzione alla fase di defaticamento perché è il momento in cui inseriscono la retro e, sfruttando la rotazione del collo di 1° grado, fanno manovra alla cieca.
Statisticamente una volta in moto, girando a 6’/km (in auto) non investono neanche una tartaruga ma in compenso te li troverai di sicuro sulla via del ritorno.
Per concludere oggi, sfruttando i 300nm di coppia del mio bolide ne ho fumati 4+il camion ed ho assistito alla tacchetta, in negativo, fra Zafira e Panda…. Ovviamente a Metano!!
Vi saluto tutti e ci vediamo presto. Mi raccomando leggete e fatevi 5 minuti di allegria.
Ciaoooo

willy

Postato il
06/01/2009
ora 15:22:17

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06.01.2009.- Podistica di S.Pancrazio. ANCORA???!!!!


Bene anche oggi è arrivato il momento di andare all’ormai consueto ritrovo di disadattati sociali senza discriminazione di sesso, razza, religione o estrazione sociale (evviva la democrazia!), circostanza che qualcuno, ancora oggi, senza alcun ritegno chiama gara podistica.
Domanda: dove si va?
Risposta: a S.Pancrazio!
Commento: Ancora???!!!, ma non eravamo lì anche due domeniche fa?!
Sono le 08,30 ed esco per partire in macchina.
Mia madre, presente sull’uscio di casa sua, mi squadra e, scuotendo la testa, se ne esce con un commento alquanto impietoso: “Non potevi drogarti come hanno fatto tanti ragazzi della tua età?!”
Parole forti, ma come biasimarla? Di certo oggi come oggi è più ”normale” che un giovane medio (mi illudo di potermi ritenere ancora giovane) “tiri su della cocaina” che esca di casa alla domenica mattina presto, con ghiaccio un pò ovunque, per andare a correre a piedi quando, a voler dire il vero, non lo insegue nessuno…..
Vabbè si parte da casa dopo che, ormai come consuetudine di questi giorni, con lo scalpello ho rotto il blocco di ghiaccio che conteneva la macchina.
Lungo il tragitto non incontro nessun altro e il paesaggio, soprattutto nelle campagne ravennati, è alquanto “groelandiesco”….
Uscendo da Roncalceci, sfilando affianco ad una casa da contadino, noto un bellissimo esemplare adulto di renna per cui, affascinato ed incuriosito, torno indietro e chiedo all’agreste presente nell’aia notizie circa il cervide. L’uomo inizialmente mostra di non aver capito poi, quando gli indico col dito il Rangifer Tarandus, mi dice che quello è il suo cane…..
“Ma come”, ribatto subito io, “un cane con quelle corna?!....”
Il campagnolo, indispettito, immediatamente ribatte alquanto stizzito: “Scusi, ma a lei cosa importa della vita privata del mio cane?!”
Spiazzato dall’osservazione riparto.
Oltrepasso il cartello stradale del comune di Russi senza aver ancora incrociato nessun altro veicolo.
Starò percorrendo la direzione giusta?
Ad un tratto, lungo la strada principale, mi appare la stella cometa: una Fiat Multipla BiPower e, come ogni stella cometa che si rispetti, basta seguirla per arrivare a destinazione.
Si perché ormai lo sanno tutti che la macchina del podista medio è la Fiat Multipla rigorosamente nella versione a metano.
Giunto in loco ed evado i soliti rituali (iscrizione, abbigliamento riscaldamento ecc.) poi si parte.
Non c’è molta gente stamattina e i “buoni” si conservano per la staffetta.
Lungo il tragitto, per qualche minuto, si crea un bel gruppetto AVIS ed io, immeritatamente, riesco a farne parte per qualche secondo. Da circa metà gara mi ritrovo col naso che è come un rubinetto aperto e il primo pensiero va alla prossima bolletta che mi arriverà dall’Hera.
Anche oggi si arriva in fondo e anche oggi, come spesso del resto, l’esito del cronometro è abbastanza infelice.
Per fortuna c’è il ristoro con il the caldo che ci aiuterà a rilassarci un pò….
Mah cosa succede??? Tra i banchi che distribuiscono le prelibate libagioni (Rino è il testimonial nr.1, chiedete a lui) si aggira un brutto ceffo che, con fare disinvolto, si è imbucato a sbaffo e che poco ha a che fare col mondo del podismo (per cercare di mimetizzarsi indossa un paio di scarpe ginniche bucate un po’ dappertutto).
Qualcuno sparge la voce che ha delle donne fatte pezzi nel congelatore di casa per cui, ingurgitato di tutta fretta il the bollente, senza neanche salutarci scappiamo tutti verso le rispettive auto per poi tornare a casa.
Bilancio: anche oggi è stata una bella AVVENTURA quindi ciao e alla prossima.




Fabio

Postato il
06/01/2009
ora 15:51:53

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Confermo la presenza del losco individuo data dall'aspetto.
Potrebbe essere il padre o lo zio del rapinatore anche se
questo ha più come dice willy da "estimatore di pezzi di figa"
nel senso più crudele. Avviata una prima ricerca dai RIS
pare possa trattarsi di una rozza versione di Jack lo squartatore
Qualche conoscente gli avrebbe detto "vai alle Befane!"
intendendo il centro comm.le a Rimini e lui invece ha pensato
Vista la crisi e i saldi, vista la ricorrenza, di stoccarne
qualche pezzetto a magazzino. Fate attenzione anche dall'
inconfodibile Pail indossato.

willy

Postato il
07/01/2009
ora 08:22:52

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ATTENZIONE!!! PODISTICA SAN PANCRAZIO BIS
L'ATERMICO è stato scelto (giustamente) come front-man nel servizio fotografico di Paola!
Evvai !

Max

Postato il
07/01/2009
ora 23:16:30

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L'anno sembra iniziato bene, la vostra allegria è molto contagiosa...
....un consiglio, raccogliete in un libro i vostri interventi, ne ricaverete un best seller meraviglos....saluti da Cesenatico.

Fabio

Postato il
08/01/2009
ora 13:24:49

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Paarecchi me lo dicono magari anche buttata la... ma, scherzi a parte, è un idea che da un po' mi rulla e frulla in testa.
Quando la stagione finirà (presumo con il passatore) raccoglierò quello che abbiamo seminato per il momento solo io e willy (l'invito è sempre aperto) e poi vedrò come lavorare questo "prodotto grezzo" e cosa può saltarci fuori.
Per il momento è ancora tutto in "embrione"... Speriamo di trovare sempre nuova ispirazione che già non è facile.

Ciao e grazie a max e a quelli che leggono i nostri diari...

Giada

Postato il
08/01/2009
ora 17:03:33

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Sono d'accordo..!! Questi racconti sono gni volta più spassosi per cui varrebbe magari la pena pensare seriamente di pubblicarli!! Un'idea simpatica potrebbe essere anche quella di mettere alla fine del libro un'appendice con tutte le foto degli strambi personaggi che figurano nei vostri racconti, tipo l'uomo-con-il-passamontagna, l'atermico, una sfilza di fiat multiple -rigorosamente a metano- cariche di nonnetti sopra...... Le idee potrebbero essere tante..!! Beh pensateci.. E nel frattempo io mi unisco a Max nell'attesa del prossimo racconto....

Max

Postato il
09/01/2009
ora 21:39:58

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Stavo iniziando a scrivere qualcosa sul Forum, quando dal nulla è spuntato mio figlio Federico, il quale mi chiedeva, incuriosito, cosa stavo facendo.....dopo averglielo spiegato, mi ha detto di fare questo....... ....ed io come vedete, lo accontentato.
Non a tutti potrà interessare, ma solo a chi mi può capire;
da qualche settimana ho ripreso ad allenarmi come facevo quasi 9 anni fà, quando ancora partecipavo alle competitive con discreti risultati, ora, grazie al fatto che i miei gemellini hanno un età che avrete intuito(per chi non afferra 8 1/2), riesco nuovamente a concentrarmi a svolgere qualche allenamento più tecnico.....

E' stato bellissimo il rientro, anche senza pettorale, i saluti dei vecchi tapascioni ai quali davo la paghetta settimanale,(quelli che non hanno mai smesso di correre) mi hanno riempito il cuore di gioia, davvero un emozone grande.
Ora la paga la intasco io, anche da tanti podisti, ma tornerò...ne sono certo.
Un saluto affettuoso a tutti......

gabriele

Postato il
10/01/2009
ora 07:14:37

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Complimenti a Federico,
aspettiamo l'intervento del gemellino.

gabriele

Postato il
10/01/2009
ora 07:14:51

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Complimenti a Federico,
aspettiamo l'intervento del gemellino.

Fabio

Postato il
10/01/2009
ora 11:22:10

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Intanto Ciao max... (neca sa'n t'cnos un fa gnit)
1) Parventati alla prossima podistica.... metti un bel cartoncino a forma di cuore con scritto max...
2) Dicci come si chiama l'altro gemellino se no l'informazione è parziale.....
Per i bambini sotto i 10 anni, Giada esclusa, è consigliata la presenza dei genitori alla lettura del blog!
Detto ciò tuo figlio avrà pensato: ma che cazzo fa mio babbo, i giochini su internet? E poi sgrida noi se non facciamo i compiti.!
Dopo anni di esercizi tencici quali ripetute sui pannolini, variazioni di ritmo alla notte, lungo-lento-stress, test a ritmo maratona, sfrangiamento di belotas dei pargoli, alimentazione con pappe e biscottini pre-gara, hai superato il GPM e torni nuovamente tra il popolo dei podisti! Bene, anche tu hai fatto uso delle droghe corsaiole e non ne sei uscito.... male comune.
Per cui non ci resta che aspettarti!! Pensa che bello re-iniziare prendendo la paga... pensa che gli operai in cassa integrazione farebbero faville per avere la paga!.
Insomma, come nella vita, un po' si da e un po' si prende....
?!?!? ?!? in senso metaforico.
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

willy

Postato il
10/01/2009
ora 22:17:26

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MI INTROMETTO PER UN PO' DI PRECISAZIONI (e presentazioni)
Federico non ha un gemellino ma una spelndida gemellina che si chiama Benedetta...
Anche lì Max (ma soprattutto sua moglie) ha dato il massimo!
Max è un mio collega (lavora a Cesena) ed è una di quelle persone che, coi racconti del suo passato fatto anche (e molto) di corse, mi ha trasmesso quelle sensazioni positive che hanno contribuito ad avvicinarmi a questo mondo......
Inoltre Max, persona che stimo molto ed è di Cesenatico, ha amiche podiste (che Fabio F. ha visto) che ogni tanto si allenano con lui e che, oltre a sperare di incontrarle sempre di più alle gare, aspettiamo al più presto anche sul blog.
Alla prima occasione non mancherò a fare le presentazioni.

Max

Postato il
11/01/2009
ora 08:00:27

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Stamattina, non potrò presentarmi ne a Punta Marina, ne a Corpolò.....
....come vedete, nonostante ciò, sono già sveglio. ma per motivi di parrocchia, è richiesta la presenza di tutta la famiglia alla presentazione dei bambini per la comunione di maggio.javascript:insert(' ')

Grazie Guglielmo, per aver replicato tu al buon Fabio, anzi la prossima volta che ci vediamo, presentamelo.....voglio rendermi conto da dove straripa tutta quella simpatica fantasia.javascript:insert(' ')

Vi auguro, per questa mattina, a tutti, un buon divertimento.......Max. javascript:insert(' ')

Fabio

Postato il
11/01/2009
ora 12:26:26

replica

grazie Max. A presto.

Fabio

Postato il
11/01/2009
ora 12:27:13

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Ed ora....
Camineda de “Murador” – Punta Marina

Spesso mi faccio delle domande a cui regolarmente poi non trovo risposta o mi arriccio in ragionamenti che non portano nulla. Primo Quesito (1Q). Perché “murador”? Unica risposta plausibile: 1 impresa edile sta tirando su in loco un qualche cosa di ancora non ben definito…
Mi avvio stamattina pieno di fiducia col clima freddo ma non gelido. La 1a auto che si pianta di fronte è una punto….: natural-mente Power!
Pensavo in un futuro di scrivere nella mia canotta “Natural Power” in fondo è grazie alla natura che corro! (oltre a qualche ictus celebrale). Ed è così che a mente sgombra mi pongo il 2° quesito (2Q). Chi come me ha fatto xben 2v. la maratona di Ravenna sa dov’è via dell’Idrovora (c’è il km 37). Ma a parte questo, che cazzo ci può essere in quella via?
Passo davanti al museo delle Multipla (distributore Metano dopo l’autostrada) e me ne trovo un ultimo modello di fronte che però, dalla velocità, sono sicuro non è podistica.
Arrivato in loco guardo l’orizzonte spaesato e composto da n.1 calera adibita da ingresso auto, uscita auto e partenza podistica. Insomma la crème. 3Q: come cazzo si uscirà da qua? Solo KITT ce la può fare. (per chi guardava la serie tv era quell’auto che viveva di vita propria)
Quindi la vista del panorama spazia a un deposito di residuati di amianto immagino, l’idrovora… e la casa di un contadino. Si infatti: oggi la podistica si cela dentro un ex stalla secondo me.
Partono i primi improperi solo per parcheggiare. 4Q: con che disposizione? Esperti gestori del loco, ideatori del multipiano, fanno impilare le auto a lisca di pesce. Il problema è “dopo che il gatto le ha mangiate” e cosi in pratica si lascia l’auto in mezzo alla campagna.
Il terreno è ancora duro ma…. Il bello arriverà! 5Q. Dove trovano alcuni soggetti l’ispirazione per vestirsi? Il front man del giorno potrebbe essere un soggetto dal fisico possente (willy gli fa un pippa) con pantaloncino blu dell’oratorio e t-shirt coca-cola… bah?!? Dotato di uno strato di peluria propria che lo difende dal vento.
Dopo aver toccato con mano il tugurio in cui ci radunava e essermi chiesto (6Q) come cazzo è possibile fare una podistica qua, esco gioioso con la mia iscrizione. Saluto il mio socio di NY Mirco dal quale si evince che un pezzo del nostro IO è ancora sulle avenue di Manhattan.
Finalmente si può passare alla fase di “contemplazione fauna locale” in quanto Willy mi presenta le due graziose (a dir poco) signorine di Cesenatico spesso presenti alle podistiche che a non saperlo sembrano gemelle. Podisticamente lo sono! Costituiscono gruppo sportivo a se…. Stefy+Vale per gli amici sottotitolo “e il ritmo sale” e per fortuna anche il livello se no qua nelle lande desolate…
Sembra che il loro cachè sia salito ultimamente!! Brave, fatevi vedere spesso che noi maschietti (ancora in età fertile) siamo contenti.
Siamo al via dopo il riscaldamento di rito e in effetti mi sembra di percorrere la maratona a rovescio. Non sta bene dirlo ma io e Willy approfittiamo xil portafortuna: palpatina al culo di Biondi che ribadisce “s’èl e spigul d’l’acqua s’nta?”.
Con gioia di tutti, verso la fine, imbocchiamo “la vì di purc…” ovvero un acquitrino misto a fango stile “puler”. Qui si “liscia” che è un piacere. Mi trovo perfino fermo a mulinare a vuoto… Un cinese a bordo pista tenta di vendermi le scarpe con i tacchetti. Intanto il peso di ogni scarpa passa da 300gr a 3kg e la corsa si fa affannosa. Finalmente l’arrivo con Giada che ci fotografa e il rischio di “smottare”.. ma 7Q : che è sta puzza? Chi è stato? Un maiale li attorno mi guarda e mi dice “Ih…Oh…” fratello! Ma occhio che il premio oggi è la salsiccia. Probabilmente quella rimasta dalla cena di ieri della quale aspetto reportage dai presenti. Pare che Luciano abbia raccontato la sua biografia… “dal taglio di capelli a quello di vita” best seller in vendita da Febbraio.
Nel frattempo, un attempato signore fa notare a Giada che presentarsi alle cene con certe minigonne nuoce alla salute delle loro coronarie. L’ultima volta il 118 ne ha portati via 2.
Prima di cambiarmi sento due botte tipo fucile: o c’è il fagiano o sono vani tentativi di sfangare sul muretto xguidare! Infine tornando all’abbigliamento un signore p(o)rcheggiato vicino a me sfoggia un elegante e nuovo capo tecnico: il giaccone di pecora!! Lo si è capito oltre che dal rivestimento esterno e dal fatto che compiacendosi dell’affare (20€ dai Magazzini Velide) lui abbia risposto: Beeh, beeh!
Un saluto a tutti. Ci vediamo chi c’è Domenica a MonteForte!!

Giada (e Marina)

Postato il
11/01/2009
ora 15:13:14

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Dato che Fabio l'ha tirata fuori (probabilmente dal fango lungo il tratto finale della corsa di stamattina), parliamo anche dell'evento dell'anno, tenutosi ieri sera nella metropoli di Chiesuola City all'interno del famossimo e capientissimo auditorium (per averne un'idea, è all'incirca quanto la stalla dalla quale si partiva questa mattina): l'imperdibile MANGIATA DELLA PORCHETTA .
Ogni evento che si rispetti, come questo, ha bisogno di un invito ufficiale e, a tal proposito, si è scomodato addirittura l'organizzatore, il mitico Ercole Bartolotti -professione ex porcaro (fortuna che non faceva il concimatore sennò non oso immaginare cos'avremmo mangiato....... )- che ci ha direttamente contattati (nel mio caso non ho ben capito se la mia partecipazione fosse gradita o meno.. Mi ha detto “Ai s'it neca te???? Vigliaca fata sfiga....”.. Forse è solo un po' timido e non riesce ad esternare davvero il bene che mi vuole.... ) nel modo più gentile ed educato, ben disposto a rispondere ad ogni nostra richiesta o dubbio, come quello di Luciano (uno a caso):
"Uè Ercole, u iè dla fìga?"
"U iè e tu cul!"
E questo è solo l'invito...
Trepidanti e frementi, a questo punto, non possiamo fare altro che aspettare il giorno dell'evento, segnalandolo in maniera evidente con stelline e scarabocchi sul calendario, con diversi promemoria nel telefonino, appiccicando post it per tutta casa e controllando, nei giorni precedenti, tutti gli oroscopi per sapere cosa le stelle ci riservano per quella serata.
E finalmente dopo ore di agonia e di attesa arriva il grande giorno! Dopo aver svuotato l'armadio in cerca della cosa più adatta da mettere (considerando il fatto che ci saranno tutte le testate giornalistiche più importanti e i paparazzi più famosi del paese (vedi Giada e Paola! ) ), ci si mette in macchina e si parteee!! Destinazione......boooooooh! Una sola cosa è certa: l'appuntamento è a Chiesuola, conglomerato casuale di num.2 case, è vicino a Russi (tra Villafranca e Prada, più precisamente) in un punto imprecisato della campagna. Unico punto di riferimento per arrivarci: il nulla!
Impostiamo allora la meta sul navigatore.
C H I E S U O L A
risposta del navigatore: "Ti conviene starti a casa"...
Cominciamo bene...
Allora ti viene la brillante idea di impostare, come parametro di ricerca, il NIENTE.
"Localizzato. Girare la prima a destra, proseguire dritto......."
Dopo aver chiesto informazioni più precise anche a due pecore e ad un maiale incontrati lungo la strada (si scoprirà poi che il maiale era il povero marito della porchetta che avremmo mangiato di lì a poco; lo abbiamo rivisto questa mattina sotto forma di salsiccia alla corsa del Murador) abbiamo raggiunto la meta.
Siamo stati accolti -o meglio, sono stata accolta- con gioia ed entusiasmo dal Bartolotti in persona (“Tan putivti ste't a cà????”) ed abbiamo raggiunto i nostri soci AVIS già presenti e....già mangianti (quelle fogne di Rino, Rossi e Renzo avevano già fatto fuori un mezzo maiale – il figlio della povera coppia di cui sopra - sotto forma di salame, coppa, prosciutto, ecc...)!! Dopo poco è arrivato Luciano con la famiglia Calmanti, la famiglia Senzani, Gigi e Lega. In effetti abbiamo faticato non poco a riconoscere Luciano, che per l'occasione ha abbandonato la tuta AVIS in onore di un abbigliamento più consono alla serata ed al luogo. Mentre ce ne sbafavamo di ogni (affettati, maccheroni e, special guest, maiale sotto forma di porchetta con contorno di carciofi e scalogne –la notte abbiamo dovuto azionare gli estintori in camera, tanto l'aria era diventata incandescente..-) siamo stati piacevolmente intrattenuti da un Luciano in formissima che, incalzato da Lega, ce ne ha raccontate di ogni: la storia della sua vita, le sue esperienze amorose, le donne delle pulizie con le quali ha avuto a che fare che, pagate per pulire il suo negozio, telefonavano ai parenti in Australia dal suo telefono (costo dell'ultima bolletta sostenuta dal buon Luciano prima di incazzarsi: 1.500 euro, che ha poi recuperato dalla malcapitata facendole poi fare pulizie gratis per un anno e chissà che altro....... Non vogliamo indagare), le badanti da scegliere per i genitori (al momento è indeciso tra una somala di 180 kg, già visionata, ed una ucraina ed una rumena non ancora viste; ha già deciso che il contratto, da stipularsi in presenza di un notaio, prevederà assistenza ai genitori, pulizie della casa e tromb... da parte del figlio), le sue passioni culinarie (essendo un cuoco provetto, ha descritto i suoi cavalli di battaglia: tacchino farcito con la frutta candita e risotto con le castagne lesse. Lega, dopo aver abbondantemente vomitato al solo pensiero, ha riso per un'ora e mezza..), l'ormai inseparabile Buscopan (che, al momento, fa effetto solo per 21 km; bisogna lamentarsi con la casa farmaceutica che lo produce..), ecc..... La serata è poi stata allietata dalla costante presenza di camerieri selezionati (Bartolotti e figlio) che hanno mandato a fanculo quasi tutti i presenti in diverse occasioni, costringendo al silenzio la Paola che aveva tentato di fare una obiezione (“Sta zeeeeeetaaaaaa!!!!”): uno spasso. Arrivati al dolce, gli organizzatori hanno poi presentato il loro fiore all'occhiello servendo la frutta al liquore: fico per gli uomini e marrone per le donne (che, facendo fatica a capire che cos'era, dalla forma, gli chiedevano: “Fico?” “Vedi le donne...gli dai un marone e ti danno del fico”!! Quelle finesse!!!! Chissà dove fanno i corsi di perfezionamento...). Abbiamo finito la serata con il mal di pancia (non so se era il maiale che, poverino, si ribellava ancora, o se era la conseguenza delle risate che ci siamo fatti); dopo che io ho comunicato che sarei andata al Piteco, Lega ha cercato di farsi promotore con Gigi e Luciano per organizzare un fine serata da urlo, ma entrambi hanno urlato che piuttosto che andare a vivere al Piteco si sarebbero fatti accompagnare a casa dal buon Buratti..... (visto come il bravo podista è ligio al suo mestiere? Passi per la maialata del sabato sera, che avrà sicuramente compromesso parte del risultato della gara della domenica, ma non esageriamo con gli eccessi......Ad una cert'ora bisogna pure andare a dormire!!!!!!).
Dopo aver salutato i padroni di casa (sempre Bartolotti e figlio) e dopo aver ricevuto i loro ringraziamenti (nel mio caso: “te stetra volta ste't a ca”), e dopo che la Paola immortalava per sempre con la sua macchina fotografica la testa del povero maiale divorato da tante belve umane (“mi prendete anche per il culo”, ha cercato di dire..), abbiamo chiesto cortesemente al navigatore di riaccompagnarci a casa.
Risposta: “Fino a casa vi ci porto, basta che non torniamo più!!!!!”

Fabio

Postato il
11/01/2009
ora 15:32:50

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Beh, per quanto riguarda la serata di due gentili e sempre a modo signore credo di capire che non fosse il top, forse non siete ancora pronte (OXford!!) per si-tanta ospitalità/galateo.

Per quanto riguarda il vs. futuro di narratrici del blog...
ESALTANTE!!! DAI, SIETE FANTASTICHE.... FAVOLOSE, da togliere IL LAVORO a me e alla "polizia"!

willy

Postato il
11/01/2009
ora 16:10:57

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11.01.2009 Punta Marina. “La cursa dla mota” (dove la “motta” non è quella dei panettoni…)

Bene anche oggi si va a sgambettare coi soliti disadattati in località a Punta Marina.
Stamattina, con grande stupore, la macchina non è il solito blocco di ghiaccio per cui, dopo aver caricato in macchina sdrai, teli da mare e crema con protezione (non si sa mai) si parte in direzione Ravenna.
A Forlì c’è un timido sole (in verità mi sa che il sole è sempre timido visto che ancora non l’ho sentito parlare…) e, siccome non sono molto pratico dei lidi ravennati, accendo il navigatore pre-impostato nella serata di ieri. La voce del simpatico oggetto tecnologico, senza tanto tergiversare, mi manda a quel paese asserendo che oggi è domenica anche per lui e che al massimo se ne parla per il ritorno. Bah pazienza….
Non so come ma arriviamo più o meno nella “Location” odierna.
Particolarmente impegnative sono state le manovre effettuate per schivare i vari podisti ( o meglio cammina-tori e cammina-vacche ) lungo via dell’Idrovora.
Parcheggiata l’auto (ci si potrà lamentare di tutto ma non della mancanza di spazio per posteggiare i mezzi)una volta partita Maria vado al disbrigo delle previste pratiche burocratiche.
Evase le formalità mi ritrovo con alcuni colleghi di casacca. Mentre sono in compagnia di Fabio F. (al quale come avevo anticipato ho presentato le ragazze di Cesenatico) e Mirco, si palesa colui che viene subito individuato come il personaggio della giornata.
La descrizione del tipo è già stata curata dal buon Fabio, io mi limiterò a riportare il comportamento anomalo del soggetto il quale, controllandosi con nervosa circospezione, dava l'impressione di voler eventualmente anticipare l’arrivo degli infermieri col camice restrittivo……
Anche stamattina siamo in tanti: c’è l’ATERMICO (giunto a bordo di Fiat Tempra berlina, mezzo quasi d’epoca, sicuramente più che maggiorenne…) c’è il nonno Bialetti e anche il baffo delle barzellette (Fabio B. e tanti altri dell’universo podista Ravennate sanno di chi sto parlando) ecc.
Proprio quest’ultimo, forse saputo del mio lavoro, mi chiede se sono in grado di raccontargli qualche inedita novelletta comica sui carabinieri. Purtroppo lo deludo subito spiegandogli che le barzellette sui “cugini dell’arma” sono solo 1 o 2 al massimo: tutto il resto che si racconta non è altro che pura verità!
Si parte. Oggi molti dell’Avis non hanno voglia di “tirare” e mi lasciano andare avanti. Sfilando il Biondi senior sia io che Fabio gli allunghiamo una pacchetta sul gluteo (ormai non più tonico), tanto per restituirgli il “favore” che lui, spesso, non si esime dal prestare ai podisti di sesso femminile (rigorosamente sotto i 40 anni, BUONGUSTAIO).
Ad un certo punto, nel viale degli stabilimenti balneari di Marina di Ravenna, mi ritrovo dietro ad un podista dell’ADVS Ravenna e, constatato che non si trattava di quello con problemi di perdite gassose dallo sfintere conosciuto (mio malgrado) in precedenza, ho deciso di tenere la sua scia.
Rimarrò dietro a lui per un pezzo ovvero sino a quando, re-imboccando via dell’Idrovora, mi lascia poi andare avanti.
Proprio lungo la prefata via scorgo in lontananza IL VIGILE FABBRI….. ebbene si anche oggi si potrebbe dar vita ad una sfida interforze!
Intraprendiamo lo sterrato e ad un certo punto “ e capelloni” (dialetto romagnolo) mi dà l’impressione che abbia aumentato il ritmo per cui, non disponendo di particolari energie, non posso che prenderne atto e riconoscere ancora una volta i suoi meriti.
Lo sterrato, a tratti particolarmente fangoso, nasconde diverse insidie per cui, dopo aver controllato un’infinità di sbandate dovute alla perdita di aderenza ( mannaggia ho lasciato a casa le scarpe con l’ESP), mi ritrovo a ridosso del maturo “ghisa” (dialetto milanese).
Nel rettilineo finale lo affianco incitandolo al fine di prendermi la rivincita sulla corsa di S.Pancrazio del 28.12.2008.
L’amico, dopo aver comunicato il suo stato neutrale, lamenta che le scarpe ormai gli pesano due chili l’una…. come se le mie fossero più leggere…..
Per fortuna arrivo, ma non prima di aver controllato l’ennesima sbandata che spero sia sfuggita all’obiettivo di Giada schierata subito dietro la sbarra.
P.S. Il premio simpatia della giornata è senza dubbio da attribuire al cane che ha corso (con la padrona) indossando la divisa sociale (a proposito qualcuno mi sa dire di che società è?).
Ciao e alla prossima avventura.

Willy

Postato il
11/01/2009
ora 16:15:39

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complimenti vivissimi alla performance narrativa di Giada e Marina.
Auspico al più presto anche l'intervento sul forum della "penna" di Mirco B. e di tanti altri.
A presto.

Fabio

Postato il
12/01/2009
ora 17:11:41

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ups...... Mi era sfuggito......
riguardando le foto e pensandoci.....
BIONDI....(non che alfio) ma dove cazzo hai preso quel
meraviglioso anti-vento?

IMG_0440 foto di Paola....

Avevamo fiutato bene io e Willy a palpare te....
sei un gran fico!
Lo voglio anch'io!!!

Ammirate il look.....

gabriele

Postato il
18/01/2009
ora 19:28:41

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Credo che tocchi a me.
E quando, nella vita ti tocca, ti tocca. Non è neanche il caso di specificare chi tocca e che cosa tocca.
Questa mattina, ore otto, appuntamento con il buon Alfredo all'AVIS, Biondi è a sciare, allora qualcuno l'ombrellone lo dovrà portare a Castiglione. Gran parte della ciurma è in missione a Monteforte e i superstiti devono tirare avanti la carretta.
Bene. Si parte, l'Ulissse AVIS è in riserva. Ci arriveremo a Castiglione ?.Almeno ci proviamo, si carica tavolo, ombrellone e blocco di cemento 'made in Alfredo' e si parte.
La nebbia ci fa compagnia, le notizie da Monteforte sono di nebbia, nebbia in pianura Padana, siamo in gennaio, non è una novità.Per la cervese nessuna traccia di auto a metano, forse abbiamo sbagliato strada, non si vede nulla, mi sovviene del vecchietto di 'Amarcord' , forse non è domenica, forse la corsa non è a Castiglione, forse quello vicino a me non è Alfredo'.
Fino a due dubbi consecutivi li reggo, al terzo comincio a dubitare delle mie facoltà mentali.Lo guardo mi sembra Alfredo,
è Alfredo, allora forse è domenica e la corsa è a Castiglione.
Arrivati non si trova il posto per parcheggiare : i dubbi svaniscono, siamo nel posto giusto al momento giusto.
Evochiamo lo spirito di Alfiero e due posti (due, non uno) si materializzano per noi, decidiamo di occuparne uno solo.
Rapidamente lo spazio attorno a noi si popola di canottiere AVIS Forlì. Ma non erano tutti a Monteforte?.
In un attimo l'ombrellone è montato e attorno al tavolo c'è un gran affollamento. E' ora di prepararsi, si parte.
Mi trovo a correre con Alfredo e Gigi, si parla di giovani promesse si commenta della recente vittoria al Campaccio di un ragazzo forlivese, Andrea, del quinto posto del suo amico e compagno di allenamento, Michele. Alfredo estrae dai suoi ricordi di gioventù il decimo posto alla 5 mulini. Poi racconta di due ragazzi di quei tempi, uno di nome Stefano con un cambio di ritmo unico ed un'altro con un nome singolare Gelindo ( per la cronaca il cognome del primo è Baldini e del secondo Bordin).
'azzo (per dirla alla Fabio) che culo, questo ha corso con due vincitori olimpici di maratona.
Poi, una svolta a destra, un cartello, "Avete scelto il fango, AUGURI ". E questo?. I piedi scivolano in una poltiglia informe, non si fa molta fatica, ma non si avanza per niente. Gigi ci fa coraggio, ce n'è solo per 5 km. C'ut vegna un'azident.
Incredibile, in mezzo alla melma spunta un tavolo con del tè caldo.Si riparte, chi mi ritrovo a fianco : Giuseppe il vigile, il pensionando. Beato lui che è diventato un gerundio. Gli propongo il sprannome ' Nando' , dal blocco di fango non esce commento alcuno.
Mi sta venendo un po troppo lunga e allora passo al traguardo, ai risultati, 88 partecipanti, sesto posto. Non male senza la famiglia Biondi.Dopo un rapido calcolo, con loro si passava i cento. All'ombrellone non c'è più nessuno.I è sparì tot ?. Ciò l'è quasi mezdè, i galantoman i va a magnè dast'ora.
Si ricarica tutto e si riparte per Forlì.Si riparte? non eravamo in riserva?. E sarà mei met 20 euro ad benzina e dis Alfredo, clà sempar rasò (s'un sta scurend con la Verdiana).
Ciò am so stof ad scrivar e vuitar av sarì stoff ad lezar, quindi l'a fnes a què.

Giada e Marina

Postato il
18/01/2009
ora 20:56:41

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Ma Gabrieleeeeeeeeee!! Fantastico!!
Dopo una giornata intera trascorsa nella nebbia veneta (che non ha niente a che invidiare a quella romagnola, a quanto abbiamo potuto constatare...), tra il fango Montefortiano (anche quello non scherza...pantaloni e scarpe, dal cestello della lavatrice, confermano), e dopo un ritorno in un pullman pieno di podisti avis mezzi ubriachi (sarà stata la stanchezza oppure tutta colpa dei ripetuti brindisi e banchetti a base di grappino, vino Turà, ciccioli ecc ecc che si sono consumati nel viaggio di ritorno in pullman?????)(per i dettagli lasciamo il testimone a Fabio e Willy..ne avranno da raccontare!!!!!!!! ) è stato proprio piacevole avere il resoconto di una comune (che poi più di tanto non lo sono mai, visti i racconti che ne saltano fuori..) domenica in Romagna!
Abbiamo solo un grosso dubbio....ma a questo punto: la Multipla, e l'atermico, dov'erano oggi????? Solo di una cosa siamo sicuri: Il rapinatore era dei nostri a Monteforte...e le foto, come vedrete, lo dimostrano...
Complimenti ancora..

Fabio?????? Cos'è questo ritardo nella pubblicazione del resoconto????? Il materiale (che hai diligentemente annotato su un block notes, per ricordarlo tutto) abbonda (mi raccomando la jamaica ed i Boeri, eh........ ), il tempo è stato più che sufficiente dato che siamo tornati a casa ormai da 3 ore.....mi sa che sia la pigrizia, invece, che galoppa!!! DAIIIII DUNQUE!!!!!!!!!!!

Narrator

Postato il
18/01/2009
ora 22:04:39

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Monteforte d’Alpone (VR) – la corsa al ristoro

IL ristoro l’ho appena fatto con una doccia e dopo aver divorato una pizza (ha rischiato anche il piatto). Spero di essere non troppo cotto per raccontare una giornata iniziata con il mio solito interrogativo: Monteforte Dalpone cosè? Provo sul mio fedele amico TOM (di cognome TOM) e mi dice: vino rosso dei colli Veronesi dal gusto deciso e movimentato che si adatta ai ristori…. Set bù?
L’Avis per l’occasione, nelle calze del presidente, si è bagnata i piedi organizzando la cosiddetta gita fuori (dalla) porta, ovvero quando i mariti si levano dai c… Sveglia in piena notte, colazione leggera, eseguo il rito evacuandis ma l’apparato di spurgo, dormendo ancora , per dirla alla Luciano, ne produce solo 2 squizzi.
Sto quindi per varcare l’uscio quando TOM mi dice: “dove vai senza me” Oggi c’è Castiglione, vai dritto per 2km poi gira… Zitto e vai a cuccia. Oggi non guidi. Esco e parto per il luogo di ritrovo dove il Pullman ci aspetta. A quest’ora il panorama delle auto conta 2 GOLF al rientro dalla discoteca e un veicolo con snowboard sul tetto ma di podisti nemmeno l’odore (e pensare che puzzano). Una volta stivata la borsa, assicurandola con luchetti a cifratura 32, salgo e do il mio “si” all’appello della maestra. Le pratiche di rito includono controllo del passaporto, etilometro e soprattutto del modulo di autorizzazione delle mogli (in bolo da 20€) che hanno concesso il papale permesso.
Si potrebbe partire se ci fosse Calmanti…. Che si presenta invece che col modulo direttamente con l’avvocato: Senzani (Più avanti sarà ancora di grande utilità).
Via, un saluto al tempio dell’ “hair style” in via Bertini e go verso l’A14. Intanto lo zombie (alias Giada) che si preventivava di accucciare sulle poltrone, è ancora bello sveglio in quanto durante la serata di sballo in discoteca, ha sbagliato dose di pasticche. Gli avevan detto: “se vuoi star sveglia servon 2 mezze” e lei ha contato Fussoloppet, Cava e Valli&Pinete cosicché con 3 aveva due occhi tipo gufo.
Intanto si procede ad un attendo esame del pullman con particolare enfasi al cesso. Si potrebbe evincere che, per una evacuazione comoda, bisognerebbe stare col culo dentro e il corpo fuori viste le ridotte dimensioni tipo formato A4: 21 x 29,7. L’avvocato è titubante ma io con un colpo di classe testo il locale e riesco a portare il bottino giornaliero a un secchiello in tutto. Inoltre sulla porta serve anche un vigile per controllare il traffico visto che la porta non si chiude e non vogliamo spiacevoli inconvenienti… la polizia c’è ma ha altri compiti!
Un'altra signora si cimenterà nell’impresa ma nel tentativo di azionare lo spurgo col pedale centrale si impappinerà….”signora, quella era la frizione,…x forza”.
Il clima nel frattempo, come in ogni pullman che si rispetti varia da +40 a -20 in pochi secondi e gli zombie soffrono (non solo Giada). La collocazione dei podisti pare seguire leggi di selezione naturale che vedono gli uomini di Neanderthal davanti e Homo sapiens dietro (diciamo batteva nella differenza di età).
Col sole che latita a salire e la benchè minima cognizione di dove fossimo usciamo dall’autostrada e qui appare il nostro angelo: una Multipla Bi-power rossa. Ora lo so, siamo vicini! Ed infatti in men che non si dica ci troviamo come sulla cervese al 15 di Luglio: in coda.
Una volta giunti in loco e svegliato lo zombie questo rivela che la sua serata è andata in bianco e che l’ormone balla qualche remix di Deejay Yuri Max. “I militari I militari… dov’è il pulman dei militari” Ammazza aho Giada, si sa che la fame è brutta ma un intero plotone! E’ noto a tutti che il militare, in costate e prolungata assenza di corpi femminili si “adatta” a tutto ma cosi…
E’ il momento di cambiarsi e nel pullman cadono tutti i tabù cosicchè più o meno tutti ci ritroviamo come si suol dire in mutande. E’ ora di partire perché la folla umana è impressionante e lo dimostra il primo km: più che una podistica pare uno slalom speciale… i paletti vanno abbattuti? Il gruppetto Rossi, Tino, Fiori, Norves, Willy, Stefano, Silvagni, Senz’ani, Calmanti e chi più ne ha più ne metta si avvia alla scoperta delle fanghiglie locali.
Passati i primi km di asfalto si passa a una deliziosa poltiglia viscida che mi fa pensare “Cazzo, le mie Saucony Bianche”… scelta errata! Al primo ristoro Willy era già ridotto tipo motocross quando una tipa vicina a lui, rivolgendosi al suo ragazzo gli dice “hai 2 schizzetti li sopra…” ?!? e che è venuto giù, con le scarpine tipo RIS ? Bah…
(fine 1° parte)

Narrator

Postato il
18/01/2009
ora 22:12:22

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(...continua)
I Ristori erano davvero luculliani e si poteva bere e mangiare ogni ben di dio: the e brulè (qua fatto bianco) grappa o cichettini vari. La zona è propizia e ogni volta che chiedevo the mi guardavano male; uno addirittura mi ha detto “Dai che ti fa mal questo (il the)!!!”
Dal alto culinario tutte cose dietetico / podistiche come cotechino, ciliege allo spirito, polenta e salsiccia, per passare a un fantomatico ristoro segnalato nelle guide turistiche in possesso solo di Pruni con pizza, fagioli con la cotica e bruschetta aglio e lardo…. Beh, vedete un po’ voi!!
E’ evidente che solo un fisico allenato e preparato può superare certe prove e lo stesso Maurizio ha ammesso di essersi allenato per le feste proprio per questo!! Altri invece reagiscono in maniera diversa. Ne è un esempio Tino. Chissà che cosa gli passa…. Non per la testa ma per le viscere. Oggi la sua flatulenza era devastante e una croce rossa dei paraggi voleva caricarlo su come caso urgente. Nessuno sa se si è cagato addosso ma è probabile che abbia tratto vantaggio da questa spinta propulsiva costante. Bastava non stargli a tiro. Il podista che abbiamo visto con i capelli tutti colorati ha ignorato il pericolo e… beh aveva i capelli grigi prima!!!
Mentre la salita cominciava a mietere vittime tra i cervelli Il buon Calmanti rincarava la dose rispondendo al quesito “ma chi se le mangia tutte le ciliege sotto spirito” con un eloquente: “ce le mettiamo nel c… (sfintere anale) e ci facciamo i Boeri”.
Lungo la strada altri podisti hanno evidentemente mal reagito ai ristori perché, come portafortuna, da evitare, compaiono lungo il percorso cumuli di sterco di finti cavalli. “To’ faccio “quello era cotechino..”
I cicalini dei km del mio Garmin venivano accompagnati, come in ogni buona orchestra, dagli acuti del trombone di Tino. Un podista viene travolto ma per lui non c’è stato più nulla da fare. E’ stato tumulato in loco (vedasi mucchietto di terriccio sporgente al km15). E così, ristoro dopo ristoro arriviamo al GPM dove simpatici esemplari di cavalli con meravigliose code curate ci allietano. Una indagine del buon Rossi ai loro conducenti, oltre alla loro razza, oltre e a sapere se come mezzi ecologici non pagano il bollo, rivelerà che l’acconciatura della coda è opera, come da mio sospetto, di Luciano. UN capolavoro, cioè un codalavoro!
Il panorama di oggi continua a essere ofuscato da una nebbiolina che rende grigi tutti i colori. Salite e discese, così come vitigni in fanciulla età si affacciano all’orizzonte. Ma dietro una vite, come può un podista in preda a squaraus avere privacy? Bel problema…(vedasi quesiti irrisolti)
Il folklore locale prosegue; oltre ai capelli colorati e a cappelli delle più svariate sembianze, uno strano vecchietto ci saluta urlando “Acqua Uliveto”… !?! ci guardiamo in faccia e allora lui replica “che se non la fai davanti la fai dietro”… un modo come un altro per promuoverne le caratteristiche organolettiche!
Intanto le fatiche colpiscono un podista che si china di fronte a noi… non avendo gli stop gli consigliamo di eseguire sempre con la massima prudenza queste manovre.
Ormai passiamo più tempo al ristoro che in corsa e cosi, pian piano arriviamo al traguardo.
Sul palco, oltre ai vincitori della gara competitiva stanno premiando anche Buratti che ha vinto il premio “Scafa Dalpone 2009” avendo mangiato tutto quello che poteva. Si dice che i cotechini già cotti scappassero per la paura e gridassero: “due cappelletti no è?” La scena nel vederlo ai ristori era come quella dei vuccumprà quando passa la vigilanza…
(fine parte 2)

Narrator

Postato il
18/01/2009
ora 22:20:38

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(..continua)
Una bella sfacchinata ma le gambe mie hanno risposto bene. Alcuni dei nostri, invece barcollavano un po’ ma forse, quell’ultimo ristoro con la china caldo, ha dato la mazzate.
Dopo il meritato rifocillamento ci avviamo a vedere il circuito dei campioni evocando nel breve tragitto gli incidenti del mestiere che hanno colpito Grillo e Luciano… Del buscopan e le scarpe Grillo non soffre per cui non resta che il solito problema comune delle evacuazioni di emergenza. Non vogliamo sempre trattare argomenti di m… ma diciamo che può succedere, sotto al massimo sforzo alla ricerca del record, che un segnale fisiologico (renza) venga mal interpretato… Vabbè, torniamo al circuito dove pare ci fosse un altro predestinato alle fauci di Giada. Minchia Giada, Assatanata. La lingua penzula e la bava non presagivano niente di buono per lui… non è ancora primavera ma se lo becchi altro che 6 giri del percorso!
Dopo aver assistito alla vittoria di Kisri è ora di tornare e il sipario potrebbe calarsi sulla giornata se non fosse che il meglio deve ancora venire.
I brindisi dentro al pullman a base di una strana Grappa hanno contagiato molti. E meglio non usare fuoco se no salta in aria tutto mi dico. Una signora del gruppo si mischia nella folla degli homo sapiens e si inizia ben presto, grazie all’avvocato e alla sua grappa appunto, a scaldarsi l’ambiente.
Quando per scherzo, al mostrare delle simpatiche mutande, l’avvocato si è calato la tuta la signora ha sbarrato gli occhi a tale vista (Mi fido del racconto ciecamente). Più che altro era rispolverare anche solo la vista… Senonchè interviene la sua socia e non so come il discorso parte verso la pubblicazione di un nuovo best sellers made in Avis: “all’esplorazione selvaggia della natura, dai lidi locali alla Jamaica”. In pratica us ciacareva ad “bagai ad fura” partendo dalle nostre rinnomate spiagge di fosso ghiaia per andare verso avventure più esotiche (e forse erotiche) della Jamaica.
Qui si sa si possono usare le canne solo 2modi: o le si fumano, o si usano quelle di bamboo che danno origine, come molte turiste sanno, al famoso BIG BAMBOO.
Penso che non servano ulteriori spiegazioni! Insomma, “vi pare che io fumi” dice la signora?
Il racconto nei mini dettagli ha fatto capire che ha apprezzato la fauna locale!
Se noi immaginiamo la nostra collezione di farfalle, lei, dalle parole sospirate, sogna ancora la collezione di “bamboo”!! E qui stavolta il bollino rosso non ce lo cava nessuno. Bambini a letto!!
L’uscita di Furlè… festa finita. Si torna a casa. CI vediamo presto!!

Fine!!

willy

Postato il
18/01/2009
ora 23:28:28

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18.01.2009 GITA a Monteforte d’Alpone (VR)
….e se il buon giorno di vede dal mattino…. Bona nota!

Oggi si va alla gita a Monteforte e, come ben si sà, non è gita se non si parte alle cinque!
Nebbia lungo il tragitto e nebbia a Verona. Sul posto, appena fuori dal casello di Soave, prima che fosse la fila dei veicoli a confermarci che avevamo intrapreso la giusta direzione, si materializza la solita Multipla….. (1° serie).
Dopo esserci messi in tenuta da corsa ci portiamo verso la partenza. C’è veramente tanta, tantissima gente. I pullman provengono da ogni parte d’Italia e, parcheggiato vicino al nostro, ce n’è anche uno sloveno.
L’organizzazione ha fatto veramente le cose in grande, talmente in grande che, durante il tragitto di avvicinamento all’arco dello start, abbiamo avuto modo di appurare che la partenza delle 08,30 non l’hanno data col solito colpo di pistola bensì con una cannonata talmente fragorosa da far sobbalzare anche i residenti di Belluno.
Una volta formatosi il gruppetto “AVIS Forlì for ventinove” sotto l’arco si parte. Si parte ma non si corre: la strada è un fiume di persone e siamo costretti a fare lo slalom sino al primo bivio (6 min per 1 Km).
Il presidente è stato perentorio: il regolamento della prova prevede tappa e abbondante taffiata ad ogni ristoro, pena la squalifica….
Arriva il primo ristoro e le “buone forchette” dell’Avis, anche senza la prefata posata, si buttano un po’ dappertutto. Così c'è chi corre sbucciando le uova sode (che poi ingurgita intere), chi ha fatto incetta di merendine e chi (più di uno), con inaudito ardimento si confronta col panino con il cotechino.
Solo adesso capisco l’obiettivo della giornata: arrivare in fondo ad una corsa di circa 29 Km (alquanto movimentata) mangiando tutto il commestibile presente ad ogni ristoro…..
Io non posso farcela e così mi trovo un “compagno d’avventura” che sia altrettanto sobrio……
La lepre Norves si lascia intenerire e mi farà compagnia sino alla fine.
Durante il percorso sorpassiamo un “paesano romagnolo” (sempre presente alle podistiche locali) che oggi battezzo ufficialmente come “L’IBRIDO”….
Già, chi è l’IBRIDO???
L’IBRIDO è quel signore sulla cinquantina, in abbondante sovrappeso e moro di capelli che corre con le braccia un po’ larghe. Lo pseudonimo deriva dal suo stile di corsa che è a metà tra una camminata lenta e una corsa all’indietro. In sostanza, dopo tanto tempo, non ho ancora capito se corre o se cammina……
Fango, mota, limo poltiglia….. alla fine, si perché riuscirò in qualche modo (senza magiare) ad arrivare in fondo, dovrò usare i cotton fioc per togliere gli schizzi più alti….
Le scarpe non sò se lavarle o buttarle, le gambe spero di recuperarle e, qualora fosse, ci vediamo alla prossima.
P.S. grande NARRATOR e complimenti all’Aurora e a Andrea per i risultati conseguiti.

Fabio

Postato il
19/01/2009
ora 08:58:13

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Mi unisco ai complimenti xAndrea e Aurora.
Noi abbiamo molte frecce al nostro arco, dalla velocita alla tavola...
ad altri settori....

Fabio

Postato il
19/01/2009
ora 09:13:43

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Poi complimenti a Gabriele... vedo che il verbo si diffonde come l'alcool nel sangue! Abbiamo sempre nuovi inviati in giro...
Interessante anche il racconto di questo "Narrator" (pronuncia Narrètor). Chissà chi è!?

willy

Postato il
19/01/2009
ora 15:26:21

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Nella stanchezza di ieri sera (in realtà è stato un passaggio tra la vita e la morte) mi sono dimenticato di complimentarmi col buon Gabriele per il suo intervento sul blog: tempestivo, esaustivo, poco estivo, insomma nel complesso molto ivo.....
Bravo, avanti così!

Narrator

Postato il
25/01/2009
ora 12:25:09

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Cannuzzo - Pisignano corsa uggiosa

Se volevo mettere in crisi il navigatore ci sarei potuto riuscire anche solo accendendolo ma ci ha pensato il Bancomat… stamattina prelevo e… “buongiorno sig. Fiori” mi dice l’apparecchio… sono le 8.00 di Domenica piove e lei cazzo fa? Preleva… o è una finta per andare a correre? Prego digitare il codice segreto e levarsi dai c…” Azzo però…
Mi alzo come sempre di buona lena e dalla finestra scorgo due simpatici pesci rossi e Nemo… sarà mica che piove ancora? In questi frangenti ci sono 2 tipi di podisti: quelli che restano a letto “disperati” per non poter partecipare e quelli che, spezzanti delle intemperie, partono. Ai primi toccherà poi loro malgrado passare l’aspirapolvere e rifare letti per cui…
Mi appresto a raggiungere la località col mio nuovo bolide scegliendo l’uscita 26 del raccordo (C)anulare ?!?. Mi sto trasformando anch’io in “eco-logico” essendo passato al GPL e il giorno che passerò a metano prego Giada di darmi una mazzata forte all’altezza del rachide cervicale.
Mentre penso di non incontrare nessuno ecco il solito omino con la bandiera in mano, ovvero il “segnalinee” che mi dice che sono già in fuorigioco avendo oltrepassato l’ultimo podista… “Ma come”, gli faccio, “è ancora sotto la ruota…” In realtà si parcheggia al fianco della strada (c’è più gente del previsto) e Scorgo un guanto di podista che aveva tentato di uscire dalla pozzanghera ma non ce l’ha fatta… Arrivato al solito bar della chiacchiera e dell’iscrizione mi ritrovo il buon Luciano e la palestra dove ci sono le postazioni di ritrovo (Ombrelloni) e la rete da pallavolo,,, ho sbagliato sport? Oddio, io gioco ancora a pallavolo ma oggi ?!?. La vista della famiglia Buratti al completo mi rincuora e capisco che non ho sbagliato. Intanto l’arbitro Collina, nel prato circostante, fa rimbalzare 3 volte come da regolamento il pallone e decreta l’agibilità del campo e la partenza della competizione. Aziono, come xil mio bolide, i sensori pioggia ma il tergicriniera non parte cosicché mi accontento di k-way Firenze Marathon (sburò..) e cappellino (La smetterò di dire cazzate?) A dire il vero, oggi sarebbe stato un grande evento poter partecipare, come Tosator ricorda, alla grande maratona all’estero… In Terronia, a Parabita (LE): La maratona del Salento denominata appunto la “Marocco Marathon”. Invece che la BBC e SOUTH AFRICA CHANNEL ci dobbiamo accontentare di Teleromagna, tirata giù dal letto per mancanza di eventi.
Mentre vado a cambiarmi vedo molti ombrelli deformati, alcuni che volano con podisti attaccati ed uno, che avendo fatto un acquisto dai Cinesi, smadonnava perché gli si era gia rotto. Riporto testuali bestemmie: “Uei D…. vigliac, c’ut vegna un azident te e c’la volta c’ha lo cumprè ste buchè”
Noi famosi ci salutano con un “uè il grande gruppo dell’AVIS” ed io aggiungo “si da circo” e si va.
Io, Gigi, Ragazzini ci avviamo a compiere il giro in compagnia di Luciano ascoltando le sue storie maratonistico / biografiche. Lo facciamo un po’ per sdrammatizzare la sua situazione attuale e gli facciamo sempre gli auguri per sua mamma. Si parte dal trail di Bagnacavallo col alcune pecche su: misurazione (oltre 2km in più), le classifiche (pare che si siano accorti un’ora dopo di far partire il cronometro; il tempo finale = tempo rilevato * pi greco – 1h più radice di 2….. Segue l’imitazione di Gemma dopo 40km di gara (tipo quelle immagini TV dei maratoneti che arrivano al traguardo barcollando) ed infine la difficile scelta della badante per sua mamma. A Lui piaceva l’‘X’-factor della russa maggiorata definita “un po’ zoccola” dalle sue sorelle… ma non è passata cosicché si giunge ad una somala col burka dal peso forma di 100kg che potrebbe fare anche al caso suo senonchè ragioni religiose non le consentirebbero in pratica di darla (ometto di dire che sottili interpretazioni religiose non prevedono l’ingresso posteriore… vabbe sempre la finiamo!) Riusciamo a portare a termine la gara superando anche strade di campagna ridotte ad acquitrini e così ne approfitto, da vero brillante quale sono (come tutti i podisti) ad pagare un bel the al ristoro ai miei soci di corsa odierna. Con mia grande gioia, nel rivestirmi, mi accorgo di aver lasciato a casa le scarpe di ricambio nonostante me le avessi sotto al naso e così, danzando su quelle umide, riparto. Ma vedo 3 loschi individui alle prese con lo scassinamento di una vettura del dopoguerra. Rossi, Salatino e un terzo di cui non ricordo il nome (ed è il proprietario!) cercavano di penetrare in una Renault 4 bianca modello cambio al volante. La poverina vedendo sti esseri sudici si rifiutava di aprire con meccanismo elettronico sofisticatissimo usato anche come anti-stupro….
“la sradura c’lan s’ cieva,,,”.
UN saluto a tutti e ricordate VENERDI la cena di gran galà…

Narrator - Mangiator

Postato il
31/01/2009
ora 09:16:59

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Cena Sociale – Quando i tacchini fanno oooh…

Chi non conosce le nostre cene sociali non sa cosa si perde… peccato. Si sa, noi siamo fanta-scemi e non solo scemi.! Intanto essendo di Venerdi , Giada viene tirata a balestra con dei vestitini neri tutti sbarluccicanti (e voi capirete da dove viene il detto “lucciole”) pieni di paiette, due fettine di prosciutt… a volte un po’ corti tant’è che qualche anziano partecipante inizia a diventare rosso paonazzo (tipo effetto viagra strozzato) per poi schiattare. SI narra che durante la notte abbia le allucinazioni ma poi la moglie lo sveglia e..puff. Spesso porta anche la sua amica pure lei carina e non è che sono impazzite a portare si tanta bontà da noi ma è per prepararsi a serata in discoteca. Ieri sera poi hanno aperto l’elenco del telefono penso della Romagna (incluso qualcuno di Castel s.Pietro e Pesaro) per scroccare un ingresso omaggio… Peccato che gli unici che avrebbero aderito erano quelli che avevano capito “… si va in Pineta?” (e non “al” sottile ma importante differenza). Il buon Willy le ricorda gli obblighi di legge alla guida ma Giada a quansi un sex-appeal con le forze dell’ordine che la fermano sempre e non lo fanno loro si ferma lei (inutile anche ricordare il pulman di militari a monte forte). Le nostre cene sociali si contraddistinguono per un eccellente servizio con personale altamente qualificato che pare essere molto appetito dalle signore in loco che “sbavano” a vedere tanto ben di Dio. Io che ero di fronte a Marina le ho asciugato 2, 3 volte la bava quando passava Loli… Per l’occasione, oltre a Biondi, ingaggiato come “casinaro” del gruppo e racconta barzellette rigorosamente da bollino nero (quello rosso pare non bastasse), la nostra troupe ha tirato fuori dal baule (gioco di prestigio) Cavallini senza contare il solito apporto di Pruni..(?!?) Per chi avesse avuto dei dubbi, il tema della cena, ovvero “cosa abbiamo vinto di recente” era il tacchino. Il dubbio mi è nato non quando mi hanno portato il risotto con tacchino, non quando mi hanno portato gli hamburger al tacchino, non quando il vino era aromatizzato al tacchino, ma quando uscendo ho visto due tacchini che scappavano… “Aiuto Aiuto… mo parchè ai avì fnì e porc….”. Gia il porco mancava, quello vero si intende, e qui si ricorda quando i premi erano veramente in natura.. quando si entrava in casa col suino al guinzaglio e la moglie, dopo diversi attimi di esitazione, (tipo Fantozzi con la figlia e la scimmia) lasciava fuori il marito. Bei ricordi!! Durante la distribuzione del primo dolce, composto dal panettone residuo di Natale, dalle castagnole e dalla crema ho avuto il dubbio se quel composto giallo fosse una tritura di tacchino… E poi sinceramente, come ho apertamente detto “non è un po’ strano che dei polli mangino il tacchino??”. Non c’è Luciano a renderci partecipe dei suoi racconti per cui abbiamo ascoltato il curriculum vitae del poliziotto. Abbiamo, più Gabriele che io, nutrito di cultura Norves , dedito al 100% agli allenamenti per il suo traguardo prossimo: il muro delle 3h e pulire il tratto Forli Faenza dalla eventuale neve ai 3km/min (ovvero 180 all’ora). Sarà anche dedito al 100% agli allenamenti ma torna anche a casa in quanto la sua signora aspetta il 2° pargolo per cui… (effetto collaterale delle ripetute??) E così si va avanti tra una cazzata e un’altra tra i racconti biblici delle passate edizioni delle 5 ville, di gente che ne ha fatte 6, 7 (di ville) scolando intere cantine di vino, tra i ricordi dei Buratti di quando portavano Giada nel girellino (fino allo scorso Novembre… ah ah ah) e quando aveva qualche problemino di eruzione cutanea con dei foruncoli tipo etna… Eloquente lo sguardo atterrito della sua amica al racconto! Quando poi Marina gli regalo il primo strizza-brufoli la sua gioia fu immensa e da li partecipa a tutte le podistiche… Il finale di cena che incombe, accompagnato dal tasso alcolemico, propone dai tavoli limitrofi discorsi a sfondo sessuale di cui omettiamo particolari piccanti (butto la un frase fuori dal contesto “…uì bsogna tuchela la pataca…”) Ricordo solo che dopo la gita di Monteforte e la scoperta della Jamaica tutto non è più come prima. Chiudiamo con un buon caffè offerto dalla macchinetta azionata da Cavallini; come andare in un bar con una barista un po’ svestita.. precis!! La serata è al termine e anche se Giada propone balli sfrenati sui cubi del Pinetta, la stanchezza della settimana si accumula per cui io come si suol dire, me lo sogno… E prima di chiudere..un pezzo di strada al con Giada di fronte in Auto e Willy dietro che prega … Willy… ma tu, da vero podista, vai a metano vero???

gabriele

Postato il
31/01/2009
ora 13:22:17

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Siccome ultimamente Willy è più veloce di me, mi auguro che ad andare a metano sia l'auto di willy e non lui...

GIADA versione-Disco

Postato il
31/01/2009
ora 13:38:34

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E direttamente dal cubo del Pineta..........
....TUNCH TUNCH PARAPARA-TUNCH, TUNCH TUNCH
QUAAAACK (verso del tacchino che ormai ci ha preso gusto e ha deciso di tenerci compagnia anche per il dopo serata) TRATTATATATATTATATATTA TUNCH!!!
(Traduzione per incompetenti del settore: E SIAMO NOIII E SIAMO NOIIIIII)

Dopo la "campestre" cena dell'Avis, che per l'occasione ha sbanchettato l'insegna luminosa GRUPPO PODISTICO, preferendo quella di CASA DELLE AIE (e non appena si vedeva il menu risultava chiaro il perchè del nome) io, la mia amica e uno dei 2 tacchini riusciti a sopravvivere alla mattanza di specie avvenuta nelle cucine Avis, dopo aver gentilmente declinato l'invito di gentili giovanotti quali Cavallini, Biondi e Silvestro che volevano aggregarsi a noi per un dopo serata scatenato in discoteca, abbiamo diretto la macchina verso Milano Marittima. Il viaggio d'andata è passato molto velocemente, maledicendo quello nella macchina dietro la mia che mi puntava gli abbaglianti negli occhi (ah scusa Fabio, eri te), con la mia amica impegnata, nel frattempo, a rintracciare amici, parenti di cugini di colleghi, amici dei prozii di vicini di casa, compagni dell'asilo, ecc ecc, (insomma, faceva testo chiunque, purchè conosciuto in una seppur lontana occasione), allo scopo di trovare un omaggio per il Pineta.
Risultato: non abbiamo rimediato NIENTE! (In compenso una ventina di amici si sono impegnati a procurarcene per venerdì prossimo...andremo avanti fino all'estate!!!).
E' presto quindi decidiamo di fare prima un giretto per i bar lì attorno, infastidite dall'insistenza di marocchini che, a migliaia, tentano invano di venderci cappelli da cowboy, rose finte e spade laser luminose.. (la mia amica comunque ha un'idea.. "E se ci prendiamo una spada laser e con quella ci minacciamo il cassiere del Pineta, dici che riusciamo ad entrare omaggio????" non facciamo in tempo neanche a prendere seriamente in ipotesi questa geniale possibilità che ci si avvicinano 2 bei ragazzi e si siedono al tavolo con noi... Purtroppo, però, è bastato, per loro, parlarci un pò più vicino del normale (causa musica alta) per farli scappare urlando: "ma che puzza!!! ma che, avete un allevamento di tacchini????"
Iniziamo bene....
A questo punto ci vuole qualcosa di forte, almeno per mandare via l'alito che sa ancora di tacchino.. e forse proprio a questo deve aver pensato il barista che, gentilissimo, ci ha offerto 2 vodka-lemon (in cambio gli ho promesso che gli farò avere lo spremi-brufoli, ormai diventato pezzo d'antiquariato )..
A mezzanotte e 20 arriva l'ora X. Entriamo al Pineta.
Questa volta mi sono attrezzata con l'immancabile macchina fotografica, ormai con me davvero in ogni occasione, non solo podistica, soprattutto da quando, la settimana scorsa, il fotografo del locale voleva farmi pagare 20 EURO la foto che mi aveva fatto ("Ah ma ci mettiamo anche la scritta PINETA CLUB!!......."! . Io e la mia inseparabile friend siamo andate quindi in bagno (ah a proposito, qualcuno sa a cosa serve la sedia da dentista che sta dentro al bagno delle donne???) e abbiamo scoperto, meraviglia delle meraviglie: lo specchio dei miracoli!! Uno specchio che, sarà grazie alle luci da stadio che sono messe tutto attorno, eliminava tutti i difetti e faceva sembrare delle starlette della televisione (abbiamo davvero avuto la definitiva conferma dei grandi poteri di quella superficie quando ci siamo per sbaglio girate a guardarci nello specchio alle spalle e abbiamo visto una crepa partire dall'angolo in alto a sinistra....)..!!! Ovviamente ne abbiamo approfittato e ci siamo fatte qualche foto ricordo della serata..
La nottata poi è passata nel migliore dei modi tra chiacchiere, balli scatenati, inseguimenti del sosia di RAOUL BOVA (strepitoso..... ), tante risate e spettegulessssssss..
Prese dal divertimento più assoluto non ci accorgiamo che sono le 04.10 ("Giada, ma non dovevamo essere a casa alle 04.15 MASSIMO??? Avevi detto così ai tuoi............." "AH sì????, osta è vero...." ) e allora viaaaaa verso casa!!!!
Arrivata sotto casa ho voluto fare la simpatica con la mia amica, facendo finta di andare addosso alla sua macchina, parcheggiata a bordo strada.. Ho smesso solo dopo essermi accorta che mio babbo, allibito, mi stava guardando dalla finestra di casa...
OOOOOOPS!!! Poi ho scoperto che era ancora sveglio, seppur in stato semi-comatoso, perchè aveva dovuto soppiantare Fabio nell'asciugatura di bava a mia mamma che ancora non accennava a fermarsi (probabilmente continuava a sognare cappelletti con sugo di tacchino, patate aromatizzate al tacchino, panettoni ripieni di bile di tacchino ecc ecc)..
Insomma gran bella serata....................!!!!!!!!!

Narrator

Postato il
31/01/2009
ora 18:48:52

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Molto bene Giada.... vedo che estendiamo i racconti anche fuori dal perimetro... bene bene, mi piaci cosi!
Una precisazione, la macchina dietro alla tua era di Willy, io ero a mia volta dietro lui.... ti inseguivamo!!

Fabio

Postato il
01/02/2009
ora 13:31:48

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Le 5 Fa-ville di Bertinoro

Ormai tutti mi aspettano più che alla partenza davanti al PC...
Eccomi! Ero abbastanza carico stamattina perché avevo fatto delle dichiarazioni in conferenza stampa precise sul tempo (pur tenendomi dalla parte del manico) annunciando, come le due graziose podiste di Cesenatico oggi finalmente presenti hanno detto, di far Fa-ville.
E poi si sa che Teleromagna non perdona… se sgarri ti schiaccia con la mitica Agila grigia…
Col cielo plumbeo anche se non particolarmente minaccioso mi avvio di buona lena per non incasinarmi nel traffico del raccordo anulare (del dito anulare) anche se alla richiesta “parcheggio qui??” fatta sotto lo striscione del via mi han fatto il dito medio…?!?
Per la strada penso che il tempo sarà clemente e qualcuno da lassù sentendomi manda subito gocce di pioggia. Sulla circonvallazione di Frampul, l’unico mezzo è un Fiat Cubo… azzo che evoluzione! Si vede che siamo nel 2009. Si chiama così per effetto del raduno di menti eccelse quando l’hanno misurato: 2x2x2… bho? Che figura è? Manco a dirlo lo guidava (Marina contieniti ti prego, sei ancora in estasi ormonale da Venerdi) il buon Barilotti alias “l’azdor di purc”.
Il meglio però deve arrivare… dopo la svolta a destra in prossimità del centro andiamo al parcheggio (quest’anno abbiamo evitato il rally dentro al campo) che brulica gia di podismo tant’è che vedo Poggiali e Piazza. Il primo ha fatto grandi gare negli anni addietro (non diciamo quanti se no si abbatte) il secondo ha fatto grandi messe in piega.
Mentre saliamo verso il centro e mi sto concentrando su quando fare l’evacuazione di rifinitura… eccolo la… Pandino-Metano; si infila “in tot i bus” (dio grazie che saliva) per poi rompere i ciglioni in retromarcia parcheggiando dietro al ns. pulmino aziendale. Oltre a 2kg di frizione (raccolta con la pattumiera) ha fatto arretrare quelli dietro. Metri risparmiati: 10… (vedasi racconti dei podisti alla guida di S.pancrazio) Finalmente, fatta un bel po’ di salita arriviamo nel centro del mondo! La piazza si riempie… Oltre a quelli del paracadute, ne vedo uscire dai tombini…
Io e Luciano, dopo le chiacchiere di rito vicino all’ombrellone prendiamo il caffè al bar servito da una Ucraina cercata di ingaggiare come badante (per mamma e “fratellino” di Luciano). Ne approfittiamo per alleggerire peso importante (lui ha dichiarato che ne ha fatta un secchio, io sono a un secchiello e 2 squizzi). Non vedo Willy e i casi sono 2: o è stramazzato dietro a Giada venerdi o dopo un inseguimento si è perso… speriamo arrivi perché senza il mio socio le gare non sono le stesse…
Dopo qualche difficoltà all’iscrizione, dove simpatici burloni del loco si cambiavano posto fra le 2 categorie per sfidare la pazienza podistica, ci cambiamo nello stanzone di sopra comodo per l’occasione ed è qui che vedo le nostre care simpatiche 2Leprotte. Per ora passatemi questo conio alla ragione sociale del vostro Team, se trovate di meglio comunicatelo.. Siccome è pieno di uomini vedo un certo interesse nel loro passaggio e mi adopero nel porgerle omaggio di saluto e chiedere come va… sempre naturalmente ricordando loro di tener a freno l’impeto verso cotanti villosi (per stare in tema di ville) uomini alcuni con la parte meno esposta al sole in mostra…
E come già detto… Prese…!! E siamo noi e siamo noi… (i loro complimenti per il forum e per il “vero podista” mi sono costati 2 biglietti da 20 ma si sa… ungere fa bene!!)
Eseguiamo il riscaldamento di rito su e giù per i colli mentre il mio Garmin mi chiede…dove cazzo sei? Sei al chiuso? Sei lontano dall’ultimo luogo? Ti droghi o sei cosi di tuo…??? Il segnale GPS, dopo aver chiesto a un vigile, arriva… Ci piazziamo tra la pole e la seconda fila per non perdere tempo: l’anno scorso si è rischiata l’orgia in partenza e nella stradina in discesa ho guardato le vetrine coi prezzi… CI sono pure i palloncini di beneficenza dati ai primi… chi arriva senza al traguardo o lo fora 30’ di penalità… Ecco lo Sparo WOW (ne ha bucati 4-5)
Parto a quasi tutta e grazie alla discesa presa con lo slittino (regolamentare??) passo al 5km in 18.42… dopo un km scorgo da lontano il campo base e la funivia per fare lo “strappetto”.
Lingue, polmoni e gambe vanno su in ordine sparso e la cantina affrontata al passo aiuta al recupero,,, qualcuno si piazza e ordina un sangiovese. Io faccio i conti con le gambe che tra su e giù vanno un po’ in tilt ma procedo bene e superati gli scogli più grossi, sono prima tentato dalla pacca nel sedere a Biondi (però se ci prende poi gusto), quindi do un coppetto a Mirco che va a spasso, mi becco la foto di Giada e mi accodo a una buona lepre per il mio passo: un altro gran bel culo di una podista di SanMarino che mi porta a ridosso della salita finale… peccato che lei girandosi verso un suo conoscente fa intendere che sta andando a spasso e lo si capisce... Arrotolo quindi la mia lingua e sparo tutto quello che ho per il finale e stare sotto ai 56’… Non ho avuto bisogno di smontare le gambe che stavano girando e cosi arrivo pure a premio composto da alcuni prodotti alimentari e gadget di “Oliviero che corri fiero…”
Una felpa, il 48° cappellino, la 32° pochette, la 74° maglietta e la borsa giallo canarino.
Ora però tutti avevano letto il forum e tutti mi chiedono se ho mantenuto la promessa dei 58… In realtà non avendo perso tempo in partenza dovrei scalare i 2minuti circa che portano a 56… per cui regolare il 55’55”! Il gruppone Avis si ricompone ma Buratti, ancora praticamente sul traguardo, ha gia il panino con la pancetta in bocca… C’è anche Willy che è arrivato con le sirene accese se no faceva tardi e non essendoci visti avrà osservato aspetti della gara diversi dai miei anche nelle retrovie del gruppo (qui il papagnone me lo contendo con Giada!!)
Il tempo è stato Clemente… si commentano le senzazioni delle varie salite e come ogni buon podista (parliamo del top dell’Avis) nessuno è andato bene… Le gambe non andavano, non giravano, il cambio mi è rimasto in folle, facevo fatica, l’alettone era troppo carico… il buon Norves avrebbe dichiarato “avevo i polpacci duri… solo quelli purtroppo”.
Vado a cambiarmi e mentre sono nel momento più intimo, ovvero al cambio gomme/mutande (coperto da giacca tuta), che meglio dei meccanici ferrari eseguo in 4sec., arrivano le 2Leprotte orc zozz… beccato… farsi trovare spoglio… poi dopo se prese da cotanta emanazione ormonale, mi saltano addosso … gli altri podisti mi picchiano… (ah ah ah questa l’hai sparata grossa Narrator… diventi Sparator!!) Tornato presentabile saluto le deliziose signorine e mi avvio col mio saccone premio verso casa… Anche oggi è andato bene, molto bene,
Un saluto a domani sera.

Narrator...

Postato il
01/02/2009
ora 13:40:16

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Ho firmato l'articolo sotto falso nome di Fabio....

Una precisazione: a volte ci sono errori dovuti a frettolosa rilettura ma a volte, scrivendo prima in Word, mi accorgo di correzioni senza il mio permesso tipo "Bartolotti" (pilota del fiat cubo) me lo ha corretto in Barilotti.... ma si facesse i cazzi suoi Word!!

Narrator

Postato il
08/02/2009
ora 14:23:22

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Fusignano alias Fuso-lo-pet….torale??

Si sa mai con la velocità può succedere… Se nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma, essendo partito con 2 polpacci e arrivato con 1, che fine ha fatto l’altro? La mortadella in premio? (si sa che è di suino per cui… ma troppo morbida) Oppure uno dei paletti per chiudere il centro alle auto?.,.. Bah…Quando l’ho detto mi aspettavo una risposta del tipo “finalmente qualcosa di duro” ma nessuno ha voluto infierie!
Oggi giornata dedicata al lungo e si sa, come ogni buon podista che affronta questa prova, la mattina ti vengono tutti i mali del mondo… Nell’ordine: polpaccio un po’ duro (vero, infatti adesso è di marmo), coscia un po’ affaticata sul lato esterno, ginocchia scricchiolanti, addominali sx indolenzito, un unghia tagliata male, i capelli spettinati, la maglia troppo colorata, l’umidità, il carnevale…etc. etc.. Bisogna superare questa ipocondria e partire senza contare che i primi 2-3 km ti sembra di preferire dei calci nei maroni quanto si fa fatica ad andare avanti!
Torniamo all’ordine cronologico dei fatti cioè sveglia alle 6.30 (dovevo partire un’ora prima per il lungo) e dopo le fasi di rito che ormai sapete chiedo al Tom Tom cosa vuol fare… Prima per scherzo propone l’E45 poi optiamo di comune accordo per l’autostrada A14 + diramazione RA fino a Lugo e così, vista la vastità di spazi, ne approfitto, prima di scaricare i somari sulle mie gambe, per scaricare i cavalli della mia vettura un po’ intirizziti dentro le scuderie.
Finalmente parcheggio e mi appresto al setup. Sono tentato dalla manica corta ma oggi è più fresco e tengo la maglia arancione di Firenze con scritto “Run Like a Deejay..”… mi sono detto altre volte che se il Deejay è Linus allora meglio “Run like a Pig”
Vabbè, visto che oggi si va di lungo verifico l’ LL-Kit (Lungo Lento): Zaino da 50 LT, bastoni da trekking, cappello tipo burka, piccozza e martello da scalatore, Polpaccio di riserva, bombe regolari su tasche esterne e proibite sotto, panino alla porchetta e…. Ma che ci avete creduto?? Ma va! Cerotti anti abrasione xcapezzoli e borsello da braccio per l’immancabile carta igienica e la bomba regolare… tutto qua!
Oggi, visto il periodo, molti Avis fanno prima km in più per arrivare ai fatidici 30 necessari per il lungo e così vedrò più gente all’inizio che dopo. Alcuni secondo me si sono nascosti nel fosso e sono riapparsi al 20km….
Prima di partire verifico chi c’è e con stupore si presenta Tosator che doveva essere sulle spiagge di S.Benedetto del Tronto se nonché la sveglia puntata alle 3.30 (arghh gulp azz, madonn..) pare lo abbia graziato e così ha dichiarato di essersi svegliato alle 7.00 ancora nel letto. Bè se si svegliava ad Ascoli era peggio ma ha omesso di dire che non ha sentito l’ordigno perché era sotto la badante… l’ho visto un po’ provato, per lui saltare la maratona peggio del drogato che salta la dose e sinceramente lo capisco…
Proseguiamo con la crème del giorno alias il nostro presidente. A parte averlo visto al 2° km tornare indietro (avrà perso la zanetta ho pensato) ha mostrato di essere “avulso dal contesto” giocandosi con una banale domanda la mia candidatura al consiglio direttivo (diventerò Consigliator??). Per chi non lo sapesse, potrei entrarci lunedì prossimo…(naturalmente ho chiesto un ingaggio altissimo), ma nella classifica delle domande da non fare: 4° posto => Vai a messa e ti confessi? Poteva anche passare ma non era. 3° => Non sei mai stato in un centro di recupero x alcolisti? Poteva passare ma no… 2° => Sei Gay? Poteva anche al limite estremo passare ma…. 1° posto cioè quello che mi ha chiesto => Hai il satellitare? A ME CHE SONO MISURATOR…. Nooooooooooooooo!!! Era come chiedere a Giada se aveva la macchina fotografica… Fulminato con lo sguardo dopo essere passato a Defcon 2…. Ma va….! Intanto vedo il mio fedele socio col quale disquisiamo sull’abbigliamento di una tipa che pareva dovesse andare in piazza a fare le vasche. A parte gli occhiali vamp, sopra ai pantaloni neri da corsa aveva un capo tecnico discutibile: una specie di culotte rosa…?!? Boh, passi a volte la giacca della tuta copri sedere ma questo… forse si sarà sbagliata e ha messo le mutande sopra! E si parte. Le sensazioni nei pre11-12 km della 21 sono buone e mi ascolto qualche discorso in gara che spazia da Berlusconi (al quale fanno seguito fitte alla pancia) a quelli più classici sulla patacca che per una podistica dove lo spirito è divertirsi sono preferibili.
Arrivo in tempo per partire x la 21 e mentre parlo al 2°km con di Blasio, dicendo che ero in realtà al 14°, mi accorgo che dietro hanno captato il mio segnale e stavano parlando del fatto che ne avevo fatti già 12… forse perché non mi stavano dietro. Così un signore dei podisti del Lamone si accoda e facciamo quasi 15km assieme sveltendo il passo. Lo scambio di idee raggiunge il top quando al 16°, dopo un ristoro, lui emana una flatulenza di sfogo e mi chiede scusa ed io gli dico che è assolutamente dovuto e per non esser da meno replico… poi mi giro e quello che dietro a noi stava attaccato tipo sala rianimazione era diventato biondo. I Parenti hanno deciso per la sospensione del respiratore…. All’ultimo km incontro anche il buon Grillo che secondo me era tornato anche a casa a farsi la doccia . Sembrava filare tutto liscio quando… OH NO… è LUI… lo avevo cancellato dal mio Hard Disk,,, corsa dallo stile inconfondibile…. “il rapinatore!!” Willy che stava defaticando si accoda a me e notiamo che porta un paio di scarponi tipo da alta montagna (è nel kit xil lungo??) che peseranno circa 2km l’uno… si vedono i solchi in terra! Mantengo la scorta e le distanze ma mi perdo ahimè il suo gesto di esultanza! Oggi è finita e saluto tutti inclusi i reduci dal lungo. Uno lo hanno già caricato sul 118… dichiarerà ho fatto 31km, 21 di corsa e 10 sull’ambulanza!!
Foto di rito di Giada, un po’ di defaticamento e un saluto ad un mio collega che ha in mano il premio di categoria…”Lo hai rubato, non fare il furbo… te non hai corso” gli dico per sfotterlo!!
Un saluto a tutti e ci si vede!!

marina

Postato il
08/02/2009
ora 15:37:11

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Fortissimo come al solito, Fabio-Narrator!!
Ma, toglimi una curiosità: dove hai comprato un Tom Tom che per mandarti a Fusignano da Forlì ti fa passare per l'autostrada?? Non sarà per caso quello che hai vinto a Natale nella Lotteria dell'Avis???
Altra curiosità: ma davvero ti sei stupito per la domanda del Presidente? Guarda che se avrai fortuna di diventare Consigliator, ne sentirai da sbellicarti dalle risate. Buona fortuna

Fabio

Postato il
08/02/2009
ora 17:12:49

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Beh, sulla strada proposta dal TOM TOM ero scettico ma lui calcola la strada più veloce e ti assicuto che così è stato poiche arrivi a Lugo in un baleno anche se fai qualche km in più...
Sullo sbellicarsi dalle risate ci credo... specie quando ho capito che non scherzava e, vedendomelo al polso, mi ha fatto l'ingenua domanda....
Ma a controproposito tu non c'eri oggi? (O non ti ho visto...)
Loli e il Pork-man li ho visti per cui non posso pensare nemmeno alle corna....
Ciao!!!

marina

Postato il
08/02/2009
ora 18:22:40

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C'ero, c'ero, ma anch'io non ti ho visto. Ma chi sarebbero questi mitici Loli e il Pork-man che, diversamente, avrebbero potuto "insidiarmi" o "approfittare della mia ingenuità"? Non oso immaginare la risposta

Fabio

Postato il
08/02/2009
ora 18:34:30

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Aaaaaaah, ora ho capito,...... quello sfrugugliare dietro ad alcuni cespugli sospetti.... chiederò a Giada quanto ci hai messo per celare i miei dubbi....
D'altronde Tom Cruise, Brad Pitt o chi vuoi tu gliè fanno na pippa!

Capisco l'ardore e l'ingenuita (questa dell'ingenuità passa stretta dalla finesta)... è come se a Fabio (io o tuo marito) capitasse chessò la Bellucci, Ilaria D'amico, Sharon Stone, Matilde Brandi...

Basta che non mi capitino dopo il 30° se faccio brutte figure...

Fabio

Postato il
08/02/2009
ora 18:36:06

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(P.S.: ovviamente si scherza... in tutti i sensi purtroppo!!)

gabriele

Postato il
08/02/2009
ora 20:20:10

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Bè direi che il pork-man, alias baffo che conquista, rimane per qualunque signora una esperienza forte ed unica , senza ombra di dubbio.
Robe così ci sono solo in romagna...

willy

Postato il
08/02/2009
ora 22:16:32

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08.02.2009 Fusignano- Fusolopett, ovvero la corsa coi SACCHI? (Arrigo)

Oggi si va a Fusignano, ridente cittadina romagnola nota, tra l’altro, per aver dato il natale ad Arrigo SACCHI……
Per quanto mi riguarda è passato diverso tempo dall’ultima half ed è un po’ come tornare sui banchi di scuola dopo le vacanze estive (senza tra l’altro aver aperto un libro).
Sveglia alle 7,00 e, dopo una lauta colazione (farei prima a dire cosa non ho mangiato) e aver preparato la borsa con gli equipaggiamenti, si parte con direzione Fusign-ano (che sia famosa anche per la fusione dei culi ???).
Ormai quelle zone, grazie anche alle podistiche estive (in occasione di feste dell’Unità, per il PD, dei compagni, dei compagni di merende, dei comunisti incalliti, di quelli ibernati, ecc,) le conosco abbastanza bene ed il navigatore satellitare rimane risentito visto che non lo cago più di tanto.
Giunto in loco evado le pratiche di rito ed inizio il riscaldamento.
Stamattina ci sono diverse persone e diverse sono le rappresentanti del sesso femminile.
All’appello dei “noti” rispondono in molti: c’è l’atermico, il baffo delle barzellette, il nonno di Cesenatico ecc.
Ma come, stamattina c’è anche il buon Luciano ?!? Qualcuno lo dava partecipante alla maratona della sabbia di S.Benedetto del Tronto e, a quanto pare, la sveglia non ha fatto il suo dovere e se voleva vedere un pò di renella si sarebbe dovuto accontentare di Lido di Classe.
Oggi Luciano, vero maratoneta, sotto indossa solo il pantaloncino corto della divisa sociale e, da dietro, sembra che abbia su un costume da donna che penso si chiami “brasiliana” ….
Si parte e pian piano col buon Fabio F. risaliamo la corrente.
Come già detto le donne oggi sono diverse e diverse sono le “tenute” indossate.
Al 3° Km circa passo una bionda vestita di nero (molto attillata) e alcuni inserti lucidi mi fanno pensare che se non indossasse un paio di Mizuno, probabilmente avrebbe completato l’abbinamento con un bel paio di stivali in lattice alti fin sopra al ginocchio (magari anche un frustino).
La corsa scorre abbastanza bene e il fisico risponde in maniera sufficientemente dignitosa. Da domenica scorsa so che c’è una persona cara in più che da lassù mi guarda e mi segue con orgoglio.
Verso l’11 Km noto alcuni che, effettuato il giro di boa, come i festeggianti a capodanno stappano lo spumante, aprono fiale e altri supplementi liquidi vari che si affrettano ad ingurgitare….
Forse è il momento giusto per cui anch’io, dopo aver combattuto mezz’ora per strapparne la linguetta, apro il gel che ho al seguito e ne bevo la metà mentre il rimanente me lo passo tra i capelli (non si sa mai, potrebbe esserci Giada in agguato con la sua macchina fotografica).
Si prosegue e per un po’ riesco a stare in un gruppetto dove c’è anche l’Aurora che corre affianco a quello che i Buratti chiamano il figlio del porcaro.
Ultimo ristoro. Dopo averci riflettuto qualche secondo decido che due dita di the potrebbero starci per cui mi sposto a sinistra rimanendo dietro ad una ragazza non molto alta che corre con un cappellino in pile con visiera e copri orecchi.
Individuato l’unico the presente sul tavolo in mezzo a decine di bicchieri acqua allungo la mano predisponendola alla presa quando……… zaccate la tipa, con mossa particolarmente repentina, se lo scippa e io rimango come un ebete…….
Cavolo! mi viene da dire, siamo qui per correre o giocare a ruba bandiera???!!!
Forse era destino che non bevessi per cui, dopo essermene fatto una ragione, proseguo rattristito.
Davanti c’è, oltre alla “ladra” di the, un’altra ragazza della polisportiva Cava “tirata” da un suo compagno di casacca non più giovanissimo, coi capelli rasati e che anche oggi porta in testa la bandana con stampata la bandiera USA. Da oggi anch’io potrò dire di aver inseguito il sogno americano….
Dopo aver costeggiato il ponte e oltrepassato le transenne si intravede l’arrivo per cui mi lancio nello sprint finale riuscendo così a passare tutto il gruppetto.
Tornando indietro per scaricare un po’ la fatica, dopo aver salutato narrator, si materializza il RAPINATORE. Oggi riesco a notare che, oltre al suo immancabile passamontagna anni ’70, calza un paio di scarpe nere (forse infortunistiche con la punta in acciaio) che ogni volta che appoggia il piede i vetri delle case vicine tremano al limite dal frantumarsi.
Poco dopo lo vedo senza travisamento e mi spiego del perché probabilmente lo indossi: è così brutto ma così brutto che se lo incontrassi in giro di sera (senza passamontagna naturalmente) anche se non dicesse nulla gli darei il portafogli per poi scappare via….
Un bicchiere di the caldo (finalmente), quattro chiacchiere veloci e poi, dopo aver ritirato il premio d partecipazione, ovvero la mortadellina (diranno che la bresaola era finita), si fà ritorno a casa in attesa della prossima avventura.
CIAO A TUTTI.

Narrator

Postato il
15/02/2009
ora 12:17:22

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Podistica Stella Rossa – Quale costellazione?

Trovare spunti per questa gara metterà a dura prova le doti di Narrator. Sarò Disperator... ma si sa, è qui che si vede la classe, se no tutti sarebbero capaci e così, un po’ per la Stella Rossa, un po’ per San Valentino che sono andato a raschiare il fondo del barile in cantina per trovare oltre ai topi un n° di cazzate adeguate da scrivere!! Prima domanda del mio solito conflitto interiore: Misurator chiede a Narrator: perché Stella Rossa? Ho pensato alla famosa società di calcio di Belgrado o ad uno degli stati di una stella tipo Proxima Centauri (Nana rossa)… oppure un nuovo tipo di pastiglia di extasi… Si corre a piedi, di pusher non ne ho visti, ma di Nane si per cui sarà la seconda. Bho?
La decisione oggi era ardua e sapevo che questa podistica raccoglie ben poca gente. Oggi abbiamo fatto 1° posto come società ma il ns. gruppo era frazionato fra questa, Alfonsine (dove c’era willy e forse la maggior parte), la mezza a Ferrara, il giro della Rocca solo per i tesserati dello speciale Club e il solito immancabile e comodo letto. Ma quando si corre a Forlì è come se ci fosse la peste… u’gnè mai un ch.! Risaputo di questo, pieno dell’emozione dei giorni trascorsi, in previsione del grande evento, decido ieri sera per un bidè speciale (magari così sfregano di meno le belotas) e stamattina mi sveglio a molla. So che Canale 5 seguirà l’evento con tanto di interviste anche nel dopo gara. Capisco subito l’entità dell’evento quando uscendo di casa una coppia in auto si ferma per chiedere indicazioni ma ancor prima di aprire bocca gli sto indicando il luogo del ritrovo…”vede gli elicotteri? Proprio la sotto…” Oltre alla inconfondibile tuta da podisti (odore a parte) avevano un particolare unico: erano sulla Multipla Nat.Pow.!!! Wow!!
Volendo poi fare qualche km in più decido per un fuori pista altrimenti già che ste strade le faccio sempre, se faccio 2 giri, dopo il primo mi suicidio. Ci pensano le mie gambe e forse la colazione fatta tardi a strisciare per 11km prima… porc…zozz… e oggi non c’è nemmeno Giada a farci le foto. Informatori esperti mi hanno riferito di averla vista festeggiare ieri sera con un podista affermato…. Uno da tenere sot-t’occhio!!!! (Giada capirà..) e se di dice il peccato ma non il peccatore, allora festeggiavano sul sedile posteriore della sua auto..?!? Non c’è neanche Paola… il buon Fabio R. la tiene rinchiusa perché non si fida con tutti sti marpioni… fa bene!!
Arrivato al ritrovo, ci fanno entrare dal cancellino dove ci chiuderanno per buttare la bomba, dietro al dancing dove signori di ogni età pare si struscino in walzer e balli esotici… dentro al bar chi vuole può pure comprare il viagra… Pruni non lo sa se no ci faceva un giro. Era vispo come la vispa Teresa (evitate battute sul nome femminile) in quanto ieri sera ha cenato con la moglie.. WOW!!! Scampata questa però è preoccupato perché tra 2 settimane c’è la festa dei doveri coniugali e li non so…. All’ombrellone, tagliato a metà per risparmiare, c’è la moglie di Biondi.
Fatta l’iscrizione e contati i pochi eletti ci si dirige verso le aperte campagne Forlivesi. Penso che all’ora dello start l’addetto alla pistola, vedendo che non c’era nessuno, si sia sparato direttamente in testa. L’apripista infatti mi ha passato poco dopo meta con un gruppetto di 4 ragazzi…. Particolarmente rintronati erano gli omini agli incroci; oltre che dalla faccia stile colazione grappa e cantucci, alla 2° rotonda uno sventolava così a vuoto (come il neurone) e sia io che la macchina siamo passati… roba da finire sotto. Anche altri due parevano scesi dalla luna o forse ancora più in là, dalla stella rossa… Avranno fatto un casting speciale tipo X-factor per sceglierli….
Cerco di verificare se magari il panorama offre qualche bel esemplare di fauna locale ma mi devo accontentare della vigilessa… (ben lungi rispetto a quella buona di Gatteo) se ci fosse Willy avrebbe più successo! E così mesto mestolo (non è un errore, è il fondo del barile!), fatto il rifornimento di the, arrivo al traguardo comunicando, per la gioia del gruppetto Scaioli, Biserna, Maresi etc.., che il loro 1h10 non era su 13.5km ma su 12,9… facce atterrite… l’illusione dei 5’10 al km dura poco… I miei 23-24km li ho fatti, non resta che ritirare il pacco bomba e.. ehm cioè gara e ritornare a casa. Ci vediamo domani per l’appuntamento atteso delle elezioni!
(dopo questo racconto credo di essermi assicurato la NON votazione di tutti… evvai!!)

willy

Postato il
15/02/2009
ora 18:15:57

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15.02.2009 ALFONSINE: “La corsa della parabola” ovvero la moltiplicazione dei pani e dei pesci...


Oggi Alfonsine , nel Ravennate, cittadina che ancora non era contemplata nel mio atlante podistico.
La temperatura è abbastanza rigida ma la cosa più importante è che c’è il sole, e non è poco.
Arrivati sul posto (dopo esserci debitamente accodati per un tratto ad una Multipla Natural Power blu) si evadono le pratiche di rito. Come già detto è abbastanza freddo (all’ATERMICO gli ridoni anche le orecchie) ma il sole riscalda gli animi...
C’è abbastanza gente ed così che, come Garibaldi con le caprette dotate di lanterna aveva moltiplicato i mille in molti di più, un manipolo di impavidi arditi irriducibili ed inossidabili (forse anche un po’ improbabili) diventano 60 podisti che riescono a piazzarsi discretamente nella classifica finale delle società.
Dopo un breve riscaldamento mi porto nella linea di partenza e li, al momento dello start, l’organizzazione, con grande senso civico e morale, consiglia un minuto di raccoglimento e silenzio in onore dell’amico CATANIA scomparso in settimana a seguito di un terribile incidente stradale.
Personalmente non riesco ad associarlo ad uno volto ma sicuramente, visto quello che ho sentito narrare (anche dai giornali) del suo glorioso passato di podista, l’avrò incontrato più volte nelle varie gare in giro per la Romagna.
Il piccolo grande mondo del podismo locale ha questa magia e fa sì che, quando succede di qualcosa di rilievo ad uno del circus, questi è sempre uno della famiglia….
Minuto trascorso (con sentito e partecipato applauso finale) si parte ad un ritmo abbastanza veloce.
Davanti si attesta la coppia di lepri BAIARDI-LAZZARINI e su un tracciato rettilineo dove è installato un pannello dissuasore per la velocità, al loro passaggio il pannello si accende indicando l’andatura troppo elevata !!!????
Il percorso è carino con lunghi sterrati e strade poco trafficate. Due i ristori sulla strada ed uno ben fornito all’arrivo. Non so cosa c’era nel the del ristoro finale, ma qualcosa di strano e particolarmente stupefacente doveva sicuramente essere contemplato: alla domanda di quanto ci aveva messo, il BURATTI senior, senza un minimo di pudore, ha risposto "55 minuti e qualcosa"…..
Sa vut dì, n’ca lo incù l’è andè cme raz……
Valà fasim andè a lavurè cus fa terd….
Ciao a domani sera……

stefy

Postato il
16/02/2009
ora 18:27:34

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...ma quante gare c'erano ieri? Noi siamo andate alla podistica a Rimini Casetti: bellissima! 13,8 km di salite e discese senza mai un piano. A parte il luogo della partenza (di fianco alle carceri), le facce e soprattutto il parcheggio ( in mezzo alla discarica) è stata una gara meravigliosa. Peccato che oggi abbia le gambe a pezzi .

willy

Postato il
16/02/2009
ora 23:19:14

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Ciao rediviva! Possiamo dire che vi aspettiamo tutte e due (tu e la Vale) domenica p.v. a Forlì, alla 21 Km della Cava?!

Fabio

Postato il
16/02/2009
ora 23:46:37

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Questa sera abbiamo dato lettura del testamento olografo ovvero del bilancio. Non ho visto le spese per onoranze funebri ma quelle per il Gasolio del pulmino (ma non è a benzina? bho)
Vabbè il clou della serata erano nientepopodimenoche:
LE ELEZIONI del consiglio (di darsi all'ippica)....
Tangenti, Combine, nonostante le forse di polizia allo spoglio (Willy ha provato a cavargli le mutande alle schede quando gli han detto "spogliale")
Alla fine il bilancio è: 4 Feriti gravi 2 lievi, 51 punti a Giada e 20 di sutura... e la poltrona del presidente vacillante....
O'Giada contro McPrun.... sfida ad alta quota.... Avremo la prima presidentessa donna??
Sara vero dopo Miss Italia avere un papa nero??
Nonostante i miei tentativi di corruzione mi hanno votato in 32...
ELETTO!!! E se pensavo di aver fatto fatica al Passatore ora dovrò ricredermi....
CIAOOOOOOO!

willy

Postato il
17/02/2009
ora 18:24:46

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Dopo l'election day di ieri qualcuno non ci crederà ma questa mattina in giro per Forlì sono apparse delle vele (megaposter pubblicitari montati su autocarri che si muovono e vengono parcheggiati in posizioni strategiche della città n.d.r.) col primo piano di Giada BURATTI sorridente e sotto la scritta "US PO' FE".......
GIADA FOR PRESIDENT!

stefy

Postato il
21/02/2009
ora 16:38:57

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...una curiosità dell'ultimo momento...Mi hanno detto che la gara di domani a Forlì è bella tosta: è collinare per tutti i 21 km?

gabriele

Postato il
21/02/2009
ora 18:33:26

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partenza in legera salita, quindi collina dei ' sabbioni' con salita vera,
quindi discesa ripida da circa metà gara per un paio di km, quindi saliscendi per un'altro km circa , segue leggera discesa fino al traguardo...
è una 21 impegnativa in cui non si può fare la migliore prestazione.

willy

Postato il
21/02/2009
ora 23:32:59

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Pianura, collina, montagna, sole, nuvole, pioggia....
l'importante è che ci siano le persone giuste, gli amici.....
... e gli amici sono quegli esseri normali, a volte un po speciali, che correranno sempre al vostro fianco qualunque siano le condizioni sopra descritte, ogni volta presenti con una parola di incitamento e di supporto....
Alla Cava, come in tante le altre occasioni, NOI CI SAREMO!

Narrator

Postato il
22/02/2009
ora 13:42:38

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Cava21km – affondare nei “sabbioni”

Mentre sto scrivendo il nostro valoroso cavallo di battaglia alato Pegaso, alias Lazzarini, dopo essersi fermato nelle scuderie a fare il pieno (doping x cavalli) ha sfondato a Busseto l’imperioso muro delle 3h…. Ci racconterà poi perché 2h59 o è un Calcolator o c’è arrivato di sghetto.
Ma veniamo a oggi alla temutissima maratonina della cava con passaggio al colle dei sabbioni posto a ben 5170mt sul livello del mare… (Sparator!!) vabbè famo 170….
La mattina non promette climaticamente nulla di buono e quindi l’opzione mezza manica è da scartare. Meglio la mezza penna, magari al ragù. Anticipo la colazione per aver tempo di portarla in camera di combustione e poterla bruciare col mio potente motore a scoppio… attenzione anche al tubo di scappamento! Nel breve tragitto posso ammirare, oltre alla vecchietta in bici con la busta della spesa (sarei curioso di sapere dove l’ha fatta, magari è in giro da ieri sera ed è stata all’after hour,, unz unz unz…para pappa parapara unz unz ) la panoramica del Multiplodromo…. Cazzo c’è la “M” e c’è una multipla dentro…. ?!? Che ti sei fumato Narrator? Parlo del distributore di metano alla cava.,… ecco perché oggi ci sarà gran ressa!
Giungo il loco e si sente che dopo le elezioni politiche si respira aria diversa… subito una folata tipo concime! La lista delle persone conosciute fa pensare che oggi la cremè del podismo è qua.
Ovviamente tutti vogliono complimentarsi e corrompere i consiglieri!
Inizio appunto col compagno di consiglio Monti ancora un po’ rinco, occhio sbarrato, alle prese ancora con la bombola di ossigeno per Pruni che all’ombrellone invece mostra un bel colorito. Da qui seguirà un epilogo di 100km-isti e consiglieri con idee bizzarre. Oddio, essere fautori della terribile 100km e consiglieri Avis sarebbe condizione per immediato ricovero in clinica psichiatrica ma si sa, se si vuole far numero alle podistiche non puoi rinchiudere tutti, meglio darne la molla ad altri 2 o 3…
Monti è un vulcano di pensieri: il breve conciliabolo tra me lui Agnoletti e Grillo in 2à battuta porta al pensiero di una camminata in notturna per quest’estate… Non quello che pensereste, ovvero da piazza Saffi al parco Urbano col gelato, ma da Grisignano alle cime delle nostre colline più selvagge per un totale stimato di oltre 50km…
Quindi, prima che arrivi Carlo, il presidente, ancora in evidente stato di chock, parla di rendere pubblica ai giornali come la Gazzetta e lo Stadio…no vabbè, Carlino e Corriere… il nuovo consiglio Avis pronunciando la frase col lapsus più carino che ricordi, che verrà ricordato come lapsus Pruniano ovvero: il pezzo per Carlino. Carlino = Piccolo Sintucci o Il resto del ???
MERAVIGLIOSO!!!
Poi vedo l’atermico che oggi per me suda, quindi Alex il figlio di uno dei sex simbol di Marina… Poi vedo le due leprotte che mi salutano con entusiasmo e dopo essersi cambiate mostreranno la loro canotta in tinta rosa-lilla giusto per riconoscerle. A tal proposito, solo per il bene del podismo sia chiaro, le ho invitate gentilmente a girarsi di modo che possa avere ulteriori dettagli di riconoscimento (senza passare alle impronte digitali in loco….)
Quindi vedo il mio socio Willy che riesce molto meglio di me a nascondere la sua identità… io ho una pila di cappellini alta un metro (Misurator, Narrator, Consigliator, Sparator, Scarpator, ?!?) chem i tradisce, lui invece quando arresta i malviventi, si presenta come il supereroe Willy il castigatore dei banditi e delle Multipla..
Si articola tra noi e le signorine anche un pericoloso discorso sulla mancanza di “pettorale”, inteso n° di gara, ma Willy mostra loro che lo possiede… silicone o eritropoietina??
Poi saluto Paola V. che, passata a Faenza, legge il forum e mi chiede chi sia sto Willy… con lei c’è la tipa che mi fatto da Cul-Maker alle 5ville gli ultimi 3km.
Incontro i miei amici della navetta Arancione di Treviso (è una lunga storia!) ai quali dico di aver prenotato nello stesso posto invitandoli a partecipare anche quest’anno, illuminandoli nel fatal dilemma Russi o Treviso? Capisco… un po’ come Essere o non Essere, Maria de Filippi o Aida Yespica? Io nel dubbio m’ingozzo col bis…
Quindi eccolo la, immortalato pure da Giada, il pericolo della Pianura Padana… Rapinator!! Si aggira con fare minaccioso anche dal nostro ombrellone, indossa ancora i guanti dell’ultima rapina… ha il volto scoperto ma durante la gara si mimetizzerà! Se si diffonde la notizia scatta il panico per cui lasciamo che passi inosservato….(si, dal centro per ciechi)
Dopo l’ultima goccia di pipi fatta in luoghi appartati, lontani da vecchiette assatanate, ecco finalmente l’atteso via. Oggi imposterò un ritmo maratona che risulterà al termine 4’35” a 159bpm, ottimo considerando il tipo di percorso prestando attenzione alla risposta della muscolatura. Lascio quindi Willy già al 2°km (va in cerca di tacchetta con la sua gazzella truccata) e mi godo il panorama incluso alcuni portafortuna lasciati dai Cavalli. Almeno spero, se è stato un podista trovo presto anche la lapide. Mi imbatto anche in personaggi dai costumi molto carnevaleschi con improbabili maglie e un pantalone ciclista verde-blu un po’ da gay…
Arrivo al GPM detto dei sabbioni perché chi lo sbaglia è come se corresse a Marina…affondato! Ma io sto bene e questo percorso è un ottimo training. Vedo Aurora (non boreale, non mi sono calato ma Placci) prima la supero poi mi accodo così facciamo un bel passo assieme fino all’ultimo km dove tiro l’allungo e un pò il collo.
Defatico un paio di km e visto che non mi serve la sedia a rotelle deduco che tutto è ok!
Chiudo con l’emblema della crisi: Il ragazzo di Gmsport dove ho comprato le scarpe Mercoledì che corre dietro ad un podista per vendergli le scarpe… servizio a domicilio???
Ci vediamo domani sera!

willy

Postato il
22/02/2009
ora 19:14:36

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22.02.2009. Maratonina di Forlì ovvero, oggi, dopo una vita di trasferte, SI GIOCA IN CASA!

Ebbene si, oggi si corre a Forlì, davanti al pubblico di casa. Di solito, quando si ha il fattore campo dalla propria, l’ipoteca sul risultato è già a buon punto…..
Oggi gli amici sono veramente tanti e anche i soggetti e protagonisti dei racconti del forum non mancano (l’Atermico, il Rapinatore, l’Ibrido il Baffo più veloce del West ecc.….)
La Romagna podistica (ed oltre) ha risposto in massa alla chiamata e, nonostante il cielo sia coperto e la temperatura abbastanza rigida, decido di lasciare in macchina gli accessori dell’equipaggiamento pesante.
Fatta l’iscrizione, due commenti post elettorali, tre secondi di pipì, quattro chiacchere di rito e cinque minuti di riscaldamento (qui la mia matematica si è già esaurita) mi porto in coda al gruppone per la partenza.
In griglia io e il socio (Fabio Fiori n.d.r.) ci ritroviamo affianco alle ragazze di Cesenatico le quali, quasi sorprese, si domandano del perché della mancanza del pettorale…. Beh la risposta non si è fatta attendere per cui, di getto, gli ho fatto notare come, nel mio caso, “il pettorale” è presente H24....
Sparata la cazzata, quasi come risposta ad un vero e proprio conflitto a fuoco, subito dopo, spara anche lo starter per cui si parte. Durante la corsa si presenta all’appello anche il sole e ci accompagnerà poi sino alla fine.
Circa al 7° km raggiungo e mi affianco ad una signora con un bel passo. Il podismo fà veri e propri miracoli ed è così che, dopo qualche decina di metri, senza neanche bisogno di torturarla, la stessa confesserà di avere 48 anni (ben portati). Il miglioramento delle condizioni climatiche ha prodotto i suoi effetti e la podista si è tolta i guanti che poi ha infilato dietro nei collant. Scorrono un altro centinaio di metri e la stessa si toglie anche la cuffia in lana che portava in testa.
Stratega come sempre, con la comparizione di un piccolo rivolo di bava dalla bocca, dopo un rapido calcolo penso che se tutto va bene, nel giro di un chilometro al massimo, si toglierà anche il reggiseno….. Basterà avere un po’ di pazienza…..
Armato di sana sopportazione rimango in sua compagnia per un po’ (riuscendo anche a soffiarle addosso qualche volta, (quando non poteva accorgersene, giusto per accelerare i tempi…. ) per poi, ormai rassegnato del fatto di non essere riuscito a raggiungere il risultato auspicato, continuare la scalata.
Scalata in tutti i sensi visto che una volta girato in via Castel Leone inizia la lunga salita.
Per un bel pezzo corro con Stefano, mio collega e, da poco, anche nuovo iscritto AVIS.
Al tredicesimo chilometro, come in un incubo, mi si slaccia la scarpa sinistra e la terrò così sino alla fine della corsa.
I mille metri scorrono e verso il 15 Km sorpassiamo il buon Ennio Tassani. Il cervello inizia a funzionarmi ad intermittenza (più del solito) e più di una volta lo saluterò chiamandolo Ezio….
Riesco a recuperare un po’ di scarto al SOGNO AMERICANO (sempre con la bandana che riproduce la bandiera americana in testa) che oggi più di me gioca in casa visto che corre con la società della Cava.
Stefano acquista una cinquantina di metri di vantaggio e io rimango in compagnia (sicuramente ho suscitato in lui un sentimento di profonda compassione) del buon Bartolotti jr che mi accompagnerà al traguardo.
Alla fine il cronometro (un po’ snobbato durante il percorso) non ride avendo accumulato un minuto e mezzo di “esubero” rispetto alla 21 di Fusignano. Sono comunque contento, il bilancio è più che positivo: una bella corsa, una bella giornata, il fisico ha retto abbastanza bene, bella gente e soprattutto tanti amici.
P.S. Oggi, alla fine, ha fatto “irruzione” nella scena anche l’elicottero dei Carabinieri che, come si sa, si alza in volo solo in circostanze di reati gravi in atto o appena consumati, oppure per importanti occasioni: oggi, per il podismo di Forlì, era la seconda…..
Ciao a presto.

willy

Postato il
03/03/2009
ora 02:47:52

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01.03.2009 VALLI E PINETE ovvero la disfatta di Caporetto….

In ambito sportivo, in certi casi, a certi livelli e a fronte di sconfitte particolarmente dolorose, a volte si dichiara il silenzio stampa…
Forse è quello che dovrei fare anch’io questo giro.
Il mio intervento sarà breve e poco goliardico visto il risultato finale della corsa che ho portato a termine con fatica.
Nonostante lo stato fisico che avrebbe consigliato un bel forfait (sindrome influenzale con forte raffreddore e qualche linea di febbre), dopo tanto parlarne, e comunque spinto anche da sincera curiosità, ho deciso di partecipare.
Come si suol dire sono partito col piede sbagliato ovvero troppo forte per quelle che erano le mie possibilità.
Appena passata la metà del percorso è iniziato il declino, lento e inesorabile. I chilometri mi sono sembrati eternità, quell’eternità che non passa mai e pian piano ti logora.
Mi hanno sorpassato in tanti, oserei dire quasi tutti, tutti quelli che solitamente tenevo dietro. Ognuno di questi, mentre mi sopravanzava, tacitamente sembrava voler sottolineare i miei sbagli, l’ aver ignorato il principio fondamentale della corsa ovvero quello di sapersi misurare, saper mettere in campo le energie di cui disponi con coscienza e razionalità.
Sono comunque arrivato in fondo, anche se con parecchio amaro in bocca.
Per rialzarsi bisogna prima cadere, e visto che ormai sono caduto, non mi resta che rialzarmi e sperare di andare più forte di prima…
In fondo la corsa è anche questo: LEZIONE DI VITA…
…e io sono qui anche (e soprattutto) per questo: IMPARARE…

mira

Postato il
03/03/2009
ora 19:18:36

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Basta sei troppo vago....dicci almento quanto ci hai messo.......cosi' ti identifico!!!!!!!!!!

Fabio

Postato il
04/03/2009
ora 10:03:34

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Socio, non ti preoccupare, capitano le giornate storte...... ci sta anche la disfatta di caporetto.!!

Davide

Postato il
04/03/2009
ora 20:49:08

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esatto, dicce quanto c'hai messo!

willy

Postato il
04/03/2009
ora 23:19:10

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anche se stavolta forse dovrei, qui non si nasconde nessuno: 1 h 36' e 51", quasi due minuti peggio della Cava.... il pessimo risultato si commenta da solo.....

stefy vale

Postato il
05/03/2009
ora 11:16:13

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...non è importante il tempo impiegato x la corsa, l'importante è che tu l'hai corsa e conclusa nonostante le tue pessime condizioni di salute. SEI STATO UN GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Davide

Postato il
05/03/2009
ora 14:33:17

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replica willy del : 04/03/2009 -
messaggio : anche se stavolta forse dovrei, qui non si nascond


ah beh, il tuo tempo pessimo sarebbe il mio record...
cmq il tempo è relativo, in bocca al lupo per le prossime podistiche! anche le batoste sono utili

MIRA

Postato il
05/03/2009
ora 15:46:53

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Vado subito ad accendere un cero alla Madonna per avere i tuo tempo........voi podisti di alto livello non siete mai contenti!!! qualche volta capita di non fare il record personale o dopo la Cava di essere un po' stanchi!!! comunque da parte mia complimenti.........e mi ritiro umilmente!!!!!!!!!!!!

Euro-Narrator

Postato il
05/03/2009
ora 22:30:51

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Armatevi di Pazienza.... e beccatevi questo!!!


BARCELLONA : E' a qui la Fiesta?

• 27/2 - Arrivo
Ormai i preparativi erano pronti per portarsi dall’altra parte del mediterraneo in terra di Catalunya. Loro ci tengono molto a fare questa distinzione: Catalani e Castilliani, due lingue diverse e una certa rivalità. Inoltre, nel week end in oggetto, c’erano proprio i match Espanol – Real Madrid e Atletico – Barcellona ovvero la doppia sfida Madrid Barcellona incrociata. Ma lasciamo stare il calcio. Venerdì mattina mi aspetta la levataccia tant’è che le galline si incazzeranno con me per averle svegliate: ore 3.50. Tutto pronto tranne il neurone un po’ sballottato. Direzione: Milano Linate. Lungo la strada non c’è anima viva e mi fermo solo per darmi 2 schiaffoni e un caffè.
A mezz’ora da Linate la crisi si fa sentire perché strappare via al sonno le ore del mattino è tragico. Imposto l’opzione “Madonna aiutami” e arrivo al parcheggio non senza difficoltà in quanto vengo confuso da miriadi di cartelli e così faccio un giro per scaldare le gomme e uno per il tempo e mi imbuco di fronte all’aeroporto dove però ti pelano anche… vabbè.
Prendo contatto con la nostra assistente Terramia e sbrigo velocemente le pratiche di imbarco in quanto il kalashnikov non viene visto dal metal detector (?!?). Sono un po’ rinco (cioè come sempre) e faccio colazione ancora per ripigliarmi finchè non si monta sulla navicella spaziale e si parte. Navicella?? Si perché al decollo l’ha tirata su di forza il pilota e ci siamo trovati in diversi con invertiti cervello e stomaco. Pochi istanti e tutto passa… Dall’alto si può ammirare la costa mediterranea e il mare ed ecco là El Prat! Siamo arrivati e già si respira aria spagnola! Scendiamo ed io inizio a prendere contatto col gruppo che mi seguirà fino a Lunedì ovvero l’atletica Casone di Parma e dintorni costituito da una dozzina di elementi davvero caratteristici e pittoreschi che diventeranno miei amici. Tra loro 4 signore non più giovanissime ma veramente pazze con le quali si sparavano battute peggio che tra uomini Che spasso!. Una di loro Katia è il presidente ed è una vulcanica, almeno come volume di output, signora che tiene unito il gruppo. Hanno già fatto diverse trasferte in giro nel mondo. Io penso che noi non riusciremo mai a fare queste trasferte.
Decidiamo per il taxi visto che in tanti si divide ma l’Aeroporto è collegato col bus, con la metro e con la bicicletta… (?!?) volendo… sono neanche 15km!! L’omino fuori che dirige la coda ai taxi fischia solo e si agita secondo me inutilmente ma tant’è che partiamo alla volta dell’Hotel che si trova in centro in posizione strategica. Non è un gran chè, abbastanza normale gestito da un gruppo di filippini. Ho pensato che li avranno comprati tipo pacco “all-inclusive”!!
(continua....)

Euro-Narrator

Postato il
05/03/2009
ora 22:31:33

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• 27/2 - Barcellona
La temperatura il giorno dell’arrivo era davvero elevata (22°) e faceva un caldo porco. Dopo esserci sistemati mi azzanno un hamburger davvero buono, nulla a che fare con Mc Donald e decido per andare subito all’Expo in Piazza Espanya. L’expo è uno stand della enorme fiera costeggiata dalla piazza, da due enormi colonne e la maestosa fontana che fa da balcone al palazzo del museo dell’arte contemporanea. A me dell’arte non frega, preferisco guardare attorno com’è la fauna.
L’Expo è grande ma non è niente di eccezionale. Oltre a mettere in vista prosciutti di podista (?!?) c’è la zona ritiro pettorali, maglie, sacche e chi vuole può prendere la lepre personale a scelta tra i Keniani: tanto ce ne sono a sporte. Basta legargli una gamba però se no non ci stai dietro! Il pacco gara è in pratica la sacca vera e propria e questa è un po’ la vera delusione: oltre alla maglia Mizuno ci sono giornali in spagnolo dei quali terrò solo quello con una bionda con 2 belle poppe almeno per guardare le figure. Mi faccio la foto di fronte al monitor della convalida chip che non è dei modelli più evoluti che danno età, situazione sentimentale e taglia di mutande ma controlla lo stesso il livello dell’atleta: a me uscirà una scritta “Mezza Pippa”…. Sigh! Le proposte di Maratone sono le più svariate e anche un paio di proponitrici sono niente male. Finito il giro si parte alla scoperta della grande città iniziando dalla retrostante zona dello stadio olimpico dove gioca l’Espanol (Il Barca gioca al Nou Camp) quindi decidiamo per la funicolare che assieme alla teleferica si riveleranno delle mezze bufale secondo me. Scendiamo dai piedi di Monjuic verso il centro per ammirare la statua di Colombo che indica… cosa? La guida del giorno dopo dirà Maiorca ma non era chiaro se a Colombo girava cosi quel giorno o più semplicemente gli è venuto il colpo della strega mentre dava indicazioni di viaggio!
Quindi ci addentriamo nella famosa Ramblas che passeremo in lungo e in largo e che per la verità è molto caratteristica ma è anche molto “montata”. E’ piena di artisti improbabili che si mascherano e truccano per stare immobili e ogni tanto, quando gli dai la moneta, fanno un piccolo sketch. Ma dico io, non esistono già le poste italiane per questo?? Bho… Tra più folkloristici e meno, pseudo edicole che vendono le solite cianfrusaglie per spillare euro ai turisti ci dedichiamo a uno dei pezzi forte della cultura locale: Aperitivo con Tapas e Sangria. Le tapas sono stuzzichini che te ne mangeresti a quintali e sfido io le boccucce Avis a non far chiudere per esaurimento uno di questi posti. La sangria è una bevanda molto piacevole a base di vino, vermouth e altro che così dolce ti frega e ciucca che è un piacere. Meglio scegliere posti più esterni alla Rambla perché i 15€ per i 2 giri fatti mi paiono un po’ troppo (anche 2 giri di testa perché così a vuoto).
Verso le 19.00 di sera, anche se il fuso è lo stesso, si apprezza come la diversa longitudine allunghi di oltre mezz’ora le giornate. Dopo le Tapas, noto con piacere anche molta Topas di tutti i tipi. Siamo tutti in tuta: io ho la mia Blu dell’avis e il gruppo la loro blu e (molto più) gialla. Noterò che più che maratoneti, come invece a New york eravamo riconosciuti, sembriamo la squadra di Calcio Rumena! Rientriamo in Hotel pronti per la serata e dal pacco gara noto che oltre al pettorale c’è Anche il Dorsale. Con questa notizia penso che il mio socio Willy trarrà ulteriori spunti per le 2 leprotte… Si in pratica c’è (facoltativo) il tuo nome in grande e il n° anche dietro. Penso che serva per riconoscerci la faccia dal culo, non si sa mai…
Anche se la cottura si fa sentire diamo sta botta di vita (tipo bocciofila) e andiamo alla ricerca della Paella perduta. Insegnamento n° 1: In Spagna si mangia dalle 21.30 in poi, prima rischi di lavare i piatti del mezzogiorno ma soprattutto lezione 2: A Barcellona MAI mangiare sulla Rambla. Peccato che Lezione 2 l’abbiamo saputa l’indomani e così, la scritta Xerinola e l’aspetto ci confortano per tentare la cena. Ho subito notato che il cameriere era parecchio esagitato, gli giravano le belotas e per me si faceva almeno di eroina per essere messo così; l’ho capito quando ha stappato di fronte a noi il vino tirando bestemmie (che si deducono dal suo spagnolo). Quando poi abbiamo assaltato la Paella dopo un tempo lunghissimo di attesa la “frittata” era fatta: scotto il riso, bruciato sulla padella e il pesce così poco che si è suicidato per solitudine. Risultato alle ore 22.30: mangiamo per disperazione ma al termine facciamo notare a costo di fare la figura da Italiani che quello che ci ha dato è “balordo”. Ed è così che comincia a prenderci per i fondelli e la cosa va avanti fino alla cassa dove io in primis di fronte al titolare (un ètar di bo’) lo insulto di fronte a tutti. Dopo aver più volte veleggiato l’idea anche nei giorni avvenire di dargli fuoco al locale, paghiamo anche i 40 cent del conto che ha voluto, gettati li con sprezzo e usciamo schifati…
(continua...)

Euro-Narrator

Postato il
05/03/2009
ora 22:32:13

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• 28/2
Suona la sveglia e ci accorgiamo gia dalla prima colazione di essere in mezzo a ritrovo per scolaresche italiane: anzi a dire il vero, a parte un signore americano e due ragazzi di non chiara nazionalità ma di chiari ed eloquenti gusti sessuali, sono tutti Italiani. Ho dormito abbastanza bene anche se il rumore dell’ascensore che avrà evidentemente la spia dell’olio accesa mi infastidirà per tutto il periodo.. Oggi è il giorno della visita guidata di mezza giornata che sarà al cosa migliore di tutte. Saliamo a bordo del “Veiculo” così si chiama perché quando vedi una bella spagnola da dietro che sale in auto gli dici “Ola senorita, che gran bel vei-culo che ha…”
Dalle prime parole si capisce che la guida è un amante e pontificatore della città che risulterà per lui “la uniga città del mundo… “ oppure “ la uniga città Mediterranea…” eventualmente che con altre condivide record su record. Un professore di storia dell’arte e uno spasso sentirlo raccontare. Passiamo le varie case progettate da Gaudì ai quali fa seguito la sua biografia naturalmente offuscata dei particolari meno denigranti come il fatto che era pazzo e geniale ma anche ciosso!!
Visitiamo il bellissimo parc Guell che si può vedere con calma solo fuori dagli orari dei giapponesi. Alcuni sono già in moto ma durante questi giorni si potrà vedere come le giapponesine sono davvero molto carine e per me indecifrabili anagraficamente. Una era proprio un gran bel fighino!
E le pennellate della guida ci ispirano per scherzare sul suo modo di esporre con anche l’uso dell’ausiliare avere anche per l’essere….”Gaudi ha estato ferito a Muerte da un Tram..” Ci racconterà poi che Barcellona è l’unica grande d’Europa città con 6km di spiagga che di recente è stata recuperata cosi come tutti i momenti dopo il non lontano periodo della dittatura della quale, come per la zona bellissima del porto olimpico, si parla solo per ricordare cosa è stato distrutto. Il periodo chiave, quello che ha trasformato una città di pescatori in una moderna città, è stata l’olimpiade del 92. Il top però è il racconto della guida della rete urbana con strade a senso unico che alternano il verso…” Da Norde a Sudde e da Sudde a Norde, Da Norde a sudde da sudde Norde”…e per l’altro verso “Da este a Ovest da Ovest a Est da Est a Ovest da Ovest a Est” sempre con la stessa cadenza… Barcellona è inoltre una città con un clima per lui unico e con caratteristiche geometriche ben precise: incroci ottagonali, la via Av. Parallel e la via più importante e lunga ben 14 km la Diagonal.
E così per tutti i giorni avvenire ci siamo divertiti a ricordare la guida che però ci ha portato nel posto più sburo per mangiare: la “Fonda del port Olimpic” dove con 17€ e le scuse per il caffè non incluso abbiamo mangiato un bel menu con incluso Pallone Imperiale stile Fantozzi da sogno e Sangria fino a capottarci. Che la sapesse lunga la guida e che portasse clienti come pane l’ho capito quando arrivati in loco è stato salutato con baci e abbracci… e’ttè credo, se gli porta tutti gruppi sai che mandrie di clientela!! Dopo essere “rotolati” fuori verso le 15.30 con la gente che faceva ancora fila per pranzare, facciamo altri due passi per digerire e stancarci un po’ in vista della gara. La zona del porto è davvero molto bella e rilassante; molti che fanno footing e tanti che usano le bici a noleggio molto buffe (vedere foto) ma molto efficienti che si possono prendere e riporre nei diversi posti adibiti in città con una specie di card prepagata.
Ci prepariamo per la sera sperando di beccare il pasta party ma siamo rimasti invece che con la pasta asciutta con la bocca asciutta: pare ci fosse alle 14… bho?!?
Però la serata è stata colorita dallo spettacolo veramente unico della fontana che va a tempo di musica con la pressione dell’acqua, l’ampiezza dello spruzzo e il colore provocato dalle luci. Le foto fatte non rendono merito a quello visto coi propri occhi.
Finito questa delizia ceniamo in un posto dove ci fanno quella che per loro era una carbonara cioè bianca senza uovo bho?! ma fatta bene e andiamo a nanna perché domani si corre.
Come ogni sera pre-maratona mi metto a posto anche i peli nel culo per essere sicuro e perché l’indomani a scordarsi qualcosa è un attimo. Ed è così anche anche sistemare il chip nella scarpa richiede sana pazienza.
(continua...)

Euro-Narrator

Postato il
05/03/2009
ora 22:32:46

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• 1/3 La Gara
Partenza gara ore 8.30: questo significa accorciare i tempi. Sveglia alle 5.40 (avevo già tutto pronto), indosso gia la roba da corsa con un k-way sopra che visto il clima non servirà a un gran che. Quindi scendo per colazione che ci viene concessa gentilmente alle 6.15. Quello della colazione è un problema ricorrente nei B&B/Hotel. Riempiono le prenotazioni per l’evento e poi storcono il naso per anticipare la colazione. Riempita la cisterna si esce per ammirare 4 sfigati che sono li fuori a cazzeggiare e per andare alla metro direzione partenza. Il cielo è nuvoloso e durante la corsa anche una lieve pioggerella ci accompagnerà. Arrivati sul luogo del delitto senza ancora casino facciamo le foto di rito tra noi e con Terramia. Per riflesso del pettorale, in una delle foto
(non delle mie) risulto come un supereroe con un bagliore tipo SuperMan che mi illumina… sarà un caso? Consegno la sacca e mi controllano il chip alla scarpa facendomi delle pippe perché lo vogliono legato con la fascetta…(coi laccetti devono poi impazzire) Ma cazzo, non ce ne erano nella bustina e vogliono che me lo tolga e la metta ora… ti fai dare nel sacco…
Faccio due gocce ai cessi e che Dio li glorifichi perché a volte i vespasiani sono delle autentiche latrine ma stavolta sono così puliti che ci si potrebbe mangiare. Scaricano bene e vengono igenizzati molto meglio che mastro lindo… uno spettacolo!
Mi porto in griglia (3h-3h.30) e 2 – 3 negretti si stanno scaldando qui per avere più spazio. Sono tutte gambe e piedi, peseranno 30kg e vanno come Mig cioè non usano i Min/km ma i Mach…
Il numero di italiani che partecipano è impressionante, siamo come le mosche, siamo dappertutto (e anche un po’ fastidiosi…) Dove c’è Maratona c’è Italiano. A noi si sa piace soffrire e uscire dalla quotidianità affrontando la gara podistica per eccellenza.
La varietà di specie podistiche presenti (protette ??) è innumerevole e se volessi ricordarli tutti mi ci vorrebbero milioni di GB di memoria in testa e un blog lungo come la maratona.
Dopo “Barcellona” dei Queen, con la folla in delirio, sale l’adrenalina e si parte. Le gambe mi fanno capire che fare il turista ha un prezzo che sono però felice di pagare. Il percorso è molto più ondulato del previsto e parecchi lo soffriranno. Finchè ho la lucidità di registrare noto un gruppo vestito in maniera bizzarra, quindi una tipa brasiliana con le zinne rifatte che cattura l’attenzione di molti. Un’ altra tipa assai coreografica porta una strana minigonna rosa ma non ha certo la siluette e la ceretta giusta per sfoggiarla. Quindi incrocio una signorina con un top mooolto aderente che distrae noto con piacere che la presenza in generale femminile e davvero cospicua, anche con la visuale che preferisco: quella da dietro… La corsa procede lineare grazie anche al pubblico. Il mio Garmin al km 11 si fa un pit stop di Sangria sbalenando e sballando. Per il resto percorsi di questo tipo fanno lievitare lo scarto attorno all 1-1,5% (che vuol dire alla fine 600mt mica cazzi)
Passata la meta gara senza problemi arrivo al 33° dove il ritmo comincia a calare e al ristoro del 35, per bere con calma mi fermo qualche secondo di troppo e stento a ripartire. L’ultimo split ne risentirà ma ormai sono in vista dell’ultimo km che è tutto in leggera salita giusto per dare le ultime.
La città è piena e gli incitamenti col mio nome si sono susseguiti come i “five” dati ai bambini.
E’ il momento di gloria sul rettilineo finale con l’andatura un pò caracollante e il crono stoppato a 3h21’17”. Si poteva fare meglio anche come allenamento ma tant’è che “è a qui la Fiesta!”
All’arrivo le scene di un lazzaretto sono consuete e io tutto sommato sono abbastanza fresco. Smonto le gambe, mi prendo la meritata medaglia, mi rifocillo e vado a cambiarmi. A dire il vero i ristori anche a detta di molti erano un po’ scarsini con poca roba da mangiare.
Ne approfitto per fare anche 2-3 foto della zona arrivi dove ammiro Giapponesi, Olandesi, Indiani, Italiani, di tutto e di più… altro che carnevale. Botta di culo mi trovo con quelli del gruppo per rientrare in Hotel. Doccia meritata e riposino prima di uscire e ricominciare stoicamente a camminare per la Città. La serata è prenotata nel ristorante di cui sopra e vista la fame ci presentiamo alle 19.30. Abbiamo in pratica apparecchiato noi… non c’era nessuno… dopo le 21 magari! Stesso menu faraonico con scelta del riso nero (sempre tipo paella): una delizia del palato che mi ha saziato, fa pure rima. La tipa all’ingresso è tipo quelle ragazze con le liste alle discoteche: un po’ Entreneuse, ci fa divertire con alcune scenette e battute sulla sua etnia mista sudamericana.
Ovviamente partono subito tutte le battutine possibili sul “prezzo” dell’extra menu… Una del gruppo dirà chè “una primula” e io le dirò….”e tu sei una secondula??” per infierire sulla differente età ma il discorso verte sempre sulle possibili prestazioni della Entreneuse!
Ultima sgambata lungo il porto e rientro per il meritato riposo. Chicca della giornata in Hotel: due froci rotti nel c… uno con il cappuccio cosi non capisce nessuno e l’altro biondo che sembrava una star che salivano in camera… piccioncini!! Non ci è scappato da ridere per poco ed io per star sicuro mi sono girato spalle alla parete… ‘un sa mai!!!
(continua...)

Euro-Narrator

Postato il
05/03/2009
ora 22:33:18

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• 2/3
Mi starò un po’ dilungando?? Papirator… L’indomani inizia sempre con la colazione in mezzo alla scolaresca italiana assatanata. Sia ieri che oggi, durante le interminabili scarpinate ci si chiedeva “ma di qui siamo passati in gara?” Bho… salvo un pezzo di Rambla quando corro io non riesco a focalizzare un gran che.. a meno che non faccia come alla Camignada dove ho fatto il fotografo!
Prima di dirigerci verso la funicolare passiamo per il centro per ammirare il mercato coperto dove c’è una pulizia da non credere e i banconi espongono con grande effetto la merce. Oltre alle macellerie a farla da padrona per effetti di colori e sapori sono i banconi di frutta e verdura. Qua è impressionante la quantità di queste che si trova dei più svariati tipi e con anche mix pronti da mangiare. Procediamo verso la Bouquerie che è invece all’aperto e dove è consigliato tenere a bada il portafogli. Qui la pulizia è inferiore ma la vastità di frutta e verdura è la stessa con i colori che sovrastano il tutto. Ci sono anche i succhi di frutta fresca. Sono attratto ma non vorrei che svolgessero anche funzioni altamente digestive… Mi è piaciuto molto.
Fatto ciò ci dirigiamo verso la funicolare che collega la zona del porto ai piedi di Monjiuic ma che per i 7€ che si paga non offre un gran che se non la vista dall’alto. Il tipo alla biglietteria era l’emblema del sudore e la fatica: fatti i primi 3 biglietti del ns. gruppo ha staccato un attimo per fumarsi la sua sigaretta: cazzo maleducati noi a interromperlo! E poi saliti su con l’ascensore al piano superiore lo insultavano perchè mandava su gente senza criterio… Anche qui compaiono 2 frocetti più posati ma, una fatta la rampa di scale per uscire, l’ho sentito dietro me parlare e improvvisamente le gambe non erano più stanche… ho volato per uscire! Non contenti della maratona siamo risaliti a piedi sul castello di Monjiuc evitando un’altra funicolare di 3-400mt al prezzo di 6€… tutti furti legalizzati. Il clima continuava a essere mite anche se una lieve brezza consigliava di tenere una giacchetta per evitare problemi.
Ormai abbiamo fatto una ultra maratona e la preparazione al passatore avanza. Una delle signore del gruppo, amante di questa corsa mi dice che ha intenzione di farla ma è un po’ preoccupata…. L’unico consiglio è rompere gli indugi e iscriversi se no i ripensamenti ti assaliranno e ti mangerai il fegato per non averci provato. Sarebbe ora di pranzo. Stiamo scorazzando come animali e al rientro, passando ancora per la piazza ormai deserta della partenza, ci fermiamo a farci un ottimo hamburger. Per i miei compagni di viaggio sono gli ultimi momenti perché per loro è il momento del rientro Alle 17 li saluto e devo dire che si sono rivelati davvero simpatici e sufficientemente squilibrati da essere compatibili con noi se non peggio!!
La sfacchinata totale da i suoi frutti e in camera, prima di uscire a mangiare, crollo come una pera cotta e ribollita. Uscirò per mangiare tipo Zombie e dopo aver divorato una pizza croccante, tipica del posto con tanto di mini accetta per romperla, mi alzo credendo di essere a posto ed esco. Il Neurone si è ripreso ma dopo 50 mi accorgo che è come se fossi uscito all’ora per cena: sentivo lo stomaco brontolare. In pratica avevo si e no spento la riserva!! Che cucinata. Sarei Tornato indietro per fare il bis ma opto per il gelatone; dopo un breve giro in relax e aver visto stavolta due lesbiche baciarsi con la lingua decido di andare a nanna non prima di aver finito con le cartoline di rito.
(continua...)

Euro-Narrator

Postato il
05/03/2009
ora 22:34:11

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• 3/3
Ultimo giorno. Dopo aver raso al suolo i tavoli della colazione faccio un giretto molto tranquillo per gli ultimi gadget e per godere dei bei negozietti che si arroccano nelle vie laterali la Rambla. A patto di aspettare almeno le 9.30… prima non c’è anima viva! Con tutta la Sangria che bevono la mattina non si può lavorare alle 8!!! Imbuco quindi le cartoline tentando di inserire anche qualche mail….(?!?) Finisco il giro e spizzico due paninozzi. Ci sono oltre a innumerevoli localetti e barettini anche i fornai che farciscono le baguette e cosi di fame non muori. Provo a vedere se il piccolo museo dell’erotica è aperto: la tipa che parla italiano mi dice che costa 9€….Nove Euro? Azzo, sei il museo dell’erotismo? te lo prendi in quel posticino. Non sono un grande amante di musei e forse anche un solo euro per me non è speso bene. Ritorno in Hotel per rivedere con gioia i 2 busoni e farmi catturare dall’assistente di terramia che mi farà compagnia fino al ritorno attaccandomi una pezza cucita con tutto il contorno. Ormai si aspetta solo il rientro.
Taxi fino all’aeroporto e attesa dell’imbarco. Il volo è puntuale ma sono nel fondo dell’aereo cosicche oltre ad avere i motori vicino, anzi, dentro ai padiglioni auricolari, mi si tappano le orecchie e arrivo a Milano che sono stordito come una campana (non è un riferimento a persone ma a cose…) Devo purtroppo aspettare il bagaglio che non mi han fatto passare a bordo (la tipa al check in era carina ma un po’ acidina) fotografando 3 giapponesine che sembravano un gruppo musicale tipo pussy cat dolls: Truccate uguali.
Non mi resta che tornare a casa non prima di aver tirato fuori la motosega comprata in tangenziale per tagliare la nebbia. Considerata già la stanchezza, guidare con la nebbia mi farà arrivare a casa con gli occhi tipo Gufo!!
E’ stata una bella gita ma ora si torna nelle vesti di Misurator Consigliator!!! A presto

FINE (qualcuno sarà morto...)

Carlo

Postato il
06/03/2009
ora 17:41:19

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Ho letto tutto il tuo racconto con gran piacere. Grazie per averci raccontato la tua avventura in Spagna e ... non vedo l'ora di vedere le foto che hai fatto!

wily

Postato il
08/03/2009
ora 08:08:43

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GRANDE SOCIO!!!!

Grande Fabio, oserei dire super-l’attivo!
Devo proprio dire che stavolta, leggendo il tuo Euro-post, sono rimasto particolarmente coinvolto, avvolto e stravolto…..
Quasi alla fine della cronaca del 1° giorno qualcuno mi ha tolto la lametta dalle mani quando ormai ero già sul polso sinistro…..
Quasi alla fine della cronaca del 2° giorno qualcuno mi ha tagliato la corda quando ormai il cappio si stava stringendo attorno al collo…..
Quasi alla fine della cronaca del 3° giorno qualcuno ha aperto tutte le finestre quando ormai avevo saturato di gas tutto l’appartamento e stavo per accendermi una sigaretta ( e non ho mai fumato in vita mia)…….
Quasi alla fine della cronaca del 4° giorno qualcuno mi ha disarmato quando ormai avevo la pistola della canna appoggiata alla tempia e il cane si stava alzando per percuotere il proiettile .....
Quasi alla fine della cronaca del 5° ( ed ultimo giorno) giorno qualcuno mi ha tirato via quando ormai ero disteso sui binari della ferrovia…….
Cavolo, se la vacanza durava anche solo un giorno in più a quest’ora ero morto!!!
Comunque, scherzi a parte, se si sparge in giro la voce, in ambito femminile, che tutte queste energie e questo estro lo riesci ad applicare anche sotto le lenzuola, da qui a poco ti toccherà cambiare lavoro….
…..e se ti vorrai cimentare anche nel patinato mondo cinematografico, accadrà così che gente come il noto attore Franco Trentalance, se vorrà continuare a lavorare nel settore lo vedremo a strappare i biglietti al Cineflash di Forlimpopoli…….
Battute a parte, complimenti!

Fabio

Postato il
08/03/2009
ora 11:41:53

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...Azzo, se llo sapevo, restavo un giorno in più!!!

L'importante sotto le lenzuola non è andare a meno di 4'/km (anzi....) ma finire la gara....
Magari fosse quello che hai detto, la Domenica mattina però mi vedreste coi pestoni agli occhi non come Giada però...
(causa notti brave in discoteca..., "brave"?

Lo pensiamo noi, ma tanto brave ste ragazze non lo sono....)
Lasciamo che qualcuna presa da curiosità si levi il dubbio....
DOPO PERO NON VI FACCIO IL DIARIO DI BORDO.....

Narrator

Postato il
08/03/2009
ora 12:33:46

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LE Bassette – ma qua son tutte valli e pinete??

Dopo le performance di Barcellona le mie gambe sono andate in pensione. Ho corso sulla sedia a rotelle da gio a sab e oggi speravo con l’ausilio del gruppo di riuscire ad allungare un po’ per sbloccare la situazione. Mattinata fantastica, temperatura ottima, solo un po’ di vento.
MI dirigo sul luogo passando dalla romea e ammirando le splendide buche dell’adriatica da dove, in una di queste, un podista era finito e per farsi vedere ha sparato 2 razzi segnalatori (che vergogna la strada ridotta così, è poi quel “buffone” la vuol fare il ponte sullo stretto…)
Politica a parte che non interessa arrivo in loco e vedo Marina (non delle Bassette ma Bassi) iniziare il giro imbacuccata come un rapinatore… colpa della brezza!! Arrivo all’ombrellone e dopo essermi scaldato, aver oliato le gambe mi dirigo a prendere la cioccolata prima che Biondi la finisca.
Fatto ciò ritengo opportuno eseguire un imboscamento perché penso di avere un extra-secchiellino da svuotare e quindi do libero sfogo alla natura. Ritorno all’ombrellone e in tutto questo (dal tragitto in auto al dopo iscrizione) c’è sempre lo stesso iter ogni mattina : auto di podisti di fronte con andatura caracollante a cui si unisce il “dove cazzo devo girare?” con finte tipo staccate in F1 per non farsi passare. Quindi parcheggio selvaggio con manovre al limite del regolamento a volte solo per mettere l’auto dritta ed infine, se il luogo delle iscrizioni è un po’ angusto, una quantità indefinita di intrusi si infila che ti si piazza in mezzo e si capotta di fronte a te per prendere il biglietto come fosse l’ultimo. Nell’ordine 3 spintoni, una pestata di piedi, il tutto da gentili signore anziane di cui alcune manco muoveranno il culo!
Il gruppo avis si infoltisce anche se oggi alla fine saremo indietro in classifica. Cerco per quanto posso di rispondere alle interviste su Barcellona che anche SKY mi fa…. (sky ?!? fuma quella robaccia che ti fa bene….) e alle domande dei miei colleghi podisti. I dettagli, per chi non si è suicidato col diario di bordo (ecco perché eravamo pochini), ormai li ha letti.
Anche il mio socio Willy ha pensato al suicidio: oltre a leggere il papiro ieri pare si sia fatto circa 24km andando a piedi alla corsa di brot. Per cui oggi, per motivi diversi, si andrà al Cazzeggio…
Prima del via Willy nota il suo antagonista vigile con una bandana mentre io vedo il Buratti che, approfittando della momentanea libertà, tacchina una bionda che ha tirato un po’ troppo l’elastico della mutande (forse non per caso) e diciamo mostra la “patata” tipo salume strizzato col lo spago…
Raccolta la segatura del caso, asciugato anche l’olio perso, si parte senza sparo (sarà la crisi??)
All’inizio le gambe urlano vendetta e se il terreno morbido aiuta le articolazioni per il resto… saluti!! Con i discorsi sulle gambe dure, si passa naturalmente a battute sulla 3° gamba sparando le cazzate più inverosimili come a stare attenti alle radici o i sassi, come alle valli e pinete, perché si inciampa… si sa quando si è stanchi la gamba non si alza più, se le altre 2 funzionassero come quella del mezzo sarei già arrivato… vabbè, o ci seguite in corsa o non è che ve le dico tutte!
Superate le paludi del centro America e forse le sabbie mobili, arrivo al ristoro.
A questo punto il buon Willy, avendo ancora riserva di ossigeno, e aspettando me e Di Blasio che ci eravamo attardati e cercavamo di uscire indenni dal sentiero che conduce al bordo del delta con le gambe che andavano in qua e in la, adesca due donzelle graziose e dal passo veramente buono. Naturalmente in ogni corsa podistica che si rispetti, si passa subito a battutine di quel tipo per rendere goliardica la situazione… Mentre recupero l’ultimo metro sento parlare di qualità e quantità… e del fatto che invece di andare agli spogliarelli maschili sono qua alla podistica!! Tralascio ulteriori dettagli… Il terreno si fa un po’ pesante e solo i miracoli aiutano: quale cosa migliore dello “spigul d’lacqua s’nta”? (vedi racconto Ravenna-via idrovora).
Palpatina al culo di Biondi che viene data anche dalle due donzelle… e qui Biondi ci deve qualcosa per il servizio! In realtà, il miracolo è che dopo averlo toccato, hanno rallentato tutti… effetto inversodoping?? Cos’ ci si trascina verso la fine.
Faccio un allungo di un km e aspetto i compagni di corsa per concludere in gioia il Cazzeggio.
All’arrivo c’è pure la TV teleromagna con la bionda (quella là… avete capito) che fa interviste anche a un mio amico ex-collega… in realtà, secondo me, come ha detto il socio, forse aveva problemi col microfono e cercava qualcuno che gliene fornisse uno all’altezza, con l’asta che lo reggesse a dovere….
Quindi mi intrattengo con i miei amici della navetta arancione con i quali andremo a Treviso e mi fa piacere vedere Fulvio (uno dei 2) in quanto ha avuto da poco un grave lutto e cerca col la corsa e gli amici di andare avanti. Per cui un saluto, una pacca sulla spalla, e parlare solo di Maratona è il meglio che possa fare. A proposito di maratona: i nostri eroi Ferraresi che fine avranno fatto???
Un saluto a tutti ricordando che Domenica c’è la 21 a Imola gara sociale!!

Narrator

Postato il
08/03/2009
ora 12:33:50

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LE Bassette – ma qua son tutte valli e pinete??

Dopo le performance di Barcellona le mie gambe sono andate in pensione. Ho corso sulla sedia a rotelle da gio a sab e oggi speravo con l’ausilio del gruppo di riuscire ad allungare un po’ per sbloccare la situazione. Mattinata fantastica, temperatura ottima, solo un po’ di vento.
MI dirigo sul luogo passando dalla romea e ammirando le splendide buche dell’adriatica da dove, in una di queste, un podista era finito e per farsi vedere ha sparato 2 razzi segnalatori (che vergogna la strada ridotta così, è poi quel “buffone” la vuol fare il ponte sullo stretto…)
Politica a parte che non interessa arrivo in loco e vedo Marina (non delle Bassette ma Bassi) iniziare il giro imbacuccata come un rapinatore… colpa della brezza!! Arrivo all’ombrellone e dopo essermi scaldato, aver oliato le gambe mi dirigo a prendere la cioccolata prima che Biondi la finisca.
Fatto ciò ritengo opportuno eseguire un imboscamento perché penso di avere un extra-secchiellino da svuotare e quindi do libero sfogo alla natura. Ritorno all’ombrellone e in tutto questo (dal tragitto in auto al dopo iscrizione) c’è sempre lo stesso iter ogni mattina : auto di podisti di fronte con andatura caracollante a cui si unisce il “dove cazzo devo girare?” con finte tipo staccate in F1 per non farsi passare. Quindi parcheggio selvaggio con manovre al limite del regolamento a volte solo per mettere l’auto dritta ed infine, se il luogo delle iscrizioni è un po’ angusto, una quantità indefinita di intrusi si infila che ti si piazza in mezzo e si capotta di fronte a te per prendere il biglietto come fosse l’ultimo. Nell’ordine 3 spintoni, una pestata di piedi, il tutto da gentili signore anziane di cui alcune manco muoveranno il culo!
Il gruppo avis si infoltisce anche se oggi alla fine saremo indietro in classifica. Cerco per quanto posso di rispondere alle interviste su Barcellona che anche SKY mi fa…. (sky ?!? fuma quella robaccia che ti fa bene….) e alle domande dei miei colleghi podisti. I dettagli, per chi non si è suicidato col diario di bordo (ecco perché eravamo pochini), ormai li ha letti.
Anche il mio socio Willy ha pensato al suicidio: oltre a leggere il papiro ieri pare si sia fatto circa 24km andando a piedi alla corsa di brot. Per cui oggi, per motivi diversi, si andrà al Cazzeggio…
Prima del via Willy nota il suo antagonista vigile con una bandana mentre io vedo il Buratti che, approfittando della momentanea libertà, tacchina una bionda che ha tirato un po’ troppo l’elastico della mutande (forse non per caso) e diciamo mostra la “patata” tipo salume strizzato col lo spago…
Raccolta la segatura del caso, asciugato anche l’olio perso, si parte senza sparo (sarà la crisi??)
All’inizio le gambe urlano vendetta e se il terreno morbido aiuta le articolazioni per il resto… saluti!! Con i discorsi sulle gambe dure, si passa naturalmente a battute sulla 3° gamba sparando le cazzate più inverosimili come a stare attenti alle radici o i sassi, come alle valli e pinete, perché si inciampa… si sa quando si è stanchi la gamba non si alza più, se le altre 2 funzionassero come quella del mezzo sarei già arrivato… vabbè, o ci seguite in corsa o non è che ve le dico tutte!
Superate le paludi del centro America e forse le sabbie mobili, arrivo al ristoro.
A questo punto il buon Willy, avendo ancora riserva di ossigeno, e aspettando me e Di Blasio che ci eravamo attardati e cercavamo di uscire indenni dal sentiero che conduce al bordo del delta con le gambe che andavano in qua e in la, adesca due donzelle graziose e dal passo veramente buono. Naturalmente in ogni corsa podistica che si rispetti, si passa subito a battutine di quel tipo per rendere goliardica la situazione… Mentre recupero l’ultimo metro sento parlare di qualità e quantità… e del fatto che invece di andare agli spogliarelli maschili sono qua alla podistica!! Tralascio ulteriori dettagli… Il terreno si fa un po’ pesante e solo i miracoli aiutano: quale cosa migliore dello “spigul d’lacqua s’nta”? (vedi racconto Ravenna-via idrovora).
Palpatina al culo di Biondi che viene data anche dalle due donzelle… e qui Biondi ci deve qualcosa per il servizio! In realtà, il miracolo è che dopo averlo toccato, hanno rallentato tutti… effetto inversodoping?? Cos’ ci si trascina verso la fine.
Faccio un allungo di un km e aspetto i compagni di corsa per concludere in gioia il Cazzeggio.
All’arrivo c’è pure la TV teleromagna con la bionda (quella là… avete capito) che fa interviste anche a un mio amico ex-collega… in realtà, secondo me, come ha detto il socio, forse aveva problemi col microfono e cercava qualcuno che gliene fornisse uno all’altezza, con l’asta che lo reggesse a dovere….
Quindi mi intrattengo con i miei amici della navetta arancione con i quali andremo a Treviso e mi fa piacere vedere Fulvio (uno dei 2) in quanto ha avuto da poco un grave lutto e cerca col la corsa e gli amici di andare avanti. Per cui un saluto, una pacca sulla spalla, e parlare solo di Maratona è il meglio che possa fare. A proposito di maratona: i nostri eroi Ferraresi che fine avranno fatto???
Un saluto a tutti ricordando che Domenica c’è la 21 a Imola gara sociale!!

Fabio

Postato il
08/03/2009
ora 12:35:28

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Io ho dato invio una volta e mi ha fatto 2 volte il blog....
fumato la stessa roba???

willy

Postato il
08/03/2009
ora 20:59:48

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Socio, dopo l'euroracconto anche il doppio inserimento: dillo che vuoi essere arrestato per il reato di strage.............

willy

Postato il
08/03/2009
ora 23:30:13

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07.03.2009 – 08.03.2009 ovvero la doppia….

Per riprendermi dallo shock psicologico della Valli e Pinete, già il lunedì successivo, dopo aver realizzato che tagliandomi le unghie, gettandomi giù da un marciapiede e respirando le scoregge fatte sotto le lenzuola non riuscivo a farla finita, ho deciso che nel week end a seguire mi sarei giocato la doppia…..
Già, il podismo ad oggi è rimasto l’unico ambito, purtroppo, dove posso ripetere l’esperienza due volte in due giorni senza dover sentir parlare di mal di testa, di giornata storta ecc.
Bene, dopo questo piccolo preambolo la cronaca vede l’ inizio delle ostilità il sabato a S.Pietro in Campiano (RA) con la “Cursa di Brot” (potevo mancare io ????? naturalmente no!!!!!) per poi proseguire ( e finire) la domenica a Ravenna, località Bassette, per la “Scarpazeda in Pgneda”.
Ma andiamo per gradi.
Sabato a mezzogiorno, visto che la giornata era bella e soleggiata, a un tratto giunge l’illuminazione (o meglio la folgorazione): "la corsa è di 8 Km quindi perché non andare di corsa a fare la corsa?"
L’elaborazione del ragionamento per arrivare alla risposta più confacente mi travierà irrimediabilmente: “I buoni lo fanno tutti”......
Qui si ottiene (ancora una volta dopo la Valli e Pinete) l’inversione esatta del concetto contenuto nel titolo di un famoso libro di Anthony de Mello: MESSAGGIO PER UN POLLO CHE SI CREDE UN’ AQUILA…
A volte penso che quando mi vengono certe idee in testa sarebbe meglio, piuttosto che cercare di realizzarle, che mi prendessi a martellate su tutto lo scroto (e il relativo contenuto) certo che al termine il gusto sarebbe maggiore……
Comunque, alla fine, convinto anche dal vantaggio che non avrei avuto problemi di parcheggio (a S.Pietro in Campiano?!), sono partito da casa calcolando circa 30 minuti per arrivare sul posto per poi riposarmi 10 minuti prima della partenza ufficiale.
Lungo il trasferimento i calcoli si sono rivelati in parte sballati infatti, ad un certo punto, quando mancavano circa un paio di Km, ho dovuto accelerare decisamente il passo per non rischiare di arrivare a partenza avvenuta.
Sul posto, evase le pratiche burocratiche di rito, siamo partiti col buon Baiardi che, dopo aver percorso i primi 500 metri, ne aveva già guadagnato 800 di vantaggio (miracolo delle scienza e della tecnica) sul primo gruppetto di inseguitori….
Dopo aver portato a termine la fatica mi sono concesso un breve ristoro (con the freddo) e via subito ad intraprendere il ritorno con passo più rilassato.
A Massa Castello il buon Baiardi, di ritorno anch'esso verso Forlì, preso da sentimento di pura compassione, ha assicurato il “servizio scopa” rallentando la macchina e chiedendomi se tutto andava bene o se volevo salire con lui.
La risposta è stata immediata: un sorriso, un ringraziamento sentito e un solo pensiero: O SI FA’ L’ITALIA O SI MUORE e così, pian piano, visto che non sono morto, sono riuscito a tornare a casa.
Circa 8+8+circa 8 = circa 24 Km: cavolo non s’era mai visto a casa mia…. ( e neanche nelle mie gambe).
Domenica mattina, rispettando il progetto della "doppia" (allungata) sono partito con destinazione Ravenna.
Giornata bella e tanta gente a far da cornice alla nuova manifestazione.
Sul posto, con Fabio Fiori, abbiamo fatto a gara a chi aveva ha le gambe (arti inferiori) più dure…. Alla fine ho vinto io col coefficiente di durezza corrispondente a quello granito rispetto alle sue definite due tronchi di quercia……
Preso atto dei dati sopra riportati ci siamo accordati per fare la corsa in completo relax firmando un patto di non belligeranza.
Una volta partiti ci siamo ritrovati dietro a una biondina con un brillantino al naso e che correva col gonnellinoda running di cui non conoscevo neppure l’esistenza .
Qualcuno mi ha spiegato, fortunatamente prima che mi fosse venuta voglia di verificare di persona, che anche se lo avessi alzato sotto non avrei trovato mai un perizoma ma un pantaloncino che fa parte dell’indumento.
La corsa è passata nel modo più tranquillo possibile e a un certo punto abbiamo agganciato una coppia di bionde (podiste, non sigarette) che abbiamo coinvolto nello spaccio sfrenato di cazzate sino all’arrivo.
Il cronometro è stato totalmente snobbato ma nel contempo posso dire di aver riscoperto con piacere il lato ludico della corsa. Ogni tanto, forse anche più spesso di quanto in realtà ciò accada, ci vuole anche questo.
CIAO A TUTTI

Fabius

Postato il
10/03/2009
ora 13:32:06

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Io sono stato a correre a Cesenatico e il percorso è davvero bello e come gara è organizzata molto bene con la polizia ad ogni incrocio. Poi è troppo bello correre in una zona di mare.

Willy

Postato il
10/03/2009
ora 14:20:31

replica

caro Fabius (nel mio repertorio di Fabio sinora sono contemplati Fabio F., Fabio B. e Fabio R.) sicuramente avrai avuto anche il piacere (non secondario) di correre con la Stefy e la Vale visto che domenica "giocavano in casa".
A Ravenna ho notato la presenza due podisti incalliti che d'estate (a settembre, quando sono lì per lavoro) vedo correre lungo le strade di Cesenatico e quindi ritengo residenti in quella zona: loro hanno preferito emigrare...
DE GUSTIBUS NON EST DISPUTANDUM.....

stefy vale

Postato il
10/03/2009
ora 15:43:44

replica

Purtroppo domenica non abbiamo potuto correre perchè siamo state assoldate per le iscrizioni delle giovani promesse. Hanno però corso i 400 mt i nostri figli: quindi è stato coinvolgente ugualmente anche se al momento dello sparo la Vale l'ho dovuta bloccare . Dato il tuo intervento vediamo che sei sopravvissuto sia al diario di bordo di Fabio a Barcellona sia alle gare del week end. E' stata dura per tutti ma i podisti sanno soffrire...

willy

Postato il
10/03/2009
ora 17:42:24

replica

Grandi Stefy e Vale......
così avete fatto le ragazze immagine a Cesenatico......
Direi doverosi da parte vostra gli onori di casa.
Visto che avete dovuto saltare un giro, sarete cariche come la dinamite per la 21 di Imola! Ci siete vero?

stefy

Postato il
10/03/2009
ora 18:28:51

replica

...il nostro calendario podistico, pare che ne abbiamo uno visto che seguiamo il gruppo dell'atletica Cesenatico (ci dispiace un pò non essere più una società a parte ma il gruppone, se così si può chiamare, ha il suo fascino e voi dell'AVIS lo sapete bene), domenica ci porta a Rimini al centro Gros a fare una 21 piuttosto movimentata (praticamente parecchie salite). Chissà!!!!!!!!!
A presto CIAAAAAAAAAAO

willy

Postato il
10/03/2009
ora 19:09:55

replica

Bene Stefy, alla fine vi siete aggregate alla squadra di casa e un pò ci dispiace di non essere stati noi i prescelti.......
Fà piacere comunque che venga riconosciuto il nostro indubbio fascino, il nostro charme, il nostro savoir faire e di come siamo aitanti, prestanti e soprattutto sburoni!!!!
...a non intendevi questo...... peccato......
Comunque, scherzi a parte, se domenica 15 facciamo mezze separate, mi auguro che domenica 22 ci ritroviamo al giro della Turaza, da fare in rigoroso relax....

Smaronatar

Postato il
10/03/2009
ora 20:19:22

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Willy...........ma non te ne fai proprio una ragione, eh?? Purtroppo Stefyevale anzi no Valeestefy anzi no Stefy e Vale (ma sono una, due, tre, boh?? abitano insieme? Come fanno a scrivere sul forum sempre contemporaneamente? Boh???) , nonostante le tue sviolinate, complimenti, inviti ed appuntamenti al buio hanno scelto di meglio (forse.....) e quindi non si sono iscritte all'Avis bensì ad un'altra società (che magari non le cagava pari...). Vorrà dire che noi dell'Avis ce ne faremo tutti una ragione, eh!!!
PS: Stefy e Vale, andate a correre dove volete, ritenetevi libere.

Narrator

Postato il
15/03/2009
ora 14:04:10

replica

Imola 21k – Su e Giu per le colline (e non per la foresta vergine…)

Sto finendo di preparare la mia bacheca con tutti i chiodini perché mi risulta difficile anche volendo appendere le scarpe al chiodo viste quante ne ho. La ferramenta ha chiuso perché l’ho svaligiata….
Dopo la prestazione odierna, potrei anche darmi al maraffone o alle bocce, tanto… e pensare che mi sentivo abbastanza bene stamattina ma invece sono stato superato da 4 pensionati, 2 con le stampelle, un cieco e tutti quelli che mettevo dietro con un certo margine. Ho concluso indegnamente col buon Di Blasio che giustamente mi è passato da sopra facendomi la pernacchia.
Sfogata la mia depressione cosmica penso faro lutto giornalistico…. O no? Disperator….
Questa mattina, dopo aver preso il caffè al bar assieme a un gruppo di giovani virgulti al rientro dalla discoteca, espleto le formalità di “evacuazione competitiva” e mi dirigo verso il parcheggio dell’autostrada dove oltre alle prostitute (ci si poteva fare un pensierino visto il risultato) c’era il poker di assi Lazzarini (Asso di Quadri), Bombardi (Asso di Picche), Campana (Asso di Cuori) e… Asso di Fiori. Le galline partono con noi e forse se andavamo a piedi arrivavamo lo stesso e pure caldi. Dopo aver sparato un po’ di cazzate (circa 5 al min) ascoltiamo estasiati le intenzioni di Norves che, attratto dalle prove Iron, piuttosto che correre 100km come certi pazzi fanno, e scartata l’idea di Jeeg robot (in quanto d’acciaio) per via della carenza dei componenti di Miba, pensa all’Iron Triathlon (o anche al mezzo iron detto mezza sega d’acciao).
Suggerimento: 50 vasche in piazza, 90km con la bici elettrica, e invece della Maratona il cambio col giardinaggio piantando 10 file di pomodori. Si sa, passare dalla bici alla Zappa richiede resistenza!
Partiamo e Alberto si eclissa nel sedile posteriore dell’Audi troppo comoda per podisti del nostro calibro. Proveremo quest’altra volta con le puntine sotto al culo per risvegliare l’attenzione.
Cruise control e cambio automatico, sarebbero utili in gara ma oggi mi sarei accontentato degli allestimenti Fiat: motore e il pedale del gas…(il freno c’è l’ho gia di serie).
Cerchiamo una volta arrivati di avvicinarci ma il labirinto Imolese è ostico: gira di qua gira di la ma ci si presentava sempre il cartello col dito medio dove volevamo svoltare. Per cui ci fermiamo alla rocca e dubitando fosse quella delle camminate, ci addentriamo nel nucleo della ridente cittadina seguendo uno strano boato di sottofondo. Di podisti e Multipla però manco l’ombra… di figa ancora meno (a parte una rossa che avremmo gentilmente inviato in auto per il riscaldamento). Arriviamo sotto la galleria dietro la piazzetta Gramsci che, viste le dimensioni, sminuisce un po’ la corsa. Dopo un breve confronto sulle scarpe che ha visto il buon Buratti uscire sconfitto dalle sue (Gin)E-Tonic ne approfitto prima per una palpatina al culo di Giada in evidente stato di coma post bisboccia a cui farà seguito in gara quello di Biondi (precis uei…). Quindi tento di appartarmi con Paola ma Fabio R. è come sempre li davanti a controllare… e pareva che durmes ma uei, u’se svigè sobit, vigliacca paletta!! I personaggi tipici del momento si sono già mostrati quali l’ibrido e il temibile rapinator… dotato di scarpa Nike storica probabilmente rubata da un museo Egizio (senza parlare dei calzettoni alla Fantozzi). Tremendo lo scatto che ha in fase di riscaldamento!
E’ il nostro momento di scaldarci anche se Lazzaretor pare abbia uno squizzino che lo frena. Liberatosi ci troviamo tutti al via e si parte. Dopo 500mt sento come se stessi trainando qualcosa… di piccolo ma letale… un piccolo abitante delle notti estive….un.. GRILLO!! Ha già i capelli che già arrivano al collo ma aspetta a tagliarli col buono a/o-maggio (vedi blog di Russi).
Ci ho messo poco a capire che le mi sarei trascinato le gambe lungo il percorso costituito da una serie di saliscendi di media difficoltà. Su è giu, su e giù, ma solo una gamba va e le altre cu cu!!
Per cui mesto mesto, supero solo Pruni e Morini che se la passeggiavano e una mamma col girellino (perché non ha accelerato se no…) e salto direttamente al traguardo non prima di essere stato meritatamente deriso da Di Blasio. Ho anche pensato di fermarmi in una panchina di coprirmi col giornale e ritirarmi!! All’arrivo Non mi resta che scolarmi 6litri di the e cambiarmi assieme agli altri, assistere alla premiazione delle donne (anche qui Italiane Zero) e darci l’appuntamento alla turaza.

max

Postato il
15/03/2009
ora 18:10:05

replica

ciao narrator! non volevo assolutamente deridere non è nel mio DNA ma avevo visto chiaramente che eri in difficoltà poco prima del traguardo e per sdrammatizzare ti ho passato a 100 mt dal arrivo con pernacchio ma era solo un gesto gogliardico come poi lo sono le gare di campionato sociale! E poi 1.30 non è proprio da buttare via soprattutto in una giornata NO pensa che per me è la migliore prestazione sui 21
ciao tieni duro e grazie per il tempo che dedichi per tenere sempre vivo il sito
Ps occhio alla turaza ........

willy

Postato il
15/03/2009
ora 18:15:12

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Socio non ti abbattere troppo.... non vorrei fare della retorica ma mi viene da dire che quando pensi di stare male, se ti guardi attorno vedi che c'è che stà peggio di te.... ( riferito anche a me che, nonostante la mia buona volontà, sono comunque arrivato 3 minuti dopo....)

Willy

Postato il
15/03/2009
ora 18:21:21

replica

P.S.
a proposito d Turaza, la cura per la defaillance di oggi è già pronta: domenica prossima Turaza in completo cazzeggio con tampinatura stretta di tutte le podiste meritevoli.....
Alla fine della corsa, se non ci arrestano per stalking, almeno ci saremo divertiti alla grande.....

Fabio

Postato il
15/03/2009
ora 18:41:15

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Per Max: Non ti preoccupare!! Ho assolutamente interpretato in maniera goliardica il tuo gesto e anzi me lo sono auto enfatizzato e mi sono auto preso per il culo.
TI conosco e io stesso ci ho scherzato sopra!!
Il mio abbattimento non è tanto per il tempo ma per un periodo abbastanza lungo in cui non riesco a correre bene muscolarmente e quindi questi sono i risultati.
Vabbè, proverò appena ne ho l'occasione a riposare

willy

Postato il
15/03/2009
ora 22:06:54

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15.03.2009. Imola …..Corri con quelli dell’Avis, e oltre…..

Bene oggi siamo andati a Imola, ridente cittadina che, nonostante sia in Provincia di Bologna, fa parte della Romagna.
Imola è famosa in fondo per due cose: la prima è l’autodromo con le sue gare, l’altra è perché una volta ospitava un famoso manicomio (la Villa dei Fiori) nel quale confluivano i disadattati psichici di mezza regione.
Da quanto con la legge Basaglia la suddetta struttura è stata chiusa, Imola, non potendo fare a meno dei suoi matti, organizza belle gare podistiche che per antonomasia catalizzano i peggiori spostati di testa della zona.
Veniamo alla cronaca. Partenza concordata dal casello dell’A 14 per cui ci siamo trovati con la lepre Norves, il tranquillo Bomba-Alberto, e Narrator.
Memore del terribile precedente storico ovvero il viaggio per la Valli e Pinete, durante il trasferimento dell’andata, quando il discorso affrontava passaggi troppo tecnici con riferimenti a prestazioni ben lontane dalla mia portata, come fanno i bambini quando non vogliono sentire certe cose, mi tappavo le orecchie cantando bla-bla-bla-bla- per non venire contaminato.
Sul posto, raggiunta la location di concentramento per le iscrizioni e dove, dopo tanta fatica e sudore da piccone, era stato “piantato” l’ombrellone sociale (già oggi era gara SOCIALE), ci siamo cambiati.
Il primo a mettersi in tenuta da corsa è stato Norves poi, protetto da lui che a fatica è riuscito a tenere a distanza il capannello di donne assatanate, con tanto di rivolo di bava alla bocca, che si era formato attorno (il problema poi starebbe tutto nei segni delle unghiate….) è arrivato anche il mio turno.
Alberto ha subito commentato che la prossima volta vedrà di spogliarsi a congrua distanza per non rischiare di essere caricato sulla prima ambulanza disponibile in quanto, al confronto, ritenuto malato.
Abbiamo iniziato il riscaldamento e inizialmente mi sono aggregato ai compagni di viaggio.
Non potendo più tapparmi le orecchie e cantare, ad un certo punto, anche per misurare la temperatura in giro mi sono accodato all’altro gruppetto dell’Avis Forlì autodefinitosi “ la serie B”.
Durante suddetta fase preliminare, da dietro, si è sentito distintamente il rumore di un piede strisciare a terra seguito da un tonfo: Fabio R. è rovinato paurosamente al suolo per poi rialzarsi e andare più di prima.
Pisciatina di rifinitura di gruppo con Castagnoli appoggiato lateralmente ad un albero per 10 minuti e poi pronti per la partenza.
In fila per lo start ho incontrato un collega di Bologna al quale ho chiesto una previsione per la gara: alla risposta di 1h e 35’ gli ho detto che ce la saremmo giocata ma alla fine non l’ho visto neanche in cartolina dato che c’ha messo 1h e 31’.
La corsa l’ho affrontata sicuramente meglio che a Ravenna e il tempo di 1h 34’ e 07” mi ha abbastanza soddisfatto visto il tracciato non proprio pianeggiante.
Da segnalare ci sono pochi episodi: durante il percorso un soggetto che, un paio di metri davanti a me, per sistemarsi non so che cosa, mentre correva si è tirato giù pantaloncini e slip sino a (abbondantemente) sotto le natiche (fortunato lui che sono di gusti tradizionali sennò lo infilzavo come uno spiedino); verso il 10° Km una scia di gocce di sostanza ematica a testimonianza che qualcuno se la stava passando peggio; al 17° Km il Barchi della Cava, dopo che lo avevo passato nella fase di salita, mi ha rimesso abbondantemente dietro ristabilendo, giustamente, il dovuto ordine nella scala gerarchica; al 18-19 Km Monti Gabriele fatto altrettanto e il tutto ci stà visto che i chilometri che loro due hanno fatto sin’ora a piedi io non li ho percorsi neanche in macchina.
Veloce ristoro, cambio d’abiti e ritorno a casa.
APPELLO: per la podista che si è cambiata alla fine della gara non molto distante all’ombrellone Avis e ci ha tenuto ha far vedere la tette (discrete) se vuole, se si fà riconoscere visto che il viso è l’unica cosa che non ho notato, alla prossima occasione qualcuno disposto a massaggiargliele glielo troviamo.
In attesa della risposta, a presto.

willy

Postato il
15/03/2009
ora 22:32:51

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Per la Stefy e la Vale: gradiremmo un po di cronaca sulla vostra 21....
Ci contiamo, a presto.
P.S. ci siete alla Turaza?

Alberto

Postato il
15/03/2009
ora 23:40:31

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Narrator, é ovvio che non hai dato tutto in gara se dopo tre ore hai trovato la forza di scrivere il poema, io alle due non avevo ancora trovato la forza per nutrirmi! Ringrazio tutti per la bella mattina e per le ricche cronache a cui poco riesco ad aggiungere se non che come spesso mi accade sono partito troppo forte, rischiando di rimettere dopo un bicchiere d'acqua all'ottavo km. Fortunatamente sono riuscito a gestire e grazie a Gigi ho ritrovato il giusto ritmo per andare al traguardo. Errori di gioventù. (podistica naturalmente)Per il resto siete stati esaurienti, solo un fatto non mi sono spiegato. Come ha potuto Willi seduto nella comodissima ammiraglia di Norves,nel viaggio di ritorno,dopo quella fatica ( io avevo l'abbiocco) notare una lepre nell'erba medica e un anonimo incidente stradale fuori dall'autostrada che stavamo percorrendo? (deformazione professionale?)

stefy

Postato il
16/03/2009
ora 08:06:13

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Visto che in settimana non ci siamo allenate per niente (in compenso ci siamo fatte 2 giorni a Firenze, km e km di camminate e gradini ma niente corsa) abbiamo a malincuore rinunciato a fare la 21 optando x la 8 (che poi si è rivelata quasi 10 km). La partenza era dal centro Gros quindi lascio a voi i commenti sul posto (non so se voi di Forlì conoscete la zona ma un tempo era un ritrovo di viados e trans non indifferente). Dopo il cosiddetto giro dellla mosca attorno ai blocchi del centro, partivano subito delle salitone esagerate che avrebbero portato quelli della 21 fino a San Patrignano. Non avrei potuto fare un km in più di quelli che ho fatto . Abbiamo visto l'arrivo del folletto Gianluca Borghesi (facendo la corta almeno ti gusti l'arrivo dei potenti) poi direzione Cesenatico....ci si vede domenica a Portofuori.
CIAOOOOOOOOOOOOO

Fabio

Postato il
16/03/2009
ora 08:37:42

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Ora ho capito perchè dei gentili signori in tenuta bianca mi offrivano una comoda sedia presso di loro.... (con cintura di sicurezza docevano loro... pubblicità...)
Vedendo il cognome e sopratutto il personaggio hanno pensato di riaprire Villa dei Fiori.... per fortuna sono scappato!!

Narrator

Postato il
22/03/2009
ora 14:32:09

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Giro della Turaza – i Colosseo di Porto Fuori…

Per chi non lo sapesse la decisione oggi era veramente dura: alzarsi, anzi no sollevarsi dal letto alle 2 di notte come il Barbiere per andare nei pressi del Colosseo o vedere l’imponente Mausoleo della turaza? I negretti sono andati tutti a Roma e non so se basti darsi una bella pennellata di nero ma la classifica di Roma sembra quella di alle falde del Kilimangiaro… Invece io e Willy decidiamo per il pellegrinaggio a Porto Fuori e quindi è sufficiente la sveglia sulle 7.00. Ieri sera avevo fatto la botta nel letto perché, non avendo più il fisico, Ven sera ho fatto le ore piccole e ieri sera ero cotto come un pensionato dopo la partita a Maraffone (il correttore di Word aveva messo Maratone… Lapsus Froidiano o Gate-iano?).
Esco per fare colazione al bar e lo strato di ghiaccio sulla vettura mi fa sorgere un dubbio. Sarà freschino? Che mi metto?. Mentre faccio colazione mi struggo da questo pensiero e da quello ancora più terrificante che mi ha messo ieri Giada ovvero: farà la 8 o la 21? Sarà tornata a casa alle 4.00 o alle 6.00 dalle bisbocce? Il telegiornale non da informazioni in merito per cui con l’ansia corpo pago e mi avvio all’uscita non prima che la barista che mi vede ogni domenica mattina in pantaloncini corti (anche negli inverni polari) mi dice: “Mi raccomando non correre, vai piano….” Cazzo, mi ha già stanato così? “Correggo” gli dico… “corri e vai piano… che mi riesce bene!!”. Quindi torno verso casa per espletare… e preparo lo zaino con diverse soluzioni in modo da riservare la decisione per dopo: Dal costume da bagno, passando per la maglietta leggera a mezza manica, quindi la manica lunga e per finire la muta da Antardide… Cosi sembrerò un pinguino. Ritrovo col Willy al parcheggio dell’autostrada viatico continuo di loschi traffici e via verso i lidi ravennati. Indecisi a un certo punto se passare da Ravenna o dalla SS16 e dove svoltare fermiamo una gentile signorina…”Scusa, Porto Fuori?” e lei laconica…”No, sono fidanzata grazie per l’invito..” Sgurchhh.
Una volta arrivati, goduto della mattinata limpida ma ventosa, parcheggiamo di fronte a una casa con uno di quei cagnolini piccoli ma grandi spaccamaroni, che abbaiava e abbiava. Quindi passiamo di fronte a casa di uno che tiene le oche o anatre che fossero attorno al giardino identificate al passaggio dal caratteristico rumore….”Zitta Giada” gli faccio, “Cos’è sto casino!”
Arrivati al ritrovo incontro il mio socio Arniani col quale condivideremo la gita a Treviso domenica e col quale stiamo studiando un metodo efficiente per non fare casino come gli altri anni: arrivo, partenza navette e pernottamento sono in 3 posti diversi più blocco del traffico. Totale = 2 anni consecutivi con bestemmie!!. Torniamo a oggi e GM Sport è presente con Max che si prova delle scarpe. Io le ho prese ieri da Trevi con il famoso sconto 30% (che essendo sul prezzo di listino è già di meno) ma se le vedo alla bancarella allo ss. prezzo torno sul luogo del delitto con la Benzina… Decido di non chiedere nulla e mi iscrivo ai soliti 2€ alla gara. Incontriamo Stefi e Vale dopo diverse podistiche e vengo redarguito per un intervento sul Forum fatto da un usurpatore delle mie firme …Vado dal Giudice Sante Licheri visto che siamo già sul “Forum” Ocio!! Vabbè si scherza e così si fa la pisciatina di rito… controllo Willy primo perché essendo vicino a un edificio in costruzione non cementifici… e secondo… passano molte vecchiette da dietro… ocio!!!
Nel mezzo della folla selvaggia, dopo aver completato il panorama di forze di polizia con Carabinieri e Cappelloni, si parte! Obiettivo di oggi: ritmo maratona (4’30” al km circa) considerando anche il tipo di percorso. Slalom gigante nei primi metri e poi vado via liscio. Vengo raggiunto da Willy e Max e quindi anche quest’anno farò un terzetto: dai Bastard dell’anno scorso (con Rossi e Lazzaroni) ai Pooh di quest’anno... No, non lo fate! I mezzi Village People NO!!! (a meno che non si sostituisca Y.M.C.A. con “a noi ci piace la ef – ai – gi - ei….)
La pineta è molto bella e il giro mi piace. L’unica rogna è il vento che dopo metà gara è noioso come la sabbia nelle mutande e soffia in faccia unito al ghiaione sotto le scarpe! Risultato: dai gas dai gas ma non vai nemmeno a inc… Lungo un argine verso il km 12 superiamo e sbeffeggiamo Pruni che ormai compete solo a tavola. Poi più avanti scorgo da lontano Giada… azzo sta facendo la 21! E’ alle prese col suo ultimo fidanzato in opere di bene… No avete capito male. L’omino in questione era più vecchio di suo babbo e cercava in “TUTTI i MODI” di starle dietro ma nisba! Forse con la bici e qualche pillolina. Tornato sull’asfalto mollo giù per gli ultimi km e spinto nel finale per chiudere con un bel 1h35’ a 162bpm… buono direi… speriamo non mi serva la sedia a rotelle Domenica.
Mentre ci ristoriamo e ci intratteniamo ancora con le due leprotte, per l’occasione con scarpe uguali (visto il loro piedino gliele han fatte pagare come un paio, cioè somma = alla mia fettina n° 46!!!) arriva il temibile Rapinator…: il rituale finale è il solito non prima però di essersi levato una delle pietre che indossa come scarpa ed aver tolto probabilmente sassi provenienti dalla cava….uno spettacolo. Il socio Willy va come sempre a scortare all’arrivo Buratti e quindi come si suol dire, salutiamo baracca e Buratti-ni e ci avviamo al ritorno. Dopo un piccolo svarione preso mentre si conciliava la bella giornata ci troviamo la Buratti Machine di fronte… Suoniamo e un Zombie si alza dal sedile posteriore e dopo alcuni minuti, il tempo che il neurone si svegliasse, non prima di averci guardato del tipo “che cazzo vogliono questi 2”, apapre Giada!! “Willy, l’abbiamo svegliata…” Cazzo!!
Sulla via del ritorno poi si cazzeggiava fino a quando la solita auto ai 30 all’ora ci ha stimolato l’abbiocco (I pistoni della Focus addirittura sbadigliavano); mentre raccontavo a Willy un aneddoto su Biserna G. in una curva in pratica si pianta li e lo superiamo per non scoprire i numeri negativi sulla velocità…. Minchiola… è proprio lui, per di più al telefonino! Parli del Diavolo… E qui Willy, da bravo poliziotto, mentalmente ha redatto il verbale enunciandomelo… Meglio di no va, potrebbe risentirne la sua corsa senza 5 punti…. (?!!??!?!?!)
Un saluto a tutti e ci vediamo alla cena dove anche qui prevedo un “ritmo maratona”….


Giada

Postato il
22/03/2009
ora 20:52:08

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Eh no no no no no mi dispiace ma stranamente stavolta in macchina non stavo dormendo, non mi avete svegliata!! Ero solo a testa china a controllare il nuovo allenamento di vesciche che era nato sotto ai miei piedini (da fata proprio..dato il numero piuttosto elevato che porto -mi tocca comprare i modelli da uomo perchè quelle da donna non arrivano al mio numero- che devono averla vista una landa desolata da colonizzare..), fase perlustrativa interrotta alla vostra seconda suonata di clacson, quando con fare omicida mi sono voltata domandandomi:
"MA CHI AZZ SONO STI 2 SPACCA******?????"
Poi vi ho visti.
Ecco appunto..tutto spiegato..

Comunque non stavo dormendo perchè ero fresca come una rosa..! Stanotte alle 2 ero già a letto e non essendo abituata mi ha fatto una gran riuscita!!!...in discoteca ci sono andata....ma ho beccato una serata particolare....LA SERATA LESBICA (ovviamente senza preavviso)!!!!! Naturalmente, disperata, ho chiamato il babbo dopo appena un'ora che con fare paziente mi è venuto a recuperare... ma che mondo sta diventando??? Uno va in discoteca e si trova una cinquantina di donne "confuse"... BOOOH vabbè...per la 21km è andata bene così, almeno ero riposata!!

Giada

Postato il
22/03/2009
ora 20:52:12

replica

Eh no no no no no mi dispiace ma stranamente stavolta in macchina non stavo dormendo, non mi avete svegliata!! Ero solo a testa china a controllare il nuovo allenamento di vesciche che era nato sotto ai miei piedini (da fata proprio..dato il numero piuttosto elevato che porto -mi tocca comprare i modelli da uomo perchè quelle da donna non arrivano al mio numero- che devono averla vista una landa desolata da colonizzare..), fase perlustrativa interrotta alla vostra seconda suonata di clacson, quando con fare omicida mi sono voltata domandandomi:
"MA CHI AZZ SONO STI 2 SPACCA******?????"
Poi vi ho visti.
Ecco appunto..tutto spiegato..

Comunque non stavo dormendo perchè ero fresca come una rosa..! Stanotte alle 2 ero già a letto e non essendo abituata mi ha fatto una gran riuscita!!!...in discoteca ci sono andata....ma ho beccato una serata particolare....LA SERATA LESBICA (ovviamente senza preavviso)!!!!! Naturalmente, disperata, ho chiamato il babbo dopo appena un'ora che con fare paziente mi è venuto a recuperare... ma che mondo sta diventando??? Uno va in discoteca e si trova una cinquantina di donne "confuse"... BOOOH vabbè...per la 21km è andata bene così, almeno ero riposata!!

gabriele

Postato il
22/03/2009
ora 22:17:41

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questo forum sta diventando sempre più una lezione di vita...

willy

Postato il
24/03/2009
ora 23:27:05

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22.03.2009. Porto Fuori. Cronaca di una tragedia scampata.

“Non c’è più niente da dire….” recitava una canzone in voga anni fà.
In effetti domenica, GIRO DELLA TURAZA, ovvero, come già ribadito dal buon Fabio F. “er colosseo de noartri”, avendo vissuto l’esperienza quasi in simbiosi col “socio” (e qui lo ringrazio per l’opera etico-socio-benefico-assisenziale svolta) non ho molto da aggiungere a quanto da lui già scritto.
E’ comunque utile segnalare, soprattutto per dovere di cronaca (gossip) come sia successo che, lungo il magnifico tratto di pineta percorso, quasi alla fine, superando tre podiste agguerrite sulla quarantina (abbondante), (in quel tratto c’eravamo solo io e il buon Fabio F., n.d.r.), il sottoscritto, spinto da profondo senso civico e altruistico, con leggera autoironia, le ha avvisate circa la pericolosa presenza in zona di due loschi molestatori corpulenti (più lenti che corpu) indossanti canottiere AVIS Forlì.
Le medesime, senza neanche riflettere un secondo sul pericolo in atto, notati i due adoni al cui cospetto i bronzi di Riace arrugginirebbero d’invidia, hanno risposto che loro in fondo erano lì apposta e non aspettavano altro che essere “prese” in seria considerazione….
Rilevato a quel punto lo stato di verosimile profonda astinenza, desunto anche dagli occhi particolarmente spiritati e dalla loro impostazione anomala di corsa (avanzavano in scia, a braccia larghe, aumentando nel contempo la velocità) e soprattutto realizzato in toto che a correre seri rischi eravamo noi, siamo dovuti letteralmente scappare a gambe levate.
Credeteci o no ma in quel punto il Garmin di Misurator ha registrato un tempo di percorrenza inferiore ai 3 minuti e 40 secondi al km (quando si dice fare di necessità virtù).
Beh, alla fine, dopo questa ennesima bella corsa (?!), mi sento proprio di poter confermare che è dura la vita del SEX SIMBOL…..
A presto.


narrator

Postato il
25/03/2009
ora 08:30:46

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Ho volutamente tralasciato di narrare questo particolare in quanto volevo fosse Willy a trattarlo (anche perchè se no gli frego tutto il materiale di racconto) vista la sua pericolosità e quindi la necessità di trattarlo con "forze di polizia".
In effetti, dietro a quei visi in apparenza candidi e a quella naturalezza nel dichiarare "ma noi vogliamo essere violentate" si nascondeva una voracità che probabilmente ha messo in ginocchio (nel vero senso del termine) altri podisti.
A quel punto, noi avremo fatto la "Turaza" e loro "il giro della..."
Direi che io e il socio ci siamo guardati e il contropiede 2 contro 3 ci preoccupava non poco (col rischio di non riuscire a fare il fuori gioco) e così, in ossequi allo spirito podistico, ce la siamo dati a gambe... (anche qui 3 x 2)...
Ottima figura da podisti ma come VUOMINI (con la V)....
Ciaooooooooo

Narrator

Postato il
29/03/2009
ora 20:56:23

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Treviso 2009 – Corsa per (V)uomini Veri

Si dice che spesso nelle avversità si possano trovare poi gli stimoli per fare diventare quello che appare come un incubo un bel ricordo… A questo ci metto su che con Treviso ho un feeling particolare anche se il percorso, piatto e velocissimo, non dei più interessanti. Ma dopo la maratona del debutto nel 2007 e quella del record nel 2008, cosa potevo aspettarmi? La risposta non si è fatta attendere e già le previsioni meteo ci avevano messo in guardia. Se l’anno scorso ci siamo abbronzati come al mare, quest’anno faremo il bagno..!!!
La realtà però del film è tutta un'altra cosa! Sono le 9.30 di Sabato ed io e il socio Fulvio partiamo alla volta della ridente cittadina del triveneto che, a dispetto di Roma, Firenze o Venezia, è uno sputo. I soldi però li hanno e quindi anche se è più piccola Cesena, sforna una delle prime 5-6 maratone Italiane. Parlando di trail e ultra trail, maratone e Passatore nonché del barbiere (comune multiplo) la strada scorre veloce e così anche il nuovo passante di Mestre.. colpo di tennis? No, il frutto di secoli di tangenti per evitare uno dei nodi più brigosi del Nord.
Il fatto sta che passano i km e non vedo lo svincolo A27. Onde evitare di arrivare in Slovenia decido di uscire, chiedere e tornare indietro. Senonchè, dubbiso ancora del tipo di canna fumata, appena uscito a S.Donà di Piave vedo il cartello “TREVISO 32”. Bene! (Maratona più corta?) Decido di proseguire quindi per la statale e una perizia geografica quantificherà in 30-40 km l’extra gita.
Arrivo a Treviso e la scaramanzia vuole che pranzi per il 3° anno nella stessa spaghetteria.
Prima però bisogna parcheggiare nell’unico parcheggio libero preso d’assalto… ronde, civette, gente col fucile… dopo 3 giri veloci senza pole position, dopo aver visto un tipo in balia dei principi elementari del parcheggio (sembrava un podista) lancio Fulvio a bloccare un posto. Pochi istanti prima mi ero inserito ma un individuo abbastanza nervoso avanzava il diritto di prelazione…. Bah. Quindi dopo un bel piatto di pasta e una insalata, assaporato il clima podistico, andiamo al piccolo expo a ritirare il pacco gara, chip e pettorale nonché l’improbabile sacca per gli indumenti: capiente ma non col laccio richiudibile bensi le chiusure coi bottoncini in plastica… “qui Luciano Smadonna penso” e la scena di lui sotto l’acqua che insulta il tipo sul Camion per farsela chiudere a scotch mi darà ragione. Il pacco gara conteneva biscotti, gatorade, una mela (al giorno leva il medico di torno), i soliti 20kg di giornali, i laccetti della manifestazione, una specie di salsicciotti sotto vuoto, minestra e una maglia. Già, anche da essa si vede la crisi. Quella 2007 è antiproiettile, quella 2008 è più sottile ma molto bella, questa è valida ma molto “velina”…. E a proposito di velina si aggirava sul posto miss Treviso Mth ovvero una bambina, di 16-17 anni, 12 max 13 per Fulvio (quello che dimostrava) bionda con due stacchi di coscia immensi e tue tacchi sotto le cosce che la obbligavano all’appoggio per non stroncarsi giù per terra. Durante il giro veniamo intortati dagli “Erbalife” con lui che millantava conoscenze nutrizionali più che altro per venderti il prodotto e lei, forse più badante che venditrice, ti misurava la % di grasso corporeo e l’IMC. Beh, la mia giornata si è incupita scoprendo che invece del 15% in base ai miei parametri, ho il 27%. Sarà stato il prosciutto alla cena sociale… Lardone!! Serve il lardo-minale scolpito come piace a Giada…?!?
Per conciliare meglio, dopo il deposito delle sacche in auto, facciamo un giretto in centro anche per valutare lo stato della fauna locale disquisendo sul fatto che rispetto a certi visini d’angelo è sempre preferibile una con la classica faccia da bella maia…, si ape maia…. con tanta esperienza da mostrarti! Il giro decidiamo che si chiuda quando alla consegna di un volantino di una gara sul genere Monteforte, un tipo spara una cazzata Intergalattica (spaziale non ci stava); per reggerla avrei dovutp chiedere l’aiuto del pubblico. Ci ho pensato a come illuminarvi su così tanta maestosità ma non c’ho capito pure io. Si parlava dei ristori dove si beve vino e mister ha detto +/- che bisogna bere per poi doparsi perché faccia effetto e per non essere beccati occorre una bici pesante per gestire lo sforzo… (stella Vega in avvicinamento….).
Andiamo verso il B&B, lo stesso del 2008, economico da 25€, non prima di aver fatto una breve omelia al monumento di Panorama… (è il fulcro della lunga storia della navetta arancione del 2008). La signora proprietaria arriva sfoggiando una Peugeot bianca anni 60 e entrando ci ricorda l’immenso parco con fontana della sua villa imperiale (noterete un certo sarcasmo nelle mie parole…) Il cane da guardia spaventa solo i gatti, ci racconta che uno si è gettato in acqua, non sarà per la paura, forse per la disperazione. L’altro bello in carne presiede la nostra finestra… ultimo modello di telecamera a circuito chiuso? I gatti vedono pure di notte…Le scale sono coperte da arbusti e la tettoia in alto la copre perfettamente…. A metà cosi che piovendo ti lavi come una zaccolina. La stanza, da me definita la Suite Imperiale, se pur grande, oltre ad essere una ghiacciaia (termo appena acceso) ha una coibentazione fatta di parete di una sorta di Pvc improbabile e da spifferi delle finestre che culminano con la porta dell’ingresso che non si chiude. Durante la pausa relax prendo note e Fulvio mi chiede se è per il diario…”No, scrivo le mie ultime memorie, non si sa mai!!” Cena sul prestino nella prima pizzeria e quindi da bravi bambini a nanna presto dopo i settaggi x l’ora legale. Intanto però, dal tardo pomeriggio a iniziato a piovere…. Cazzi in vista.
Tutta la notte il rumore è quello dell’acqua che ci ricorda che domani si corre.
...continua.....

Narrator

Postato il
29/03/2009
ora 20:57:12

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...continua....
E infatti l’indomani il signore continua nella speranza di replicare quanto fece a Noè tanto gli animali ci sono. Colazione abbondante, riti evacuatori e partenza direzione Prato Fiera per i bus che portano alla partenza. Luciano è già la e all’arrivo lo trovo al bar dove tutti rifugiano dal nubifragio. Incontro il mio compagno di camera di New York e selezionato un angolo del bar ci cambiamo li. Come sempre predominano gli odori delle creme più assurde scaldamuscoli alcune delle quali pare siano inibitori di relazioni sociali…ovvero PUZZANO!! Da Luciano scopro che Tutti hanno bucato la A27 e quindi trattasi di un bel lavoro Autostradale del cazzo! Il cartello non c’è… Anche Tom mi diceva gira gira… persò nei meandri della nuova strada ma noi niente!! Si dice che Calmanti sia giunto fino a Trieste e poi a furia di madonne sia tornato indietro!
Al bagno c’è fila e anche figa per cui la pisciatina di rifinitura si fa fuori sotto l’acqua che aumenta. Fa freddo e ci si bagna. Ognuno si copre con quello che capita (nailon, sacchi, etc..); io qui ho bucato organizzativamente… brèv e pataca. Con Fulvioci accalchiamo sotto i tendoni dove danno il thè caldo e dove trovo Gardelli Paride ibridito dal freddo. Sotto 5metri quadri ci sono cento podisti e qualcuno avanza l’ipotesi e la spiegazione del perché ci considerano matti. Oltre al clima che avrebbe lasciato a letto non solo Willy ma il 99% della popolazione, fa in effetti pensare che il termine “gabbie di partenza” possa avere a che fare con i matti. Addirittura gente sotto al rimorchio parcheggiato. Alle 9.35 vado in griglia e mi scaldo in mezzo agli altri podisti finche non si parte. Dopo aver calpestato l’intera collezione autunno inverno di Bernardi, passo l’arco del chip e inizio a sgambettare. Per la corsa serve un km. Ma dopo 100mt esatti ecco il primo record: il 1° ritirato per contrattura al polpaccio… che Iella! Non è che la storia mi prenda bene: Luciano aveva ragione sui fighetti…. Cielo plumbeo senza alcun pertugio… oggi due schizzi ci arrivano!!
Col motore a regime non sento più acqua o freddo e inizio a macinare km cercando di mettere fieno in cascina anche se bagnato. Mi fanno risalto alcuni personaggi: l’uomo leopardo, vestito con una pelle del suddetto felino, un vecchietto con una falcata clamorosa (mi è arrivato anche davanti), il solito pazzo scalzo, una sorta di Ibrido caracollante, un Atermico che correva vicino a me in canotta. Dopo aver superato i pace makers dei 3.15 vengo da loro raggiunto e accodandomi provo a tenere il passo. Nonostante le intemperie, la gente nei paesi è presente e incita. Anche se il passo è un po’ forte reggo fino al 32° passando in 1’36’00 alla mezza. Poi le gambe iniziano a fare Giacomo Giacomo come ormai di consuetudine di recente e dopo essermi tirato il Gatorade addosso invece che berlo (mi son bagnato… ah ah ah) perdo contatto e “morso” finche posso. Li ho davanti ma Giove Pluvio apre il rubinetto e così la questione negli ultimi 4-5km si fa davvero pesante anche per la quantità di acqua che mi inzuppa. La gente fa la schiuma dai vestiti… le forze mi lasciano e saluto anche le 3h15…. Strisciando per il centro di Treviso chiudo in 3h18 e anche Luciano arrivato poco dopo mi fa capire che si può considerare impresa. Intirizziti e bagnati fradici, tremolanti andiamo alle docce ma già si era capito che le aree dedicate ai servizi sono insufficienti per il n° di iscritti e così, delirio totale di docce strapiene, gente che vaga per il piazzale. Serve che Treviso faccia un passo avanti se no scoppia. Io e Luciano entriamo nel 1° dei box doccia: 5mt – 3 docce e 20 persone… + doccia fredda. Tanto ormai, potrei usare il bagnoschiuma senza doccia… piò bagne d’iccè… Appena cambiato alle bene in meglio esco e…piove, per cui mi ribagno e in attesa del mio socio vago alla ricerca di un posto al coperto. Dentro al tendone degli spogliatoi i podisti sono ramassati a mo di bestie e una graziosa signorina entra per il suo fidanzato incurante (forse) di virgulti maschili che si cambiano cioè culi al vento!. Si sa che dopo una maratona siamo innocui…
Quindi ricongiunto con Fulvio ci accalchiamo sulla navetta Gialla (quella giusta!) con gente sopra al tetto per arrivare al luogo dove avevamo lasciato la macchina. Finalmente a sedere! Climatizzatore dell’auto a 24° per riscaldarci a dovere e via per il ritorno. Cè l’ho fatta anche sto giro ma, sticazzi… che corsa da Vuomini Veri.!!! Chissà… se restavo a letto?

Fabio

Postato il
29/03/2009
ora 21:07:35

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willy

Postato il
29/03/2009
ora 22:47:06

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29.03.2009. Ravenna. Passeggiata verso il mare, ovvero la corsa delle anguille.

Domenica è sempre domenica…..
Dopo una notte dove l’introduzione dell’ora legale ci ha scippato un’ora di sonno suona la sveglia: c’è da correre…..
Per un pelo mi salvo dall’incubo che stavo facendo: ero un professore di matematica, abitavo in provincia di Potenza, mi nutrivo di radici e morivo di calcoli….
Meglio andare a correre….
Guardando fuori dalla finestra il paesaggio si presenta abbastanza spettrale ma almeno non piove (per il momento).
Che fare? Neanche a chiederlo, dopo averci investito un giorno di ferie, bisogna andare….
Sul posto c’è abbastanza gente ma si contano anche assenze importanti. Orfani degli emigranti di Treviso, anche le ragazze di Cesenatico oggi sono dimezzate, presenti al 50% con la metà più belligerante.
Inizia la corsa inizia la pioggia. In via dell’Idrovora realizzo che la situazione umidità è peggiorata: ci troviamo a correre di fianco a un branco di anguille che vanno ben più forte di noi.
Dal 2° Km mi trovo a correre con Daniele T. di ritorno oggi dopo uno stop di due mesi. Il rumore dell’impatto delle sue scarpe sull’acqua mi seguirà sino alla fine facendomi capire che oggi il suo obbiettivo sono io.
La parola d’ordine è resistere e combattere e così, a meno di un Km dall’arrivo, riesco a mettere un soggetto nel mirino. Nonostante tutta quell’acqua, con un allungo degno di un ubriaco pieno come un uovo e fatto come un copertone, riesco a “seccarlo”.
Veloce rifocillamento al ristoro, due chiacchiere e ritiro del premio di partecipazione che oggi era particolarmente azzeccato: se li avessimo ritirati prima di partire, doccia schiuma e shampoo durante la corsa di sicuro li avremmo usati.
Inevitabilmente il pensiero va al socio e agli altri della maratona di Treviso e la consolazione è che loro sicuramente sono andati peggio.

Narrator

Postato il
30/03/2009
ora 12:20:41

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Ho omesso di dire che più di una volta mi è balenato il pensiero di non partire.... non ultimo quando vedendo il “Bus Scopa” ho pensato che poteva essere un servizio sessuale o poteva essere il servizio di raccattaggio cadaveri…
Ho pensato, Che faccio “monto” già ora?

Narrator - Cucinator

Postato il
05/04/2009
ora 15:28:50

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Russi, Maratona del Lamone – la gara di braciole…

….Per via del numero di cotture lungo il percorso….grigliate miste!!. Ma intanto, cosi come l’Inter per Adriano, anche da noi c’è un fitto mistero. Che fine ha fatto il Grillo? Il Barbiere è gia la che sa la ride dicendo che si è cagato addosso ma non sappiamo nulla. Sarà anche lui in Brasile a mignotte come l’Imperatore? O avrà avuto un attacco di squaraus? Oppure speriamo di no un infortunio. Naturalmente aspettiamo sue notizie. Il trittico era già iniziato Venerdi quando incontrando il barbiere mi aveva detto che alle 7.00 sarebbe stato a Russi cosi tanto per fare 2 chiacchiere…. SI con la guardia notturna forse….Vabbè che lui ad alzarsi così tardi non è abituato… si dice che una pattuglia l’abbia inseguito perché pensava tornasse dalla discoteca!! Quindi la storia prosegue con il mio ultimo allenamento light di Venerdi al quale ha fatto seguito un piccola contrattura alla coscia destra. Gara in pericolo? Se le bestemmie contassero avrei fatto 2h50 su una gamba sola. Sabato la sensazione è di fastidio e tratto la parte con unguenti miracolosi ma Domenica mattina, anche solo a camminare, lo sento. Non è un gran che ma rischio di farmi male e correre teso. Ho deciso. Rinuncio. Poi riprovo e scaldandosi non lo sento più. Ho deciso parto e vado piano, vedo come va. La mia testa dalla sveglia al prepartenza è stata un nuvolo di pensieri contraddittori stile seghe mentali votati al fatto che mi sarebbe tirato il culo un casino saltare cosi il trittico. A questo ci si è aggiunta la filosofia del barbiere “mo dai va la, allora, se ti bruciava il culo cosa voleva dire che lo avevi preso nel c…?” La giornata è splendida e il numero di Maratoneti Avis è in continuo aumento. Alla foto di rito per questa manifestazione, si inserisce pure Biondi ma tutto attorno c’è ammirazione per il folto gruppo a cui non partecipano quei due mosci di Rossi e Salatino dotati di maglia gialla e arancione un po’ checca… no ma io qui ma io là… bela paura è? (un po’ vi devo sfottere!) Dopo il solito giro per bancarelle e aver annusato i tempi dei vari atleti, supero l’enpasse del ritiro e siccome pare sia tutto ok mi presento al nastro di partenza. La Tecnologia è bel lungi da Russi e quindi Mauro, amico di Fulvio, mio socio di Treviso, gli tira il contropacco: “non c’è l’hai il chip? L’hai scordato nella busta…” Lo sguardo col neurone sbigottito fa capire che ci è cascato. Contro pacco perché prima di salpare da Treviso lo abbiamo chiamato dicendo che c’era stato un sole che spaccava le pietre… cazzo premonizione per oggi? “Io ho il chop…” gli dico… l’imminente start obbliga a sganciare subito l’amo dal pesce!
Mi giro attorno e oltre alle nostre maglie vedo un sacco di gente, molta di più dell’anno scorso e questo è positivo per una gara nella sua dimensione neanche male. Il trittico penso sia azzeccato. Anche troppo! DI gente che va forte ce n’è troppa! Ecco lo sparo!!!
Partenza cauta ma tutto fila liscio e mi metto a girare assieme a due gruppetti attorno ai 4’27”. C’è un soggetto curioso che fatti un po’ di km, a ogni cartello sbuffa perché pensava di andar più forte.. “questi km sono più lunghi è impossibile…” Premesso che era il 13°, lo smonto subito dicendo che il Garmin è in linea coi km! Forse il problema è un altro… Al 16° ci facciamo un intero km contro vento e invoco i santi perché ho fatica per 3. Lungo il pecorso l’età media degli spettatori e sui 70 e viste le loro facce allibite, li esorto un paio di volte ad un incitamento. Tutto fila ancora liscio e la mezza arriva in un baleno non prima di qualche insulto degli automobilisti in coda per noi!!.
Dopo alcuni paesini arriviamo a Bagnacavallo (27°) passate da poco le 2h e il caldo si fa davvero pesante. Svuoto intere bottiglie di acqua anche bagnandomi e in prossimità del 35km sento un calo delle forze. Mi ero sparato da poco la bomba ma ormai è tardi. Mi fermo per riempire le gobbe del cammello ma non ripartirò più. Da li alla fine un tormento sul piede dei 6 al km e anche più camminando. Penso però, a parte che fra poco mi passeranno tutti (in quel momento ero il 1° dell Avis), che oggi non dovevo nemmeno partire per ci… ma mi accorgo sul rivale del fiume che non sono il solo ad aver cotto la braciola. Io offro anche sue castagne e la salsiccia: Menu completo 18€. Passato il 40° ce n’è uno sul bordo del fosso mezzo morto coi crampi che non riuscirà più a partire. Continuo piano cosi ho modo di salutare parecchi dei miei soci ma alla fine, di riffa o di raffa, chiudo in 3h28. Io la medaglia la porto a casa e dirò che sono anche contento alle fine.
Le facce degli altri mi fanno capire che oggi è stata dura per tutti!! Comunque una giornata speciale. Grazie anche alla nostra fotografa. Vedremo le facce!!! Da film HorroR

Narrator

Postato il
05/04/2009
ora 15:33:43

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Errata corrige: 8-9 righe dalla fine. per ci... = per cui...
sue castagne = due castagne....
(Avevo cotto anche a narrare!!)

Narrator

Postato il
05/04/2009
ora 18:59:19

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Alcuni extra...
(il giretto in bici per sciogliermi mi ha resuscitato alcuni momenti...)
Dopo 13-14km uno che era di fianco a me ha fatto una strana faccia e quindi ha dato sfogo a una quadruplice flatulenza liberatoria. Invece di farsi una risata ha fatto finta di niente... chissà se all'arrivo scopre che c'era la sorpresa...
A 500mt dall'arivo un podista del Lamone che ho già visto molte altre volte anche lui provato dice ridendo .."quasi quasi mi ritiro!!" Era ovvio l'intento scherzoso ma mai dire mai, anche a Fi ho visto uno al cartello dei 42 esser preso su da terra...
Dopo essermi restaurato un po' e aver salutato una mia ex-collega del posto che mi ha chiesto "dove mi ero imboscato" mi vado a cambiare nel tendone dove la puzza delle crreme scaldamuscoli si era impregnata in ogni dove. A quel punto ho tolto scarpe e calzini ammazzando uno e scoprendo che ho massacrato un dito con la scarpa.
Quindi vado a ritirare il premio e Gamberini stava lottando per avere il quadretto solito che era finito. Che uomo d'arte! Anche a me ha detto che "purtroppo" era finito. L'alternativa? "Se vuole c'è un salame". Azzo Affare fatto!!!
Intanto Giada e Marina aspettavano Fabio B. che non arrivava e più che il pensiero di dove s'è messo c'era Giada che aveva una fame da lupo in cattività... Sarà stata la crisi del 40°km a fargli questio?? Appena è arrivato il babbo si è catapultata a fare terrorismo mangiandosi il tavolo. Le signore la volevano cacciare e quando è arrivato Fabio..."se la porti via!! via!!". Peccato che si è trattato solo di sostituzione... Si sa che il Buratti dove passa ai ristori fa come le locuste sui campi di grano....
Quindi mi dirigo verso casa che è ora e come esco con la macchina, un po' da pensionato, uno dietro di me sbraita e mi applaude... poveretto l'ho rallentato, forse aveva fretta: doveva andare a prenderlo in quel posticino!!
A ri-ciao!!!

Narrator

Postato il
11/04/2009
ora 21:41:16

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Villanova di Ravenna – Il ritrovo

Siccome a pasqua mangeremo l’uovo e non correremo, causa per la quale domattina andrò in crisi di identità, si corre oggi di Sabato a..?? Villanova. Imposto nel Tom Tom ed escono 47 pallini rossi.. Il percorso è uno spiratone senza fine. Quale sarà? Nei dintorni ce ne sono almeno 4. Lo stesso Buratti, vivo dopo Russi, ha ammesso di aver preso il cefalo con Bagnacavallo qualche edizione fa. Comunque dopo aver schivato una panda che andava a far Metano (dove sono le multipla??) arrivo in prossimità del luogo guidato dal podista Schumacher. Inutile spiegare come guidava… A 300mt dalla zona calda ancora nessuno. Bho? Poi finalmente movimento. Oggi è la prima podistica dopo 2 maratone e lo si vede guardando il panorama: ronde di signorotti anziani che traballano a destra e manca e cercano parcheggi improbabili. Se ne sente però la mancanza e quando vedo il cartello “percorso lungo 7km” un po’ mi fa sorridere. La zona clou è già piena di maglie avis e i nostri futuri campioni scalpitano per le promesse di romagna. Noi invece per i ricordi di Romagna….
Inizio a guardarmi attorno e come sempre c’è una certa massa di facce viste a Treviso o a Russi come il pace maker delle 3.15 riconoscibile dalla pelata e dalla struttura fisica. Se invece della “o” tra TV e Russi metto la “e” ecco che capisco molte cose: Massimo comune Denominator??? Grande maratoneta o pronto da ricovero? Altre domande mi frullano in testa…
Le 2 maratone sono state climaticamente all’opposto e i lamentini dei fighetti (come direbbe Tosator) non si fanno pregare: “troppo freddo di qua troppo caldo di la… io mi son fermato di qua io ho sofferto di la”. Anch’io per carità; ma alla fine le ho portate a casa entrambi. Nel frattempo le maglie avis si moltiplicano e oggi siamo in tanti. Dopo le disquisizioni sulle scarpe uguali tra me e Rossi e l’intrippamento col Garmin dell’altro Rossi, appare la Magda, la biondina polacca, con un top bianco non male, per la serie, la prima cosa che ho trovato ho messo. Dopo aver ricoverato 2 podisti sugli anta ci sprechiamo sui commenti alla carrozzeria. Evito di dire chi per non innescare cause di divorzio visto che c’era anche l’avvocato. Nell’aria però la parola “trittico” veleggia come l’odore della salsiccia quando cuoce. Per ora, per scaramanzia, o per qualche cazzo, penso all’unico trittico plausibile: Tortelli, Strozza e cappelletti.
Giada sta facendo il suo lavoro di P.R., ovvero ciacara come una vecchia comare, mentre nel frattempo io e Willy ci scaldiamo. La corsa è in ritardo e cosi faccio tempo pure raffreddarmi mentre ricompare il mitico atermico. La mia questione è se, vista la stagione, esca direttamente dalla cella criogenica sotto azoto liquido prima di partire… Quindi c’è Buratti vicino alla stessa bionda di fornace. Per riconoscerla Willy mi fa notare lo stesso particolare (leggasi forum relativo).
E così si parte per questa avventura. Il gruppo è guidato per un km circa da Ragazzini che, girandosi verso Baiardi, gli dice di sentire odore di morbido. Andrea gli fa notare che siamo sotto vento e che quindi l’odore è il suo per poi identificare l’emergere dello sbirro (er poliziotto). Fatto un km decido di portermi a regime e provare a tirarmi il collo. Tengo un piccolo margine dovuto alla digestione ancora in essere e al non voler morire in 7km dopo esserne uscito da 84. Il Garmin dice 3’57” ed accende una strana spia rossa col cartello Pit Stop?!?. Forse beccherò il passo-velox ma il tirone fa bene e arrivo sano ma con un gran fiatone. Appoggiato al palo come battone, aspetto willy che manco si ferma perché col ritardo è in pratica già in servizio e il socio Fulvio che ha risolto la crisi di identità di Russi dopo aver fatto un esposto per via del trittico (avevano sbagliato cognome e società…). Sento che lo sforzo necessita di conversione in flatulenza e… mollo! Prima di andare una graziosa (direi più bella fica) donzella ci chiede chi sia arrivato primo e quanto ci abbia messo. Un po’ per lo stupore, un po’ perché i primi saranno gia a casa, un po’ per le pulsazioni, perdiamo l’attimo… In realtà era per il suo eroe che saputo dei 22’30 si è abbacchiato. Ci penserà lei a tiralo su…. Di morale ovvio! Prima di chiudere e dare l’appuntamento a Lunedì ad Alfonsine ho visto il nostro povero super maratoneta spazzare i capelli e pulire il negozio: è vicino a una crisi mistica e al suicidio. Il Paradosso è che corre a desta e sx ma non ha tempo di correre! Deve seguire da solo la casa e il negozio non che tutte le pratiche che un’attività comporta. Deve seguire sua mamma e soprattutto le sorelle ed in più pare che la badante, oltre ad essere intrombabile per ragioni religioso-lipidiche (islamica di 100kg) sia più in ferie che da sua mamma. “Se devo prendere la badante perché a Pasqua sia in ferie e vada 3 giorni a Roma…. A Roma ci dovrei andare io“ Per cui la prossima sarà scelta con oculatezza e magari ben disposta ai compensi in natura, magari russa o polacca (lascio a voi il collegamento con la gara…) E’ emblematica una cosa: Ricordando le memorie del povero Lega, ormai sparito come Adriano dell’Inter, si narra che dopo la separazione vada con le Russe. “Infatti”, dico a Luciano “Lui a Russe, noi invece, a Russi.!!”
Saluti a tutti e buona pasqua.

Narrator

Postato il
13/04/2009
ora 15:28:50

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Alfonsine G.P. Liberazione - …dei brutti ceffi.

Ci spostiamo lungo i margini del Lamone girando attorno al territorio Ravennate/Maratona Russi. Ma oggi... Mazza che roba in zona! Certe facce da arresto sulla fiducia che non ti dico. Willy che era di fianco a me ha sognato un mondo più pulito! Chi l’uovo o chi la colomba, oggi s’ha da smaltire. Partenza sul comodo ore 8.15 cioè quando Luciano si starà già scaldando sul posto. Per lui start ore 7.15. Forse il fuso diverso? No, solo fuso.. Dopo aver preso lo scroscio vagante d’acqua punisci GP, ovvero GP del Qatar e GP Liberazione, con tutta la sabbia raccolta e trasportata, mi porto al bar per rifornire il motore e nel deserto (appunto) più totale ecco arrivare tutta la banda Rossi &Co, si come Monster &co. Ho guardato se avevano la corriera, non si sa mai, speriamo non la multipla!! Quindi raggiunto il punto di incontro solito io e lo sbirro partiamo. L'unico pericolo, oltre ai "pirini da 50 km/h" c'è la statale Adriatica che è così bucata e distrutta che nemmeno ci battono più le lucciole. l'E45 non è più un sogno... I have a Dream e neca paura ad sbudle la machina!
Nei pressi di Alfonsine confondiamo la freccia gialla e poco ci manca che in tuta sportiva ci mischiamo al motoraduno, in tuta di pelle. Non è il caso!! Quindi inizia l’esplorazione del dove parcheggiare non prima di aver visto le prime facce davvero orrende. Botta di culo posteggiamo a 200mt dall’arrivo che ci guarda di fronte e lungo il viale un altro che farebbe scappare un drogato si aggira con fare losco. Willy prende nota…
La piazza già pullula di podismo e il buon Frisoni si presenta con una bici con la paperella come campanello. “Se me lo dicevi, ti davo Giada…” gli faccio! Giada a proposito è particolarmente sveglia e anche lei si sta allenando intensamente. Ha già brillantemente concluso il primo trittico sprint Ven-Sab-Dom con un ottimo 2° posto di categoria. ?!?! Si, Pineta Indie e Chateaux… (per i non addetti sono discoteche). C’è anche sua mamma che mi esorta più spesso a seguire il Buratti e segnalare la presenza di bionde pericolose al suo fianco… Lei infatti era bionda una volta e poi… e poi… a è vero, è nata Giada!! Vecchio volpone,… Giada appunto lo ha definito “tombeur de femme”. Pare infatti abbia fatto lo sgambetto a 2 per farle cadere e passargli davanti!!
Saldo i miei debiti con lo strozzino (residui di Treviso) e mi accingo a visitare gli stand scarpe.
Le nostre frecce ci sono e a parte qualche assenza importante siamo in massa. Bombardi si è dato di nebbia, Lazzarini è ko, mentre il Grillo, voci di Appennino, lo danno ko definitivo. Credo che per il trittico Avis a questo punto Luciano ha ottime chance di farci i capelli a tutti. Se non chiamo Tatiana per la 100 a intrattenerlo… oppure ho pensato di stramazzare al suolo (non servirà un grande sforzo) e di superarlo in ambulanza!
Pruni, da vero sborone si presenta con la canotta, potrebbe aver visto qualche donzella da importunare ma tempo 5 minuti si è andato a mettere la maglietta… si sa con l’avanzare dell’età!
Non so che passo terrò oggi (ancora per poco) ma ho troppi km sulla groppa. Sabato c’è il Trail e potrebbero trovarmi sul rivale del fiume a funghi! Iniziamo a scaldarci e notiamo alcuni podisti del Lamone attratti dal rivale sul bordo in alto (noi siamo in pratica nella fossa). Per una pisciatine mi sembra troppo… dovranno fare altro? Willy suggerisce che faranno purè il bidè completo. Ci appartiamo per lo scolo del pesce lontano dal passaggio anziane podiste… la nostra gara ne risentirebbe ma l’opera di bene sarebbe da encomio… Horror!
Non resta che aspettare lo sparo e gettarsi a capofitto nei 21km. Fatti 500mt capisco che oggi l’unica cosa che può farmi tirare è la biondina di Sabato ma non podisticamente…del resto zero! Al ristoro di metà gara mi ero visto di spegnere la luce poi, la bomba-salvezza. Anche se farò fatica a fare la gara come passaggio da Maratona cioè 1h35 dal 13° in poi troverò un buon passo.
MI trovo spesso a osservare la corsa dei podisti che è un po’ come la prova DNA: ognuno ha la sua e come per le targhe delle auto, da dietro riconosco sempre chi è. In particolare da qualche podistica che mi vedo lo “zoppo” in quanto corre come se fosse claudicante. E’ impressionante…
Alla fine ci troviamo tutti al solito posto: al ristoro! Dopo aver sparato le ultime cazzate ed esserci cambiati ci avviamo al ritorno e lungo l’adriatica, con la fila di auto, notiamo altri tipi davvero loschi. La giornata si chiude con una tragica notizia: il Bar Paradiso è chiuso! Lo dico a Willy che è solito dopo ogni podistica farsi 2 mignon così per festeggiare il traguardo…
Bene, ci vediamo domani sera all’Avis o in giro per il mondo.

Fulvio

Postato il
13/04/2009
ora 18:11:32

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Oggi ò fato il mio record personal stagional nella mezza, ma averei fatto sicuro di più meglio se non mi avrebbi consegnato quella camionata di contante, interessi compresi, proprio stamattina!

Fabio

Postato il
13/04/2009
ora 19:08:09

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capischio... il peso del dennaro... che tu provebbi a inpiegarlo (con la n) in corsi di Italiese?? Venibbi anch'io, solo per rinfrescare!

willy

Postato il
13/04/2009
ora 23:23:41

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13.04.2009. ALFONSINE. Vai di 21…..

Dopo essere letteralmente svenuto sul letto la sera precedente (ero talmente cotto che, russando, mi disturbavo da solo e ogni tanto mi svegliavo dai pizzicotti che mi davo per interrompere il concerto) ore 07,00 sveglia.
L’agenda dice che oggi si va ad Alfonsine per una ventuno.
Ventuno…. ventuno…. Forse il sonno o forse la demenza senile ho un attimo di smarrimento e così, controllando sul libro della smorfia, mi accorgo che corrisponde “a’ femmina annura” ovvero la donna nuda (?!)
Colazione rapportata alla distanza da percorrere ( a un certo punto mordevo anche il tavolo che è in legno massello) e ritrovo col socio al solito posto.
Partenza e arrivo in loco con posteggio del veicolo in un punto particolarmente vicino al ritrovo e start.
Oggi è difficile capire come vestirsi per la corsa e l’indecisione mi sa che non è solo mia.
Dopo aver optato per indossare la maglietta tecnica a mezze maniche sotto la canotta sociale, iscrizione, le solite due cazzate nei pressi dell’ombrellone Avis e riscaldamento.
I vari podisti che si incrociano durante l’attività propedeutica confermano che la scelta degli equipaggiamenti ma mettersi addosso è stata alquanto indeterminata e personale un pò per tutti e così si vede gente che calza berrette di lana in testa, maglie lunghe, corte, guanti ecc.
Ovviamente l’unico coerente e privo di qualsiasi incertezza in merito è l’ATERMICO! (bella fortuna la sua)
Linea di partenza, come solito verso il fondo, (dichiarerò al socio di avere due obiettivi ovvero la Chantal e Barchi) un minuto di silenzio per l’Abruzzo e GO!
Fabio F. (il socio) inizia subito forte e dopo poche centinaia di metri passa anche Rino arrivando lesto lesto da dietro.
Dopo circa 3-4 chilometri mi trovo dietro al socio (evidentemente ha mollato un po’ la presa) che a sua volta ha raggiunto la Chantal.
I due corrono affiancati per un tratto e io, subito dietro, per un tratto reggo il moccolo.
Oggi è il lunedì di pasquetta e la riflessione è d’obbligo: può non esserci il vento a guastare la festa? Risposta: naturalmente deve esserci, anche nel rispetto della semplice legge di Murphy…
Per cercare di quantificare l’intensità dello spostamento d’aria subito basta pensare che in certi punti, procedendo sul margine destro della strada, mi sono ritrovato poi a correre su quello sinistro….
Obiettivo Chantal raggiunto, anche se poi è tutto da mantenere.
Ad un certo punto, non so come, raggiungo Fabio R. che si trova in gruppetto del quale fa parte anche il Barchi.
Cerco di stare in mezzo loro per riparami dal vento ma il più alto mi arriva poco sopra il petto ed il vantaggio è quasi impercettibile.


Si procede e passa poco che il gruppetto si sfalda. Non vorrei sembrare scortese ma lascio la compagnia.
In prossimità del secondo ristoro sorpasso il rosso tatuato che, per l’occasione, indossa quanti bianchi e nel contesto soffia come una caffettiera quando è in ebollizione.
Sulla strada che porta al centro di Fusignano Fabio R. per un momento da l’impressione di aver messo il turbo.
Usciti dal centro della città di Sacchi, procedendo in senso inverso alla Fusolopett, ci affianchiamo all’argine del fiume.
Sto pezzo di strada non finisce mai e qui capisco la trasposizione del numero 21 nella smorfia napoletana: verso il 14-15 chilometro, tra le varie visioni di santi, madonne, gelati e vasche con idromassaggio, c’è anche la donna nuda….
Certo, chi potrebbe mai recriminarmi se mi fermassi al cospetto di tale evenienza?
Purtroppo, trattandosi solo di un miraggio, si continua.
Di riffa o di raffa, dopo 1h 33’ e 29”, passo sotto la linea dell’arrivo.
Una volta arrivato sento il rischio di farmi la pipi addosso e la ricerca del posto dove far fronte all’esigenza fisiologica è ardua.
Dopo aver ridonato serenità alla vescica ritorno in piazza e, durante il tragitto, incrocio la Chantal con la quale mi complimento.
Lei fa altrettanto sostenendo che oggi sono andato forte ma io subito le faccio notare che c’è “piccola” ma grande (e giusta) differenza quando entrambi tagliamo il traguardo: nel suo caso lo speaker la annuncia con enfasi, nel mio sputa per terra prima che arrivo.
Veloce ristoro, ritiro del premio di partecipazione e ritorno a casa.
A proposito del premio di partecipazione: quando sono andato io le “stazioni” metereologiche erano finite e a me hanno dato il plaid.
Che sia un messaggio subliminale per farmi capire che invece di andare a fare le “mezze” sarebbe meglio se stessi a casa seduto in poltrona con la copertina sulle gambe? Boh!?
Intanto che ci rifletto ciao e alla prossima.


stefano

Postato il
14/04/2009
ora 09:55:11

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a proposito di "stazioni” metereologiche io ho corso in 1h e 55 e mi hanno dato quella (che poi era il premio dei non competitivi).
Vi faccio i complimenti per la misurazione del percorso e per i servizi fotografici...
siete i migliori

stefano

Postato il
14/04/2009
ora 16:20:46

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volevo aggiungere che la stazione” metereologica non mi ispira tanta fiducia,
preferivo qualcosa che si mangiava

fabio

Postato il
14/04/2009
ora 17:47:47

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come non darti torto specie dopo che io ho tentato di addentarla... guarda a memoria mia di podista abbastanza giovane del panorama, il regalo più insulso ricevuto se lo gioca proprio questo assieme ai guanti da lavoro e a qualcos'altro che di sicuro è finito nel pattume (l'ho dovuto convincere il bidone però...). Ricordo lo sdegno ma non il premio. Avrò buttato anche quello....

fabio

Postato il
14/04/2009
ora 17:49:52

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...aggiungo che mi sa che era meglio la copertina...in certe situazioni puo tornare molto più utile che il tasso di umidita...

willy

Postato il
15/04/2009
ora 23:34:18

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15.04.2009. Lugo. Camineda 'd San Franzchein. Ovvero ciu gust is mei che uan….

Stasera, a Lugo, ho inaugurato la stagione delle camminate estive. Per chi non lo sapesse, podisticamente, io sono nato (l’anno scorso) proprio con le camminate estive, il problema è che poi la crescita si è subito bloccata…..
Partendo da Forlì per andare a correre a Lugo 7 Km ho pensato che il gioco valeva di più la candela se avessi fatto due giri sulla giostra.
Una delle differenze che passa tra il podismo amatoriale e il luna park è che al parco divertimenti ad ogni accesso alle attrazioni deve essere corrisposto il costo del ticket, mentre per le camminate non competitive puoi girare quanto vuoi e paghi sempre 2 euro.
Arrivando sul posto alle 18,35, dopo essermi messo in tenuta da combattimento (equipaggiamento estivo con calzoncini e canotta), iscrizione e partenza per il primo tour.
Non è stato del tutto facile individuare il percorso infatti, passato il ristoro (già funzionante con tanto di fette di colomba e brioches), ad un incrocio, male indirizzato da un poveraccio addetto alle segnalazioni, ho tirato dritto per poi ritrovarmi per le vie del centro di Lugo.
Di sicuro ho allungato il percorso previsto di qualche metro ma tanto meglio visto che il tutto era finalizzato al riscaldamento e come allenamento.
Tornato al punto di partenza, dopo un breve ristoro e due chiacchiere (nel frattempo è arrivata anche la famiglia Buratti) alle 19,30 partenza ufficiale.
Ad un certo punto mi sono trovato davanti ma poi, a poco più di un chilometro dall’arrivo, quattro compagni di merende che sino ad allora mi erano affianco, come ladri in fuga si sono lestamente dileguati e, purtroppo, prima della fine sono riuscito a riprenderne solo uno.
Quando mancava meno di un Km all’arrivo ho superato le donne di casa Buratti e nell’occasione ho sentito Giada che diceva a sua madre: ”Guglielmo è passato adesso, se tutto va bene tra un quarto d’ora arriva anche il babbo….”
Non c’è stata la solita affluenza delle domeniche e dei sabati passati ma parecchi dei presenti sono anche quelli che si rincontreranno per tutta la stagione estiva (vedasi la mitica coppia-famiglia Bartolotti col figlio che puntualmente mi “suona” ad ogni gara).
Ciao e alla prossima.


Giada

Postato il
16/04/2009
ora 08:33:09

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A proposito della famiglia Bartolotti (o Barilotti, che dir si voglia): VENDESI A PESO D'ORO LE FOTO DI ALEX E PADRE IN MUTANDE, che Carlo si è rifiutato di pubblicare tra quelle di ieri sera per ovvie ragioni di decenza e decoro (e anche per non guastare il risveglio -e lo stomaco digiuno pronto per la colazione- dei naviganti il sito).
Oltre al fatto che con 2 euro puoi fare quanti giri del percorso vuoi, nonchè mangiare quante fette di colomba ti pare al ristoro (quando le donnine che lo gestiscono iniziano a tirarti dietro i tavolini, significa che è ora di fermarsi), a volte, quando si è più fortunati (????????), capita, com'è successo a me ieri sera, di vedere uno spogliarello in diretta compreso nel costo dell'iscrizione.. Momenti drammatici..
La cosa più bella delle podistiche estive è anche il rimanere fuori a mangiare tutti insieme dopo 7-8km di fatica per cui quando ci siete per organizzare qualcosa ditelo che spandiamo la voce (accurandoci di avvisare i 2 Bartolotti che si stiano a casa in modo da non guastarci l'appetito con la loro vista in deshabillé!)

PS: prossimo appuntamento coi piedi sotto la tavola, decido io, Pieve Cesato (30/04) così poi smaltiamo il castrato che mangiamo ballando attorno al fuoco!

Fabio

Postato il
16/04/2009
ora 08:35:02

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Quindi willy hai festeggiato..... non sapevo di queste tue "umili" origini podistiche... certo che per uscire dal tunnel della droga si è disposti a tutto.
Penso che quest'anno ci staro più alla larga dalle camminate estive. Moolto estive, poco camminate.
Un modo diverso per visitare tutte le sere un festival dell'unità diverso ma sempre uguale. Tutti i vecchi assatanati di cibo che guardano in cagnesco i podisti.
Caratteristiche delle camminate estive: distanza compresa tra i 5 e gli 8km... spesso parti, fai 2 svolte, e ti trovi al punto di partenza... km segnati 5,4... (vedi borgo Sisa)
Tutti partono in tromba poiche è un occasione per stare attaccati (anche con le bombole) ai più forti o per esalare le ultime...
Io ricordo gran sudate, pulsazioni mai sotto i 170, e il Buratti che invoca il gatto nero dopo neanche 3km perchè già scoppiato.
Per non parlare di andare a Voltana e fare 40km (e altrettanti al ritorno)... anche se la sono un sex symbol...
Senza contare i 30 gradi di media e il rischio più di una volta di lasciarci le penne....
Non posso neanche dire cammino con Giada e Marina, mi staccherebbero inesorabilmente....
Vabbè, farò l'iscrizione e poi magari seguo con la bici, o il monopattino, o la sedia a rotelle...

Giada

Postato il
16/04/2009
ora 08:39:25

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Fabio, sembri una donna in fase premestruale!!!!!!!!!!!!! Trattieniti un pò, va là.... tutta questa POSITIVITà che ti sprizza da tutti i pori..........................

willy

Postato il
16/04/2009
ora 09:04:37

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Cavolo, Fabio F. è sempre più affetto dalla sindrome del barbiere: valgono solo le maratone.......
Er Giorgio Clooney dei noartri: "scusim, no maratona, no party"

Fabio

Postato il
16/04/2009
ora 15:41:47

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orca Giada, non sapevo di assomigliarti....
Il mio è solo in parte un problema di distanza:
magari 6km sono pochi e quindi il giro non può essere un gran che, se poi lo si fa a tutta almeno io non mi godo la cosa e la corsa. (per le sveltine passare all'altro sportello...)
Parti a 4'40" e sei ultimo.....
Poi mi da fastidio il caldo e d'estate la sera si bolle come in pentola...

Narrator

Postato il
19/04/2009
ora 11:58:56

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Trail Ravenna MiMa + S.Vittore = Un tranquillo week end di paura

Ovvero come fare una maratona in 2 rate. Pago l’anticipo da 34 Sabato e saldo con 8km oggi con 2 giri corti per evitare salita alle mie povere gambe gia martoriate.
Iniziamo da ieri e dal dubbio su cosa mangiare per una corsa di 3ore alle 14.30. Un piattino di spaghetti e una banana a mezzogiorno la mia risposta. Parto e subito a Coccolia pago dazio per aver lavato la macchina stamattina. Nubifragio stile arca di Noe. Mancavano gli spazzoloni e la cassa e poi ero di nuovo al lavaggio. Ma se devo correre…. Penso… che 2 palle! Il cielo si apre e a Ravenna il clima sarà ottimo per correre tutto il pomeriggio: nuvoloso con 14 gradi.
Il ritrovo è il piccolo complesso del centro sportivo dove già è allestito anche il lettino massaggi (uno psicologo no è?) Noto che alcuni hanno la maglia di Treviso… “Nooooo, porta sfiga, è come la danza della pioggia!!” Fatto il gruppetto Avis discretamente folto (direi 10unità almeno) consegno la borsa e ritiro il pacco gara nel quale constato che c’è un bel gel di maltodestrine ad effetto “sequenziale” e “prolungato”. Il primo potrebbe essere il cambio a 7 rapporti utile per il trail e il secondo il preludio a richieste di energia. Oppure… 7 rapporti… prolungato…. MAGARI!!!
Frisoni sotto la tribuna ci erudisce sulle regole e sul principio del rispetto della natura. IN particolare non lasciare tracce dietro di se. Coloro che per ragioni di forza maggiore gli scappasse forte… se la tengono li nelle mutande!! Il riferimento era ai rifiuti ovvio…
A noi, in particolare a Maurizio, viene in mente il WWF… Wiva Wiva la F(orm)ica!! Per cui si parte alle scoperta delle valli e pinete Ravennate che costituiscono una bella fortuna per chi vuole correre lontano dal traffico. Il percorso poi ricalca pezzi di alcune podistiche come La Turaza, Cervia, le Bassette e forse, per gli amanti del genere… la BASSONA! Nessun segnale km-trico. Oggi il Garmin sarà mio fedele amico per sapere +/- dove sono. Potrebbe anche servire uno strumento collegato al neurone.. il Pazzometro… lo avrei già fuso! Si parte scortati dai vigili.
Imposto un ritmo calmo assieme a Ragazzini e costeggiamo l’argine. Al primo ristoro il Raga si fa avanti bevendo e non trovando più il bidone butta il bicchiere.,.. EEEEEH EEEEH.. .ERRORE!! Da sotto un cespuglio, mimetizzato, esce un militare che lo fucilerà all’istante… o se c’erano i vigili gli facevano la multa! Una podista vicino a me ha un pace maker personale al quale da il ritmo e io per scherzo gli chiedo se non abbia la manopola di regolazione! Arrivati ai lidi giriamo nel pezzo per me più bello cioè la stradina tra la pineta e le dune col mare sulla sinistra direzione Fosso Ghiaia.
E visto il luogo, qualche losco individuo lo si vede… meglio non fermarsi qua se scappa la pipi…. Quindi giriamo verso l’entroterra riprendendo pinete e strade ghiaiate. Il traguardo del parco 1° Maggio arriva presto e mi sto divertendo. Le mie gambe da qui in poi meno specie quando un lungo ghiaione si fa di fronte a noi e il ristoro tarda… tarderà altri 8km e al km 26 circa, dopo aver salutato la madonna, mi sparo crostata e fette di arancia e bevo Sali. Si fa dura… Non sembra dal clima ma alla fine mi disidraterò troppo. Se c’era il sole con 22 gradi, oggi se ne vedevano delle belle! Comunque a un certo punto mi trovo solo in pineta e mi dico che se ho mancato un cartello… addio! Chissà dove mi trovano. Fortuna che ero sulla pista giusta… con non poca fatica, dopo aver passato lido di Classe e di Savio giungiamo all’ultimo pezzo di MiMa per arrivare al traguardo allo Stadio, dove oltre a essere annunciato come Misurator ed aver comunicato in diretta la misurazione, ci aspettava un lauto ristoro pieno di piadina ripiena con ogni tipo di affettato!!
Dopo la doccia e le ultime cazzate, prndo notizie Incerte sulla navetta per il ritorno; alcuni dicevano ore 20. altri ore 19. oppure fa il giro da qua poi da la, si ferma a puttane sull’adriatica o va a Mirabilandia… per via del fatto che era una sola e faceva tutti i servizi. Decido per lo scrocco sulla Megane di Maurizio che costringerà sua moglie alla posizione del 6° incomodo vicino alla bimba (per questo mi arriverà a casa la fattura!!) xtornare alla partenza non prima di aver saputo che all’Azdora (poco prima di Lido di Classe sulla Statale) si mangia bene, si spende poco e ci sono cameriere interessanti e straniere! Non si sa mai ….


Per quanto riguarda invece oggi, era la nostra corsa, cioè quella di poll!! Ci siamo bagnati le corna e chi si è sparato il percorso lungo penso stia ancora scendendo strisciando col fango nel culo…
Il raduno sotto all’ombrellone era per pochi intimi e la pioggerellina invitava a tornarsene a casa. Incontro le 2Leprotte che saluto e che mi compatiscono quando leggono di tutte le maratone che faccio.. Con Alex Bartolotti (onnipresente come me) si decide che ormai si è qui e un po’ di scarico da ieri serve. Più che altro a me, vista la vicinanza a Sarsina, servirebbe più una bella candela per Sabato che si preannuncia una guerra. Questa settimana cercherò riposo e di fareìmi rimettere un po’ in sesto dal carrozziere dei podisti ovvero il Fisio Center. Detto ciò, il mio unico scopo era registrare la F1 per dormire meglio dopo pranzo, prendere su le salsicce cosi da cenare domani sera e senza volerlo farne 42 in un giorno (dalle 14.30 di ieri alle 10.30 di oggi…) Notizie radio dicono che ieri a Pisignano si sono bagnati le scarpe… Non ci sono nemmeno i Buratti in ferie ma la foto dalla Paola ci scappa lo stesso. L’acqua gli ha rovinato l’acconciatura e gli suggerisco una seduta dalla parrucchiera foraggiata dal buon Fabio che però ha problemi ai denti.. Speriamo guarisca e torni a “morsare” nei km!! Saluto Cavadaus e per oggi non ho molto da dire per cui un Saluto a tutti.

willy

Postato il
20/04/2009
ora 19:36:51

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18.04.2009. Pisignano (RA). Camminata della solidarietà: buon compleanno!

Oggi, sabato, i “buoni” vanno tutti a correre il Trail Ravenna-Milano Marittima. Probabilmente, se non avessi avuto problemi di orario legati al lavoro, sarei andato lì anch’io e invece, alla fine, ho dovuto “ripiegare” su di una corsa che partiva più tardi ovvero Pisignano con partenza alle ore 16,00.
Questa camminata per me rappresenta una sorta di 1° compleanno in quanto l’anno scorso le mie s-corri-bande podistiche sono iniziate proprio da Pisignano.
Esattamente Pisignano, Faenza-S.Lucia e Cesena camminata A.N.F.F.A.S. sono le tre corsette che hanno preceduto la mia iscrizione all’ AVIS Forlì.
Qualcuno, e non posso certo biasimarlo, sicuramente starà pensando: “non era meglio morire da piccoli?…..”
Ricordo bene lo scambio di e-mail che ci fù allora: io chiedevo se con l’iscrizione al gruppo avrei potuto prendere parte a qualche corsa in più, il buon Carlo, rispondendomi, mi spiegò che in pratica più si era, più si vincevano premi in natura che poi venivano utilizzati nelle cene sociali.
In sostanza non avrei avuto la possibilità di correre di più quanto quella di mangiare di più…..
Lo spirito di quella risposta mi convinse e oggi, dopo aver trovato un gruppo di persone che ha confermato quel preludio di simpatia ( a iniziare dal presidente e dal suo vice e andando oltre), sono ancora qui.
Ma torniamo a noi.
Se a Ravenna per il Trail era necessaria la tessera Fidal o equipollente, arrivato a Pisignano ben presto mi sono reso conto che il tesserino preferito (oserei quasi dire d’obbligo) era quello INPS per il ritiro della pensione…. si ma rigorosamente quella di anzianità con almeno 40 anni di contributi versati.
La sovrapposizione con l’altra corsa ha creato un vuoto evidente e di giovani non ce ne sono tanti.
Pioviggina e alla partenza ufficiale siamo in pochi.
Il FOLLOW ME del V° Stormo, che l’anno scorso ricordo avermi “emozianato” con la sua presenza, quest’anno non ha neanche acceso i lampeggianti e il pannello che lo caratterizza.
Una volta partiti, nel gruppetto di testa, si stabilisce anche un ragazzo con un simpatico cane da trifola al guinzaglio (che indubbiamente correva meglio del padrone) ma soprattutto un signore di mezz’età della Podistica S. Pancrazio che ha dominato sino in fondo.
Passando all’interno della base mi viene in mente di “prendere in prestito” un caccia per cercare di rimontare qualche posizione e riuscire così, una volta tanto, fare bella figura all’arrivo.
Riesco a eludere la stretta vigilanza infilandomi in uno degli hangar ma poi, dopo essere impazzito (vanamente) per qualche minuto a cercare i fili giusti coi quali fare ponte (non so perché ma la Fiat Uno ne ha di meno), desisto dall’intento e mi convinco che non mi rimane che correre.
Dopo i primi chilometri mi rendo conto che la sfida per me oggi sarà tutta “in casa” con Daniele T. che sino all’ultimo mille me lo ritrovo incollato dietro alle scarpe.
Sull’ultimo rettilineo che porta al traguardo salta fuori una spinta d’orgoglio con una lieve, sterile, progressione: guadagno un po’ di metri di vantaggio su Daniele e ne recupero qualcuno sul gap che mi separa da colui che mi precede senza comunque raggiungerlo.
Il risultato non cambia: primo degli esclusi dall’ipotetico podio. Pazienza.
Ciao e alla prossima.


willy

Postato il
20/04/2009
ora 22:02:29

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19.04.2009. S.Vittore. La cursa di Poll ( o di purc?)

Oggi, domenica, si va a correre a S.Vittore di Cesena per la “cursa di poll”, parola di Francesco Amadori….
Mi alzo al solito orario verificando che la situazione meteo è abbastanza di sterco, anzi diciamo pure di merda, dal latino merda.
Dopo la solita lauta colazione preparo la borsa dell’equipaggiamento infilandovi dentro un po’ di tutto: dalla canotta e pantaloncino corto alla muta intera da sub con tanto di maschera e boccaglio.
Arrivato sul posto mi viene subito un dubbio: il forte odore del nobile quadrupede dal quale si origina la mortadella mi fa pensare che ho sbagliato la location: è la cursa di poll o quella di purc?
Cambio d’abito indossando il kway a maniche lunghe, iscrizione e partenza. Oggi ci sono anche le ragazze da Cesenatico e l’ATERMICO, al contrario di ieri a Pisignano dove si è solo presentato senza correre (forse per lui era troppo caldo) oggi, approfittando dorse anche del raffreddamento ad acqua, partecipa attivamente.
Dopo poche centinaia di metri diluvio universale.
Ad un incrocio, invece di incontrare un addetto alle segnalazioni, c’è un tipo con la barba lunga che dice di essere Noè e che la sua Arca l’ha già fatta partire in quanto di animali a bordo ne aveva già caricati abbastanza: per noi non c’è posto…
Si corre schivando le centinaia di lombrichi che hanno deciso di tentare il suicidio sotto le scarpe dei podisti in transito.
Ad un certo punto inizia la salita, lunga ed inesorabile. Bisogna centellinare le forze da mettere in campo.
Pian piano arriva anche il GPM e si spera poi in tempi migliori.
Già, è la metafora della vita: dopo la salita c’è sempre una discesa….
Si, ma chi si aspettava una discesa così?
Un lungo canalone fuori strada fatto di terribile fanghiglia.
Procedendo non ho visto nessuno correre ma la difficoltà nel procedere senza scivolare mi ha fatto prendere la decisione che lasciarsi andare senza frenare troppo sarebbe stata la soluzione meno pericolosa per arrivare in fondo.
Braccia larghe per mantenere l’equilibrio e via giù come un matto (non è che abbia fatto molta fatica).
Arrivo, un po’ di the al ristoro, due chiacchiere (per quattro non c’era tempo) e subito via, a casa per quella doccia bollente che sognavo ancora prima di iniziare a correre.
Ciao e alla prossima.


Fabio

Postato il
21/04/2009
ora 10:03:31

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L'anno scorso la corsa di Poll è stata gara sociale e ricordo bene il discesone dal quale poi io e Giada abbiamo tratto spunto per analizzare alcuni stili di corsa (vedasi DVD Avis 2008...)
Ad ogni modo mi pare di ricordare la tua prima apparizione a S.Lucia e aver temuto la mia incolumità..."chi è questo omaccione che da tergo si avvicina con fare minaccioso??" e così ho accelerato per scappare... ignorando di compiere reato di "resistenza a pubblico ufficiale" e "fuga a gambe levate".
Adesso che sappiamo che sei sufficientemente scoppiato come noi (non ancora ai miei livelli ma prometti bene) siamo contenti del tuo acquisto.... anzi, volevo proporre a Pruni un test di ingresso all'Avis.... (come quello dei Carabinieri)
Ci vediamo, anche se con target diversi, Sabato mattina a Castello... Ciao.

Narrator

Postato il
26/04/2009
ora 14:46:28

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50km di romagna – e il gusto ci guadagna…

Oggi 25 Aprile 2° tappa del trittico, giorno di festa e quale modo migliore che non spararsi in vena 50km? In più per chi non lo sapesse era la mia 20° Maratona di una storia iniziata il 25 Marzo di 2 anni fa. Per chi non la conosce è una delle gare più belle del nostro territorio che tocca punti davvero panoramici e un percorso davvero ostico che va affrontato… non lo so come cazzo va affrontato… chiedere a Luciano o meglio a Monica Carlin. Io l’anno scorso avevo le gambe ma non la testa o l’umiltà di porre limite ad un certo stato di grazia, quest’anno avevo il secondo ma le gambe… ma le gambe… a me piacciono di più! La tattica del Barbiere era di partire a 4’50” e mi ha fatto una capa tanta degli errori dell’anno scorso. Poi in gara io col Garmin a riprenderlo a tutti km perché andava troppo forte… Comunque sveglia inesorabile ore 5.45 per via della colazione e vallo a spiegare alla gente perché in giorno di festa uno si alzi a quest’ora. Risposta: vieni a fare la 50km anche se non certo in splendida forma e poi capirai… forse un giorno….
Carico di carboidrati ed evacuazione i primi 2 imperativi e poi via a Castello dove il buon Luciano è già la che ronza attorno ai venditori di scarpe. Il Gruppo Avis è più numeroso del previsto anche nonostante le defezioni per rottura del motore di Grillo e Gemma. Il piano di azione dichiarato è strategia di difesa: la mie povere gambe non mi permettono più di tot e chissà se il segnale ricevuto è un invito a fermarsi. E’ un po’ come a figa: se la fatica supera il gusto allora qualcosa non va.
Comunque previsione di corsa fino a Zattaglia, sfruttando la discesa passando in 3h e poi 2h scarse per stramazzare i 15km finali e chiudere sotto le 5h. Clima sereno e fresco: oggi ci si abbronzerà senza esagerare col caldo. Siamo nella piazza dove si parte e il primo problema è il caffè per Luciano. Al bar conosce metà della gente e appena entrati notiamo subito una deliziosa signorina all’ingresso che monitora le paste… Secondo problema: dove espellere gli extra. Ad orario opportuno ci mettiamo in divisa da gara e notiamo la totale inadeguatezza del deposito borse. Una scritta “incustodito” aggiunta a “deposito borse” a pennarello e un clamoroso varco retrostante a una specie di portabiciclette lozzo e privo di posto fanno pensare al peggio (per la serie portate via tutto tanto…). Ciò mette una tacca nera all’organizzazione tant’è che tutti preferiranno il baule della propria vettura. Ed ora, alla ricerca del cespuglio perduto. Come i cani che annusano prima del bisogno, Luciano annusa una aiuoletta di fronte ad un edificio (forse scuola) accompagnato dalla frase “qua ci arrestano”. E’ passato pure il vigile in bicicletta… Commento all’operazione: ne ho fatto un altro secchio. Intanto Monti e Calmanti si aggregano e si parla del fatto che da anni fa ad ora rimane un solo filo conduttore cioè chiedersi “quante ne hai fatte”. L’unica differenza è che quando beata gioventù splendea e gli ormoni galoppavano si parlava di trombate; ora di c….ate! Come cambia il panorama…. Tutto è pronto. Foto di rito e posizionamento nelle prime file del gruppo (immeritate!!). Sparo di pistola e… cazzo, i primi sono già in fondo alla strada che io devo ancora accendere il cronometro!!
Si sfrutta il giro attorno al centro per ripresentarsi agli amici belli freschi dopo 2km e farsi fare le foto prima che cali il sipario e i paesi dell’appennino locale ci inghiottano. Si esce sulla statale dopo il 5° km mentre via radio comunico la telemetria a Luciano… “Vai piano! Siamo a 4’40”…” Da li a Riolo la strada è pericolosa e gli insulti degli automobilisti si sprecano. Luciano, col neurone che ancora lo sorreggie, sventola un 4h05 come traguardo finale ma io so che non ce la può fare, non per sfiducia ma per semplice matematica. Racconta a due povere prede entrate nel ns. gruppo di come la Pistoia Abetone sia la gara dei vecchi perché è tutta discesa… almeno fino a prima dei 17km finali di salita… e veniamo raggiunti da Maurizio. Fino a Casola Valsenio (km 24) tutto fila liscio superando i vari saliscendi che il percorso propone, alcuni infidi. Qui si gira nel piccolo centro, si rifornisce e si fa il discesone di 3-400mt che precede l’imbocco di Montalbano ovvero 5km di salita pressoché inesorabile. KM 30 e siamo al GPM. Faccio un altro bel ristoro e mi sistemo un laccio un po’ troppo teso. Nei 5km di scesa seguenti ci si sega comodamente le gambe per arrivare a Zattaglia non prima di aver visto un ciclista fare una capotte clamorosa… ho visto volare la bici! Si passa il km 35 in tabella e si fanno 3-4km di falsopiano a scendere dove ancora corro e da qui inizia la mia gita a funghi e margherite. Per chi ne ha dal 39° si beccano due tre collinette da 4-500mt che segano il resto delle gambe e da qui a -3 circa dall’arrivo è tutto saliscendi. Evvai. Una gara che forse un giorno riuscirò a fare decentemente. E’ bello vedere il panorama andando piano! Unico obiettivo arrivare in fondo col target al passo da vetrine attuale attorno ai 4h47-48. E così sarà. Bela ciustè.
All’arrivo chi mi mette la medaglia mi vede molto calmo quasi non avessi corso ed in effetti…
I miei soci sono in giro ma io mi siedo e lo sconforto mi assale tanto che Gamberini si avvicinerà a me, mi dirà qualcosa, ma resterò tipo impietrito con lo sguardo fisso in basso. Certo è vero, fare 50km non è uno scherzo ma per me finire le gare così non mi diverte… non Resta che sfoggiare per consolarsi la maglietta commemorativa con la cronologia delle mie 20 gare con un bel “ricoveratelo” in fondo… vedasi le foto di Marina di Ravenna del pomeriggio dove ho fatto visita di cortesia!! Gia a Marina dove c’era un casino allucinante… La serata mia poi si è conclusa con cena dove ho fatto la cosa migliore in cui competo sempre ai massimi livelli: riempire il Silos che è in me!! La fatica l’ho fatta…. Un saluto a tutti. A presto.
Letto n. 11608
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