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Argomento : Diario di Bordo 2011

Capitano FlowerKirk

Postato il
24/01/2011
ora 23:32:11

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La gita a Monteforte è iniziata per me tempo fa in quanto, non ricordo ancora come, quel giorno mi chiamai, più che Newton, NewTonno e invece della mela mi cadde in testa la pesca per lo più matura. La pesca era come si può capire l’organizzazione della gita. In effetti, a parte la scopa (evitare battute col verbo relativo), “sono un po’ scarico” e quindi oltre a : - le riunioni del comitato ravennate, le riunioni della Forli-ravenna e futura Maratona, la presenza tutti i Lunedi in sede Avis, le riunioni del consiglio, gli articoli per il Carlino, le classifiche campionato sociale, la preiscrizioni alle gare competitive, il rinnovo dei soci in base ai pagamenti, il supporto alle varie domande che mi arrivano via mail, il supporto alle iscrizioni FIdal, le comunicazioni al consiglio, la stesura di lettere e volantini, e perché no il diario di bordo… avevo un po’ di tempo. E poi vorrei correre! (Exoso lui). Questo è un inciso che faccio per stimolare nuove candidature. Venivo poi da un Venerdi sera con botta di vita al Verdi coi colleghi (per chi non lo sa luogo di perdizione) facendo tardi (3.30) e un Sabato con sveglia ore 7.40 non per martirio ma per sveglia biologica e sveglia sotto forma di esserino a 4 zampe col pelo e la coda che miagola e magna. Sabato Drittone per andar a letto presto ma… non avevo sonno e nemmeno il ciuccio e così Domenica mattina ore 4.00… cannonate? Macche ero già in piedi. Vi assicuro che non sniffo e se lo facessi ve ne offrirei un po’. Ritrovo ore 4.30 al solito posto con i soliti Zombee, qualcuno accampato li da ieri anche se quest’anno manca la Giada e i suoi dritti dalla disco. Dopo avere espletato le formalità ovvero costringere con la frusta a pagare i latitanti e zittire i facinorosi, saliamo e facciamo l’appello scoprendo che il diavolo ci mette lo zampino e quindi avevo 2 omonime (stesso nome e cognome) di cui una aveva disdetto! D’altronde esiste il codice fiscale no? Saliti sul pullman la lucetta blu e le spiegazioni delle hostess (?!?) davano il via. Una luce si accende, una si spegne: quella del neurone. Il rumore degli orsi prende largo ma io sono sveglio o giù di lì cosi come anche Baiardi abituato alle levatacce per lavoro. Raccattiamo 2 superstiti a Imola e in un batter d’occhio siamo (6:30) in zona caffè al primo autogrill che all’occasione intasiamo di “Avisti”. Recuperati i fumatori incalliti, rassicuro tutti sul pulmann “bene, DOVREMMO esserci tutti…” dovremmo? Si uno più uno meno.. Verona si avvicina . L’autista, un soggetto un po’ particolare, mi vuole vicino a se perché non sa la strada e si fida poco dell’amico Garmin. Ripesco un attimo dall’archivio foto 2009 e lo rassicuro con le uscite da prendere anche se è facile. L’avanzamento al parcheggio procede bene tranne che per il termometro che segna -6 confermato da esseri bianchi e neri grassottelli con piedi palmati e il numero di pettorale… Poco dopo le 8.00 siamo operativi con Morini che distribuisce i pettorali e i tettorali (versione femminile). L’ultimo a cambiarsi, il fesso di turno, sono io che come sempre mi impiglio nei pantaloni e nelle spille maledette. Ho perso il conto delle gare fatte ma qui sembro ancora uno col Parkinson che fa il sarto. Nel frattempo incrociamo un gruppo militari e alpini che vedendo la nostra casacca ci chiedono dove sia la Giada…. Per chi non la sa è una storia lunga ma basta capire che sono tanti e di bocca buona!! Alle 8.30 varchiamo la partenza col cielo davvero limpido e il panorama all’orizzonte coperto solo dalla muraglia umana di gente e palloncini distribuiti per l’occasione. I primi 2km comuni ai 4 percorsi come sempre si fa slalom e girato al bivio per le “lunghe” si trova il primo ristoro con cotechino, uova sode, brulè e altro che serve a dare le prime mazzolate. Risultato 3,3km in 26 minuti!! Da qui in poi i km passano che volano e ai vari ristori ci si trova tra i vari gruppetti Avis formati. Al 2° ristoro (km7) faccio solo un rabbocco in quanto ricordo che al successivo (km 11) ci sarà ogni ben di dio. E svoltato l’angolo Dio appare… La polenta con la salsiccia mi fa toccare l’apice mentre per le ciliege sotto spirito tiro il freno solo perché non vorrei spiacevoli effetti collaterali. Tra un ristoro e l’altro il the entra in circolo per cui i PiP-Stop sono frequenti. Dopo un breve strappetto comunico al mio socio di turno Daniele che inizia la salita. Il suo sguardo non è dei più contenti e da li a poco nemmeno il suo ginocchio. In cima alla salita di metà percorso (km14) mega ritrovo Avis al ristoro dotato di ogni tentazione luculliana. Baiardi tiene in scacco quelli della croce rossa molto tentati a caricarlo mentre Rossi ne approfitta per ricordare i record di Salatino a questo ristoro detenuto nella categoria MM35 di 2 anni fa. Il record assoluto della somma di tutti i ristori è invece saldamente nella bacheca di Pruni… Dopo aver preso il cartellino per i tortellini inizia la discesa a rotta di collo che ci porta verso il ristoro successivo (km17) situato in posizione tattica e fornito di caffè e di un tipico dolcetto locale a forma di caramella davvero squisito che non può mancare nella collezione come quella delle figuracce. Mi si erano annodati i peli in zona giuntura interna gamba col pantalone creando un “effetto traino” gustosissimo. Senonchè mi sono messo a ravanare per sistemare la cosa ma una vedendomi mi ha giustamente adocchiato malissimo (chissà cosa sembrava). Da ora in poi ogni sosta si prolunga così come il far ripartire le gambe per cui il mega ristoro del km22 inizia a spaventare. Riuniti con gli altri percorsi 14 e 21 giungiamo sul luogo del misfatto e ci mettiamo in fila nel calderone per il minestrone non prima di aver beccato Biondi con le mani in pasta. Lui negava l’evidenza… Davvero squisito quest’anno il piatto e come sempre lottato con la prima linea di difesa dei camminatori al ristoro! In questo toboga si magna di ogni ma dopo la sosta i rumori dei bicipiti di qualcuno si fan sentire e da qui inoltre facendo la 28 invece della 21 si aggiungono 3 ristori!! Ormai tra the e cianfrusaglie varie sono una latrina e l’ultima salita al km 24 in quel pezzo tipo trail sa di mazzata. Il fanghino viscidino da poi il tocco di classe e qualcuno ricorda la mitica Fabrona. Io che avevo le Nimbus da estrema unzione (per loro) col fondo liscio sono andato su a papera. Finalmente a 1 km dalla fine la mitica china calda, dolce smielosa. Dopo 3h05 di finta corsa giungiamo al traguardo dove ci attendono i tortellini a cui ho rinunciato per non diventare vecchio in anticipo. Qualcuno è andato in trattoria, io mi son fatto un paninozzo al volo prima di entrare nel tendone delle premiazioni e dei vari espositori dove ho acquistato un capo molto tecnico: un pezzo di squisito formaggio e 2 tigelline in compagnia di quelli della Cava che per di più intortavano la Monica Carlin. Dopo il circuito dei campioni, che ha visto il suo momento topico nell’annuncio dello speaker di spostare una macchina siamo tornati al Pulmann pronti a ripartire. La macchina da spostare però, goliardicamente annunciato, era quella dei vigili! Questa volta al ritorno non si sono prodigate le solite arzille signore con i racconti erotici delle gite in Jamaica; le uniche ilarità sono state Mantini che in una curva è volato addosso alla Nadia che, scampato il pericolo, non ha mancato uno dei suoi commenti. Quindi le Barzellette dello stesso Mantini e Biondi da bollino rosso. Al top quella del wurstell che chi vuole mi fa la prescrizione e gliela racconto gratis in privato. Poi è seguito la ricerca di colui che ha mangiato e digerito provocando il fetore di mer… che penetrava ferreo dai finestrini. Forse si trattava di concime naturale sparso a q.li o forse di Agnoletti reo confesso di essersi ingozzato di ogni coda commestibile o no. E così, dopo aver seccato la richiesta di pausa Auto-Gril per… fumare rientriamo nella nostra ridente cittadina pronti per nuove sfide. Una giornata freddina e davvero splendida. Dopo la pizza, la doccia e gli ultimi conteggi finalmente a nanna… spegnendo il carillon che non serviva più
Ciao!!!

lidia

Postato il
29/01/2011
ora 18:44:14

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devo chiedere scusa al Cap.Flowerkirk e mi prostro e mi percuoto col cilicio come l'albino de 'Il codice da vinci' perchè volevo solo aggiungere particolari al suo diario di bordo e invece non solo ho sbagliato ad inserire il mio post creando un'altra voce,ma ho sbagliato anche a scrivere la data. L'unico che può risolvere è il grande supermegawebmaster:Carlooooo.

Flowers

Postato il
29/01/2011
ora 19:39:46

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Non c'è problema Lidia... un errore da nulla.
Sei stata brava lo stesso e anzi hai le qualità per narrare i fatti di podismo.... altrimenti sempre il solito rompi.....!!!

The President

Postato il
06/02/2011
ora 14:27:59

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Salve a tutti… è il vostro presidente che vi parla: oggi sono molto contento della giornata primo perché tutti dal primo all’ultimo vi siete complimentati con me e sinceramente questo aspetto non lo avevo considerato a pieno, sono un po’ commosso di tutte queste manifestazioni di affetto e le raccolgo ora così quando verranno gli improperi potrò scontarli. IO e Giada intanto abbiamo già iniziato a lavorare per il nuovo corso. A proposito; devo dire che mi conosce davvero bene la mia vice e ha dato sul sito, nella presentazione nuovo consiglio, una immagine altamente seria e professionale…. Premessi i ringraziamenti parliamo della corsa della quale ci sono 2 aspetti fortemente contrastanti: la mia grande performance contrapposta alla performance dell’organizzazione che ripete gli stessi errori e ne aggiunge altri.
Iniziamo da stamattina: forfait di Zaghini a letto con l’influenza e con la Maria che lo cura come i bambini, forfait di Norves ancora acciaccato, il parziale forfait di Willy sempre per l’influenza che ha indotto Maria a sfoggiare l’abitino da infermiera (comunque willy ha onorato il percorso a sirene spente). Io e Mirco partiamo di buona ora sapendo che la strada può essere irta di ostacoli, alcuni anche a Metano e che il parcheggio in loco è simile alla lotta nella giungla. E così fù. Il livello di imbranatismo sale vertiginosamente nel week end raggiungendo il top nella fase pre podistica. E’ cosi superati 2-3 ostacoli, di cui uno anche a vapore, ci presentiamo al parcheggio denso di vita, evitando i vecchietti sotto le ruote e cercando di montare sul marciapiede del secondo piazzalino senza lasciarci il fondo del bolide.
Nel tratto in salita dall’auto alla piazzetta, che notoriamente stende i primi 2 o 3 poco allenati, confido a Mirco che ho il fiatone da pollo ma che dalla settimana scorsa ho subito delle modificazioni genetiche, oltre che presidenziali, che hanno portato ad un incremento di performance valutabile nei 5”-10” /km (xme inspiegabile). Donne…. Non preoccupatevi, è l’unica performance ad esser migliorata!
Oggi fa veramente caldo e la manica corta è d’obbligo. La piazzetta è già in fermento e il ritrovo all’ombrellone serve come palco per il saluto a tutti i soci e la distribuzione dei pettorali: oggi ben 14! In un attimo poi di enfasi nel girarmi ho pure dato una manata ad una vecchia che, non essendosi gettata a terra per simulazione, mi ha evitato il cartellino rosso (fatta eccezione a quello di gara). Poi ho fatto la foto con 3 delle super donne Avis che ci invidiano alias Paola, Natascia e Nilla… tutte avvinghiate al presidente tant’è che vista la scena per il prossimo mandato ci sono già dei candidati! Oggi però sono qua con intenzione bellicosa, anzi no Sbellicosa… da ridar insomma! E qui, una volta cambiato e pronto al riscaldamento mostro a tutti che mi sto per bombare: una bottiglietta sospetta con un colore giallastro fa presagire qualcosa di buono. O vado forte o se ho sbagliato busta divento Hulk. Oddio… la pelle verde…. No no noooooooo!!! Alla partenza ci forniscono di palloncini da levare al cielo ma la preoccupazione maggiore è l’imbuto solito con calci e spintoni. Poi la gara è filata via liscia con la prima parte in discesa dove mi ero preoccupato della troppa velocità ma poi ho gestito tutto al massimo dei giri…. Il “Massimo” dei giri è però Ragazzini che tra i km 8 e 9 in salita mi dato un minuto come se camminassi… Ho pure assistito forse per la prima volta al Paridone che camminava: più raro della cometa di Hanley! Con i polmoni a tutta e forse anche di più giungo al traguardo con una sorpresa per me inattesa: 50 minuti e 11 sec.
Se mi beccano a far pipi dopo mi squalificano! Lungo il percorso però i cartelli dei km erano lasciati li per caso… come sempre. Una volta arrivato poi ho constatato anche il solito problema della fila che penalizza i tempi dei competitivi che pagano 5 euro per fare 1h e 9’: un ora di percorso e 9’ in fila tipo alla biglietteria. A tal proposito in tono garbato ho scritto all’organizzazione anche perché poi a me ne è successa un'altra…. Arrivato a casa ho posato le borse sul letto ed ho iniziato a sistemare la roba, poi ho mangiato e ho aperto il premio competitivi: cosa c’era? Un bel pacco di prodotti già conditi con pomodoro. Una confezione di sugo evidentemente non sigillata si era aperta provocando un danno al premio ma anche alle lenzuola e al baule dell’auto: UN DISASTRO. Vabbè…. Forse era il segno “sei alla frutta o al sugo di pomodoro?” Un modo originale per festeggiare il mio record e la carica. Chi volesse aggiungere origano e prezzemolo o altro lo dica: gli spaghetti li butto su dopo!
UN saluto a tutti i miei soci e ….Urca… devo andare a ordinare x domani sera… mi dicono che alcuni hanno già iniziato lo sciopero della fame…. E poi devo mandare la volante in via dell’olgettina a Milano… Willy, mi han detto che ci faranno l’expo della prossima Milano (sex) Marathon……

maria

Postato il
06/02/2011
ora 21:04:33

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per quanto riguarda l'organizzazione di oggi segnalo un'altra pecca...l'infermiera/badante di Zaghini e cioè la sottoscritta...ha dovuto girare per mezz'ora da un addetto all'altro con il pettorale del mio assistito per il ritiro della maglia...tutti gli interpellati mi riferivano che non spettava a loro e mi spedivano ad un altro...al secondo giro mi sono "leggermente" incazzata e al malcapitato di turno riversavo tutta la mia incazzatura per l'assurdità della situazione...e sotto la minaccia del ribaltamneto del tavolo mi consegnava la maglia griffata....mah!!! Una cosa però mi è piaciuta tanto...i cartelli che indicavano i km con le foto dei GRANDI!!!!
P.S. In via Olgettina a Milano non c'è più nessuno

willy

Postato il
06/02/2011
ora 21:07:03

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Grande Presidente, ancora una volta mi prostro al suo cospetto!
L'Expò della possima Milano City Marathon in via dell'Olgettina???
...... sono già iscritto, a costo di farla (correrla) sulle mani......

lidia

Postato il
06/02/2011
ora 22:05:56

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Forse sono l'unica che ancora non si è complimentata col President e con tutti i Consiglieri,mi pare una buona squadra,quindi lo faccio ora.
Stamane c'ero anch'io, ma non riuscendo mai ad arrivare per tempo e partire prima degli agonisti,mi sono ritrovata a farmi largo tra i sudaticci strani esseri che stavano pressati alla partenza(pensavano volessi rubare il posto),rischiando veramente grosso.
Reduce dalla mia famosa sciatalgia sono andata ancora più piano del solito(se si può) con il solo obiettivo di arrivare..... Dopo essere stata superata da tutto il gruppone che come una mandria di bufali scendeva a rotta di collo sono arrivata alla prima villa,dove dopo aver evitato i rami in faccia e scavidato sassi e radici, nella circumnavigazione del monumento di ???sassi??? il personaggio che mi stava a fianco ha cacciato un verso ed è stramazzato a terra. Fuori uno!!Ci ha lasciato la caviglia.Poveraccio.Riesco a superare gli ostacoli del fuoristrada e proseguo tranquillamente fino al primo ristoro dove non c'era più niente(almeno un pò d'acqua ),e va bè.... poi prosegue tutto ok fino alla fine anche se con qualche tratto in salita camminato.
Però l'ho fatta tutta !!!!!
Questa volta non mi sono persa il bivio ....

willy

Postato il
06/02/2011
ora 23:30:13

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Bravissima Lidia, anche tu, oggi hai avuto la conferma che la corsa spesso, se non sempre, è lo specchio filosofico della vita: per quanto si possa soffrire, bisogna comunque sorridere perchè basta guardarsi attorno e c'è sempre chi stà peggio......
FORZA!

lidia

Postato il
06/02/2011
ora 23:53:08

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C'è un soggetto strano,qui fianco a me (IL MARITO) che dice che se non spiego gli arretrati non si capisce nulla.
Mi presento.Sono Lidia detto anche Livione,fino a due anni fa soffrivo di una sciatalgia trasformatasi in ernia e degenerata nell'arco di circa 12 anni a tal punto da non riuscire neanche a spingere un carrello della spesa.Disperazione.Conoscevo l'Avis podismo per via di un certo Flavio (lo conoscete?)che,(frequentando i nostri figli la stessa palestra), ci aveva avviato alle Giovani Promesse.
Quindi io accompagnavo il bambino e il marito alle corse. Finchè l' intervento per sostituzione disco ha risolto il problema.Ho cominciato quindi a fare le prime passeggiate l'anno scorso.Anzi la prima è stata proprio la 5 ville e qui è iniziata la mia storia .....
Il problema è sempre quello...non conoscendo nessuno e partendo troppo tardi (rispetto ai camminatori),ero sola e poi....."ma sì" ......"il sentiero è segnato "...."ci sono gli 'omini"....."non puoi sbagliare".... e così è finita che non ho visto il bivio (forse non girava nessuno o forse avrei dovuto chiedere a tutti gli "omini") e ho fatto tutti i 13km arrivando quasi strisciando e con una soletta della scarpa che era risalita fino ai talloni,ma non ebbi il coraggio di fermarmi per paura di non poter ripartire ,risultato:
una settimana di sofferenze lancinanti ad ogni passo per non parlare poi di fare le scale....
Passata questa ho ripreso i miei tentativi per diventare podista.
E comunque spesso e volentieri la mia decisione di fare il tragitto corto veniva forzatamente modificata.Che sia una forma grave di TONNISMO PODISTICO?
L'ultimo episodio è capitato alla corsa di Ravenna ,quel giorno che era -6°..........Ricordo di essermi pentita subito della sveglia mattutina e di aver coinvolto quell'anima innocente di mio figlio..... "Partiamo insieme agli agonisti, tanto facciamo la corta", si il bivio si vede bene"....Bestemmiando col pensiero notiamo anche il famoso atermico in maglietta e calzoncini "bello" sorridente,ma come ......zo fa?
Beh,si parte, ci facciamo coraggio io e il ninio ,poi dopo 2km.., 3km...,cominciamo a preoccuparci....e il bivio? ndo stà? il freddo non è più un problema, il problema è che siamo praticamente gli ultimi,ci ha superato anche la vecchietta che alla partenza aveva detto di volerla fare tutta anche se strisciando.
Certo di rincuorare l'innocente "dai facciamo fino a 6km e poi se non ce la fai cammineremo"........Poi il nanetto si mette in tacchetta con la vecchietta che gli faceva i complimenti e comincia ad accelerare..."sono io in difficoltà" boia di un giuda.....
quando manca 1 km all'arrivo passa la bici spazzina confermando che siamo gli ultimi...
Nel frattempo il marito arrivato da un pezzo(per fortuna le chiavi della macchina le aveva lui)si stava preoccupando ricevendo anche gli insulti degli astanti "un sà da purtè un babìn con un frèd iccè"...aveva allertato l'ambulanza e domandando qua e là se avevano visto una signora con un bambino incontrava la bici spazzina che riferiva "Si ajò vest....la veccìa l'era stracca ma e tabàc l'andaseva con un fil ad gas " ...e in quel momento compariamo noi quando ormai anche il gonfiabile era a terra....
steso proprio come me.

Flowers

Postato il
07/02/2011
ora 08:41:55

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Bravissima Lidia. Volevo aggiungere qualche info che mi sovvenuta in seguito. In primis all’ombrellone ho attivato il nuovo servizio di consulenza “quanto ci vuole a fare il giro camminando?”. Due simpatiche signore volevano forse più conforto morale e così gli ho sparato un 2ore pensando a Giada e Marina…. 2 ore??? 12km poco più?? Ma è poco… Ma sa dipende dal passo, dal vento, dalle nuvole, dal giorno della settimana dispari, dal numero di pettegolezzi in canna e fondamentale dal colore delle mutande. Potremo da ora in poi proporre anche la guida turistica visti i vari problemi ai bivi. Dopo lo sparo di pistola e le prime ossa che volavano via ho visto l’uomo jet, ovvero un pazzo scatenato che nei primi 6-700 metri andava giù come una multipla in una pista da sci nera senza freni. Da dietro poteva addirittura sembrare uno dei fantastici 4… l’uomo palla in quanto rotolava!
Un ‘altra scena carina era vedere che, nell’angolo dove ci avevano relegato o forse messo in punizione, nel piccolo spiraglio di sole che si era creato c’era il buon Fabione Rossi e altri loschi individui che facevano le lucertole al sole addirittura a petto nudo, stando appunto la competizione mostrando il PETTORALE.
Infine ragazzuoli miei prevedo problemi ancora più grossi coi tempi… ho visto la classifica (22 competitivi Avis FOrli!) ed è un CASINO AUTENTICO. Prendo per esempio Mirco B. che mi ha confermato il tempo buffo 1.01.01… bene in classifica ha 1.09!! Quando dicevo per battuta 1h + 9 minuti in biglietteria non scherzavo quindi. Incrociare i competitivi e i non sarà un macello… vedremo di uscirne. Il prossimo anno se non cambia nulla, alias mettono il chip (non vedo altre soluzioni) propongo di farla tutti NON competitiva.

5 Ville....

Postato il
07/02/2011
ora 08:45:28

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L'organizzazione riferisce cre nell curca delle prima villa dopo le "radici" c' un mucchietto di 3 caviglie e 2 ginocchia. Chi le avesse perse può farsi avanti...

5 ville...

Postato il
07/02/2011
ora 08:46:36

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Scusate era partito l'invio prima delle correzioni.
L'organizzazione riferisce che nella curva delle prima villa dopo le "radici" c'è un mucchietto di 3 caviglie e 2 ginocchia. Chi le avesse perse può farsi avanti...

willy

Postato il
07/02/2011
ora 23:20:08

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Grandissima Lidia, incurante del Tribunale per i Minorenni che vorrebbe togliervi la patria potestà "per essere colpevoli di svegliare un'anima innocente, la domenica mattina presto, costringendola ad andare a correre con una temperatura di sei gradi sotto lo zero...."; indifferente ai tracciati caratterizzati da importanti dislivelli; refrattaria all'acido lattico che, all'indomani di ogni impresa, si accumula in quantità paragonabili, come unità di misura, al barile del petrolio; imperterrita perseveri nell'intento.
Brava ancora, anche tu puoi dire di aver imboccato la via del martirio....

Flowers

Postato il
08/02/2011
ora 08:27:49

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.... dovevi fare l'avvocato Willy...... la tua arringa è impeccabile.
O sono i postumi della febbre alta? (Quota 300mt a Bertinoro)

Flowers - Kirk

Postato il
13/02/2011
ora 16:54:39

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La giornata di oggi è stata podisticamente fantastica. Che bollisse qualcosa in pentola lo sapevo ormai dal giorno in cui per sbaglio, feci il giro bennet-5ville con divagazioni per sbaglio di strada concludendo i 28km con un discreto dislivello in 2h8 a 4’33”/km. Qualcosa non mi tornava e non sapevo bene perché. DI sicuro ultimamente ho fatto dei buoni acquisti in tema scarpe ma qui, cotiche coi fagioli a parte, si sentiva puzza di bruciato. Poi tra allenamenti controversi (una sera ho sparato 5 mila con tempi anomali) e un periodo stressante sotto vari punti di vista (tra Avis e Lavoro ero sempre a manetta) arriviamo alla 5 Ville dove il solo Ragazzini mi ha un po’ confuso avendo fatto una gran gara ma l’arrivare a soli 55” dal personale di Baiardi mi aveva spiazzato ancora di più. Altra settimana con allenamenti altalenanti e un po’ di fastidio accentuato alla mia solita zona addominale/pubalgica e così ho pensato che oggi avrei saputo con certezza quanto valevano le mie carte, per usare un termine pokeristico, una specie di “all-in”. La giornata è stata un po’ nebbiosa ma fresca con temperatura ideale tant’è che credo anche altri (di sicuro Ferretti, che ha un diavolo in corpo) abbiano fatto una ottima prestazione. Partiamo in 5 belli rincagnati sulla SX4 (dove SX4 starebbe appunto per Seduta x 4) di Willy la zona 2-3 in difesa, alias Willy e Maria davanti, Io Elena e Mirco dietro a costituire una sorta di sandwich con ola incorporata nelle curve. Ma così abbiamo ottimizzato il traffico sulle strade piene (si fa per dire, 1 macchina ogni 15 minuti) di podistelli diretti nel luogo del misfatto. La stessa ingenuità dell’Elena nel chiedere come potevamo essere sicuri che quelli erano podisti è stata derisa e confermata dalla lancetta del contachilometri: 5’/km….. (in auto ovviamente). E così scampato il pericolo dell’opel corsa, un ritorno, e della Multipla dietro la siepe in agguato, una conferma, giungiamo in un batter d’occhio in piazza pronti per la Fusoloppet. Il nostro gestore di prescrizioni si fa un po’ attendere e così ci cambiamo in area parcheggio valutando la consistenza dell’abbigliamento. Io sono con una mezza manica leggera: un po’ fresco in fase di riscaldamento ma poi ben pagata visti i 6-7 gradi. Molti sono a manica lunga, altri forse in perizoma.
Superati altri 2 o 3 ostacoli presidenziali, diciamo attività di pubblic relation in zona pre-gara dovuti ma che deconcentrano mi appresto carico a molla alla partenza… Vabbè, non ve lo volevo dire ma quando ci siamo cambiati ho mostrato a miei co-viaggiatori-spogliatori la “bomba” che mi accingevo a prendere del solito colore giallognolo e che appena introdotta mi ha fatto roteare attorno al parcheggio come un Cavallo ai blocchi. Scherzi a parte, trattasi di comune pre-gara dynamic della ethic sport che fornisco un ottimo contributo energetico di facile assimilazione. Il mio fornitore lavora bene insomma… E cosi torniamo allo sparo di pistola e a tutti quei km in cui vedendo una costanza maniacale sui 3’50”-3’55” mi facevano pensare:… beh, dai un altro km così… poi se calo ho messo in cascina fieno. E così da buon puledrino tutto il fieno in cascina me lo sono anche mangiato volentieri e al km 15, passando in 58’14”, con alleanza di un bel gruppetto mi sono detto: ohibò, rispetto al mio record sono già a -1’40” e quindi se non muoio fa già 1h22 ma sentivo che ce n’era ancora e ogni tanto mi caricavo da solo perché l’odore di impresa era forte come quello di sterco nella stalla. Dal gruppetto in cui ero, in cui ho fatto anche un po’ di elastico esco con autorità lasciandone diversi un po’ perplessi e marciando ormai costante al limite dei 3’50”/km fino all’ultimo km dove ho pensato: avevo detto a Mirco che se facevo 1h22 me lo tiravo fuori sul rettilineo… guadagnando sul tempo forse 2 o 3 millesimi (corrispondenti a quei 6-7cm…) ma non sarà un gran bel vedere. Cartello ultimo km: 1h17’02”…. Dai che mi salvo. Qualcuno di fianco si sarà spaventato perché urlavo dai che faccio 1h21 con una certa cattiveria e ho dato un tirone da 3’44” al 21° che ho schiantato tutti… gli ultimi metri ricordo solo l’adrenalina in corpo che mi ha fatto non toccare terra per almeno 200 mt e il tabellone che segnava 1h21 ancora basso mi ha spinto sul rettilineo con un finale in 1h21’46” che vuol dire - 2’30”…. Non so cosa è successo ma la faccia di Paride di fronte a me era abbastanza incredula!
Chissà quale alchimia… Intanto saluto tutti e vi do appuntamento per altri festeggiamenti. VI ricordo che al ritorno abbiamo parlato di nuove idee di abbigliamento Avis incluso perizoma in pelo x l’inverno e in tulle per l’estate da uomo…. Con leopardatura con colori sociali!
Ciao a tutti. Grazie anche oggi per i vs. complimenti alla mia performance.

Flowers

Postato il
13/02/2011
ora 16:58:45

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scusate la mania del cronometro: errata corridge.
all'ultimo km 1h18'02"....

Gabriele

Postato il
13/02/2011
ora 20:34:03

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Complimenti Flowers, evidentemente il ruolo di presidente migliora anche le prestazioni ...

livione

Postato il
13/02/2011
ora 22:01:56

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si deve essere sparsa la voce di una certa tua passione per le multiple, perchè anche noi stamattina ne avevamo una davanti(l'unica auto circolante) a fare da tappo e veniva proprio là.
complimenti per la prestazione....ti aspettiamo al prossimo rettilineo...

Flowers

Postato il
20/02/2011
ora 17:02:08

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La passeggiata verso il mare, in una mattinata tutt’altro che tiepidina, per me prosegue in quanto da malato dei numeri e maniaco dei tempi e dei ritmi, sono qua che calcolo elaboro ma non ne cavo molto. Dopo l’expolit mostruoso di Domenica scorsa sto ancora cerando di capire qual è il mio nuovo valore di soglia e non avendo avuto modo di fare un “Conconi” al volo, che non è un cocktail con rhum o altre diavolerie, guardo i dati che ho ma è evidente che sono cambiate di molto (e questo è davvero stranissimo) le frequenze cardiache. Soglia più alta a frequenza + alta. Bhooo?
Ma non sto a tediarvi (= rompere i m..) con ste seghe mentali mie ma è che come ormai saprete Domenica vado a Salsomaggiore non tanto per miss Italia ma per i 42km forse più importanti di sempre. E non aggiungo altro… in genere con troppe aspettative si beccano solo schiaffoni. Oggi quindi il programma per tutti, cioè me Willy e Mirco era un Lunghetto composto dal giro da 10 + quello da 15. Partenza alla solita ora di Domenica, formazione in auto simile (Elena a parte), solito grado di pazzia podistica e destinazione Ravenna vicino al Pala de Andrè. Le uniche novità sul tragitto riguardano nuovi elementi a 4 ruote appartenenti alla categoria podisti più una finta da un cacciatore che più che a Fagiani secondo me andava a quaglie… Tra le new Entry, o meglio Re-Entry l’opel Astra Eco-M ovvero a metano ma interpretabile in Eco-Maratona. Poi la mitica corolla Verso dove la scritta verso lo indica proprio e infine altre divagazioni tra cui un auto che avendo parcheggiato in mezzo ai campi schizzava fango e ciotoli a tutti a fine gara. Il clima è frescolino, ci si mette in lungo col taieur; ai box per il setup pre gara tutti e 3 estraiamo le bombe con tanto di indicazione sopra per non sbagliare e ingoiata la buona alle 8.42 parto, circa 7min dopo i miei soci. Sulla pista ciclabile, dopo aver portato il motore a regime, cosa non facile prima delle 9 per me, inizio a praticare lo slalom speciale tra i camminatori impegnati a bloccare il passaggio e il super G nel sentire il sibilo delle bici passare. Se al sibilo segue un TONF! Allora è brutto segno… Il primo giro, per la verità pallosetto sfila via bene ma non riesco a fare il mio ritmo neanche passando da sopra. E così tornato al via mi aggrego al gruppone e lo lascio partire per poi risalire e sfilarlo. Complice un po’ di enfasi mia nel primo km l’operazione dura pochissimo e ahime mi proietta davanti a farmi tutti i miei 15km al mio ritmo senza aiuti e con tutto il vento addosso. UN ottimo allenamento sicuro… Anche qui il giro scorre via senza patemi, per me l’unico è quello del cardio che mi dice le bugie!. Prima di entrare in pineta scorgo dai cespugli (e spero non dagli aghi di pino) un soggetto rialzarsi dopo aver espletato immagino urgenze irrimandabili. Anche il giro da 15km, anzi 15,4 al mio Garmin fila via noiosetto e solo l’obiettivo mi accompagna. Ho passato flotte di gente che incontravo al primo giro partiti prima.
All’arrivo però, dopo aver fatto circa 1,5km di defaticamento così da fare tra una risata e l’altra 27km, mi vedo Poggiali avvicinarsi con fare minaccioso: Teleromagna vuole intervistarmi. Avete presente la bionda quella col labbro un po’ pronunciato? Beh… mi dice, ti intervista mia sorella, è lì…. LA SUA FOTOCOPIA (immagino siano gemelle, anche stesso labbro). Una domanda al volo sulla salute del gruppo a cui ho risposto con i numeri ma avrei potuto dire, uno con la periostite, uno con un ginocchio ko, uno con la pubalgia, uno con le mestruazioni, ….e una col sonno e la svaccaggine cioè la GIADA che è rimasta a casa e ha lasciato la povera Marina in balia degli omarini desiderosi di fare P.R. La punizione pare si annunci in decurtazione degli alimenti… attenzione a chiudere bene la gabbia!
E’ così tutti abbiamo dato contributo in sudore oggi e dopo il ritorno in patria l’unico scossone è il mio booster rimasto nelle grinfie di Willy! Ora mi riposo e mi proietto a Domenica.
Nel mentre vi ricordo che sarete tutti e dico TUTTI alla cava a fare prima società e a fare una bella foto di gruppo che neanche sto gito riesco a fare… miraccomando siate belli! (ho detto 21km della Cava, non di Lourdes…) Ciao dal vs Presidente.

Flowers

Postato il
21/02/2011
ora 12:22:36

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errata corridge ininfluente: la Toyota "Verso" incriminata non era la Corolla, famosissimo lutto della casa nipponica che quindi non necessita enfasi, ma bensi la Yaris....

Flowerssss

Postato il
27/02/2011
ora 18:04:28

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Le Terre Verdiane... o Verdine??

Dopo essermi rifocillato con un paninozzo doppio strato eccomi qui a raccontare della gita nei luoghi di Verdi. Oggi sono nelle vesti mie originali di Maratoneta anche se lo faccio ormai da un po’ con lo spirito del presidente di un gruppo fantastico come il nostro con gente fantastica.
E poi sarò anche filosofo: la vita e in particolare le maratone mi hanno insegnato comunque a raccogliere sempre quello che di buono di viene primo perché si poteva sicuramente fare peggio, secondo perché sembrerebbe un insulto a chi 3h03 se lo sognerà per tutta la vita e infine, motivo più nobile perché sono sicuro che, anche se oggi ho sbuffato un po’ per via del desiderio che mi attanaglia ormai da tanto nel scendere sotto le 3ore, un giorno ricorderò questi momenti come forse i più felici e non è scritto in nessun libro che domani migliorerò ancora e mi godrò un altro record. E’ così alla fine, nonostante alcune considerazioni da fare, tipo quella della misurazione a 42,700, devo essere contento delle 3h03.
Sabato parto da casa nel primo pomeriggio direzione Salso. Imposto il limitatore 140 km e sotto appare una scritta…”meglio che lo imposti domani a 4’12””… ohibò, siamo già in clima!
All’andata nulla di particolare . Un paio di multipla evidentemente perse per la A1, una inchiodata di fronte all’autovelox posto sapientemente sul limite 90 nello svincolo A1-A14, un terno al lotto con i limiti di velocità della 3° corsia dinamica a Bologna.
Alcuni messaggi inquietanti però mi solleticano… Ci sono 10° gradi ma dopo Reggio Emilia minacce di Neve. Mi pigliano po’o culo? Ho perfino preso su di scorta la maglia leggera x domani
Giunto in loco mi dirigo al centro congressi di Salso che per la verità non offre un gran che: c’è in pratica un solo scarpaiolo ma è l’occasione per rincontrare gli amici del atl. Cassone (PR) incontrati a Barcellona 09 che collaborano con l’organizzazione. Ritiro il pacco gara e ne constato con grande delusione il contenuto: una boccia di frizzantino (che non bevo), una brick di pomodoro in salsa, una mortadellina, uno yogurt e un mezzo telo in microfibra più ovviamente volantini e carta a iosa. E’ presto e decido x un giro al Fidenza village, un outlet molto ben curato. Sono le ore 18.00 un buco nero allo stomaco mi costringe al panino di emergenza per non svenire. Schivate per un pelo le spese pazze finisco il giro dietro alla zona commerciale dove svetta Decathlon, Pittarello, Obi, e altro ancora. Quindi mi muovo in direzione della mia meta Busseto. Lungo la strada, peraltro buia e per la serie “dove cazzo sto andando, i luoghi visitati mi rievocano l’edizione del 2008 e i ricordi ri affiorano a quello che oggi è il miglioramento più grosso mai ottenuto: -14 minuti!!
Altri tempi, allora corsi per 25km col povero Luciano e gli tirai il collo alla fine… (3h17 feci)
Le uniche certezze in sto buio cosmico di strada sono il navigatore e un 34 per terra (il km) che mi ricorda come da Soragna in poi la psiche dovrà avere il sopravvento sul corpo pena sbadilamento maroni. Arrivo il loco e il B&B scelto è una bella sorpresa. 30€ spesi bene. Una bella villa a meno di 1 km dall’arrivo con stanze ben curate, padroni gentili e soprattutto, cosa da non sottovalutare, assolutamente preparati all’evento con piantine e indicazioni.
Dopo 2 indicazioni del caso vado a fare il solito sopralluogo in quanto al mattino della gara il tasso di rincoglionimento può determinare errori di logistica fatali. Ma qua è tutto abbastanza circoscritto e non ci vedo problemi. Mi dirigo a riempire la fognetta; il primo posto visitato da fuori sembrava una bettola e cosi nell’unica strada del centro vedo la “Pizzosteria” e incuriosito dal menù mi fermo. Lo so che può sembrare un po’ esibizionista ma specie in queste maratone in piccoli paesi, mostrarsi in tenuta da maratoneta ha il suo fascino e quindi non vedo perché non gozzovigliarsi un po’ visto che ormai di corse ed esperienza ne ho da vendere.
Ed infatti entrato mi hanno squadrato un po’ tutti anche se la tavolata di bambini impazzita stordiva l’ambiente. Luogo carino con tante didascalie e locandine appese sempre in tema Verdi, Purtroppo il menù non era all’altezza: tortelli ai funghi annegati nel burro, arista – cioè due fette – in salsa di mele che per me era il burro di prima e l’unica gioia per la gara salame al cioccolato con zabaione.
Detto dell’abbigliamento, la signora della cassa mi chiede informazioni sugli orari per la gara di domani che sciolino con grande preparazione. IN realtà tra 10, 21, 28 e 42 con partenze di là e arrivo di qua unn’è fazil… Rientro nella mia cuccia in quanto una delle altre cose fondamentali da fare, lo dico ai neofiti, oltre a sistemare pettorale e chip, è organizzare bene tutta la roba da prender su per l’indomani e quella da lasciare al deposito. Io controllo e ricontrollo perché dimenticarsi un dettaglio può costare caro. Ed in più mettere il pettorale per me è un supplizio e ho forato più e più volte (in quanto non era dritto!) quasi come il drogato che cerca la vena. Quindi un po’ di tv per la ninna nanna e set della sveglia ore 6… Ma nella notte un rumore sinistro, e anche destro sveglia il neurone…. È quello della pioggia! Ma porc….
L’indomani faccio colazione e scorgo il meteo poco rassicurante. UN tipo alloggiato di fianco a me esce e mi confida con la faccia da bambino al primo gg di scuola “ne hai fatte altre?”. “Di maratone dici? Oooh ai voglia. Questa è la n. 34”.. Poveraccio, mi confida esser la sua prima maratona e un po’ si cacava sotto. Non l’ho certo aiutato. Mi reco a prendere la navetta che ci porta a salso quando nel tragitto circola già la notizia: A Salso Nevica. Alllè!!! Pe pe peppe pe pe peppe pe In questi luoghi di perdizione, le navette appunto, l’unico sport e sciolinare tempi e tabelle, maratone e imprese e così mi becco la mia sdentatina dal quello di fianco a me al quale non davo 20 cent che mi ha detto con grande naturalezza che aveva già fatto 2 volte l’UTMB del Monte Bianco. E io zitto con la mia misera ecomaratona del Ventasso finita in ginocchio! Il tempo peggiora e a Salso si parte con 1° grado e nevischio. E così tutti rintanati ai bar o all’expo per non prendere freddo e per fortuna che oltre al sacco da bidone fornito avevo una felpa (di Oliviero… tho!!) usa e getta.
Dalle 8 alle 9 in expo un po’ mi era preso sonno e solo l’evacuazione di rito e l’indossare il sacco mi ha svegliato. Evacuazione come sempre la 3°… nelle 42km sono come un camion spurghi!
Una volta partiti ho pensato solo al mio ritmo e non strafare. All’inizio c’erano tutti i galletti della 10km e talvolta sentivo i soliti Labrador ansimare di fianco a me. Uno della 10km ha poi guardato il colore del mio pettorale e accortosi che facevo la maratona e faticava a starmi dietro si è fatto da parte. Il ritmo procede bene e il pace delle 3h mi affianca al 7°km. Lo tengo d’occhio e usciti dal Fidenza village al 14°km lo aggancio e ci portiamo verso la mezza. Qui però una amara sorpresa che condiziona la gara. Dopo l’exploit di Fusignano pensavo di passare 1h29 basso con scioltezza e invece, in 1h29’50” passo sul tiratino e al 26° devo anche lasciare il pace maker. Ma come è possibile? Miglioro 2’30” nella mezza, passo uguale a meta gara (o comunque con lo scarto di misurazione un minuto in meno) e non tengo? Bhoooo. E qui il rischio della caduta degli dei c’è perché il rumore dei vetri infranto dalla sassata delle 3h rimbomba nel mio cervello… Fatti 2-3km però mi riprendo in parte ma a quel punto non ho riferimenti: oltre ai continui altoparlanti sul percorso con rievocazioni di Verdi (una mazzata sui m…) ho solo il gruppo davanti che dopo il 30° sfila. Non ho ceduto ma ho calato. Con la forza di volontà inizio a morsare e il momento più basso arriva al 37° con un 4’45” (per fortuna isolato) che fa pensare al naufragio. Cazzo mi dico, son venuto qua e adesso tiro fuori tutto quello che ho che si materializza in un buon 4’30” fino alla fine. Al 40° faccio 2 conti e posso chiudere in 3h03 e così è. UN misto di amarezza e gioia mi pervade per i motivi detti. In realtà lungo i 42 km il mio solito dolore tipo pubalgia mi scandiva il passo, il ginocchio rognava un e l’umidità entrata nella spalla mi procurava un dolore tipo cervicale per cui non potevo girarmi. Niente di che, non sono scuse. E così la filosofia che ha introdotto questo diario di bordo che farà suicidare alcuni per la sua prolissità mi ha convinto che comunque di RECORD si tratta e che molti si indignerebbero se facessi il muso a un 3h03.
Per cui va bene cosi ed inoltre anche il mio Omonimo ha fatto un bel passo avanti con 3h13.
Devo anche dire che pensavo di aver faticato come sempre ma ripreso il fiato all’arrivo non sentivo nemmeno la stanchezza. Mistero…
Ora però mi devo concentrare per la prossima e valutare bene il mio passo. Per ora io e Fiumi siamo rientrati sani salvi e vincitori mentre io tenevo conferenza stampa via sms a tutti quelli poco interessati a sapere se si magna. Per domani sera ci sono ma devo prima andare a quella benedetta presentazione della Maratona a Ravenna. Comunque porto da mangiare…. Anche se più vado forte più divento povero a forza di portare!
Un saluto dal vs presidente.

Livione

Postato il
27/02/2011
ora 22:09:48

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dopo aver tentato un karakiri ti faccio i complimenti per il risultato.Stamane invece ho visto la marea di canotte AVIS zompare dappertutto e alla foto di gruppo il presidente aleggiava fra noi in formato ologramma.
Io ho corso la mia corta in compagnia di una vostra vecchia conoscenza ,Lega, più mio e suo figlio. I pargoli se la sono cavata molto bene hanno tenuto un buon passo facendo persino lo sprint finale,con i complimenti di tutti i vecchietti che incontravamo per la strada.

Flowers

Postato il
28/02/2011
ora 08:43:52

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...mi sono ricordato che alla partenza, spintonato dai vecchiettini sprint, mi sono trovato sotto l'arco all'esterno e ho rischiato di non beccare la pedana del chip, così ho buttato il piedino (e non fatto) e ho validato la mia performance con quel soave beeeeep!.
Poi mi fa piacere che anche come ologramma fossi tra voi, immagino che abituati ad avermi sempre tra i piedi facesse un certo effetto non vedermi.
Oltre al record poi mi sono abbronzato... lampada gratis incluso nel pacco gara!!!

Flowers

Postato il
06/03/2011
ora 13:13:26

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Valli & Pienete Versione short = A so' cot....
(in attesa della lunga)

Flowers

Postato il
06/03/2011
ora 13:37:41

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Valli è pinete versione long..

Quando al 17° sotto un sole cocente sentivo le gambe solo perché attaccate (e anche male visto che continuo a soffrire il mio solito doloretto) mi son detto: ma che cazzo ci fai qua oggi Flowers a fare sta fatica? Non ne hai fatta abbastanza? E se stavi sul divano a riposare….
Qualcuno me lo ha fatto notare anche sotto l’ombrellone visto il tempo fatto e i pregressi dell’ultimo periodo. Sinceramente oggi in fase di riscaldamento ho capito subito che non ce n’era tanta e che nel finale avrei sofferto. Però lo spirito agonistico, il campionato sociale e l’animo del podista sempre desideroso di dare tutto hanno come sempre avuto al meglio e così sarebbe un vero insulto verso molti dire che con 1h24’40” non sono contento. LO sono lo sono e non per cercare scuse ma visto che domenica ne ho fatti 42 e per fare una 21 tirata serve riposo e brillantezza, incu unn’era propri è su dè. Ho gestito bene la prima parte cercando di sfruttare le energie a disposizione. Poi trascinato dal gruppo passiamo al 6° ancora sotto i 3’50” e mi son detto: ma dove vuoi finire, al 8°?? Inizia la pineta, lunga e maledetta che mi ha imballato le stanche gambe e così, cercando di tenere duro, sono uscito nella zona dei capanni iniziando a barcollare nella speranza che, tornando il “duro” come qualcuno ha detto, andasse meglio. A me duro non è tornato… in via dell’idrovora sotto il sole cocente il ritmo si è andato a far friggere e le gambe erano pesanti ma in fondo lo sapevo e così ho limitato i danni fino al traguardo anche se il vento contro mi ha dato l’ultimo “aiutino”. Alla fine Livia e qualcun altro mi ha salutato con un “vai Fabio” e quello dietro a me che si chiama uguale ha salutato per me!!!
Ho fatto da taglia vento per un bel di km e non avevo nemmeno la bandiera!. Comunque dopo la 5 Ville a tuta con record, Fusignano a tutta con record, passeggiata vs. il mare con 27 km di cui il giro buono a tutta, la Maratona di Salso a tuta con record…. Oggi, sono arrivato in fondo alla dispensa.
Non sono Superman e quindi anche se la lunga militanza in corse di vario genere fa si che abbia un ottimo recupero, serve RIPOSO! Se ce la faccio, onde non arrivare a Treviso per correre in Hand Bike, sta settimana provo a fare solo del lento e vedere quando fare un lungo inizialmente previsto per Sabato. Poi per quanto riguarda oggi, i dubbi sulla maglia a mezze maniche sono stati subito fugati tant’è che alla fine ho la faccia color Blu Avis e un caldo che mi viene da dentro.
Stamattina ci siamo presentati al pala de Andrè senza trovare intoppi o Multiple per la strada.
L’unico è stato un soggetto che con tanto di zaino arrivava di corsa sul luogo ancora però in via Galilei. MI son detto, con la zavorra sul dorso… si scalderà bene!
Sul luogo pullulavano già podisti di varie specie e così dopo la divisione dei pani pesci e pettorali mi sono scaldato col mio collega e già avevo il fiatone… mmmmh!
In più i miei cari antagonisti in campionato, vedendo il tempo di Fusignano, si sono svegliato e han mangiato 2 o 3 Lion giusto per suonarmi. Nessun rispetto per l’ANZIANO PRESIDENTE….
Comunque una bella giornata e anche quest’anno, nel premio di categoria, un bel pezzo di salamone che si deve sfettolare che è un piacere.
Al momento mi concedo il meritato riposo iniziando la scalata verso la prossima vetta.
Come ho detto nella versione short (tipo solo i 97 metri della mezza) A so cot!

Flowers

Postato il
06/03/2011
ora 16:27:19

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Volevo far i miei complimenti a Massimo che ha staccato un tempo che fa tremare Norves considerando la gara: 1h21'17"
Questo fa paura... e a Russi se arriva preparato fa un danno immane!!
DI regola Lunedi sera si dovrebbe mangiare....
se continuiamo coi record ingrassiamo e non facciamo più record....

Massimo

Postato il
06/03/2011
ora 17:26:35

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Grazie Fabio, ebbene sì...domani sera è il mio turno  
Porterò un buonissimo passato di verdura, così rimaniamo leggeri..e potrai riposare in tranquillità senza aver troppi sensi di colpa  ...

Gabriele

Postato il
06/03/2011
ora 21:56:12

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Preparo cucchiaio e bavaglino antisbrodolo ,,,

livione

Postato il
06/03/2011
ora 23:02:00

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uhei! con tutti questi risultati extra mi state facendo venire voglia di correre più forte anche a me.il problema è riuscirci!!!!!!
Questa mattina, data la partenza ritardata a causa di certi smotamenti addominali non si sa bene se dovuti alla cena un pò pesante o all'emozione precorsa,siamo arrivati a Ravenna senza incontrare multiple vaganti, ma la pattuglia della Polizia che aveva chiuso la strada di ingresso al PalaDeAndre' già alle 9. Siamo riusciti lo stesso ad arrivare al parcheggio che comunque aveva ancora molti posti disponibili.
Giornata stupenda,e anche io sono contenta per aver fatto i miei kmetrini anche perchè per allenarmi con la neve sono andata in palestra come Willy:ha ragione il tappetone è veramente distruttivo. Aspettatemi che prima o poi arrivo !?!!!?!
Brava anche alla Paola che scova le Aviste anche senza canotta.

Paola

Postato il
07/03/2011
ora 08:30:16

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Ciao Livia
beh ormai ho l'occhio clinico.... e in particolare le persone simpatiche, belle e sorridenti non me le faccio mai scappare! alla prossima

Flowers President

Postato il
13/03/2011
ora 18:25:20

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Scarpazeda in Pgneda... evvai di booooollino

Per quel che riguarda oggi, seguendo la politica della settimana (non in tema di riforme) sono andato in totale polleggio. Tutta la settimana ho scaricato con tutte uscita da un’ora a ritmo più lento del mio lento che vuol dire 5’ e oltre al km. Devo recuperare energie fisiche e nervose per non arrivare a Treviso da Turista e fare gli spot per la Amadori…. Cioè il pollo. Che la matematica non è una opinione lo si sa e la corsa è una scienza poco esatta dove 1h’22” * 2 + 12’ farebbe 2h56… che non vuol dire che il film dura 1h22 per tempo e l’intervallo è 12 minuti ma…. A buon intenditore poche pugn… parole. Comunque Settimana da podista del parco con unico raptus Venerdi dove ho “sparato” un 10k di sfogo e stamattina mi alzo nel completo grigiore che dal distributore di metano in poi diventa Nebbia Ravennate. Una fortuna perché così la mattina è salva dall’acqua. L’indecisione più totale era se fare qualche km in più e cosa mettere ai piedi eccezion fatta per le ciabatte. Così, deciso per le Asics da Trail ancora col fango del Morfasso (Agosto!!) che si adattano bene al terreno e partenza ore 8 nel più totale nulla, solo la stessa punto di 2 Domeniche fa e zero multiple. Per la strada solo la 127 verde del mitico fava! Così poi di poca voglia arrivato in loco scambio chiacchiere in qua e in là incluso Paride che ha smartellato 2h56’ anche a Barcellona…”ho visto che così arrivo bene” mi fa lui! In pratica aver fatto 3h03’ sembro una cacca visto il tempo sulla 21 ma ho già detto che non è facile e in più non voglio seguire al momento tabelle massacranti che rischi di non arrivare per niente al gg della gara.
Dopo il parcheggio e l’iscrizione a 2,50€ capisco che è scarpaza in quanto appena voltatomi col cartellino in mano una vecchietta, dall’aria assatanata, credevo volesse il mio corpo ed invece si stava avvinghiando al mio bollino con la frase “toglietemi tutto ma non il bollino”. Urka…. Salvo.
E’ così tra l’ibrido, l’atipico, l’apatico e l’antipatico, il freddoloso e l’atermico propendo per il giro comodo optando per l’opzione scorta delle 2 nostre omonime donzelle Elena giusto per gradire. Sai che onore col presidente…! (abuso di carica…) Dopo la partenza e prima dell’addentramento nelle paludi 2 grossi pericoli: il primo quello dei paletti del sotto passo che dalle voci possenti di avviso si trasforma verso il fondo in voci bianche e nei casi più disperati anche voci di gaudio…(lascio a voi capire la cosa) e in secondo luogo anzi pericolo il più temuto degli uomini da pineta: Lega Alessandro. Senza fare nomi ho avvisato la nostra socia che correva con lui dei pericoli…
Il giro quindi fila via liscio come l’olio e mi rilasso anche se notiamo come la zona paludosa possa essere teatro di suicidio per i sofferenti di depressione che nel contempo vanno a fare compagnia alle nutrie! Così, seppure il giro offra spazi in mezzo alla natura, il grigiore la svilisce un po’ ma il gruppone podistico la rilancia. IN ogni caso questa corsa richiama un nuvolo mondiale di gente e c’è da fare a botte per passare. Comunque finisco con le intenzioni preposte cioè di fare un giro in relax evitando la mandria di podisti bugiardi che tutte le domeniche dicono: oggi vado piano… e poi alla fine devi fare un km a 4’ per non pagare da bene come ultimo.
Già da bere…. oggi in ben 2 ristori ho pagato il the caldo (cazzo sburò lui).
Quindi tutto bene e ho pure declinato ad altri il ritiro dell’uovo di pasqua che chissà se arriva,.. manca più un mese e per me 2 maratone x cui… recuperate delle mie foto in ricordo.
Beh, tutto bene per cui non resta che dare appuntamento alla prossima. Ciao a tutti.
.

socia anonima

Postato il
14/03/2011
ora 00:25:53

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Non so a quale grande pericolo si voglia alludere,sicuramente però una delle armi pericolose è quella di stordire e zittire la compagna di turno,vuoi per la logorroicità vuoi per il ritmo per me sostenuto che non mi dava possibilità di recupero.Comunque circa a metà strada si è aggregato anche il nostro amico Domenico delle Promesse che a chiacchiera sta molto bene e a dato del filo da torcere all'amico Lega.
Devo alla fine ringraziarli entrambi perchè mi hanno fatto tirare più del previsto.Tanto che dopo il primo ristoro,troppo vicino alla partenza,speravo di trovarne uno almeno a metà percorso (scusa per prendere fiato e bagnarsi le labbra)e invece niente,mi sono strascinata con la gola arsa,il fiato corto,cercando di stare al passo con i due che chiacchieravano tranquillamente, come se niente fosse.
Per fortuna al ristoro finale la cioccolata calda ha addolcito la mia tigna.Si dava per disperso in pineta il nonno Biondi che invece è arrivato bello tranquillone "c'erano due belle gnocche....."

Flowers

Postato il
17/03/2011
ora 12:50:28

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150 anni di umidità…
Come avrete visto non ero a Russi e potrei dire che mi sono fatto un po’ di cazzi miei ma in realtà, qggi era una giornata particolare, una festa insolita che ho voluto trascorrere sfruttando l’occasione per fare il “compito”. Si definisce tale per un maratoneta l’ultimo lungo pre gara che delle volte, come a me capita per via delle molte gare, salto pure. Non si fa… voi maratoneti neofiti seguite le tabelle e fate i lunghi. Lo avevo gia sbandierato ai 4 venti di sto lungo solamente perché così uno non si sveglia la mattina e dice… non ne ho voglia! Spiegalo a tutti poi… (tattica che funziona, pensi piuù a far bene l’esercizio che a non farlo per malavoglia).
Oggi, inanzitutto volevo disintossicarmi da Multiple e flotte di camminatori: non ho niente ne contro una ne contro gli altri per carità ma entrambi a volte sono un po’ disattenti e di intralcio.
La prospettiva alternativa era di andare a Russi e così ho pensato che era giusto fare il bravo scolaro clima permettendo. Devo dire che un clima così perfetto non me lo sognavo con 12-13 gradi leggermente coperto e una brezzolina che ti teneva fresco e infatti ho sudato pochissimo. Ne ho pure approfittato per svolgere il compito di tedoforo indossando la canotta del “6 Novembre Ravenna o New York”. Magari il giorno prima mettiamo il post sul forum per organizzare le macchine…!!! Si il Tedoforo, ma la fiaccola? Ieri sera come battuta circa la fiaccola uno ha detto: la metti dietro? Ed io gli ho risposto “uei andè pianì…. Dri mo no!!”. Solo x scomodità…..
Quindi vestito leggero stamattina ho preparato tutta la attrezzatura nonché le bombe e con un buon feeling sulle 8.35 ho messo in “moto” il mio 4cilindri Turbo Diesel e sono partito. No, non ho fatto il giro con il C-Max! Il giro, partendo da casa mia (via Ravegnana zona ospedaletto) prevedeva passando da porta Ravaldino la Cava, poi Villagrappa, quindi Villa Rovere, Castrocaro per poi tornare indietro dallo stradone verso Vecchiazzano, cimitero San Martino e passando per piazza Saffi rientrare allungando dopo casa mia per fare cifra tonda cioè 34km. Beh, lento lento non è venuto; 152bpm medi dicono un lungo – svelto chiuso in 2h34, fate voi la media. Lungo la strada mi sono goduto la calma della mattina e spero di non aver preso il “pedovelox” che non è un velox pedofilo… sono passato a vecchiazzano di fronte ai Carabinieri che visto il soggetto pericoloso secondo me volevano fermarmi. Oggi non ho visto atermici o politici o ibridi ma solo masse di ciclisti! Sempre concentrato sul mio passo e sull ambiente attorno per distrarmi. E poi sono passato dalla piazza Saffi credendo non ci fosse un gran casino ed invece era pieno e così mi sono sentito puntato addosso molti occhi… avran detto ma vè sto sfigato… Beh, era un bel po’ che non mi facevo un self-long fra l’altro fatto cos’ bene. Adesso un bel piatto di carboidrati e una birrettina fresca giusto per recuperare. Saluti e ci vediamo a Imola… mi tocca farne altri 21??

willy

Postato il
17/03/2011
ora 17:19:57

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Presidente snaturato………

La defezione del presidente, come largamente da lui stesso documentata sopra, oggi a Russi ha pesato e non poco………
Proprio oggi, giornata dove si festeggiava l’Unità…….
La compagine AVIS, lungo le strade del centro e delle campagne della ridente località romagnola, senza la propria guida spirituale, la propria stella cometa da seguire, sbandava a destra e a sinistra come un’auto senza conducente.
Si sono visti podisti AVIS flagellarsi la schiena……… altri sbattere ripetutamente la testa contro i muri incontrati durante il cammino……… alcuni si sono gettati giù dai marciapiedi…….. altri, giunti al ristoro, hanno tentato di affogarsi nel bicchiere del the…….. Uno l’ho dovuto staccare mentre cercava di impiccarsi in una pianta di fragole…….
Presidente snaturato (e anche un po’ eremita), non si può abbandonare così la propria famiglia……

Flowers

Postato il
17/03/2011
ora 18:02:32

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hai dimenticato quello che voleva fare l'estremo sacrificio finendo sotto una Multipla!
A parte la descrizione catastrofica e poco credibile in merito alla mia assenza che magari sarà pesata più sul pubblico femminile (ah ah ah spalancate le finestre, l'ha mollata) che mi fa sentire
poco in colpa, credo che ve la siate cavata benissimo e per di più
mi è stato riferito che qualcuno invece stappava lo champagne...
vabbe, facciamo una gazzosa, perchè pensava che non essendoci non si sarebbe flagellato (con le scene da descritte) col diario.
Ed invece....
Apprezzo molto il salvataggio dell'impiccato nella pianta, anzi nell'albero, di Fragole,... pare si trattasse del grande puffo.
Ciaooo!!!

Flowers

Postato il
20/03/2011
ora 14:37:04

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Imola - vento... traditore!

La giornata ancora climaticamente splendida ha favorito un giro di 21km davvero molto bello rovinato solo da quei 3-4km sulla statale in mezzo alle auto, d’altronde penso sia difficile fare diverso. Era la 2° volta che la facevo in quanto nel 2007 ero ancora battitore libero, nel 2008 e 10 Maratone di Roma e solo nel 2009 conclusi come gara sociale una fatica immensa in con anche pernacchia finale del buon Di Blasio che ci stava tutta visto che non andavo nemmeno a calci.
Che il clima secco mi faccia bene me ne sono accorto già da tempo e oggi, dopo i 34km di giovedì pensavo di giostrarmi il ritmo per fare un allenamento senza esagerare e invece…. Iniziamo da stamattina dove al parcheggio, presentatici in 6, ho fatto per una volta un rimpianto alla …Multipla!! E’ stato però dimostrato da test scientifici che, indipendentemente dal sesso degli occupanti, in 6 nella “carrozza” c’è alto rischio di contatti sessuali. Così, dividendo “equamente” i passeggeri, ovvero io con le 2 Elene e Willy con Davide e Fabio Rivers (solito abuso di potere), arriviamo in loco con un piccolo aiuto nel navigatore che però non mi dava suggerimenti sul parcheggio. Sfruttando uno spazio incredibilmente lasciato libero ho mollato il bolide e ma non ho capito così talmente un c… che ero di fronte alla partenza e sceso giù ho fatto mezzo giro di Imola per andare al ritrovo. Il buon Maurizio Verna vedendomi con le 2 donzelle ha creduto che andassi altrove! “Dove vai” mi fa… “di là non c’è niente!” Incontro anche il mio amico e collega Enrico che da lontano mi mostra il rotolo più famoso… quello di carta igienica!! E qui non può che ritornare alla mente il buon Luciano che, caso vuole era presente come spettatore, alla Maratona di Firenze 2008, sotto il diluvio, voleva venderlo a modici prezzi al via!!
Vabbè, in ogni caso dopo aver rivisto e stravisto le stesse facce, stesso dicasi magari per gli altri verso la mia, mi accingo alla preparazione e partendo dal fondo inizio il mio giro.
Sento anche oggi la gamba buona e il motore girare a mille ma tiro il freno fino a metà godendo del panorama. Mi è anche scappato un”oh toh… un po’ di vento a favore”. La mia strana innocenza è stata notata e smentita da uno di fianco a me che, senza palla di vetro, mi ha predetto un ” ..si ma poi ce lo troviamo contro”. E al giro di boa, ritornati sulla strada era come se il difensore mi tenesse per la maglietta ma l’arbitro non fischiava, solo il vento. I km 12, 13, 14 sono stati una lotta coi mulini a vento e qualcuno è stato visto volare indietro. Le frequenze del cardio si alzano subito e le balle girano un po’ (sempre per il vento) ma di qui alla fine sarà lotta. Vedere quelli in bici che si piantavano faceva effetto. Ma l’effetto vento più grosso, e devo dire premio podistico 2011 (almeno fino a oggi) a un podista che è stato preso dal famoso attacco di squaraus fulminante. Appoggiato al guardrail lungo il percorso con una mano, senza aver fatto un metro per un minimo di privacy, e l’altra sulla pancia, attorno al 15km giaceva a culo fuori un tizio che stava espellendo… si proprio lì perfino in traiettoria. Forse l’aria o chissà cosa aveva mangiato ma di sicuro era “irresistibile!!”
E nel frattempo, vedendo le facce stravolte dal vento, ho deciso di divertirmi spingendo nemmeno a tutta per chiudere alla grande il giro in 1h27’11” cioè un po’ troppo in forma!! Devo tenere energie nel taschino x Domenica, anzi, un bel marsupio da canguro ci vuole. Da oggi in poi appuntamenti fitti per tutti: oltre alla cena di Venerdì, Domenica ci dividiamo tra Treviso (io), Ferrara e Milano Marittima per cui in bocca al lupo a tutti e teniamo alta l’asta…. Della bandiera Avis (se volete alzare altre aste fate pure!) Poi La domenica dopo immancabile Maratona di Russi per chi c’è (io farò la 10km) o non so se qualcuno va all’estero a Messina e quella dopo ancora c’è la Turaza o come maratone Milano o Parigi (io sarò lì a rappresentarvi!).

Flowers

Postato il
27/03/2011
ora 20:35:45

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Treviso … città “stimolante”

Sabato io e il buon Mirco partiamo in direzione Treviso verso 16.00. In realtà, non so bene per quale motivo, l’expo è stato messo in una specie di centro commerciale a Vittorio Veneto… Quindi = 40km andare e tornare in più da Treviso per l’anima del cazzo in quanto quasi tutti stazionano a Treviso e prendono la navetta al mattino. Forse vorranno portare gente anche a VV o forse faranno un mega expo con tanti espositori e tanta gn… E’ tardino e così sfruttando un po‘ di cavalli del mezzo giungiamo alle 18.30 all’expo che si rivela subito una mezza delusione. Sarà la crisi e l’affollarsi di maratone che i 2200 arrivati cominciano a essere un numero strettino: ci si metta la scomparsa della maglietta tecnica mitica e un pacco gara che fa del suo vanto la sacca porta scarpe. Ormai li metto in bacheca con le medaglie.. (35 maratone e almeno 12 portascarpe).
Devo dire che se anche è un po’ ridimensionata questa gara il percorso è tutto chiuso al traffico e non si sente un clacson in più, col bel tempo le strade erano piene di gente che applaudivano. Questo dovrebbe essere il giusto spirito SI SPORT – NO AUTO almeno per una domenica mattina.
Visitato il piccolo expo dove ovviamente la metà era occupato da Asics e dopo essermi ruzzolato i vari portascarpe ritirati per i miei soci, rientriamo a Treviso per la notte brava. Il posto dove alloggiamo lo conosco, non è un gran che ma a 27€ a testa non ci si dovrebbe lamentare, i topi non ci sono ma i materassi sono un po’ corti per le nostre leve e un po’ gommosi (si ha l’effetto “oddio ruzzolo giù”).
Constatiamo la scarsità della marmellata negli occhi della signora quando assieme glielo facciamo notare. Poi provvederà. In seguito noteremo che di fronte a noi c’è un gruppetto di inglesi sempre per la maratona che ci bussa chiedendo “do you speak Italian?”… Come Italian?
Era perché altri 2 tizi chiedevano il numero della signora del B&B.
La serata prosegue verso una nota pizzeria del luogo non prima di aver notato certi numeri alla guida dei trevigiani… Mentre giriamo faccio da cicerone a Mirco raccontando gli aneddoti delle altre 3 edizioni passate qui e notando come Treviso pulluli di ristoranti Giapponesi. Arriviamo alla pizzeria AeOche dove c’è tanto spazio con tante tavolate e la pizza è risultata ottima cosi come anche la specie di mousse alla nutella ingerita. Di maratoneti qui ne vedo pochi, si riconoscono come ben sapete con la stessa facilità dei testimoni di Geova. A questo punto entrano in funzione le nostre menti supreme per decidere dove lasciare l’auto l’indomani per questioni logistiche.
La scelta cadrà sul parcheggio ante stadio comodo per l’arrivo..Rientrati in camera inizia la meticolosa messa a punto di tutti i vestiari del giorno dopo, pettorale (ben centrato!), gel sacco indumenti etc. etc. che pare una cazzata porta via quasi un’ora. Sembra ora di nanna ma io Mirco abbiamo il sospetto che gli inglesi, con anche il bagno esterno faranno casino di sicuro. E a parte il leggero caldo notturno, gli Inglesi alle 5 erano in piedi a fare casino per levarsi però dai maroni presto e farci fare colazione liberamente. Risultato colazione tranquilla ma svegliati alle 5!!
“enjoy your marathon” gli fa uno. E così per fare gli stupidi io e Mirco, visto che c’era anche una donna, simulavamo le loro gesta amatorie in inglese.. Ah ah, quella li se la saranno paninata… “yes yes fuck me again again..” dicevamo x ridere Peccato che nella stanza a fianco c’era di suciro qualcuno (italiano x fortuna) Se han sentito bella figurOna di M… Finita la lauta colazione, e già preannunciato alla sera prima, Mirco mi mostra i suoi indumenti da tener caldo in special modo i pantaloni tipo pail FUCSIA da vero culo. Naturalmente, visti anche indossati, gli ho detto che io non lo conoscevo. Usciamo anche noi dopo aver parcheggiato allo stadio ci portiamo verso Prato Fiera per prendere il pulmann. Noto però che di fronte alla fermata autobus un drappello di podisti addormentati fa capolino. “scusate”, gli faccio, “prendere il tram di linea per andare a Prato Fiera?”, “No” mi fanno 2,3 “prendiamo la navetta dell’organizzazione”. E qui, trattenendo una risata nell’imaginare le loro facce fra 30 minuti nel perdere il pulmann “GUARDATE CHE NON CI SONO PIU l’organizzazione le ha tagliate… la crisi”. Alla zona di partenza mi aspettano Michele e Rino scortati come navetta niente popo di meno da Luciano che, se ognuno di noi me incluso ha un sogno, lui sogna di tornare a correre e anche noi perché una maratona senza lui non è la stessa cosa.
MI fa vedere dov’è la chiesetta dove si passava dal troi degli sciamani ricordando che come portafortuna, lui e Norves si segnarono a Treviso… (toccate pure ciò che volete).
Dopo aver espletato per me la 3° volta inizia per Mirco l’inseguimento del suo record. No, non parlo delle 3h36 e ne del fatto che non ha evacuato ma del fatto che, magari stimolato dall'aria Veneta, ha pisciato udite bene 4 volte prima di partire di cui una in griglia usando la bottiglietta e poi 4 volte ogni 8km in gara tanto che il povero Ragazzini si è spaventato e pure ritirato. E poi anche dopo, all’autogrill e a casa ha continuato… questo effetto botte non si sa da dove venga ma Luciano, da bravo diagnosta, gli ha letto un problema serio alla prostata che necessita di INDAGINE ACCURATA… voi sapete bene come si fa questa ispezione!!! “Ti mando un dottore che ha un dito grosso così…” gli fa Luciano.
Per quanto riguarda la gara, le temperature si sono alzate specie nella 2° parte facendo tracollare per disidratazione diversa gente. Dal mio punto di vista, senza tirarla per le lunghe, una volta partito ho subito sentito le gambe poco sciolte ma soprattutto subito una sensazione di vuoto come se il pregara se ne fosse infischiato. Al 3°km ho detto “oggi non combino niente”. Avevo anche fatto colazione ma col passare dei km, i tentativi di impostare il ritmo che mi competeva sono stati vani procedendo un po’ a strappi. Poi dopo 15km ho capito che sarei solo andato incontro a una botta da capodanno e così ho lasciato andar via Rino. Continuo a fare un sacco di fatica ad andare a 4’15” quando nella mezza vado a 3’52”… sono diventato un maratoneta scarso e il rapporto con la 21 lo dice chiaramente. Nella seconda metà poi il caldo ci ha messo un po’ di suo e il crollo, come pagamento con bancomat della prima parte, è arrivato puntuale sul “muretto” del 35° dove da dopo il ristoro alla fine non ho camminato per vergogna. Vabbè ho chiuso in 3h09 e lo stomaco un po’ sballottato. Alla fine, dopo la doccia negli spogliatoi già saturi, ho sentito che la fogna era sotto la riserva anzi vuota (ho fatto 2 ruttini a vuoto preoccupanti) e ho dovuto alimentarla per non svenire dalla fame, diciamo un po’ alla Giada. Ah Giada,,, ti ho salutato Philemon, l’ho visto, era bello abbronzato! Dopo sta cazzata e dopo il pasta party siamo rientrati e tutto è andato bene. All’autogrill Mirco ha… pisciato ancora.
Beh ragazzuoli, a domani sera… Mirco ha promesso che porterà qualcosa e ho già minacciato Rino che ha già preso delle scuse… rischia la squalifica dall’organizzazione se non porta!!
A presto

willy

Postato il
27/03/2011
ora 23:27:29

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MI.MA.-RA Off Road

Oggi ho coniato quello che è il mio motto: “NON VINCO LE GARE PODISTICHE SOLO PERCHE’ NON CONOSCO LA STRADA!”.
Può sembrare una stronzata ma un fondo di verità c’è.
Nonostante le raccomandazioni e le spiegazioni ricevute dall’organizzazione rima di partire, dopo appena due-tre km, su un tratto di strada (uno dei pochi) asfaltata, invece di riprendere il percorso in natura, ho seguito due podisti che mi precedevano finchè il primo dei due, trovandosi il vuoto profondo davanti, ha invertito la rotta facendo capire anche noi che avevamo sbagliato…….
Nel frattempo, seppure ci eravamo allungati di poco più di un centinaio di metri, erano sfilati i “garibaldini” (circa mille).
Ripreso un gruppetto ho incontrato Riccardo e la sua “assistita”, e li gli ho chiesto a quanto “giravano”…….
Il tempo che hanno riferito avrebbe dovuto “saziarmi” ma io, sborone ingordo della domenica, ho allungato un poco.
Fino al 15° Km circa andavo bene tant’è che la famiglia Buratti, piazzatisi come vedette al bivio delle due distanze, vedendomi passare avranno pensato ( a torto) che dovevano essere fieri di avermi in società.
Dal 18° Km il declino, prima dei bagni di Lido Adriano, in pineta, ho passato la prima delle donne, poco dopo mi riprenderà con gli interessi.
Intorno al 26° km non ce la facevo più: nonostante le due fatte prima di partire, mi sono cimentato in una minzione che servirà ad allungare il brodo di 40”.
Nel frattempo Riccardo e la Lara sono sfilati seguiti da un folto drappello.
Purtroppo ho visto la Lara camminare per tre volte per disturbi ad un polpaccio; nonostante ciò non sono più riuscito a riprenderli. Di sicuro, se non avesse avuto quei problemi, la Lara si sarebbe giocata la prima posizione femminile.
Ho raggiunto la famosa rotondina di Pontenuovo, quella con le tartarughe per intenderci, ad velocità per cui le sculture di pietra risultavano essere più veloci di me.
Lungo la pista ciclabile mi sono voltato indietro e non ho visto nessuno particolarmente a ridosso per cui, carico com’ero, mi sono messo a far ballare la scimmia e a pettinare un paio di bambole.
Lasciato l’asfalto ho svoltato in uno sterrato dove c’era un omino che indicava di proseguire a destra.
Ho esalato le ultime: “quanto manca ancora?!?!?!” ( il garmin indicava più di 32 km) e lui ha risposto indicando l’arco d’arrivo a circa di 200 mt.
Mi sono voltato e ho visto uno che arrivava come un caccia cercando di infilarmi come uno spiedino…..
Un ultimo sussulto d’orgoglio, ho appoggiato le bambole, ho buttato la spazzola, mi sono rimboccato le maniche della canottiera e mi sono cimentato in una volata che ha registrato la velocità massima di 2’56” al km: l’onore è stato salvato!
Oggi premiavano cani e porci e io, che ho corso come un cane e sono arrivato come un porco (due urli durante la volata che i presenti avranno pensato, a ragione, di trovarsi di fronte ad un matto) nonostante tutto mi sono piazzato nono di categoria ricevendo come premio il non plus ultra per un astemio come me: due bottiglie di vino.

Flowers

Postato il
12/04/2011
ora 16:38:44

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Sarcosy a Paris...

Il week end Parigino in verità parte da Giovedì quando dimenticandomi la stampa della carta d’imbarco (da vero fesso) ho chiesto a una mia collega se me la allungava visto che poi avremmo corso al parco Bucci proprio di fronte alla Cisa. Oltretutto ho volato nel 5000… (droga o…??)
Ci voleva un po’ a realizzare che sarei andato a Parigi. Non di sicuro con la sveglia alle 4.50, non di sicuro al parcheggio a Calderara ridenominato per me Pork to Fly, non perché una volta imbarcato in un bel A318 (o ha 3h18 ??) Air France il personale faceva annunci solo in Francese e Inglese…
Beh insomma venerdì Mattina alle 9 circa sono a Charles de Gaulle e non bisogna credere come è tradizione che un po’ di dialetto romagnolo e un “Avec” invece del “con” risolva il problema se no come nella barzelletta “se no avec le caz che magnivta!!”
Nemmeno ho realizzato constatando la normale mescolanza di Francesi di colore e di coppie delle più folkloristiche che, per carità l’amore è cieco, ma a volte credo che una visitina dall’oculista non faccia male. De gustibus… Scendo dal terminal e mi accingo a fare i biglietti per il “RER” che altro non è che un treno metropolitano che collega vari punti alle metropolitane del centro. A parte i primi imbarazzi nel capire chi sono e dove sono e se correrò 42km.. Salito sulla RER B (ce ne sono 5 numerate da A a E, il costo per la tratta extraurbana è 8,70€) in direzione Chatelet ovvero sulla linea 1 della Metro subito un tipo che come snack se magna i cetriolini sottolio… che strano! E di fronte a me uno chiaramente culo che faceva i sorrisi. Ma vaaaaf… Ma una volta arrivato in centro e presa la linea 1 su cui poggia anche il mio hotel arrivo a Gare de Lyon che è una stazione in centro che sarà quasi come un Bologna. La metro a Parigi funziona come un orologio e ci si gira avendo una cartina a occhi chiusi. Sono qualcosa come 14 linee tutte di colore diverso e il gioco sta nel andare da un punto all’altro minimizzando i cambi! E poi sapere la via dove uscire altrimenti c’è da fare mezzo isolato alla volta. MI oriento e arrivo in hotel giusto il tempo per le presentazioni con Terramia e per mangiarsi una bella baguette ripiena, tipico stuzzichino locale. Il negozio all’angolo ne aveva di ogni e le scaldava. E’ qui che ho realizzato di essere a Parigi perché battendo il conto mi fa “dis catrevent dis” detto alla pronuncia… E’ sì, x chi non lo sa in Francia 80 non esiste per cui 10,90 euro sono dieci quattro venti dieci.. C’est Paris!!!
Fa davvero caldo e non promette buono, non resta che prendere la direzione expo e sceso a porte Versaille (un po in la sulla linea 12) entro in un altro mondo perché memore di Treviso qui è come paragonare la bottega all’iper! Primo all’ingresso ti validano il certificato medico, quindi ti spogliano e verificano… nooo! Il certificato però è vero e senza il mega timbro non vai a ritirare nulla. Ritiro il pettorale e noto che di fronte mostrano i bidoni per il riciclo delle bottigliette che in pratica tu la tiri contro il coperchio e, attutita da uno strato, cade dentro! Che figata. Quindi arrivo al pacco gara e qui di pacco proprio si tratta perché non c’è una fava, carta, ammennicoli vari, una porzione di frutta frullata in brick, un porta nonsochè, una penna (forse la cosa più) utile e l’attesa di finire la gara almeno per la maglia tecnica di finisher! In fondo x portare la maglia con scritto finisher bisognerà arrivare in fondo giusto?
Qui si pare un mondo di espositori di tutte le marche possibili Kalenji incluso che rendono questo posto un autentico luogo del peccato del podista. Le New Bilance 1080 hanno vacillato… ci sono andato vicino… C’è di tutto e rimango anche colpito dallo stand dell’intimo tecnico da donna con al banco 2, 3 sventole che indossavano solo quello. Ottima pubblicità… Quindi la solita megalomania dettata dallo sponsor tecnico dell’ASICS che tiene mezzo expo con una esposizione di ogni ben di dio. Davvero molto bello e non è finita qui perché varcata la soglia Asics inizia il mondo dell’integratore con stand di ogni marca delle più recondite con gel gelletini, beveroni, etc etc e assaggi vari che alla fine ero carico come una molla. Poi c’era un solo stand in particolare che vendeva ogni tipo di cinturone porta di tutto, perfino la tasca per la moglie secondo me.
Quindi, pacco gara a parte mi sono fatto un gran bel pomeriggio in loco e sono poi uscito per iniziare a vedere il top della città ovvero la torre Eiffel. E’ impressionante da lontano ma da sotto ancora di più. Tutto sto ferro… Decido che bisogna arrivare su e così a parte il gusto delle foto mi faccio 2 ore di fila divise tra i vari ascensori che vanno su e giù e fanno tappa intermedia: un incubo! Però il panorama di Parigi da lassù..
Mi sto dilungando ma qua la storia merita e se anche la vs compagna non dovesse correre secondo me la fareste davvero felice. Meno felice invece l’aspetto culinario. CI sono Brasserie ogni 5 metri e guardando i menù da fuori non capisco un gran che se non i prezzi. Così, non sapendo bene dove e cosa mangiare entro in una di queste ma non mi azzardo a ordinare cose strane. Come prima sera becco male e qua i consigli servono anche perché la nouvelle cousine per me fa un pippa al nostri taiadèl! Tanto per capire come funziona Parigi: 1 bottiglia di acqua piccola 3€ come la coca cola… E anche un piattino di pasta fatto alla francese (cioè scotta) 10 euro van via come il vento. Mi affido ai menù prefatti e a qualche dritta perché alla fine, vedendo anche …scusate il francesismo… come cag… capivo che il mio intestino non gradiva al massimo la cosa. Comunque dopo una breve passeggiata la prima sera finisce non sul tardi perché ormai son vecchio e sfacchinare tout le jour se fait pesant. Ho solo qualche reminescenza di Francese… provo a dire qualcosa ma mi guardavano male per cui meglio il sano e vecchio inglese. Resta da conoscere il mio compagno di stanza (sono in abbinamento) che non chiedete perché mi ha solo scritto un biglietto di benvenuto ma più che altro mai venuto… forse aveva preso la camera e poi si è aggiunta la famiglia per cui ho convissuto con un nome e un fantasma!!
Fine prima parte.

Flowers

Postato il
12/04/2011
ora 21:52:51

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2° parte

La mattina del Sabato facciamo di prima mattina le foto con Terramia all’arco di trionfo per poi fare una specie di corsetta simbolica con tanto di foto risalendo l’ultimo pezzo della maratona. In verità passiamo all’interno del parco dove il ragazzo ci dice di stare attenti che ci sono i Viados… Oddio, speriamo che non vadano sotto ai 4’/km se no son…cazzi! Vabbè la corsetta attorno al lago poi prosegue ma un tarlo pervade la mia mente da quando siamo partiti: alle 8:30 ho la visita guidata…ce la farò. Per me la risposta era meno che no visto che la corsetta è iniziata alle 7.20 e prevedeva 7km, poi rientro in hotel, doccia e colazione… solo la macchina nel tempo poteva e io gli ho aggiunto 2 madonne. Il giro è stato dimezzato e poi ho piantato giù uno scatto verso la metro per arrivare alle 8.25 con ancora doccia e colazione. Visto l’esiguo sforzo e il tempo rinuncio alla doccia (vai di ascella) ma mi catapulto in sala ristorante superando il blocco della cameriera di colore che mi ha cichettato. Poi voleva farmi sedere ma io mi sono fiondato su quanto di commestibile potessi consumare in piedi e l’ho divorato come Fantozzi con le mitiche polpette. Sembravo un orda di barbari… quindi ancora di corsa verso il concorde lafayette per arrivare in orario e… il pulmann aveva 20minuti di ritardo ma vafff. Il tour è stato abbastanza bello ma un po’ troppo pulmann nel senso che ci si doveva fermare, tranne che per Notre Dame, un po’ di più. Abbiamo visto un po’ di tutto incluso il museo di arte moderna che da fuori sembra la centrale del gas… tubi di colore vario definiti da un passeggero giustamente “una cagata”. Non sto a dilungarmi oltre, al limite venite voi a Parigi. Finito il tour mi cimento in una lunga passeggiata dall’arco di trionfo per tutti i campi elisi anche alla ricerca di cibo decente. Come già detto quello francese non mi ispira molto e in più certi prezzi.
Ingozzato qualcosa procedo visitando le varie piazze e i vari palazzi, passando dal Louvre e dal parco Touilerie. Gente in pratica in costume. Mattinata fresca, pomeriggi roventi…
Qui a Parigi ci sono un sacco di parchi specie quello de Louxemboug che sarà grande quanto mezza Forli. Lungo poi il percorso della maratona si passa anche in un vero bosco a est della città pieno di verde e luoghi ideali per correre.
Tutto il giorno ho camminato è come accade nelle maratone turistiche, ci si fa più il mazzo a camminare che a correre che poi però ne risente. Finalmente la sera un ristorante pseudo-italiano decente e un piatto di pasta non scotta con 2 fette di torta di mele, carburante ideale per l’indomani che si avvicina.
La domenica dopo una ricca colazione a buffet, di quelle che si sollazzi all’hotel in balia di ogni, si parte con la metro per la gita a piedi questa volta della città. 35000 persone ai campi elisi fanno effetto e solo alcune foto viste all’expo rendono. Consegnamo lo zaino e anche il dubbio della maglietta sotto… la canotta Terramia ha il pregio di essere una carta velina traforata e quindi ottima per le calure. C’è un casino allucinante e mettersi in griglia, non quella con le patate non sarà così facile tant’è che parecchi lo faranno solo dopo lo sparo. Ora ho capito cos’è la partenza alla Francese! Siamo tutti in fila allo start e io sono abbastanza avanti nel gruppo 3h15. L’arco di trionfo e dietro, davanti solo i 42,195km. Lo speaker fa i vari annunci in 4,5 lingue ma l’italiano, compreso solo dopo 3 annunci (era meglio l’inglese) non era altro che uno spagnolo riscaldato a mo di “dos los ramatos”. Dopo il doveroso minuto di silenzio per il giappone e altre formalità lo sparo che per la verità non si è sentito…. Partiti!
Fine seconda parte.

Flowers

Postato il
13/04/2011
ora 22:03:04

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3° parte (ultima)

Una marea umana si muove tipo bradipo e per quanto mi riguarda solo 1’40” mi separa dallo start mentre quelli più in fondo passeranno al via quando io sarò già verso il 5°km…. Il Pace delle 3 ore Italiano e di fronte a me e starà pensando a come volare per mantenere il ritmo in mezzo a questa orda. Io invece mi accodo verificando col Garmin che a 4’25/4’30” non posso che essere nel gruppo dei 3h15. Non ho fretta ed in più nei primi km senza alberi il sole picchia già presagendo nulla di buono. Il pubblico è assiepato in ogni buco e occorre fare attenzione solo agli ostacoli stradali di cemento. Salto il 1° ristoro per impraticabilità ma dal 2° in poi acqua tracannata e fette di arancie mi accompagneranno per tutto il percorso che lasciati i monumenti centrali presenta molti alberi utili per il riparo. DI fronte a me, i soggetti più disparati tra cui una donna che da dietro aveva le movenze e le spalle di uno scaricatore di porto (industriale). Intanto però con anche una corsa grezza mi è arrivata davanti… Le bottigliette d’acqua me le sparo con ingordigia e ogni tanto passo sotto ai vari idranti sparati per l’occasione con acqua a temperatura polare. Nella prima parte fa particolare effetto il passaggio nella Bais de VIcennes un autentica oasi verde nella quale immagino i parigini possano correre e trovare conforto.
La prima meta passa liscia e 1h34 alla mezza mi sta bene visto il clima da gita. Da qui in poi, dopo il 24°, inizieranno le serie di sottopassi impegnativi anche perché la sotto si suda copiosamente. Anche il Garmin mi da buca… Gli incitamenti proseguono e Fabiò (accento sulla ò alla francese) o Italie ogni tanto danno la spinta ad uscire dai sottopassi. Calo un po’ ma reggo il ritmo e il passaggio al 30° è ancora buono almeno per la firma. Da li a poco si entra nell’altra oasi verde che è la Bois de Boulogne che ci accompagnerà fino al traguardo. L’unica cosa qua da stare attenti se si dovesse correre nel parco sono i travestiti ocio!! Comincio a soffrire un po’ ma ormai l’odore del traguardo e la folla all’arrivo mi spinge a braccia alzate al traguardo sulla avenue foch che imbocca l’arco. All’arrivo mi sono scolato un po’ d’acqua e mi sono fatto fuori mezzo quintale di arance che col caldo sono una goduria. Oltre alla foto dell’assistente Terramia mi aspetta l’n-esima e sempre apprezzata medaglia e la maglia molto bella da finisher. Parlo con vari Italiani della corsa tra cui uno che invece l’ha tagliuzzata per ritirarsi e si vantava di essere nell’organizzazione di Firenze… gli ho subito ributtato tutto quello che chi l’ha fatta ha sofferto!
A questo punto per uscire bisogna fare a botte perché c’è un imbuto e la gente assiepata ma alla fine arrivo verso la Metro e poi in hotel non prima di aver notato una scena buffa: il topo che col cane si avvicina all’albero e poi è lui a pisciare….
Nell’hotel l’assistente Terramia mi chiede se ho corso visto che sono fresco. Dopo un bel doccione galattico e un attimo di relax decido per il giro al sacro cuore giusto per darsi il colpo di grazia.
AL sacro cuore è pieno di negozietti si Souvenir ideali per i vari pensieri ad amici e colleghi, le classiche puttanatine ripetute copiosamente tra i vari negozianti in primis, super inflazionata la mini torre Eiffel. Qui ci si può sbizzarrire tra borse, magliette, penne, magneti, portachiavi etc etc e di contorno un sacco di posticini dove fermarsi a mangiare e bene senza essere svenati. Per il resto mi sono fatto tutte le scalinate fino su alla chiesa e ogni individuo incontrato con la maglia rossa di finisher c’era lo sguardo del tipo: poveri sfigati!
Dopo questo tour defaticante sono andato la sera alla proiezione delle foto terramia con scambio di tempi e numero di maratone scoprendo che il mio 3h13 non era poi cosi male e solo un altro individuo aveva più maratone di me. Quindi la sera mi sono fatto una pizza discreta ma non certo come quelle Italiane e un breve giretto nella Parigi notturna per poi andare a meritarmi il riposo.
Il Lunedì l’ho voluto dedicare solo a un giro “commerciale” passando tutta la mattina agli immensi magazzini la FaYette. La mattina in metropolitana io ero vestito da turista in mezzo ai vari lavoratori e immagino i maschietti vogliano sapere come sono le parigine. A quest’ora sono tutte tirate e ci sono delle gran belle f… però scusate ma io preferisco le Italiane nostre!
Arrivato in loco precisamente fermata Chausse d’Antin linea 9 mi trovo di fronte al primo dei 2 palazzi con la gente in attesa dell’apertura: è a 7 piani e tutto dedicato al femminile; qui so parecchie donne potrebbero perdersi per giorni! Anch’io che comunque mi piace girare per negozi mi ci sono infoiato e non nascondo che il piano dell’intimo mi ha particolarmente entusiasmato prezzi a parte! Scandagliato tutti i piani sono passato al palazzo solo per uomini che è la meta esatta ma qui ho cominciato a prendere cazziate dagli addetti alla sicurezza per le foto in quanto non si possono fare. Ma come, di la nel femminile ero sempre a fotografare e qui me lo mungete? Vabbè mi son detto non facciamo la solita figura da Italiano. MI sono poi fermato al self service dove in verità la pasta era molto scotta ma la prelibatezza del giorno erano lasagne con… insalata! Bah…. Sti francesi. Finisco il tour con la vista sul terrazzo e rientro a piedi passando sui magazzini Hausmann e in altre vie del cento. Le gambe però provate dall’acido lattico e anche un po’ il ginocchio chiedono pietà e considerando gli orari penso che ormai abbia visto a sufficienza. Così in hotel assisto alla scena del garzone che passa dalla Hall con lo scooter (si avete capito) e mi polleggio in attesa di andare verso l’aeroporto in realtà con un po’ troppo anticipo… l’ultima figura da bravo pollo l’ho fatta al cancelletto della RER con la borsa che mi si è incastrata a meta quando si è richiuso! Dormi Dormi… Capisco che la gita è finita e il tramonto cala su Parigi. Una volta saliti e decollati, capisco che è finita per gli annunci anche in Italiano e perché saliti sopra un cumulo di nuvole nere il cielo blu e arancio ci guida all’orizzonte verso la ns Italia.
Scusate la prolissità… un saluto a tutti e un invito a fare un giro a Parigi che merita.

rom

Postato il
14/04/2011
ora 10:54:06

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bellissima cronaca
dettagliata ed esauriente
l'ho letta in ufficio, posticipando tutti gli impegni; per un momento è stato come essere a Paris......
grazie presidente, facci sognare!!

willy

Postato il
14/04/2011
ora 16:10:35

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Flowers, stavolta hai superato te stesso......
Attento però: questo post potrebbe essere considerato come arma di distruzione di massa.......

Flowers

Postato il
17/04/2011
ora 13:43:51

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Alfonsine

Stamattina dal pork-A14, il presidente, il consigliere, l’accompagnatore e il pilota dell’astronave… ovvero Io, Giunchi, Luciano e Norves alle 7.45 partiamo per Alfonsine come sempre sparando un numero discreto di cazzate lungo il tragitto. Giunchi ha l’occhio un po’ spento e Luciano gli lancia subito la frecciata: “ah, si te hai della f… x quello sei stanco di sicuro avrai bombato tutto ieri sera… “ Se è così ha fatto bene” gli dico! Tra gli argomenti di viaggio, letto dalla Gazzetta da Luciano, Barbi abbia detto, lui pescato 3 volte con la marmellata in corpo, che l’80% dei podisti si bomba e che Baldini senza prendere niente sarebbe stato da 2h13. Beh, sappiate, qui lo dico, che senza un bel piatto di tagliatelle al ragù e una bella piada crudo e fontina anch’io non farei più di 1h29 nella mezza… Oggi poi mi tocca stare zitto in quanto se scoprono come faccio a fare certi tempi almeno nelle distanze inferiori… un segreto ma tutta roba naturale pero! Ah ah ah. Oggi era una 21 appetibile per i premi in quanto non c’era tantissima gente e in giro c’erano altre gare di rilevanza. E così alla vista, prima da dietro e poi il resto della Lam.Borghini si è capito che oggi era qui per raccogliere. Infatti ha vinto e come succede in ufficio, erano tutte e tre vicine allo start a guardarsi ridendo ma sotto come sempre col coltellone da 40cm… pronte a piantarlo!!
L’aria e freschina di primo mattino ma anche uscito il sole ho corso in canotta molto bene. Io e Davide andiamo a consegnare le scarpe per Run For Africa imbattendoci in una tipa al gazebo straniera a cui per dire Giunchi abbiamo dovuto scrivere un tratto internazionale con traduttore simultaneo. Le operazioni di acquisto pettorale filano via lisce anche se la scritta G.P. Cotignola sul nome di Norves (per via del campionato UISP) mi ha spiazzato… “anche lei Cotignola” mi fa la tipa. “No no, uei, Avis FOrli!!”. Dopo aver sollecitato il Buratti che non si era reso conto dell’ora io e Norves ci scaldiamo e qui io faccio una dichiarazione avventata “mmh, oggi se faccio 1h28 va bene” ed in effetti mi sentivo un po’ contratto anche se a fine warm-up stavo bene. Ma quando un presidente dichiara e per lo più il falso… Insomma partiamo e io faccio il passo che mi sento notando che Norves, Biondi e + avanti Paride sfilano. Va bene mi dico, poi però al 3° km, dopo che mi sembrava di andare bene senza strafare, mi accorgo dal Garmin che il bene era = 3’50”/km. Osta però mi dico,… quindi proseguo e sfilando a mano a mano gruppetti che calavano, aiutato da uno del Castel S.Pietro credo (arrivato 3 dei Vet.B e dietro a me) inizio a risalire e capisco che oggi il bottino sarà meglio del previsto. A metà percorso davanti avvisano che il presidente arriva e preso un po’ dall’enfasi supero Norves e poi Biondi con buona spinta. Se spingo così mi cago addosso penso e così rimetto il contagiri in carreggiata. La Bruni che seguiva in bici la corsa e che annunciava il mio incombere mi chiede se sono andato in discoteca Venerdi e alla mia negazione mi dice “aaah, ci credo che sei così in forma!”. Oggi il cavallo buono (cazzata atomica!!) sono io e col mio compagno di viaggio risaliamo la corrente e anche il vento che dal km 14 fino a quasi alla fine sarà contrario. Il bello, la soddisfazione del giorno però deve arrivare perché la sagoma del Paridone si avvicina e al km 15 o 16 non ricordo, ormai col fiato sul collo, si eclissa come un fulmine per una botta di squaraus. “Aaah faccio, oggi posso dire che Paride sentendomi arrivare si è cacato sotto!”. Gliel’ho detto anche a lui per ridere alla fine ma intanto aspettavo il cassiere della banca a chiedermi il conto di domenica. Il ritmo per via del vento cala sui 3’57”/km circa con punta max al 19° a 4’00 pensando di perdere il mio socio ma con una botta di orgoglio accelero e lo lascio li per chiudere in 1h22’31”. Cazzo mi dico, che portento, solo 40” dal mio personale 7 gg dopo una maratona e col vento in faccia! Adesso mi controllano e mi squalificano e in più Norves, che gli ho dato 2min mi lascia qua e mi fa tornare a piedi. Con i 2kg di forma come premio, dovrei trovare le energie però!. Alla fine in conferenza stampa in macchina ho dovuto patteggiare per non rischiare le elezioni anticipate! Oggi abbiamo fatto fatica e si parlava della 50km e altre cose in vista, Norves poi ha detto girato verso Luciano che si è fatto i 10km camminando: Dovevi fare come Baiardi che è andato alla gara di pesca dove vince CHI LO PRENDE PIU LUNGO e GROSSO. Io guardo Davide e dico… Beh, a me queste gare non piacciono per niente meglio correre.
Nella certezza di essere solidale con tutti i maschietti Avis in questa affermazione vi porgo i miei saluti e dandovi solo la notizia che la Giada è a casa malaticcia ma ha ripreso appetito!!!

Flowers

Postato il
17/04/2011
ora 13:46:24

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Una correzione: "erano tutte e tre vicino" mi riferivo oltre alla Borghini alla Bourghiba e la Orselli arrivate 1° 2° e 3°.

Flowers

Postato il
17/04/2011
ora 13:49:30

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Scusate altra precisazione "Il conto di Domenica" si riferisce al fatto che Domenica scorsa ho fatto la maratona.

MARINA

Postato il
17/04/2011
ora 13:57:17

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Cosa Fabio, dici te che ha ripreso appetito?? Si è alzata poco prima che tornassimo da Alfonsine (siamo arrivati a casa alle 12 e 15 e "per colazione e per ingannare l'attesa"si è sparata le crocchette di pollo (..??..). Poi ha pranzato con noi e per frutta si è sparata una coppa di fragole con sopra un Monte Bianco circa di panna montata.
Ed è stata leggera perchè stasera siamo a cena da amici e sappiamo già che mangeremo pesantissimo....
Allarme rosso rientrato, se le dovesse passare anche la tosse debbo chiudere il frigorifero con il lucchetto.

Flowers

Postato il
17/04/2011
ora 17:32:00

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Mi hanno avvisato che alla rotonda del foro Boario il bilico con gli alimenti che avevi ordinato si è arenato... panico!!

Davideg

Postato il
22/04/2011
ora 16:00:11

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replica Flowers del : 17/04/2011 -
messaggio : Alfonsine

Stamattina dal pork-A14, il pr


Approposito della questione Barbi "sono tutti dopati", ecco arrivata la querela da parte di Baldini:

yyyy://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=9239:stefano-baldini-querela-barbi&catid=17:interviste&Itemid=103

secondo me Baldini ha fatto benissimo

Flowers

Postato il
22/04/2011
ora 16:55:47

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MI sa che dopo averla fatta male come colore ai controlli anti doping l'ha fatta pure fuori dal vaso. Credo che da parte di Stefano, comme difesa della sua immagine fosse dovutissimo.
Ho letto l'intervista a Barbi che fa un po' di vittimismo ma anche se è una storia triste ci è finito lui consapevolissimo....
TORNIAMO AI NOSTRI LIVELLI.... DOVE PER IL DOPING VALE
LA TAGLIATELLA DI NONNA PINA!!!!

FLowers

Postato il
25/04/2011
ora 12:24:35

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ATTENZIONE ATTENZIONE ... al via della 50km si è presentato...GIORGIO CALCATERRA!!!..... non è questo lo scoop
Lo Scoop è che si è presentato

L U C I A N O ................. (si proprio il ns barbiere)

Sperem bè.......

Gabriele

Postato il
25/04/2011
ora 18:05:25

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Anche Fabio Fiumi, Maria Antonietta, Andrea Baiardi, nonche' Adler, Lambert , Mattia 'il Predicatore' , Lorenzo 'si Tromba' e tanti altri, alcuni non competitivi ( non cambia nulla sono sempre 50 km, solo che non si compare in classifica) ed alcuni a staffetta ??!? ...

Flowers

Postato il
01/05/2011
ora 12:12:36

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Colombe pasquali…
Prima di parlare dell’aspetto sportivo e mangereccio, in attesa di S.Lucia a pomeriggio mi sovviene un certo dejavu o, come lo si direbbe in dialetto, te za avù… Ieri sera gran bella gara a Pieve Cesato dove ho veramente dato fondo a tutti i giri motore e arrivato 10° Veterano A scopro che nel sacchettone di roba, che mi è costato mezz’ora di stoccaggio, c’era proprio in cima, a esser chiari e vederla, una bella colomba pasquale Forno Buono. Già non mi piace un gran che la colomba e così ho pensato che anche se c’è gente che per averla si farebbe inc… astonare ho deciso per metterla vicino al bidone (dentro non era accetta).
Stamattina poi mi presento a Lugo e in bella vista come premio di partecipazione… la stessa colomba!! Aaaah dolore, una sovrapproduzione mi viene da pensare anche perche se il mio calendario non è sbagliato, a fine Aprile c’è la Pasqua mentre a fine Maggio il Passatore ricorrenze entrambe in cui serve l’aiuto del Signore. Allora, assalito dal dubbio, appena arrivato a casa ho verificato che fosse ancora nel bidone e che quella presente a Lugo non fosse riciclata! Insomma Te za avù la culomba sa vut ad piò?? Tornando a ieri, devo dire che l’uso del mio doping naturale fa sempre bene… maliziosi a parte trattasi nello specifico di doppia razione di Cannelloni bianchi e al ragù fatti dalla Maura (mia mamma) ammazzati poi dalle fragole affogate in un mascarponcino gentilmente fornito da mia sorella in occasione del compleanno di mio nipote. Mi sono trattenuto solo per la gara sociale altrimenti sapete che il vs presidente (e anche la vice) è una discreta fognetta. E di conseguenza al via a pomeriggio, orario francamente un po’ prestino, decido che se funziona posso seguire Sanguinetti almeno per il traguardo volante… si quello a tavola della prima salsiccia! Pronti e via, stavo ancora partendo, calpestato anche dai Veterani Z (cioè 2 nonnetti over novanta) che il Sangui è già in dopo le 2 semicurve con una falcata!
Decido allora di stare lì e mangiare il mio solito panino anche se sento bene la gamba. Sul rivale accuso un po’ il fatto di essere quasi a tutta ma a -3 al ritorno sull’asfalto, i miei soci nonché compagni di classifica Avis si materializzano e così, prima becco Biondi a cui ho fatto i riccioli e poi, tirati via gli ultimi giri motore arrivo a ridosso di Norves proprio quando, ormai girando a 3’38”/km interviene il limitatore… avevo superato l’ “a tutta” a 500mt dall’arrivo, ho dovuto respirare 50metri! A dire il vero lui, anche se all’arrivo si è sdraiato credo a fumare un po’ d’erba, ne aveva ancora e quindi mi sono limitato a recuperare il polmone giunto alle sue spalle! Certo che Massimo la davanti è un vero portento… lo abbiamo visto al traguardo con la sporta in mano. Alla fine comunque con 76 presenze su 930 e secondo me un alto numero di competitivi siamo arrivati 1° società e non è male la proposta di Gabriele di chiedere offerte alle società per mettere come gara sociale la loro manifestazione ed evitare come a S.Angelo trattamenti non dico di favore ma di prestigio. Comunque, una volta fatta una doccia e ammazzata una buona mezz’oretta in attesa degli stand si è arrivati al pezzo forte cioè la mangiata che visto l’orario (non erano ancora le 19) si è consumata velocemente anche viste le boccucce a tavola. L’organizzazione della festa è comunque tipo macchina da guerra attrezzata per ospitare diversi profughi di guerra. Io, dopo i cannelloni, mi sono buttato su salsiccia e patatate e latte Brulè. Alla fine, visto il meteo fuori, ci siamo trattenuti un attimo a tavola e poi dileguati. Non so la festa dei fuochi che fine abbia fatto ma certo che la scultura atta a bruciare era un po’ umidina e visto l’orario ho deciso per il rientro anche perché non resistevo… volevo arrivare a casa per la colomba!!! Un saluto

Flowers

Postato il
01/05/2011
ora 20:29:21

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Altro caso di Te-za-vu... oggi nella sportina di S.Lucia oltre alle solite patatine e alle mele c'era una bottiglia di vino uguale a quella contenuta nel premio sempre di Cesato... non stiamo parlando di un banale succo di frutta conad ma di un vino bianco di una marca specifica... uguale!!
Per il resto oggi a pomeriggio era un caldo micidiale e avrei dovuto farla "ai ristori". Invece ho guardato il gruppetto davanti e, partito piano in salita con pure gli sfottò femmini da dietro, ho deciso di verificarne il passo cosicchè ho allungato pure oggi.
MI risulta che al ristoro del vinello bianco parecchi si siano confusi (volontariamente?) con il the e abbiano messo giù benzina!
Anche ieri sera ricordo a Cesato il vinello rosso offerto da un nostro affezionato dello stand. Trattavasi di un rosso dolce ottenuto con un mix non pronunciabile per non incorrere in denuncia che andava giù che era un piacere e fregava pure che era un piacere....
Per quanto mi riguarda dalle 17.00 di Sabato alle 16.30 di oggi ho collezionato 3 podistiche per un totale stimato di circa 30km per cui ora basta... pizza meritata!! Saluti

Flowers

Postato il
08/05/2011
ora 17:14:41

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Dai il Collo-alla-Marathon

Devo raccontarvi di una bellissima giornata e una gara molto dura e affascinante ma anche di una personale piccola disfatta non di Caporetto ma di Marina de Cesari (il porto all’arrivo).
Sono qui che mi chiedo se non sia meglio andare a guidare il trattore invece del passatore…
Stamattina, dopo la defaiance di Fiumi che come ho detto si ammala solo a guardare fuori dalla finestra, partiamo alle 5.34 dal Park A14. I 4 minuti sono da imputare a Davide R. che anche se non l’ha raccontata era appena uscito dalla discoteca. Giada prego verifica… Luciano era molto restio sull’orario e dopo vari arretramenti proponeva quasi le 2 di notte ma gli ho detto di avere fiducia ed infatti, visto la moria di auto per la strada ho impostato il limitatore a 150 e dopo 45 minuti avevamo già parcheggiato a Fano in zona navette. Ore 6.20… I ricordi di Luciano della tragedia 2010 sono un lontano ricordo e ci tocca addirittura ammazzare il tempo visto che la prima navetta si parventa alle 6.35 e 10 minuti dopo parte già piena di podisti pazzi. Il panorama delle colline Fanesi è molto suggestivo e comincio a capire cosa ci attende. Arrivati in loco, ritiriamo per primi il pettorale dentro la rocca di Barchi e spariamo cazzate a raffica per attendere il via. Lo speaker attacca a tutta le casse alle 7.20 e secondo me i poveri abitanti locali 2 colpi glieli avran mandati.
Il tempo più lungo lo ha perso Mattia a mettere il pettorale che dopo mezz’ora non era storto, era messo a rombo!! Luciano è un po’ preoccupato dei 42 km visto che dopo Castello non ha avuto buoni riscontri. La sua preoccupazione di manifesta in una serie di evacuazioni da controllo medico.
Alla partenza la banda musicale suona l’inno di mameli e i canoni sparano coriandoli bianchi rossi versi. Tutto molto suggestivo e si parte. La temperatura è già attorno ai 17 gradi e come dice Mattia si prevede schiuma. L’unico a non farla sarà lui. Il percorso è molto suggestivo e caratteristico perché si passa in mezzo a dei paesini piccoli proprio nelle stradine del centro ma poi tutto il percorso fino al 30° è il classico collinare con ondulazioni molto lunge e progressive ma occorre gestire bene anche perché, se pure spira una brezzolina, il sole spinge. Dopo il passaggio alla mezza nell’ennesima piazzettina si tira dritto verso fano e le ondulazioni diventano in un caso oltre un km di costante salita al 3-4%. La fatica si fa sentire ma all’orizzonte compare il mare. Davvero bellissimo. AL 30° ci sono 2 km di discesa verso il ponte del Metauro che passa sopra l’A14 e ci si avvicina a Fano non prima di aver fatto un pezzo di 500 metri sul bordo del fiume che mi ha segato. Quindi si ritorna sulla statale e si arriva a Fano per gli ultimi 7km tutti dentro alla cittadina marchigiana per finire gli ultimi 2 km sul pontile che porta all’arrivo.
Ero già cotto e il 42°km mi ha stroncato: si costeggia il pontile sul mare e si scende per tornare verso il traguardo sotto un sole micidiale. Ho perfino camminato perché ero alla fine…”dai è finita” mi urla il tipo ed io “si la benzina”. Con un ultimo km a 5.30 avrei fatto 3h29, ho fatto 3h32 per cui… tagliato il traguardo mi sono messo in una panchina a sotterrare la mia pressione e non ero più in grado di alzarmi. Lo stomaco si era chiuso e il buon Davide, dopo oltre 20 minuti che svalvolavo, mi ha passato 2 Sali che non si inforcavano e quasi sbocco. E’ così che ho provato l’ebrezza della tenda della croce rossa dove mi è stata sapientemente misurata la pressione: 80-60…. Un po ‘ di più e facevo 90-60-90. Poi mi misura il battito e dice “complimenti, si sente che è il cuore di un atleta, cos’hai 45 bpm a riposo?” Si gli faccio anche meno ma non si illuda, è che ho camminato alla fine!
MI sono rincuorato perché era solo un problemino di stomaco ma al mio fianco ne avevo uno con la bombola di ossigeno a dx e uno con la flebo a sx e levandomi dall’impiccio recuperato il neurone è arrivata una ragazza che urlava per i crampi. Oggi il ciocco del sole ha fatto vittime e la croce rossa ne portava via a mucchie. Mattia che mi aveva nel frattempo portato la borsa ha chiesto se serviva il parroco! Anche Luciano giunto un ora dopo ha avuto grossi problemi di stomaco tant’è che ha continuato a sboccare anche al ritorno a ogni sosta forzata: devastato. Però le trasferte con lui sono un'altra roba:è stato davvero positivo il suo rientro come il racconto della Casiraghi a non so quale maratona secondo il quale avrebbe avuto chance ma lei, per chi l’ha vista è davvero inchiav… ehm, diciamo non il nostro tipo. Per quanto mi riguarda, oltre ad aver corso tutta la gara bloccato sulla gamba dx dall’indurimento provocato dalla mia solita pubalgia, ho avuto all’arrivo i citati problemi e ho pure fatto le vesciche. Per fortuna non mi sono cagato sotto se no… E se non tracollavo di brutto il dichiarato 3h29 lo facevo e qua non è affatto da buttare. Oggi anche l’ebrezza delle docce con acqua di mara depurata forse ma molto salina tant’è che alla fine mi sentivo un Branzino. Ho visto tante facce del ns gruppo più o meno una decina e ho anche scoperto una certa popolarità visto che più di uno ha riconosciuto in me il presidente del nostro mitico Gruppo. Passato il momento poi un mezzo piatto di penne e una birretta me le son fatte prima di rientrare con temp esterna a 29°. C’era pure Ennio e Ruffilli che sono arrivati in 5h37 e come dicevano “abbiamo pagato per 6h noi”. Era pimpantissimo e io sinceramente non so come fa alla veneranda età di 84 compiuti: un fenomeno al pari di Calcaterra. Beh, alla fine ho preso le botte ma ho finito sta faticaccia e ora raccolgo i cocci, li conto e vedo se bastano per Firenze. Se no pace e il dottore non me lo ha certo ordinato. Manifestazione molto bella così come la medaglia e la maglietta tecnica che però non entra più nel mio cassetto…. UN tipo all’arrivo, sdraiato come me mi ha chiesto “è la tua prima maratona?” E li ho pensato: ma chi me lo fa fare?? Ciao a tutti e a chi a Ravenna ha tenuto fede al nome: FORNACE Zaratttini!

Carlo

Postato il
08/05/2011
ora 17:47:35

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La ColleMar-athon l'ho corsa due anni fa. E' una gara bellissima ma, anche allora, c'era da prendersi una ... bella abbronzatura.
E' pur vero che gli ultimi chilometri sono una schifezza in quanto percorrono strade di scarso interesse e sembrano non finire più.
Il tuo racconto è stato avvincente e mi sembrava di esserci!
Ciao
Carlo

PS: mi associo ai complimenti al mitico Enio Tassani, classe 1927

Flowers

Postato il
15/05/2011
ora 16:04:21

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Il meteo di Maggio è davvero ballerino e si passa da un estremo all’altro con facilità.
Ieri sera in quel di Fossolo in occasione della 9° prova del campionato sociale, ho rischiato l’enfisema polmonare, la brustolita di ceci e l’azzeramento di saliva. In partenza la nuvoletta di Fantozzi ha leggermente indorato la pillola ma per me era più simile a una supposta: Barchi Domenica scorsa era ancora presente nelle mie analisi del sangue.
Partenza a razzo ma subito dopo il rivale del fiume mi ha segato in due; le gambe andavano ma erano ancora un po’ legatine e quando verso il finale il sole è uscito mi sono ammazzato, non respiravo e mi sono asciugato come un tonno pescato da un mese. All’arrivo non sentivo nemmeno deglutire l’acqua: 30° così di brutto… Oddio non ho fatto un tempaccio: ho dato pero!!!
Che il meteo però cambiasse proponendo cataclismi lo si intuiva anche dalla presenza della Canotta Avis sulle spalle di Biondi e dalla presenza umana di Zaghini…. Oddio mi sono detto! E così stamattina partiamo ringalluzziti per Premilcuore con 20° e il dubbio di aver caldo… La temperatura si è subito abbassata e nuvole minacciose coprivano l’orizzonte. Una vola partiti, per fortuna con il k-way appresso, folate di vento facevano presagire di li a poco acqua e così, iniziato a piovere e perso il gruppo di testa, decido che non è molto saggio per un fifone come me nelle discese fuori strada fare la lunga per non trovarmi la da solo nel bosco e scivolare sui sassi viscidi. Così mentre la pioggia aumentava ho chiuso la 15km aspettando gli altri che sono arrivati sotto un autentico divulgo. Abbiamo mangiato li allo stand riparati ma nel frattempo diluviava (gente che camminava non era ancora rientrata) e la temp era 11gradi!!!
Il Trail sia nel percorso da 15 che nella 23,5 (+ o – le misurazioni Garmin) è stato trovato bello e rovinato solo dal tempo. So che a Lido di Savio non è andato meglio….
Comunque anche il pranzo, freddo a parte è stato valido e quindi direi che è andata bene. Ora per quanto mi riguarda devo solo fare quella benedetta iscrizione al costo di 0,40€/km….sembra un rimborso. Allerto comunque nel caso il 118 per non finire come a Barchi…

Flowers

Postato il
29/05/2011
ora 21:09:26

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Il Passatore...
VI scrivo le mie memorie mentre oggi a pomeriggio la stanchezza mi ha investito e sono stato tutto il tempo a bivaccare nel letto per recuperare quel sonno che i miei occhi rossi stamattina tradivano. La cottura come sempre arriva dopo!!
Giornata climaticamente ideale per correre clielo limpido e terso col sole che picchiava ma con una brezza che teneva lontano l’umidità e che ha fatto sì che gli arrivati fossero oltre 1200. Oggi c’è una grande analogia tra Giorgio e Luciano: entrambi fino a poco tempo fa erano dati per spacciati mentre oggi uno straccia il record e l’altro col tempo che ha fatto è come se lo avesse fatto.
Partenza di prima mattina in anticipo alla volta della stazione di Faenza e 1° inconveniente: un incidente bloccava la via Emilia a Cosina. Tornato indietro e aggirato l’ostacolo passando dal Rio Cosina arrivo in perfetto orario cosa che Fiumi interpreta al meglio salendo a treno in corsa. In treno il viaggio passa bene e un gruppo di ragazze pro addio al nubilato fa un po’ di show incluso cartelli a forma fallica attaccati qua e là e insegne goliardiche tipo “leì è multilingua”.
Arrivati a Firenze alle 10.30 iniziamo un breve giretto anche se
è stata lunghina attendere le 15 così abbiamo mangiato e ci siamo trastullati con calma.
L’Avis oggi parte con 14 elementi e a memoria dei presenti con l’unica donna che si sia cimentata nell’ardua impresa. Come sempre su via dei Calzaiuoli si prende il cicchetto dai negozianti che non vogliono si sieda di fronte alla loro vetrina: qua la gara è vissuta solo come una grossa seccatura e lo si percepisce.
Una volta sentito lo sparo si parte per l’avventura; facendolo da metà gruppo mi forzo sin da subito ad andare molto molto piano per non sprecare nulla e questo pagherà. La mente deve essere sgombra e non si deve pensare ai km o al cronometro. Ho iniziato da subito ad alimentarmi per evitare i miei soliti problemi di stomaco che non mancheranno di accompagnarmi. A vetta le croci si inizia la prima discesa che va sempre interpretata con calma per non piantarsi lì e non farsi invogliare ad andare giù a rotta di collo. Le gambe girano bene e dopo 2h57 passo da BSL un punto cruciale perché chi parte forte poi cede o molla con la testa in vista della colla. Fatti questi 32km i successivi 8 sono un collinare molto insidioso che dai 195mt porta agli oltre 350 di Ronta e se hai speso solo un po di più ti tocca andare già di passo. Finita Ronta inizia il vero passo della Colla che per me è il punto peggiore. L’80% della gente cammina e gli 8km che portano su sono terribili tant’è che io ho il fiatone a camminare. Ho fatto i conti più di una volta che correre non paga e anche provandoci lo sforzo era eccessivo. E qui iniziano i primi problemi di stomaco. Quando lo sforzo raggiunge un certo livello e non mi alimento più bene lo stomaco si chiude, ti fa schifo mangiare, finisci in un amen le energie e per completare l’opera butti giù liquidi che ti imballano solo. Io però posso almeno dopo oggi considerami un piccolo veterano ed essere molto felice ed orgoglioso di dire che ho portato a temine 3 edizioni della bestia e quindi so un po’ come funziona per cui non mi sono scoraggiato e fortissimo di testa (davvero con quella sono arrivato in fondo senza mai crisi) ho rallentato ho recuperato ho mangiucchiato e in cima alla colla anche perdendo tempo ho ripreso la situazione. Da qui poi l’esperienza insegna che inizia un'altra gara con però la stanchezza di 48km sul groppone di cui oltre la metà in salita. Da qui in poi bisogna prendere il ritmo e correre con una certa rotondità senza forzare. La cosa mi riesce benissimo e dopo aver salutato anche i Buratti arrivo a Marradi al km 65 con una buona spinta. L’unico problemino e il collo del piede sinistro che tira forse causa allacciatura. L’avrò sistemata almeno 5-6 volte risolvendo il problema solo alla fine! Uscito da Marradi sento che può venire fuori una bella prestazione ma occorre stare calmi perché se fai 5km bene non sai poi cosa ti aspetta. Detto fatto. All’improvviso, forse perché mi ero fatto un po’ prendere dal passo ho avuto un brusco calo di energie (andavo anche in qua e in là) e puntualmente lo stomaco si è chiuso. Durante tutti i ristori non avevo mai trovato il giusto cibo per me e la senzazione di cosa mangiare la scopri un po’ li per lì a seconda di cosa ti va. Per la maggior parte ho mangiato banane e biscotti ed infatti al 70 all’altezza di S.Adriano a momenti mi cago adosso a furia di banane. Questo è stato il momento più critico ma con la testa c’ero e non volevo certo mollare. Ci è voluta pazienza km e anche diverse camminate per riuscire a recuperare e anche se la frazione Marradi-S.Cassiano è stata lunghissima non importa, ciò che conta è superare il momento e andare avanti. Devo anche dire che il supporto anche solo psicologico di Mirco che in scooter mi seguiva è servito perché anche se magari correvo pianissimo mi dava 2 calci nel culo simboli per spronarmi. Da qui in avanti però ho capito che dovevo gestire il livello dello sforzo anche se le gambe volevano andare di più ma era un attimo consumare troppo e ricascare nel problema. Quando sei al 70 inizi a pensare che sei avanti e il buio ti accompagna per lunghi tratti. Non vedi il percorso e non ti fai condizionare da lunghi tratti in cui di giorno ti saresti sparato. Per di più se pur arrivare a Faenza si perde quota ci sono 2 o 3 lunghi avvallamenti che si fanno sentire e ti costringono a volte anche a 2-3 passi per recuperare. Ragioni 5km alla volta e a dopo S.Cassiano al 75° e Strada Casale all 80° sei un po’ più fiducioso ma pensi di correre perché se ti metti a camminare si fa lunga la pugnetta. Non ricordo bene ma in zona Fognano un altro po’ di problemini con lo stomaco li ho avuti ma ho superato tutto. Devo anche dire la verità che come quando un motore è in moto è fa casino così lo stomaco mi dava i suoi segnali di funzionamento: tanto per essere fini ed espliciti nella prima parte con tanta flatulenza mentre nella 2° parte con certi ruttini da rifare le pettinature. Per questi ultimi solo roba gasata.
Una volta arrivato a Brisighella e certo del fatto di arrivare ho cambiato marcia e fino a Errano, contando i km che mancano ho spinto bene tenendo il margine per non fare come quello che diceva al 95° ha rischiato il ritiro. Da Errano in poi ho cominciato a sentire un gran bell’odore di Faenza non come quello che senti in autostrada che mi trascinava e così, dati alla mano i 5km più forti da BSL in poi sono stati proprio gli ultimi. Quando vedi il cartello Faenza inizi a darti qualche risposta al perché tutti gli anni ti vuoi fare del male venendo qua a soffrire così. Superate le bocche dei canali ora rotonda-muniti con tanto di passatore gli ultimi 2,5km inizi a ripensare a tutta la giornata e a tutto quello che è successo mentre la luce in fondo che porta a Via Matteotti è sempre più intensa. Sono attorniato da Lamberto e Mirco e una energia inspertata mi pervade. KM 98… ormai è fatta e le gambe sembrano correre da sole: è incredibile dopo quasi 100km e dopo che fra settimana ero svogliato nel farne 10. Al mitico cartello ultimo km inizio a caricarmi tipo drogato e a cacciare urli a destra e manca. Accelero così tanto che rischio l’antidoping e nell’ultimo km avrò superato almeno 10 persone. Non ricordo cosa dicevo ma la luce di piazza del popolo è fortissima e mi richiama a se. Gli ultimi metri e il traguardo che si avvicina ti fanno venire la pelle d’oca. Alzo il n° 3 e taglio il traguardo è fatta: il passatore è mio in 11h46! Saluto Mirco e mi vado a casa a fare la meritata doccia e a rotare nel letto… Come sempre bravi a tutti: fare 100km correndo è sempre una impresa che ci rimarrà tutta la vita e come dice lo slogan della corsa:…IO C’ERO!

Mattia"the preacher"

Postato il
30/05/2011
ora 23:36:03

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Complimenti a Fabio per i suoi sempre belli e pieni di verità racconti. è incredibile quanto questa gara sia fatta di testa. a brisighella praticamente camminavo per una crisi pensando di farmi gli ultimi 12 in questo modo mentre poi mi sono incollato dietro ad un podista che mi ha spinto fino alla fine per poi fare gli ultimi 2000m a 5'/km...

Flowers

Postato il
02/06/2011
ora 19:23:20

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DOve erano oggi tutti i 100km-isti a Meldola? Sul percorso della 21 ne ho contati davvero pochi.... Si direte giusto, l'unico pazzo ero io che mi sono lasciato prendere! Alla fine in 1h55 ho fatto il percorso con non poca fatica. Un caso patologico a parte è quello di Gardelli Paride.... 1h32!!
Percorso bellissimo e duro con clima non caldo ma molto umido tant'è che un po' per la fatica un po' per la nebbiolina ho sudato come uno che si fa il bagno turco.
C'era pure Adler oggi che è stato ovviamente schernito e si è dovuto eclissare... "fammi sentire il morbido" dicevamo io e Baiardi nel tentativo di toccargli le belotas.. NOtizie poi dal cavaliere alato dell'ultimo km (Lamberto) dicono che il mio omonimo si è ritirato all'82°.... Azzo ma è una maledizione!!! Spero non tocchi mai a me perchè a quel punto mi conviene le belotas farle con i fagioli messicani e mangiarle.
Tornando a oggi, al primo ristoro c'era Chierici in balia dei bicchieri... poi c'era l'altro omarino al 10° (non ricordo il nome ma l'ho visto 100mila volte) e infine al 15° sulla colla...?!? c'era il mitico Cino che mi fa "perchè at camen?" Fat inc...è Cino!
Come ho già detto sta settimana ho rotto il contachilometri: da Sabato alle 15 ad ora sono a quota ca. 140.
Volevo anche dirvi che anche quest'anno ho ritirato una ceramica come 4° socetà più numerosa.
Bene... anche quest'anno ci siamo tolti le ns. soddisfazioni e dopo aver maledetto la fatica non solo di oggi ma quella di Domenica e aver detto e pensato: una fatica così non la farò mai più sono già ai discorsi del tipo "vedrai che questaltr'anno...."
Incorreggibile e malattia quella della 100 irrecuperabile. Anche Lamb lo conferma che si è pentito.
Ragazzi... lo so che è una cosa spaventosa ma a tutti lo dico: io non sono superman, sono solo magari un po' più veloce di altri ma per il resto sono uguale. Sarò più suonato non so ma il PASSATORE E UNA GARA CHE SI CORRE CON LA TESTA E NON CON LE GAMBE. Le Gambe servono ma per finirla non serve chissà che.
Personalmente, tranne qualche rara eccezione, non ho mai percepito emozioni come quelle che quel week-end lascia.
Non dico provate ma pensateci: è qualcosa che poi vi rimane per sempre.
Vs President Flowers.

FourtyFlowers

Postato il
12/06/2011
ora 20:24:04

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Dopo che ieri sabato sera sono andato a filetto per festeggiare solo ritirando il gelato visto che diluviava, Oggi, tanto per variare un po’ la minestra e non finire nel “ragone” sono andato con un drappello di Avis (5 noi più c’era Cinzia L. e Marito) a fare il trail a Casola. Ritrovo al Mc Donalds C’era un tipo strano che chiedeva se eravamo quelli del non ho capito ben che minchia di sport. Me lo han spiegato ma ho rimosso… Il tipo aveva l’aria tuttaltro che sportiva e lo ha confermato accendendo una bella siga. Coincidenza ss posto stessa ora, ma non era mica un drappello di gnocca magari pallavoliste o non so.! Recepito lo sport insulso ho detto lungo la strada che saremo pazzi noi a fare tutti sti km ma anche loro. Andando in là o elucubrato i novelli sulla 50km fino a Casola.
A dire il vero avevo capito che da Casola si dovesse fare una strada un po’ di montagna ma quando siamo arrivati al bivio, che il buon Avellone ha mancato 2 volte mentre impegnava il neurone a raccontare di aneddoti legati allo sport del tipo di stamattina, ci siamo tutti chiesti dove saremmo finiti. Una stradellina in cui 2 auto non passavano, al più 2 podisti. Comunque giunti in loco e sentitomi dire “c’è lo stato maggiore dell’Avis” ho visto le solitissime facce specie della zona Faenza-Castello incluso il mio collega Montanari ancora reduce dalle sedute psichiatriche sul passo della colla che quest’anno ha visto solo in auto. E ha lasciato tutto a me il peso delle donnine che dicevano “oh che bravo hai finito la 100 ma chissà che resistenza… oooh” Ecco dopo averla sparata grossa ma all’aperto, ci troviamo in un piccolo agriturismo carino a dover affrontare un Trail che si snodava in 2 percorsi ad anello; uno a destra della partenza di circa 7 km, si tornava alla zona partenza e uno di circa 5km a sinistra per un totale di 11,5 km x un percorso molto scorrevole specie per chì è specialista. Anche se la difficoltà era medio bassa io mi sembro come il vecchietto con la Panda; se sull’ ondulato o in salita mi difendo, nel senso che non mi sverniciano, appena si parventa discesa in cui va fatta attenzione divento un lumacone, sembro una ballerina impedita e vengo letteralmente doppiato. A me però non frega niente e non voglio rischiare, voglio sono arrivare in fondo sano e salvo. Ne ho appena fatti 40, vediamo di arrivare a 80 o in stile Passatore… 100!
Il giro è abbastanza bello ma l’organizzazione devo dire non al massimo in quanto nei 2 ristori in mezzo ai 2 anelli c’era solo acqua e poi c’erano un paio di punti non segnalati se non con i cartelli col numero di percorso che erano tipo 20x20cm e quindi parecchi hanno tirato dritto tra cui i primi 5 fino a quel momento. Alla fine è andato tutto bene ed è stata una gara che poteva essere alla portata di tutti con pochi tratti tecnici affrontabili anche a ….Metano!!
Da notare che il nostro nuovo entrato Davide Guadagnin ha chiuso in 8 posizione (10° assoluto) non male per niente ha il fisico da Trailer mentre noi lo abbiamo da Tris di minestre.
Alla fine abbiamo pure fatto la doccia li un po’ in mezzo alle camere del luogo e, dopo aver fatto alcuni commenti non pronunciabili su un forum serio come questo su una tipa molto chilometrata li solo per vetrina, concludo con una frase emblematica che mi ha detto quello di Castello l’amico di RIccardo: “ma t’an né avù a basta ad fe zent chilometri???”.

willy

Postato il
04/07/2011
ora 00:51:41

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RIMINI-VERUCCHIO …… non è una corsa per giovani


Rimini-Verucchio, la corsa della notte rosa… Parafrasando un celebre film dei fratelli Coen oggi posso dire “non è una corsa per giovani”.
La mia iscrizione è avvenuta con un buon anticipo e, dopo averlo lavorato un po’ ai fianchi, preso per sfinimento, si è convinto anche il buon Tamburro.
Vero è che i primi tre chilometri li ho passati a seguire il perizoma, stile stella cometa, di quella che poi è arrivata seconda delle donne (poi non ce l’ho fatta più), vero è che non ho brillato nella prestazione, vero è che per la Golden Club da Campana sono diventato Campanari, vero è che, come sempre, si poteva fare meglio, ma altrettanto vero è che quando sono arrivato su a Verucchio i tagliandi dei premi della mia categoria erano finiti da un pezzo……
Un’altra verità?!?!?!?!? Incontrato il buon Tamburro, arrivato un po’ di secondi dopo di me, gli ho chiesto come era andata e lui mi ha fatto vedere il bigliettino premio “5° categoria D”……
Morale della favola: Rimini-Verucchio non è una corsa per giovani…..

Flowers

Postato il
04/07/2011
ora 08:51:21

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Parlavo della stessa cosa con Luciano in rif. alla pistoia abetone che ha sbilanciato le categorie dei più anziani in modo che tu giovane (se così mi potrei definire....) arrivi a tagliandi finiti tipo concerto di Vasco mentre se avessi taroccato la carta di identità saresti arrivato 3° di Cat con i tagliandi stile concerto di Anna Tatangelo. E' giusto incentivare ma ci vuole sempre il giusto equilibrio. Anche per la ns gara chi si è lamentato, a parte che lo fa sistematicamente, è stato un Vet. C.

Comunque ieri in Campigna avevo in mano 30 tagliandi di cui la metà presenti. Temperatura peretta anche se pensavo ci fosse più gente. Il percorso è il solito bello ma con troppo asfalto. COnsiderando il luogo secondo me si può fare quasi tutto off-road.
Il momento più imbarazzante quando facendo la doccia dal lavabo c'erano i bambini del GranDuca che guardavano...
Hanno chiamato il telef. azzurro e abbiamo rischiato!
Dopo aver fatto i ca. 15km di ieri però il mio ginocchio rogna e quindi vedo se fermarmi ancora un po per finire gli ultrasuoni o se come penso correre o meno non fa differenza.

Un saluto.

Mattia"the preacher"

Postato il
04/07/2011
ora 10:45:12

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Concordo sulla evidente disparità di premiazioni tra le categorie. in questo modo non si incentiva di certo l'iscrizioni di giovani alle gare. in alternativa si puo fare come una ditta tedesca che come premio ai dirigenti piu produttivi li portava un weekend a praga a fare bunga bunga.

Luciano

Postato il
04/07/2011
ora 18:24:55

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Alla gara di Ridracoli il contrario.
Lamberto 5 minuti prima di me non premiato io 10 anni in meno arrivato 5 minuti dopo di lui premiato ma.........................

Damocle Spada

Postato il
05/07/2011
ora 07:27:47

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Sottoscrivo in pieno il titolo:
"RIMINI-VERUCCHIO... non e' una corsa per giovani"
Ma per un altro motivo:i primi tre classificati (nonche'  il quarto) sono tutti "anta"... Saluti

livione

Postato il
24/07/2011
ora 15:01:49

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tempo incerto in quel del 23 luglio,quindi rinuncio alla corsa di S.Silvestro (s.Piero in Bagno)per una bella grigliata con gli amici,mentre invece ha riscosso apprezzamenti favorevoli l'unico partecipante dell'Avis :Tamburro! Che ha sfidato il tempo e i Km per andare su.Mi ha detto che era proprio bellina.(chissà se si riferiva alla corsa).
24 luglio: Visto che non si può rinunciare alla corsetta del weekend,puntiamo entrambi la sveglia per Brisighella.Altro che tempo incerto,previsioni di sicura pioggia .sulla strada di Faenza una Ford bianca ci segue:è Lui o non è Lui....Certo che è Lui,the president! ; che ci supera e quindi non conoscendo il punto di ritrovo ci incolliamo fino a destino.
Io parto prima e, sbuffando già per la fatica mi pento subito di esserci,poi piano piano saliamo su..su..su bel paesaggio freschino al punto giusto,poi,piove, bellissima la pioggia che ti sfrizzica sulla pelle ,arrivo in fondo alla salita e la pioggia aumenta,siamo praticamente tutti bagnati,mi servono i tergicristalli per gli occhiali, quando si alza anche il vento e allora "stringi le chiappe" per il freddo e cerchi di accelerare per accorciare i tempi ,per me fatica inutile,quindi la prendo con filosofia e affronto la discesa con molta calma godendomi tutta l'acqua che c'era.Questa volta non c'era bisogno del ristoro volante.
Comunque devo aver preso talmente tanto freddo che all'arrivo dopo essermi cambiata non ero in grado di andare a prendere due biscotti al ristoro,ed ho passato le successive ore in casa con scaldamuscoli e maglia lunga per recuperare!
Sarò normale!!

livione

Postato il
08/08/2011
ora 22:57:17

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un caldo orribile alla partenza di Bagno di Romagna,ma nonostante ciò l'Avis ha vinto il PROSCIUTTO con ben trenta iscritti .Mi avevano raccontato il percorso della gara,e incitato a farlo tutto,ma il racconto non rende mai come viverlo in prima persona.Se non fosse stato così caldo all'avvio,forse la fatica si sarebbe sopportata meglio,ma la bellezza del percorso ha prevalso anche sugli apprezzamenti poco piacevoli di certi spettatori in quel di S.Piero seduti davanti al bar che probabilmente non hanno mai fatto neanche 100mt a piedi.Del tipo"ma quando arriva questa".
Comunque tanti sono invece i podisti che mi hanno salutato e incitato a non mollare solo perchè indossavo la canotta dell'Avis e questo mi ha fatto molto piacere .La salita era tanta e quando pensavi di essere arrivato in cima e ti fai il giro del santuario di Corzano pensando "pregate anche per noi"ti ritrovi un bel pezzo di mulattiera ripida che invece dei sali minerali ci volevano gli altri sali.....per non svenire.
Ma poi la discesa,non facilissima visto il fondo,e il panorama ti danno la voglia di andare fino in fondo,per non parlare del piccolo ponticello mobile che due "simpatici podisti" mi hanno fatto attraversare per prima per galanteria " così vediamo se tiene...."
Poi ancora salita.....ma forse la cosa più brutta ,essendo io tra gli ultimi, è ritrovarsi sola all'ultimo incrocio di Bagno dove se non avessi notato una canottiera in mezzo alla folla in lontananza non avrei saputo dove andare(nessuna freccia,bandiera vigile o altro)e fare la gimkana tra la gente con le ultime forze rimaste non è proprio entusiasmante.
Comunque mi sono proprio divertita.(....DOPO.....)
I complimenti sempre a tutti quelli che mantengono alto il nome della squadra

Flowers

Postato il
09/08/2011
ora 11:20:05

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Per quanto mi riguarda, l'esperienza.... dicasi la cotta... dell'anno scorso mi ha insegnato a... pagare l'iscrizione a Willy perchè ha usato la sua auto e ciò fa si che vinca il premio a sorteggio.
2 anni di fila, i matematici probabilisti noterebbero una non causalità in ciò! Culo è.... Sono però contento che qualcuno vinca qualcosa. Per quanto riguarda la gara l'esperienza mi ha insegnato a partire piano (forse anche troppo i primi km ma bene così) nel caldo della statale fino a S.P.Bagno per poi gestire la salita con qualche buon traino femminile (le donne salgono sempre di buon passo) e riservare tutto nel finale dove in discesa smollavo giù la mia massa e andavo a mo di valanga!
Sulle premiazioni, non pretendendo nulla di che con 5€, anzi pacco pre pacco post e pacco di categoria... ma in tutti c'era la stessa confezione di merendine... un incubo, ne dovrò mangiare per un anno o metterla in qualche pesca di beneficienza assieme alla pasta+caffè. Premiati come 1° socetà sbaragliata la concorrenza con 30 presenze il buon Dennis mi fa notare che potevo essere sul gradino del podio più alto solo per quel motivo.... ah ah simpatico (scherzo, lo so bene anch'io) per cui gli boicotterò da ora in poi tutte le misurazioni!! Alla fine la cosa più bella tornare a casa con la volante della polizia (alias sx4) piena di sacchetti ovunque... se ci fermano ho detto, pensano chissà cosa!

Damocle Spada

Postato il
10/08/2011
ora 07:21:22

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Venghino venghino siore e siori...sempre in quel di Bagno, c'e' stato un noto esponente dell'Avis FO che e' andato forte, ma talmente forte,  da riuscire a staccare la propria ombra, piu' velocce della lucce!
Per chi non ci credesse, qui c'e' la classifica:www.corriromagna.it/_podismo/image/doc_gare/2298_2011_08_07_bagno.zipVedansi posizioni assolute 51 e 52...
Saluti

lidia detto livione

Postato il
25/09/2011
ora 21:29:26

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e' troppo tempo che non si racconta nulla sul diario e quindi oggi eccomi!!!
cercando l'anima de li...... podista e dato che all'ultimo si è prospettata la possibilità di partecipare al 1/2 trail della Vena del Gesso con Maria decido di iscrivermi anch'io.
Purtroppo il costo è uguale alla competitiva€15 e il pacco gara "giacchetto impermeabile" di una taglia più grande,possibile che tutte le volte ci sono capi di abbigliamento si trovino solo taglie grandi? Eppure i podisti sono quasi tutti abbastanza contenuti. Comunque andiamo avanti Le premesse erano..... vai tranquilla Maria c'è solo 1km di salita al 20% ed è TUTTA SEGNATA anche la corta....................
Grande entusiasmo,la speaker gasatissima che incitava a fare stretching, molti Avisti tra i partecipanti e tuuuutti competitivi,dobbiamo aspettare la partenza ufficiale tutti,quindi lasciamo il passo ai veloci e ci piazziamo in coda.
Dopo qualche km ci ritroviamo vicino al punto di partenza con altre 5/6 anime disperse che non sapevano dove andare,ritorniamo al bivio precedente e raggiungiamo il punto successivo dove l' " omino" dell'incrocio invece di scusarsi per l'inconveniente si agita e alza la voce,Maria prosegue data la salita da affrontare,ma a me di sentirmi dare dell'imbranata stavolta non mi va e mi girano i cabasizi insisto e sbraito di andarlo a dire anche alle altre anime perse dietro di noi,poi con la tigna in corpo raggiungo Maria e proseguiamo con i superstiti fino alla piazza del borgo.
IL DESERTO : un tavolino vicino alla fontana con 2 bottiglie d'acqua e 2 brocche di qualcosa da bere,ma nessun essere umano presente, ci guardiamo intorno alla ricerca di qualche indizio( c'è anche la caccia al tesoro? ..) ecco laggiù c'è un segnale,ma siamo sicuri che non sia la lunga?....proviamo... questa volta ci infiliamo nel bosco dove veramente mi sono spataccata in mezzo alla discesa fatta di scalini con tronchi d'albero,rovi,grotte nascoste,col sottofondo di una giovincella che "ahi,ahi... sembrava Sid nelll'era glaciale e di Maria che cercava di non scivolare dato le scarpe non adatte(colpa di Willy)
Poi finalmente un cartello CORTA A SX E LUNGA A DX evvvai!
Dai che ci siamo c'è il ristoro dove ci coccolano un pò e sopportano le lamentele del piccolo gruppo di sopravvissuti.
Quindi finalmente ci avviciniamo all'arrivo dove veniamo accolti tra gli applausi come i veri competitor .Arrivano subito dopo anche i nostri compagni di squadra "cotti ma felici"(di essere sopravvissuti :la parte che noi non abbiamo fatto era abbastanza tosta.)A willy il compito di raccontarne l'avventura.Bellissimo poter fare la doccia .
Alla prossima.......e grazie a Maria della compagnia
Letto n. 5546
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